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Subwoofer in ambito HiFi
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E' necessario un subwoofer per ascoltare Musica?
Re: Subwoofer in ambito HiFi
@piero7 ha scritto:silver, se non senti il sub può essere che l'ampli sia invertente e hai bisogno di invertire le polarità del sub sennò niente bassi
Non ho detto che non sento il sub, non ho nemmeno provato a collegarlo col VT! Volevo, prima di fare danni, sapere appunto se collegare un sub già amplificato a un ampli può causare danni (non è come mettere a ponte le due sezioni di amplificazione? Oh, tenete conto che io ad elettronica sono a -100!).
E poi non ci sono polarità, collego con un cavo MONO per sub (l'uscita Oppo per il sub - l'Oppo è multicanale 5.1 - ha un solo canale, lo stesso per l'uscita sub per il VT, un solo canale).
@Andrea Gianelli ha scritto:Beh, la risposta ce la siamo data: non collegarlo affatto!![]()
Inutile rischiare, no?
Voglio provare, poi magari lo tengo solo per i film, ma almeno provo. Se rovina i bassi articolati del mio sistema di sicuro lo tolgo istantaneamente!
D'altro canto è concettualmente sbagliato usare un sub in cassa chiusa con "satelliti" bass-reflex, laddove le frequenze al di sopra degli 80Hz premiano i buoni sistemi a sospensione pneumatica mentre, al di sotto di tale frequenza, va benissimo anche un sistema accordato, dato che le ultrabasse non richiedono precisione e velocità.
Mah, non vedo il problema invece. Uno può avere dei satelliti in basso reflex e metterci un sub in cassa chiusa per arrivare là dove i satelliti non arriveranno mai. Non vedo problemi di sorta.
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-
Re: Subwoofer in ambito HiFi
l'uscita sub se prevista è a valle del preamplificatore interno o collegato direttamente (o bufferizzato) con l'ingresso, danni non ne puoi fare.
Vero, non puoi invertire la fase sull'altoparlante del sub. E' una grave pecca di quel sub silver questa. Se becchi un ampli invertente rispetto a quello che pilota il sub, le frequenze più basse essendo in controfase si annullano e non si sentono...
Vero, non puoi invertire la fase sull'altoparlante del sub. E' una grave pecca di quel sub silver questa. Se becchi un ampli invertente rispetto a quello che pilota il sub, le frequenze più basse essendo in controfase si annullano e non si sentono...
piero7- Membro classe oro
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Re: Subwoofer in ambito HiFi
Sergio il VT ha una uscita pre out per il sub
Puoi collegarlo.
Avetre mai provato le Mosscade con un sub con ampli integrato da 100W dotato di fase,taglio e volume regolabile?
La differenza in positivo è notevole.
Il suono è più reale,coinvolgente,emozionante.
Puoi collegarlo.
Avetre mai provato le Mosscade con un sub con ampli integrato da 100W dotato di fase,taglio e volume regolabile?
La differenza in positivo è notevole.
Il suono è più reale,coinvolgente,emozionante.
Re: Subwoofer in ambito HiFi
@piero7 ha scritto:l'uscita sub se prevista è a valle del preamplificatore interno o collegato direttamente (o bufferizzato) con l'ingresso, danni non ne puoi fare.
Ok, ma che succede alle due amplificazioni? Il VT amplifica il sub che è già amplificato ossia si somma la potenza?

