Base in vetro stratificato by Gaddari

Tutto davvero molto interessante! Complimenti ad Adriano per il vetro e a Roberto per le misurazioni!

@robertopisa: ma le differenze dei waterfalls che hai postato precedentemente sono causate direttamente dal chassis del dac che entra in risonanza (tipo un diapason) o questa risonanza viene trasportata nel segnale audio ed emessa amplificata attraverso i diffusori?

non so se sono stato chiaro nelle domanda...

Antonè ....... se và bene prendilo , dividiamo a metà, ma questa cosa mi appassiona troppo
prima però controlla Rew, se ci capisci qualcosa ,io l'ho guardato un'attimo , ma per i motivi che tu sai , mi sono un pò spaventato

adriano gaddari ha scritto:Antonè ....... se và bene prendilo , dividiamo a metà, ma questa cosa mi appassiona troppo
prima però controlla Rew, se ci capisci qualcosa ,io l'ho guardato un'attimo , ma per i motivi che tu sai , mi sono un pò spaventato

Sì adesso guardo un po la guida di Roberto e mi studio il programma.. A me non spaventa anzi... Poi se ci capisco qualcosa compriamo il microfono e ci divertiamo a fare gli scemi

altro che gli scemi.......facciamo sul serio!!!!

fritznet ha scritto:Adriano, è la pura verità, nè più nè meno.

E' stato per me un anno impegnativo, da settembre ad ora, comunque il peggio sembra passato, spero di mettere mano al progetto del gira, non faccio previsioni cronologiche per giustificata scaramanzia

Giusto ieri mi è venuta un'ideuzza su come ottenere la regolazione fine in altezza dei piedi senza impazzire con le torsioni della sospensione, se riesco a mettere insieme un prototipo ti farò sapere se funziona come deve.

ciao Federico,
guarda che se mi aprono una finestra me ne scappo in pensione , e allora addio gira col sottoscritto

stai battendo fiacca??

sickshotshow ha scritto:Tutto davvero molto interessante! Complimenti ad Adriano per il vetro e a Roberto per le misurazioni!

@robertopisa: ma le differenze dei waterfalls che hai postato precedentemente sono causate direttamente dal chassis del dac che entra in risonanza (tipo un diapason) o questa risonanza viene trasportata nel segnale audio ed emessa amplificata attraverso i diffusori?

non so se sono stato chiaro nelle domanda...

grazie dei complimenti Sich............ (azz.... ma un nome più semplice noo!!!! )

adriano gaddari ha scritto:

fritznet ha scritto:Adriano, è la pura verità, nè più nè meno.

E' stato per me un anno impegnativo, da settembre ad ora, comunque il peggio sembra passato, spero di mettere mano al progetto del gira, non faccio previsioni cronologiche per giustificata scaramanzia

Giusto ieri mi è venuta un'ideuzza su come ottenere la regolazione fine in altezza dei piedi senza impazzire con le torsioni della sospensione, se riesco a mettere insieme un prototipo ti farò sapere se funziona come deve.

ciao Federico,
guarda che se mi aprono una finestra me ne scappo in pensione , e allora addio gira col sottoscritto

stai battendo fiacca??

Per il momento quella finestra è ben chiusa.

adriano gaddari ha scritto:

ciao Federico,
guarda che se mi aprono una finestra me ne scappo in pensione , e allora addio gira col sottoscritto

stai battendo fiacca??

Magari Adriano, magari stessi battendo la fiacca

Tu resisti, non andare in pensione, resisto anche io, ancora una quindicina d'anni, che dici, ce la facciamo a fare sto giradischi?

Hai un messaggio

Federico , lo sò che sei un vulcano di idee, vedrai che prima o poi qualcosa ne vien fuori


@ De simone ------- neanche un sfiatatoio????

Il punto è proprio quello che descrivi. È importante partire da apparecchi che siano lineari in risposta in frequenza nel laboratorio ma poi tutto il nostro impianto è in un ambiente, anche se stavo pensando a usare un contenitore con vuoto pneumatico per tenerci l'impianto

Quindi, come tutti gli oggetti, risuonano e questa risonanza viene trasmessa e amplificata sotto forma di distorsione, che può essere anche piacevole in certi casi (per es. le valvole). Diverso tempo fa un mio amico tecnico mi fece vedere che facendo tap-tap vicino a un circuito, il segnale veniva catturato dall'oscilloscopio ad esso collegato. Non è difetto, è la fisica del mondo dove viviamo.

