compatibilità DIN-RCA

Salve a tutti,spero che qualcuno mi faccia capire:
il mio impianto di casa fino a qualche tempo fà era composto da uno SME,Hitachi HA8700 e casse
inglesi che ora non ricordo il nome.Utimamente ho arricchito con una piastra Grundig CNF 300 e quì
nascono i problemi,ho scoperto che non c'è compatibilità tra il Grundig con cavo DIN e l'Hitachi, anche se quest'ultimo ha l'ingressso DIN.
Ho provato con un cavo Din femmina e RCA ma il risultato è rimasto identico.
Credo che questo dipenda dalla differenza di impedenza tra DIN e RCA,dove DIN HA un'impedenza troppo bassa rispetto all'RCA.
Vi chiedo quindi: sono costretto a comprarmi un amplificatore Grundig tipo R 500?
Grazie e scusate se sono stato noiso:

GAMBACORTA STEFANO ha scritto:... sono costretto a comprarmi un amplificatore Grundig tipo R 500?...

Mentre gli RCA hanno solitamente solo due livelli,
phono e linea,
con i DIN si sono sbizzarriti,
e neppure se i piedini sono di entrata o di uscita è detto,
livelli e impedenze poi, c'è di tutto

sono stati i giapponesi a standardizzarlo
come livelli e configurazione

stasera guardo gli schemi e ti indico
come un DIN-DIN nel tuo caso deve essere configurato,
e se possibile.

il DIN lo danno tutti per disastroso,
e invece, quando è costruito bene (cioè di rado),
è molto più professionale dell'ignobile RCA

Grazie per l'interessamento,oltre a quello che ti ho detto poco fà ho anche un rumore di fondo;
penso sia RUMORE DI MASSA dovuto appunto all'incompatibilità tra il Grundig l'Hitachi

da quello che vedo in rete l'ampli ha si un ingresso din ma mi sembra di leggere TAPE
mentre i phono sono rca




quindi, se ho letto bene, hai bisogno di questo

https://www.grundiglove.org/cavi-adattatori-pentapolare-pin-jack-rca/

GAMBACORTA STEFANO ha scritto:... Grundig CNF 300 ...

il registratore dovrebbe avere 5 prese DIN, due di cuffia e tre per le entrate/uscite,
ma sul frontale ne vedo solo quattro e sul retro non c'è niente (forse)
mi manca una presa DIN,
per caso, sul retro, quel tappo di plastica nel riquadro della marca,
nasconde una presa DIN?

Buongiorno, solo ora ho letto il tuo messaggio, sai sto in pensione e faccio un pò di tutto;innanzitutto
ti ringrazio tantissimo per l'interessamento,la quinta presa DIN stà sul retro con la quale collegavo l'amplificatore e che mi dava quel rumore fastidioso di massa che sentivo quando andavo a registrare dal giradischi.
Quindi spiegami bene perfavore, devo comprare un cavo come? DIN 5 poli/jack femmina? o altro?
Grazie.
Se vuoi o puoi stamattina mi puoi anche chiamare:3289060306.

Eccomi.
questo è il frontale del registratore Grundig



nel cerchio azzurro ci sono i due connettori di uscita per le cuffie
(sono i tipici 5 poli in quadrato)

nel cerchio rosso c'è il DIN di entrata
per microfoni e puntine ceramiche phono

nel cerchio giallo c'è un'entrata/uscita col simbolo di registratore
per un altro registratore, ma è un'entrata uscita ad altissima impedenza,
non adatto a nulla che sia moderno (solo Grundig anni '70)

sul retro, ma io non l'ho vista su nessuna foto,
c'è l'entrata/uscita di linea adatta a qualunque amplificatore che abbia una presa simile,
è quella che stai usando,
ma c'è un problema: è la corrispondente presa DIN Hitachi che non è del tutto normale,
in entrata va benissimo (per leggere i nastri) e si adatta bene al grundig,
in uscita invece ha un segnale un po' debole e ad alta impedenza (50mV/80.000 Ohm)
che non è del tutto buono per il Grundig, è quindi l'Hitachi l'anomalia.

il mio consiglio è quello di non utilizzare la DIN dell'Hitachi
e di procurarti un cavetto di raccordo quadripolare così.



il Din va sul retro del Grundig
e gli spinotti RCA sulle prese TAPE 1 dell'Hitachi