Vero, non puoi invertire la fase sull'altoparlante del sub. E' una grave pecca di quel sub silver questa. Se becchi un ampli invertente rispetto a quello che pilota il sub, le frequenze più basse essendo in controfase si annullano e non si sentono...
Ehhh giusto, non credo comprerei comunque un altro sub a breve!
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-
Re: Subwoofer in ambito HiFi
Ok, ma che succede alle due amplificazioni? Il VT amplifica il sub che è già amplificato ossia si somma la potenza?
E' una uscita di segnale non di potenza.
Non si somma nulla
Re: Subwoofer in ambito HiFi
Metti lo schema di questo virtue, io non lo conosco, e vediamo di capire dove s'attacca l'uscita sub. A naso, è come t'ho detto prima, ma con lo schema dissolviamo facilmente il dilemma
piero7- Membro classe oro
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Re: Subwoofer in ambito HiFi
@MaurArte ha scritto:
Avetre mai provato le Mosscade con un sub con ampli integrato da 100W dotato di fase,taglio e volume regolabile?
E' la mia configurazione attuale e non posso che concordare

bonghittu- Membro classe argento
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Re: Subwoofer in ambito HiFi
dal mio punto di vista e per i miei gusti sia di ascolto che musicali il pure stereo è più che sufficiente. infatti ho votato "no".
semplicemente derivante dal fatto che abbiamo solo due orecchie con dei limiti fisici per quanto concerne le basse e bassissime frequenze.
le frequenze che noi "sentiamo" e che si dispongono tra gli infrasuoni e le frequenze basse (tra 5 e 18-20 Hz) per noi non sono assolutamente udibili e anche se lo fossero non sentiremmo assolutamente con la membrana timpanica bensì con l'apparato mascellare, l'osso temporale o la scatola cranica intera.
per il resto se piace l'effetto "vibrante"
c'è una cosa molto più efficace IMHO del sub:
questo!
http://www.thebuttkicker.com/
inudibile, (per noi con le orecchie ripeto, ma con il corpo eccome!) ma di forte impatto scenico.
un bel 2 + 1 (inudibile) che crea una buona atmosfera. assolutamente geniale del punto di vista fisico, non conosco se effettivamente funziona, (mai provato fisicamente). resta la buona idea.
semplicemente derivante dal fatto che abbiamo solo due orecchie con dei limiti fisici per quanto concerne le basse e bassissime frequenze.
le frequenze che noi "sentiamo" e che si dispongono tra gli infrasuoni e le frequenze basse (tra 5 e 18-20 Hz) per noi non sono assolutamente udibili e anche se lo fossero non sentiremmo assolutamente con la membrana timpanica bensì con l'apparato mascellare, l'osso temporale o la scatola cranica intera.
per il resto se piace l'effetto "vibrante"

questo!

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inudibile, (per noi con le orecchie ripeto, ma con il corpo eccome!) ma di forte impatto scenico.
un bel 2 + 1 (inudibile) che crea una buona atmosfera. assolutamente geniale del punto di vista fisico, non conosco se effettivamente funziona, (mai provato fisicamente). resta la buona idea.
quadram- Interessato
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Numero di messaggi : 87
Località : busto arsizio - varese
Impianto : Amplificatore: Technics SU-Z22
Diffusori: Technics SB-F3
Giradischi: Technics SL-1200 MK 1 con Shell Acutex Saturn V e Testina Acutex 420 STR
Sintonizzatore Technics ST-G5
Sorgente CD: Philips DVP 3350 con firmware mod.
Re: Subwoofer in ambito HiFi
@MaurArte ha scritto:E' una uscita di segnale non di potenza.
Non si somma nulla
Immaginavo. Ma allora, se è solo di segnale quest'uscita, andrebbe bene anche per sub passivi?
E in conclusione, meglio questa del VT o meglio collegare il sub direttamente all'uscita sub dell'Oppo come facevo tempo fa?
@piero7 ha scritto:Metti lo schema di questo virtue, io non lo conosco, e vediamo di capire dove s'attacca l'uscita sub. A naso, è come t'ho detto prima, ma con lo schema dissolviamo facilmente il dilemma
E dove 'u pigghiu sto schema?
@bonghittu ha scritto:@MaurArte ha scritto:
Avetre mai provato le Mosscade con un sub con ampli integrato da 100W dotato di fase,taglio e volume regolabile?
E' la mia configurazione attuale e non posso che concordare
Ok per satelliti, specie come le Mosche che sono in cassa chiusa, ma con torri come le mie Proson, generose in basso e con uno spettro dichiarato da 28 Hz a -3db, ha senso?
@quadram ha scritto:per il resto se piace l'effetto "vibrante"c'è una cosa molto più efficace IMHO del sub:
questo!
http://www.thebuttkicker.com/
inudibile, (per noi con le orecchie ripeto, ma con il corpo eccome!) ma di forte impatto scenico.
un bel 2 + 1 (inudibile) che crea una buona atmosfera. assolutamente geniale del punto di vista fisico, non conosco se effettivamente funziona, (mai provato fisicamente). resta la buona idea.