Verso la metà di giugno spero di poter scrivere la quinta parte della mia mini-guida dove faccio vedere come interpretare questi grafici, che sono utili come il misuratore di pressione o il termometro per sondare la salute sonora della nostra stanza. In questo modo possiamo controllare meglio come si comportano queste risonanze e, per i medio-bassi, il waterfall è il grafico giusto perché riporta cosa succede per ogni frequenza al passare del tempo.

sickshotshow ha scritto:Tutto davvero molto interessante! Complimenti ad Adriano per il vetro e a Roberto per le misurazioni!

@robertopisa: ma le differenze dei waterfalls che hai postato precedentemente sono causate direttamente dal chassis del dac che entra in risonanza (tipo un diapason) o questa risonanza viene trasportata nel segnale audio ed emessa amplificata attraverso i diffusori?

non so se sono stato chiaro nelle domanda...

La stessa sensazione che ho provato anche io la prima volta che ho provato a usare REW. Ma siccome mi serviva, mi sono forzato e alla fine ho imparato a usarlo per le cose che mi interessano. Quando finalmente ho capito come funzionava, ho pensato "ma che c..., come la fanno complicata..." e così ho deciso di scrivere la guida perché i passi alla fine sono sempre quelli.

La cosa più impegnativa è, una volta capito come funzionano i grafici che tira fuori, come modificare l'ambiente. Lì mi sono dovuto leggere un bel po' di roba che spero di riassumervi nella quinta parte della guida in firma.

adriano gaddari ha scritto:Antonè ....... se và bene prendilo , dividiamo a metà, ma questa cosa mi appassiona troppo
prima però controlla Rew, se ci capisci qualcosa ,io l'ho guardato un'attimo , ma per i motivi che tu sai , mi sono un pò spaventato

robertopisa ha scritto:La stessa sensazione che ho provato anche io la prima volta che ho provato a usare REW. Ma siccome mi serviva, mi sono forzato e alla fine ho imparato a usarlo per le cose che mi interessano. Quando finalmente ho capito come funzionava, ho pensato "ma che c..., come la fanno complicata..." e così ho deciso di scrivere la guida perché i passi alla fine sono sempre quelli.

La cosa più impegnativa è, una volta capito come funzionano i grafici che tira fuori, come modificare l'ambiente. Lì mi sono dovuto leggere un bel po' di roba che spero di riassumervi nella quinta parte della guida in firma.

adriano gaddari ha scritto:Antonè ....... se và bene prendilo , dividiamo a metà, ma questa cosa mi appassiona troppo
prima però controlla Rew, se ci capisci qualcosa ,io l'ho guardato un'attimo , ma per i motivi che tu sai , mi sono un pò spaventato

scusa... ma le altre parti della guida dove si trovano ?

robertopisa ha scritto:La stessa sensazione che ho provato anche io la prima volta che ho provato a usare REW. Ma siccome mi serviva, mi sono forzato e alla fine ho imparato a usarlo per le cose che mi interessano. Quando finalmente ho capito come funzionava, ho pensato "ma che c..., come la fanno complicata..." e così ho deciso di scrivere la guida perché i passi alla fine sono sempre quelli.

La cosa più impegnativa è, una volta capito come funzionano i grafici che tira fuori, come modificare l'ambiente. Lì mi sono dovuto leggere un bel po' di roba che spero di riassumervi nella quinta parte della guida in firma.

adriano gaddari ha scritto:Antonè ....... se và bene prendilo , dividiamo a metà, ma questa cosa mi appassiona troppo
prima però controlla Rew, se ci capisci qualcosa ,io l'ho guardato un'attimo , ma per i motivi che tu sai , mi sono un pò spaventato

Ciao roberto sto cominciando a leggere la tua guida e ti faccio i complimenti per il lavoro che hai fatto...senti io non vorrei comprare una scheda audio nuova solo per fare le misurazioni ma ho visto che tu hai consigliato un altro microfono plug&play ovvero l'Umik-1 è davvero buono? si attacca direttamente con il pc e si interfaccia rapidamente con REW?...esistono altri modelli usb?

ho trovato questo simile all'umik-1 Dayton Audio UMM-6 USB http://www.parts-express.com/pe/showdetl.cfm?partnumber=390-808

flatron7 ha scritto:ho trovato questo simile all'umik-1 Dayton Audio UMM-6 USB http://www.parts-express.com/pe/showdetl.cfm?partnumber=390-808

mi rispondo da solo l'umik-1 nasce per lavorare perfettamente proprio con REW

robertopisa ha scritto:Questi due grafici waterfall danno ancora meglio l'idea della differenza tra mettere il granito e il vetro di Adriano, perché l'asse delle frequenze è da 30Hz a 20KHz (stessa misurazione dei grafici precedenti).