ATTENZIONE però:
la soluzione che ti indico è migliore e più adatta per unire le due cose,
ma il ronzio che senti potrebbe non derivare dall'attuale collegamento non ottimale,
potrebbe cioè essere un ulteriore problema

ma questo lo si vedrà dopo aver migliorato il collegamento

Ultima raccomandazione:
il Grundig, anche se ha 3 connettori DIN d'ingresso,
vuole un solo cavetto per volta,
cioè, se usi la presa sul retro non devi usare le due prese basse sul frontale.
Se il sistema fosse tutto Grundig questa limitazione non ci sarebbe,
(come ovviamente non ci sarebbe se fosse tutto Hitachi, o meglio, tutto giapponese)

Quando compri il cavetto di raccordo
cura che sia maschio-maschio, cioè che non ci sia bisogno di raccordarlo,
come invece lo sarebbero questi due che non vanno bene:





i raccordi aumentano il rischio e le probabilità di ronzio

Buongiorno, grazie ancora una volta per l'interessamento, una cosa del genere l'avevo intutita ma non ne avevo il coraggio di applicarla.Comprerò subito il cavo che mi hai indicato e ti farò sapere; e comunque sono anche intenzionato a comprarmi l'R 300,Grundig, vedremo! Per il momento grazie ancora e buon 25 Aprile.(questo forum è interessantissimo e magfnifico).

GAMBACORTA STEFANO ha scritto:... e sono anche intenzionato a comprarmi l'R 300 ...  

non esagererei col tutto grundig,
condivido l'estetica del tutto coordinato,
ma un po' meno la tecnica elettronica europea dei primi anni '80
e meno ancora la coesistenza dentro un'unica scatola di radio e amplificatore

............ però al cuore non si comanda (capisco )

Sono d’accordo con Valter , in particolare direi che il ronzio di cui ti lamenti non può essere giustificato dai diversi livelli e impedenze dei due dispositivi. In particolare l’ Hitachi ha un ingresso pentapolare  con impedenza e livello coincidenti con gli ingressi linea, i due connettori sono collegati direttamente. L’uscita invece nel penta polare risulta attenuata. In ascolto , se il cavo o i connettori non hanno difetti, usare rca con adattatore o direttamente pentapolare è equivalente. In registrazione dovresti avere un livello più basso ma credo gestibile. Il ronzio non si giustifica , forse dipende dal cavo pentapolare difettoso o di scarsissima qualità. Condivido anche le perplessità riguardo la sostituzione dell’Hitachi con il Grundig. Quell’hitachi è un amplificatore molto interessante non lo sostituirei per così poco, forse per un cavetto difettoso. Se poi l’idea fosse di mettere su un secondo impianto tutto Grundig  sarebbe ben diverso.

Allora, adesso provo a chiarire: la piastra l ho presa su subito.it pochi mesi fa ad un prezzo irrisorio, l ho fatta sistemare da un professionista qui di Roma; così anche l amplificatore Hitachi (rimesso a nuovo come da fabbrica).Oltre ad essere un collezionista di vinili ho anche svariati amplificatori/registratori giradischi e radio Grundig e Philips.Ora il rumore che sento (riferito dal tecnico) è dovuto al fatto che negli anni 70/80 i tecnici della Grundig pensavano che il Din rimanesse per sempre , ma non fu così.Il percorso che la massa fa nel Grundig non è uguale all Hitachi.(si può modificare,ma ciò rimane se non con un altro apparecchio Grundig) Questo è quello che so!Grazie.
,

Sinceramente non mi risulta che le incompatibilità tra din e rca siano così evidenti, soprattuto in riproduzione. Ma la piastra è stata provata su altri apparecchi?

No

Quando parliamo di apparecchi vintage, quindi con svariati decenni sulle spalle, i possibili problemi sono innumerevoli, e sicuramente molti di più rispetto ad un normale usato poniamo di 5 anni.
Oltre a criticità dovute a componenti danneggiati, a partire dai famigerati condensatori elettrolitici, ma non solo, ci sono poi gli innumerevoli switch che possono far male contatto, insomma negli apparecchi vintage, la "rogna" è sempre in agguato.
Per questi motivi sono contrario all'accanimento terapeutico nei confronti di apparecchi HiFi molto datati. Se ce li troviamo in casa, o ne veniamo in possesso per cifre ragionevoli, si può fare, ma non pensiamo che dal loro ascolto possa sortire qualche miracolo.
In quel periodo l'industria europea, in particolare Philips e Grundig, ha prodotto dei buoni apparecchi consumer, ma non creiamoci intorno delle leggende.
In particolare su Grundig ci sono alcuni appassionati che credono che all'interno di un qualsiasi apparecchio di quel marchio ci sia un pezzetto dell'anima di Herr Grundig (pace all'anima sua). Purtroppo, con tutto il rispetto della buona progettazione di alcuni apparecchi del marchio, non è così.
Lo dico perché c'è una piccola comunità di appassionati che ha elaborato delle teorie, seconde le quali gli impianti tutti Grundig suonerebbero in maniera migliore rispetto ad altri prodotti.

