Valutazione del rapporto costi benefici

Da franz159 Lun 29 Set 2014 - 16:26

Ciao BluesBrother, tu hai ragione in linea di principio, ma all'atto pratico la valutazione "obiettiva" del rapporto costi/benefici è tutt'altro che cosa semplice.
Le misure strumentali degli apparecchi aiutano, ma come sappiamo non sono di per se sufficienti. Purtroppo un ampio margine di soggettività rimarrà sempre presente e -a mio giudizio- il vecchio adagio di "ascoltare con le tue orecchie" rimane sempre ed inesorabilmente valido.
Carletto ha fatto il suo esempio nel merito dell'aggiunta di un pre al Nad M51. Io ti vorrei portare il mio esempio nella scelta di un DAC, sebbene in un altro range di budget.

Circa un anno e mezzo fa ho fatto il confronto tra un Beresford Bushmaster MKI (del costo di circa 180€) ed un Metrum Acoustic Octave MKI (circa 800€).
Il secondo era nettamente distinguibile, con un suono più pieno, materico, "analogico" e in definitiva che mi piaceva di più. Complice la differenza di costo, pur a fronte di una differenza evidente, mi sono accontentato di tenere il BushMaster.
Pochi mesi fa invece, ho messo a confronto "SqueezeBox Touch + BushMaster MKII" (valore circa 330€) con "Raspberry Pi + IqAudio Pi Dac" (circa 100€): la differenza nel mio impianto era pressoché inesistente.

Ca va sans dire che SBT e DAC sono stati venduti... Cool

Prossimo giro di DAC per me, un Geek Pulse X in arrivo (si spera!) nei prossimi mesi.

Ciao
franz

Da BluesBrother Mar 30 Set 2014 - 15:28

Comprendo il vostro ragionamento e rispondo, ben inteso, con un tono cordiale.

In questo caso, Carletto con il Vtl e franz con il Metrum, la differenza rilevata è netta.
Quello che intendo dire è che in casi come questi la valutazione miglioramento\prezzo può ben essere soggettiva, è pacifico. Il miglioramento, quando netto, no. O c'è, sostanziale, o è trascurabile. Sono due cose ben distinte. Sulla prima sono d'accordo, sulla seconda sono integralista. Penso ci sia una grave incapacità di discernimento. Se è per fare quattro chiacchiere da bar va bene, basta saperlo, ma se è un discorso più serio allora la cosa a lungo andare mi fa riflettere molto e, un po', mi infastidisce.
E' come chiedere a un presunto esperto di vini se è meglio il Tavernello o una buona bottiglia di Barolo (o un vino equivalente di vostra preferenza): possiamo disquisire per ore con risposte del genere "io preferisco il vino leggero", "a me il rosso non piace", "il Barolo mi sta sulle balle", "per pasteggiare nella pausa pranzo durante il lavoro il Tavernello è il compromesso migliore" e altre frasi da dialettica eristica. Ma se uno ti chiede: è più CORPOSO il Tavernello o il Barolo? Che vogliamo rispondere? La risposta è solo una. Una risposta diversa è inaffidabile. Per me è una questione di principio.

L'unica cosa che sto imparando è che raramente puoi fidarti di qualcuno, anche se è in buona fede. Non mi riferisco alle persone che su questo forum mi stanno guidando e insegnando molto.
L'ultima che ho sentito, e che non ho strumenti per valutare, è del tipo "un dac da 300\500 euro praticamente uguale a un MSB da 8000 euro.
Io non so chi abbia ragione, ma come ho detto, una delle due parti, mente. Nella vita ci sono cose ben più importanti, lo so benissimo, e non è certo vitale venire a capo di questo ragionamento, però... ti fa cadere le braccia ...

Allora: Tavernello o Barolo? Wink