Mi raccomando, pulite bene le superfici dal pulviscolo, così aderiscono meglio.

Configurazione n.ro 12 (vetro di Adriano):

Complimenti ad entrambi (adriano e roberto) per questo lavoro di ricerca e patrimonio condiviso!

Le 20 foto sono la prova della dedizione, continuate così

Solomon ha scritto:

robertopisa ha scritto:Questi due grafici waterfall danno ancora meglio l'idea della differenza tra mettere il granito e il vetro di Adriano, perché l'asse delle frequenze è da 30Hz a 20KHz (stessa misurazione dei grafici precedenti).

Mi raccomando, pulite bene le superfici dal pulviscolo, così aderiscono meglio.

Configurazione n.ro 12 (vetro di Adriano):

Complimenti ad entrambi (adriano e roberto) per questo lavoro di ricerca e patrimonio condiviso!

Le 20 foto sono la prova della dedizione, continuate così

non posso che sottoscrivere.

Solomon ha scritto:

robertopisa ha scritto:Questi due grafici waterfall danno ancora meglio l'idea della differenza tra mettere il granito e il vetro di Adriano, perché l'asse delle frequenze è da 30Hz a 20KHz (stessa misurazione dei grafici precedenti).

Mi raccomando, pulite bene le superfici dal pulviscolo, così aderiscono meglio.

Configurazione n.ro 12 (vetro di Adriano):

Complimenti ad entrambi (adriano e roberto) per questo lavoro di ricerca e patrimonio condiviso!

Le 20 foto sono la prova della dedizione, continuate così

beh........insomma , buona parte del merito è di Roberto , che ha acquisito le conoscenze per fare le misure e la disponibilità a condividerle , mentre io ho solo approfittato di questa sua disponibilità per avere una conferma pratica di quello che fino ad ora avevo sostenuto solo ad orecchio ,e che , cominciava a darmi un pò di imbarazzo per il modo in cui si è sviluppato l'interesse nel forum , in seguito alle domande di alcuni forumer , per lo più scettici , rischiava di farmi fare qualche meschina figura.
ora sono solo un pò più tranquillo , sostenuto da qualcosa , anche se ancora poco , di concreto.

Le prove stanno evolvendo e le sorprese non mancheranno.

Grazie a tutti per i complimenti e ONORE A ROBERTO

Vedi la mia firma in fondo a questo messaggio (fai click sui numeri)
-R

luigigi ha scritto:scusa... ma le altre parti della guida dove si trovano ?

Sì, il vantaggio è quello e non hai bisogno di scheda esterna. Quando dovrò restituire il mic che ho, penso che acquisterò l'umik-1.
-R

flatron7 ha scritto:

flatron7 ha scritto:ho trovato questo simile all'umik-1 Dayton Audio UMM-6 USB http://www.parts-express.com/pe/showdetl.cfm?partnumber=390-808

mi rispondo da solo l'umik-1 nasce per lavorare perfettamente proprio con REW

Ok, ora comincio a capire l'importanza delle punte e dei materiali per accoppiare o disaccoppiare le elettroniche al rack o al pavimento. Finora pensavo che avessero senso solo per le sorgenti con parti in movimento come lettrore cd e giradischi.
Se si fosse trattato solo di risonanze emesse dai chassis (e non trasmesse all'interno del segnale audio) probabilmente sarebbe bastato trattare gli interni delle elettroniche con dell'antirombo, blu tack e simili.
In sistemi veramente rivelatori forse potrebbe avere anche senso smorzare le vibrazioni che vengono trasmesse dal pavimento ai cavi di potenza, soprattutto se si tratta di cavi molto rigidi o solidcore privi di rivestimenti...

Attendo son ansia la quinta parte!

robertopisa ha scritto:Il punto è proprio quello che descrivi. È importante partire da apparecchi che siano lineari in risposta in frequenza nel laboratorio ma poi tutto il nostro impianto è in un ambiente, anche se stavo pensando a usare un contenitore con vuoto pneumatico per tenerci l'impianto

Quindi, come tutti gli oggetti, risuonano e questa risonanza viene trasmessa e amplificata sotto forma di distorsione, che può essere anche piacevole in certi casi (per es. le valvole). Diverso tempo fa un mio amico tecnico mi fece vedere che facendo tap-tap vicino a un circuito, il segnale veniva catturato dall'oscilloscopio ad esso collegato. Non è difetto, è la fisica del mondo dove viviamo.