fileo ha scritto:... lo dico perché c'è una piccola comunità .. che ha elaborato delle teorie seconde le quali gli impianti tutti Grundig suonerebbero in maniera migliore rispetto ad altri prodotti.

ed è vero!
perché se il cerchio non si chiude non c'è il cerchio,
la sua essenza,
perché se dopo undici numeri manca il dodicesimo
la cassaforte non si apre, la sua anima interna,
perché un branco di sardine non è un branco
se c'è una sardina sola,
la Trinità sarebbe Dualità e i Ricchi e Poveri due soltanto.

Il cerchio va chiuso e si aprirà la porta del tempo,
la luce si accende e l'Enel ti manda la bolletta!

Non scherziamo su questi argomenti!

PHILIPS love! ... e TELEFUNKEN love? dove lo mettiamo?
SABA? MIVAR?

- VALTER! BASTA! -
-    -

Mi dispiace, ma non volevo rievocare gli illuministi (per così dire!!)volevo solo porre a voi argomentazioni su masse (loop) e comunque rispetto tutti e tutte le idee.
Grazie ancora.

Beh, io ho messo solo le mani avanti, perché ricordo che anni fa c'erano degli esagitati "grundighisti".
Il primo impianto HiFi che vidi, ricordo fu proprio un Grundig: non avevo neanche 14 anni, ero in vacanza con la famiglia a Riccione e una comitiva di tedeschi che veniva tutti gli anni, si era portata un impianto Grundig, che aveva piazzato nella tavernetta dell'albergo.
Ai miei occhi di ragazzino che per fare musica al massimo maneggiava una radio oppure una fonovaligia Lesa, sembrava qualcosa di fantascientifico.
Ricordo ancora le scritte in tedesco sui vari comandi dell'amplificatore.
Comunque nei suoi anni d'oro Grundig ha fatto delle cose niente male, ora se la sono comprata i turchi della Beko.

Bhe, devo dire la verità, anch'io sono un grundighista.Quando avevo 18 anni mio padre portò a casa un mobile della grundig
(Mandello 6 ) che tutt'ora funziona in tutte le sue parti cioè radio e giradischi automatico 22GC060 ormai introvabile se non smontato e venduto a pezzi esorbitanti su ebay.. da un tizio che risiede in Germania.Nel corso degli anni, ora ne ho 67, ho perefezionato il tiro nel senso che ho in casa: Saba,
Blaupunkt e anche Philips.Diciamo la verità, oggi non costruiscono più apparecchi audio per durare, eccetto pochissime marche.L'unica marca italiana che ricordo con stima è la Galactron. Ma questa è un'altra storia.

GAMBACORTA STEFANO ha scritto:Mi dispiace, ma non volevo rievocare gli illuministi (per così dire!!)volevo solo porre a voi argomentazioni su masse (loop) e comunque rispetto tutti e tutte le idee.
Grazie ancora.

Qui sul forum
tra grundisti e inglesisti
tra analogicisti e digitalisti
tra monovieisti e trevvieisti
tra giradischisti e scaricatori gratis dalla rete,
si sono avute battaglie feroci,
è scorrentato sangue!

Tra DIN e PIN, poi, si avvelenerebbero a vicenda! 

- VALTER ???? ....... "scorrentato" ??? -
- il sangue elettrico scorrenta! prima di criticare, studia! -

Buongiorno, grazie per l aiuto che mi avete dato,
penso di aver risolto con il cavetto Din/RCA maschio/maschio.Finalmente potrò portare i miei OMR su cassetta per preservarli nel futuro e così anche le stampe giapponesi.
Grazie a tutti di nuovo e buona domenica; a risentirci con piacere!!!

Non comprerò un altro amplificatore come mi è stato consigliato ma soltanto un sintonizzatore (così, per esaudire la mia voglia ...)