Le orecchie sono felici perchè il suono non si modifica e il nostro cervello verrà ingannato in modo perfettamente innocuo dal nostro corpo che avvertirà le vibrazioni!
Però ora che ci penso non è mica molto geniale... perchè una cosa è avvertire le vibrazioni che si propagano all'interno della nostra gabbia toracica comeuna cassa di risonanza, e una cosa è invece una mera vibrazione del deretano...

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Silver Black- Amministratore
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-
Re: Subwoofer in ambito HiFi
@Silver Black ha scritto:
Fantasticooo!!!
![]()
Le orecchie sono felici perchè il suono non si modifica e il nostro cervello verrà ingannato in modo perfettamente innocuo dal nostro corpo che avvertirà le vibrazioni!
Però ora che ci penso non è mica molto geniale... perchè una cosa è avvertire le vibrazioni che si propagano all'interno della nostra gabbia toracica comeuna cassa di risonanza, e una cosa è invece una mera vibrazione del deretano...
ahahah


comunque è una buona idea, il rispetto per averci provato se lo sono guadagnato


quadram- Interessato
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Re: Subwoofer in ambito HiFi
No.@Silver Black ha scritto:@MaurArte ha scritto:E' una uscita di segnale non di potenza.
Non si somma nulla
Immaginavo. Ma allora, se è solo di segnale quest'uscita, andrebbe bene anche per sub passivi?
Non ne sono certo, ma è probabile che questa uscita sia a valle del potenziometro... così che con il volume del Virtue dovresti comandare contemporaneamente volume deille casse e del sub.@Silver Black ha scritto:E in conclusione, meglio questa del VT o meglio collegare il sub direttamente all'uscita sub dell'Oppo come facevo tempo fa?
Dipende dai gusti...@Silver Black ha scritto:Però ora che ci penso non è mica molto geniale... perchè una cosa è avvertire le vibrazioni che si propagano all'interno della nostra gabbia toracica comeuna cassa di risonanza, e una cosa è invece una mera vibrazione del deretano...




P.s.: non adatto ai miei.