Verso la metà di giugno spero di poter scrivere la quinta parte della mia mini-guida dove faccio vedere come interpretare questi grafici, che sono utili come il misuratore di pressione o il termometro per sondare la salute sonora della nostra stanza. In questo modo possiamo controllare meglio come si comportano queste risonanze e, per i medio-bassi, il waterfall è il grafico giusto perché riporta cosa succede per ogni frequenza al passare del tempo.

sickshotshow ha scritto:Tutto davvero molto interessante! Complimenti ad Adriano per il vetro e a Roberto per le misurazioni!

@robertopisa: ma le differenze dei waterfalls che hai postato precedentemente sono causate direttamente dal chassis del dac che entra in risonanza (tipo un diapason) o questa risonanza viene trasportata nel segnale audio ed emessa amplificata attraverso i diffusori?

non so se sono stato chiaro nelle domanda...

sickshotshow ha scritto:Ok, ora comincio a capire l'importanza delle punte e dei materiali per accoppiare o disaccoppiare le elettroniche al rack o al pavimento. Finora pensavo che avessero senso solo per le sorgenti con parti in movimento come lettrore cd e giradischi.
Se si fosse trattato solo di risonanze emesse dai chassis (e non trasmesse all'interno del segnale audio) probabilmente sarebbe bastato trattare gli interni delle elettroniche con dell'antirombo, blu tack e simili.
In sistemi veramente rivelatori forse potrebbe avere anche senso smorzare le vibrazioni che vengono trasmesse dal pavimento ai cavi di potenza, soprattutto se si tratta di cavi molto rigidi o solidcore privi di rivestimenti...

Attendo son ansia la quinta parte!

robertopisa ha scritto:Il punto è proprio quello che descrivi. È importante partire da apparecchi che siano lineari in risposta in frequenza nel laboratorio ma poi tutto il nostro impianto è in un ambiente, anche se stavo pensando a usare un contenitore con vuoto pneumatico per tenerci l'impianto

Quindi, come tutti gli oggetti, risuonano e questa risonanza viene trasmessa e amplificata sotto forma di distorsione, che può essere anche piacevole in certi casi (per es. le valvole). Diverso tempo fa un mio amico tecnico mi fece vedere che facendo tap-tap vicino a un circuito, il segnale veniva catturato dall'oscilloscopio ad esso collegato. Non è difetto, è la fisica del mondo dove viviamo.

Verso la metà di giugno spero di poter scrivere la quinta parte della mia mini-guida dove faccio vedere come interpretare questi grafici, che sono utili come il misuratore di pressione o il termometro per sondare la salute sonora della nostra stanza. In questo modo possiamo controllare meglio come si comportano queste risonanze e, per i medio-bassi, il waterfall è il grafico giusto perché riporta cosa succede per ogni frequenza al passare del tempo.

a tale proposito si usano questi,però non ne conosco le peculiarità soniche , non avendoli mai utilizzati


http://www.acoustic-revive.com/common/images/photo/pic_insulator_04_on.jpg

Toh !
Un 3D che mi era proprio sfuggito !
Lavoro da quasi 22 anni come operaio in una fabbrica ove si produce vetro temperato...
Noi non "stratifichiamo", ma i nostri fornitori di lastre e/o pezzi tagliati/forati/molati etc. SÌ !
:-)
'spè che mi faccio fare un preventivo...

Tra la lastra di vetro e l'elettronica ho messo un foglio di vinile appesantito (MLV = mass loaded vinyl):

http://www.masacoustics.it/Isolamento-Acustico/Barriera-Acustica-SheetBlok™-10Kg/m²/flypage.tpl.html

Va messo "a pelo", cioè vanno tolti i piedini dell'elettronica e appoggiata direttamente la parte inferiore dello chassis sul MLV (se ci sono problemi di aerazione, purtroppo non si può fare). Il MLV poggia sulla lastra e la lastra è direttamente a contatto con il ripiano. Se provi a metterci altro in mezzo, come piedini ecc., peggiori soltanto secondo le mie misure. Invece, con o senza MLV non ho misurato grosse differenze, ma il vantaggio è che lo chassis vibra meno con il MLV.

MacDLSA1970 ha scritto:Toh !
Un 3D che mi era proprio sfuggito !
Lavoro da quasi 22 anni come operaio in una fabbrica ove si produce vetro temperato...
Noi non "stratifichiamo", ma i nostri fornitori di lastre e/o pezzi tagliati/forati/molati etc. SÌ !
:-)
'spè che mi faccio fare un preventivo...

interessante questo sheetblok !