pallapippo- Membro classe oro
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Impianto :- Spoiler:
- Sorgenti:
cdp: Advance Acoustic MCD 203, modificato (con GE Jan 5751)
giradischi: Pioneer PL-112D; testina: Audio-Techica AT95 EB;
liquida:Asus Eee PC 1001PX; software: wtfplay; cavo usb: Audioquest Cinnamon;dac: SMSL M7;
pre: Yaqin MS-12B modificato da MaurArte (valvole Mullard CV4003 KB/D e Tungsol 12AX7)
finale: Connexelectronic TA3020 V2a con alimentatore A1000SMPS, il tutto modificato ed assemblato da Vincenzo;
casse: Sonus Faber "Concerto" Grand Piano.
cavi segnale: XLR ---> RCA by Vincenzo; Mogami "Stentor";
cavi potenza: Transparent HP 14-4 (biwiring)
cavi alimentazione: by Vincenzo; by bobby052cavihifi; A.V.A.
distr. di rete: by bobby052cavihifi.
Re: Subwoofer in ambito HiFi
@Silver Black ha scritto:
Ok per satelliti, specie come le Mosche che sono in cassa chiusa, ma con torri come le mie Proson, generose in basso e con uno spettro dichiarato da 28 Hz a -3db, ha senso?
Se i dati sono confermati sicuramente senti meno benefici di quanti possa sentirne
io.
L'uscita sub del virtue e' al livello di un pre quindi
non togli un solo Watt ai due diffusori laterali e quando vuoi escludere il sub ti basta
tenerlo spento. Il fatto che sia mono mentre gli ingressi del sub sono due puoi
risolverlo con uno sdoppiatore di segnale (arrivi al sub in doppio mono).
bonghittu- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 09.04.09
Numero di messaggi : 3522
Località : Mammarranca River (CA)
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- LG BP125 - SuperPro 707 + NAD C350 + Mosscade 502
Re: Subwoofer in ambito HiFi
Consentimi:le misure servono ma fino a un certo punto.Il buon ascolto alla fine@Andrea Gianelli ha scritto:@Silver Black ha scritto:Secondo voi un subwoofer è necessario in ambito puramente HiFi (solo Musica, no cinema quindi)?
Io ho sempre pensato di no e se ce ne fosse bisogno c'è qualche lacuna da qualche parte nella propria catena: ambiente, diffusori o ampli.Ottima riflessione, caro Sergio. Ovviamente pienamente condivisa: mi sono già espresso più volte sull'argomento e sai bene come la penso.
@QUALITY SOUND ha scritto:L'orecchio umano non arriva a sentire 20 hz
Poi c'e' da dire anche che i dischi in vinile sono tagliati a 50 hzAltro interessante spunto, questa volta da un progettista. Ebbene, caro Antonio, la seconda è una bella risposta ai molti sostenitori del vinile, ancora convinti che questo abbia una resa più fedele delle basse frequenze rispetto al cd. Ovviamente io la penso come te.
![]()
Per quanto riguarda il nostro orecchio, esso percepisce frequenze comprese tra i 20 e i 20.000 Hz, ma solo in spazi aperti e con pressioni acustiche molto elevate. Infatti la frequenza minima riproducibile nel nostro ambiente è 40Hz. Resta il fatto che andare sotto i 20 (diciamo sino a 16) aiuta ad aumentare il realismo, ma si tratta di pura teoria. In proposito dei miei amici, esperti progettisti e costruttori, hanno realizzato in via sperimentale un sistema di altoparlanti in grado di riprodurre in modo lineare dai 16 Hz ai 20 KHz. Risultato? Perfezione assoluta al banco misure, semplicemente inascoltabile (a qualunque volume) in ambiente. Ebbene, escludendo il subwoofer (tagliato ad 80 Hz), il risultato all'orecchio migliorava enormemente, garantendo finalemente un alto livello di fedeltà.
In estrema sintesi, possiamo affermare che, in un ambiente domestico, quel che serve è un sistema in grado di riprodurre (a 0 dB = "curva piatta") dagli 80 Hz ai 20 kHz, lasciando ancora percepire bene le ultrabasse (60Hz a -3dB, 40Hz a -6/8dB e ancora qualcosa intorno ai 30Hz, il famoso "coinvolgimento viscerale"). Dico bene?
Ovviamente qualunque tua precisazione è gradita.
determina la qualita' di un prodotto.Esempio negli anni 70 i produttori
di amplifier Giapponesi sfornavano misure mozzafiato e pure sonicamente
erano improponibili rispetto alle altre produzioni.
Per non parlare dei diffusori:credo nessun produttore orientale abbia mai
prodotto dei diffusori decenti
Per poter scendere in basso,ma molto in basso e' necessario un grosso,
ma grosso ambiente.
Il driver per poter scendere abbastanza deve essere gia' di un buon
diametro:diciamo che al di sotto dei 25 cm un subwoofer non ha motivo
di esistere.
QUALITY SOUND- Operatore Hi-Fi
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Numero di messaggi : 853
Località : NAPOLI
Impianto : Comunicazione non indispensabile
Re: Subwoofer in ambito HiFi
Riteniamo l'utilizzo del crossover elettronico attivo congruo solo nel caso in cui si voglia configurare in multiamplificazione.@piero7 ha scritto:@QUALITY SOUND ha scritto:
Tale la consideriamo la soluzione ottimale per two channels:
AMPLI LEFT out + e - inserito (in)SUBWOOFER LEFT in + e - poi
uscita(out)SUBWOOFER LEFT inserito(in) SPEAKER LEFT
AMPLI RIGHT out + e - inserito (in)SUBWOOFER RIGHT in + e - poi
uscita(out)SUBWOOFER RIGHT inserito(in) SPEAKER RIGHT
I subwoofer sono monofonici passivi e all'interno hanno un crossover
Non per le mie orecchie. Ho provato a far passare l'ampli che pilota le minima nel sub. Il taglio è perfetto, ma, dato che piloto le minima con ampli valvolari, il crossover elettronico a semiconduttori mi sporca il segnale in maniera inaccettabile per me facendomi perdere tutti i vantaggi delle valvole. Ed ho provato pure il crossover elettronico di AM Audio che costava un sacco di soldi. Si sente che c'è n'altro aggeggio, eccome se si sente. Ed in questa configurazione, ampli che pilota i satelliti libero da tagli, crossover elettronico che taglia in basso un'altro ampli che pilota il sub, non serve manco un grande crossover. A 50/60 hz c'è ben poco di messaggio musicale e tra il crossover AM Audio che costava un sacco di soldi, e quello autocostruito con quattro integrati, non ho percepito differenze. Anche perchè bisognerebbe avere la sensibilità di un elefante per percepire differenze sotto gli 80 hz!
Curiosità. Una configurazione del genere l'ho vista ed ascoltata nello stand Audio Note. Ongaku con trombe Avantgarde e la bellezza di sei (dico sei) sub amplificati tagliati dove le trombe non arrivavano. Impatto terrificante!![]()
Scusa la domanda, ma non capisco l'utilità del crossover passivo se lo tagli elettronicamente. A che serve se non a perdere un po' di guadagno?
Partiamo anche dal presupposto che se una cosa e' piu' semplice e' meglio.
Il crossover passivo di cui sopra dicevo ,ti consente di semplificare , di risparmiare un mucchio di quattrini e di avere delle performance nettamente superiori.Tale crossover interno al cabinet del subwoofer non e' altro che un due vie un taglio, che ti consente semplicemente di collegarlo a uno speakers
QUALITY SOUND- Operatore Hi-Fi
- Data d'iscrizione : 01.03.09
Numero di messaggi : 853
Località : NAPOLI
Impianto : Comunicazione non indispensabile
Re: Subwoofer in ambito HiFi
Ragazzi, ma Quality Sound che si atteggia a grande progettista e parla al plurale ( maiestatis) come il mago otelma è troppo figo@QUALITY SOUND ha scritto:
Riteniamo l'utilizzo del crossover elettronico attivo congruo solo nel caso in cui si voglia configurare in multiamplificazione.
Partiamo anche dal presupposto che se una cosa e' piu' semplice e' meglio.
Il crossover passivo di cui sopra dicevo ,ti consente di semplificare , di risparmiare un mucchio di quattrini e di avere delle performance nettamente superiori.Tale crossover interno al cabinet del subwoofer non e' altro che un due vie un taglio, che ti consente semplicemente di collegarlo a uno speakers
O no?



dude- UTENTE DISISCRITTO
- Data d'iscrizione : 01.06.09
Numero di messaggi : 1275
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Impianto : (non specificato)
Re: Subwoofer in ambito HiFi
@QUALITY SOUND ha scritto:Riteniamo l'utilizzo del crossover elettronico attivo congruo solo nel caso in cui si voglia configurare in multiamplificazione.@piero7 ha scritto:@QUALITY SOUND ha scritto:
Tale la consideriamo la soluzione ottimale per two channels:
AMPLI LEFT out + e - inserito (in)SUBWOOFER LEFT in + e - poi
uscita(out)SUBWOOFER LEFT inserito(in) SPEAKER LEFT
AMPLI RIGHT out + e - inserito (in)SUBWOOFER RIGHT in + e - poi
uscita(out)SUBWOOFER RIGHT inserito(in) SPEAKER RIGHT
I subwoofer sono monofonici passivi e all'interno hanno un crossover
Non per le mie orecchie. Ho provato a far passare l'ampli che pilota le minima nel sub. Il taglio è perfetto, ma, dato che piloto le minima con ampli valvolari, il crossover elettronico a semiconduttori mi sporca il segnale in maniera inaccettabile per me facendomi perdere tutti i vantaggi delle valvole. Ed ho provato pure il crossover elettronico di AM Audio che costava un sacco di soldi. Si sente che c'è n'altro aggeggio, eccome se si sente. Ed in questa configurazione, ampli che pilota i satelliti libero da tagli, crossover elettronico che taglia in basso un'altro ampli che pilota il sub, non serve manco un grande crossover. A 50/60 hz c'è ben poco di messaggio musicale e tra il crossover AM Audio che costava un sacco di soldi, e quello autocostruito con quattro integrati, non ho percepito differenze. Anche perchè bisognerebbe avere la sensibilità di un elefante per percepire differenze sotto gli 80 hz!
Curiosità. Una configurazione del genere l'ho vista ed ascoltata nello stand Audio Note. Ongaku con trombe Avantgarde e la bellezza di sei (dico sei) sub amplificati tagliati dove le trombe non arrivavano. Impatto terrificante!![]()
Scusa la domanda, ma non capisco l'utilità del crossover passivo se lo tagli elettronicamente. A che serve se non a perdere un po' di guadagno?
Partiamo anche dal presupposto che se una cosa e' piu' semplice e' meglio.
Il crossover passivo di cui sopra dicevo ,ti consente di semplificare , di risparmiare un mucchio di quattrini e di avere delle performance nettamente superiori.Tale crossover interno al cabinet del subwoofer non e' altro che un due vie un taglio, che ti consente semplicemente di collegarlo a uno speakers
Un mucchio di quattrini per un crossover con 4 integrati (già proprio qauttro)?

Il sub tagliato in maniera passiva e collegato allo stesso finale che pilota i satelliti suona come mediamente suonano le bose che son quasi tutte con quel principio

Mah! Contenti voi, contenti tutti...
P.S. ma perchè parli al plurale?

piero7- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 06.06.09
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Re: Subwoofer in ambito HiFi
Un sub passivo collegato ai satelliti con crossover passivo è ingestibile.
Noi (io ed il mio pesce rosso) non lo consigliamo,anche in ambiente home theather
Noi (io ed il mio pesce rosso) non lo consigliamo,anche in ambiente home theather
Re: Subwoofer in ambito HiFi
@MaurArte ha scritto:Un sub passivo collegato ai satelliti con crossover passivo è ingestibile.
Noi (io ed il mio pesce rosso) non lo consigliamo,anche in ambiente home theather

m'hai fatto sganasciare dalle risate!!!
piero7- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 06.06.09
Numero di messaggi : 9854
Località : Somewhere over the rainbow
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Re: Subwoofer in ambito HiFi
Non e' plurale majestatis,ma quando ci si esprime come azienda si utilizza il plurale@piero7 ha scritto:@QUALITY SOUND ha scritto:Riteniamo l'utilizzo del crossover elettronico attivo congruo solo nel caso in cui si voglia configurare in multiamplificazione.@piero7 ha scritto:@QUALITY SOUND ha scritto:
Tale la consideriamo la soluzione ottimale per two channels:
AMPLI LEFT out + e - inserito (in)SUBWOOFER LEFT in + e - poi
uscita(out)SUBWOOFER LEFT inserito(in) SPEAKER LEFT
AMPLI RIGHT out + e - inserito (in)SUBWOOFER RIGHT in + e - poi
uscita(out)SUBWOOFER RIGHT inserito(in) SPEAKER RIGHT
I subwoofer sono monofonici passivi e all'interno hanno un crossover
Non per le mie orecchie. Ho provato a far passare l'ampli che pilota le minima nel sub. Il taglio è perfetto, ma, dato che piloto le minima con ampli valvolari, il crossover elettronico a semiconduttori mi sporca il segnale in maniera inaccettabile per me facendomi perdere tutti i vantaggi delle valvole. Ed ho provato pure il crossover elettronico di AM Audio che costava un sacco di soldi. Si sente che c'è n'altro aggeggio, eccome se si sente. Ed in questa configurazione, ampli che pilota i satelliti libero da tagli, crossover elettronico che taglia in basso un'altro ampli che pilota il sub, non serve manco un grande crossover. A 50/60 hz c'è ben poco di messaggio musicale e tra il crossover AM Audio che costava un sacco di soldi, e quello autocostruito con quattro integrati, non ho percepito differenze. Anche perchè bisognerebbe avere la sensibilità di un elefante per percepire differenze sotto gli 80 hz!
Curiosità. Una configurazione del genere l'ho vista ed ascoltata nello stand Audio Note. Ongaku con trombe Avantgarde e la bellezza di sei (dico sei) sub amplificati tagliati dove le trombe non arrivavano. Impatto terrificante!![]()
Scusa la domanda, ma non capisco l'utilità del crossover passivo se lo tagli elettronicamente. A che serve se non a perdere un po' di guadagno?
Partiamo anche dal presupposto che se una cosa e' piu' semplice e' meglio.
Il crossover passivo di cui sopra dicevo ,ti consente di semplificare , di risparmiare un mucchio di quattrini e di avere delle performance nettamente superiori.Tale crossover interno al cabinet del subwoofer non e' altro che un due vie un taglio, che ti consente semplicemente di collegarlo a uno speakers
Un mucchio di quattrini per un crossover con 4 integrati (già proprio qauttro)?![]()
Il sub tagliato in maniera passiva e collegato allo stesso finale che pilota i satelliti suona come mediamente suonano le bose che son quasi tutte con quel principio![]()
Mah! Contenti voi, contenti tutti...
P.S. ma perchè parli al plurale?
Spego meglio anche se mi sembra strano visto che in questo 3D ci sono degli "esperti":
Collegamento:Amplifier uscite per diffusori left e right-a queste uscite si collegano i due subwoofers che all'interno hanno un crossover cadauno 2 vie un taglio,tali sub hanno anche un uscita out + e - e ogni uscita out va collegata all'ingresso dello speaker(che avra' comunque per suo conto un crossover).......non so se sono stato chiaro
QUALITY SOUND- Operatore Hi-Fi
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Re: Subwoofer in ambito HiFi
AL satellite(se lo vuoi chiamare cosi') ..........Al satellite.......I SUB sono 2: ma che e' non ti e' chiaro???@MaurArte ha scritto:Un sub passivo collegato ai satelliti con crossover passivo è ingestibile.
QUALITY SOUND- Operatore Hi-Fi
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Re: Subwoofer in ambito HiFi
La configurazione sub+satellite/i passivo/i rispetto al sub o ai sub amplificato/i ha meno dinamica e presenta una emissione in gamma medio/alta più compressa.
I risultati migliori senza andare in multiamplificazione con cross elettronico li ho attenuti con sub attivo e 2 satelliti con amplificazione dedicata senza utilizzare crossover passivi con tagli a 100Hz che uccidono la dinamica visto il notevole contenuto energetico presente a quelle frequenze.
Altro punto fondamentale di un sistema sub amplificato + diffusori con amplificazione dedicata è quello di poter adattare l'emissione del sub all'ambiente regolando frequenza di taglio,emissione e fase.
I risultati migliori senza andare in multiamplificazione con cross elettronico li ho attenuti con sub attivo e 2 satelliti con amplificazione dedicata senza utilizzare crossover passivi con tagli a 100Hz che uccidono la dinamica visto il notevole contenuto energetico presente a quelle frequenze.
Altro punto fondamentale di un sistema sub amplificato + diffusori con amplificazione dedicata è quello di poter adattare l'emissione del sub all'ambiente regolando frequenza di taglio,emissione e fase.
Re: Subwoofer in ambito HiFi
2 Subwoofer passivi con 2 crossovers e due satelliti.@MaurArte ha scritto:La configurazione sub+satellite/i passivo/i rispetto al sub o ai sub amplificato/i ha meno dinamica e presenta una emissione in gamma medio/alta più compressa.
I risultati migliori senza andare in multiamplificazione con cross elettronico li ho attenuti con sub attivo e 2 satelliti con amplificazione dedicata senza utilizzare crossover passivi con tagli a 100Hz che uccidono la dinamica visto il notevole contenuto energetico presente a quelle frequenze.
Altro punto fondamentale di un sistema sub amplificato + diffusori con amplificazione dedicata è quello di poter adattare l'emissione del sub all'ambiente regolando frequenza di taglio,emissione e fase.
Maurizio: ma tu vieni al Top Audio ?
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Re: Subwoofer in ambito HiFi
Antonio sono 30 anni che sento sistemi attivi e passivi con 1 o 2 subwoofer.
Ho sentito e posseduto di tutto da Miller & Kreisel a Visaton e una idea precisa me la sono fatta.
Non sarò a Milano
Ho sentito e posseduto di tutto da Miller & Kreisel a Visaton e una idea precisa me la sono fatta.
Non sarò a Milano
Re: Subwoofer in ambito HiFi
@QUALITY SOUND ha scritto:2 Subwoofer passivi con 2 crossovers e due satelliti.
Maurizio: ma tu vieni al Top Audio ?
Antonio, l'altro anno al Top Audio nell'impianto Nero + Cocaine, sul pezzo dei Pink Floyd, erano collegai i 2 sub?
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Silver Black- Amministratore
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Impianto :- Spoiler:
- Impianto: ampli: VirtueTwo.2 + JT Dynamic Power Supply (30V, 10A, 300W); diffusori: Proson Conquest 6030 MKII; sorgente: Oppo DV970; cavi segnale: Monster Cable MKII; cavi potenza: Qed Micro
-
Re: Subwoofer in ambito HiFi
@quadram ha scritto:dal mio punto di vista e per i miei gusti sia di ascolto che musicali il pure stereo è più che sufficiente. infatti ho votato "no".
semplicemente derivante dal fatto che abbiamo solo due orecchie con dei limiti fisici per quanto concerne le basse e bassissime frequenze.
le frequenze che noi "sentiamo" e che si dispongono tra gli infrasuoni e le frequenze basse (tra 5 e 18-20 Hz) per noi non sono assolutamente udibili e anche se lo fossero non sentiremmo assolutamente con la membrana timpanica bensì con l'apparato mascellare, l'osso temporale o la scatola cranica intera.
per il resto se piace l'effetto "vibrante"c'è una cosa molto più efficace IMHO del sub:
questo!
http://www.thebuttkicker.com/
inudibile, (per noi con le orecchie ripeto, ma con il corpo eccome!) ma di forte impatto scenico.
un bel 2 + 1 (inudibile) che crea una buona atmosfera. assolutamente geniale del punto di vista fisico, non conosco se effettivamente funziona, (mai provato fisicamente). resta la buona idea.


Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Occupazione/Hobby : Consulente
Provincia (Città) : Milano
Impianto : Lettore Philips CD460, amplificatore "BeoAffordable" (con modulo Bang&Olufsen ICEpower 50ASX2 e pre phono/linea integrati by Camillo Gianelli), diffusori a sospensione pneumatica Boston Acoustics T-930 "improved" con woofer Indiana Line W20.
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