costruzione ampli SE 6L6GC in Kit

Ciao a tutti,
in questo nuovo argomento vorrei illustrare la costruzione passo passo del kit di cui ho trattato nel argomento "come vi sembra questo kit".
Non sono un esperto e condividendo questa esperienza sul Forum certamente imparerò molto.
L'impressione generale sul kit è buona, lo stampato è spesso circa 2mm, la prima operazione che ho fatto è stata quella di saldare gli zoccoli e 2 grosse resistenze ceramiche:[img][/img]
I zoccoli hanno dei piedini dorati e vanno iinseriti in fori piuttosto grandi sulla scheda. al momento ho impiegato una quantità di stagno giusta a fissare il piedino sul bordo del foro. E' necessario secondo voi riempire di stagno tutta la cavità?

No se la saldatura è stata fatta bene...

Ottimo, continua

La costruzione procede senza intoppi, sul lato opposto della scheda ho saldato tutte le resistenze tranne quella da 100ohm 5W (R5 sullo schema allegato) perchè non va montata quando si utilizza l'induttanza da 10H, giusto?
Ho iniziato poi il montaggio dei condensatori poliestere ( v. foto).
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Giusto! Se puoi usa l'induttanza, è molto più efficiente della resistenza per abbattere il ripple

piero7 ha scritto:Giusto! Se puoi usa l'induttanza, è molto più efficiente della resistenza per abbattere il ripple

ok, farò così, intanto ieri sera (o meglio notte) ho completato il montaggio della scheda e come spesso succede quando sei alla fine del lavoro ...et voilà!: gli ultimi elettrolitici non si montano perchè i forellini si trovano in corispondenza dei grossi resistori dall'altro lato della scheda! ...acc!.. ...Santa Pazienza! Ho dissaldato uno dei due capi dei resistori in modo da sollevarlo per infilare i piedini dei condensatori suddetti. Ma non è finita, ieri sera non girava proprio: lo stagno fuso non voleva piu' saperne di aderire alle superfici da unire ma rimaneva attaccato alla punta del saldatore! Hai voglia a regolarne la temperatura: niente. Risultato: n tentativi per ogni saldatura con risultati appena passabili: mah! Speriamo che tengano! Comunque ho deciso di non installare le reti di controreazione, da quello che ho letto in giro il suono ne guadagna , che ne pensate? di seguito un paio di immagini della costruzione:[img][/img]
[img][/img] Ed ora bisogna cominciare a pensare ai trasformatori...

se non hai strumenti per controllare l'ampli, mettici la controreazione prevista dal progetto, potrebbe oscillare ad esempio

piero7 ha scritto:se non hai strumenti per controllare l'ampli, mettici la controreazione prevista dal progetto, potrebbe oscillare ad esempio

...allora meglio non correre rischi, la rete di feedback viene indicata come opzionale e quindi pensavo di non installarla. Ma cosa succede quando l'amplificatore si mette ad oscillare? Si puo danneggiare l'impianto? Per quanto riguarda i trasformatori di uscita, il progetto richiede un valore di 5000 ohm ma leggendo un data sheet di una 6l6GC di un altra marca viene riportato un valore di 4200 ohm per un funzionamento a 350V con 10 w di potenza. Non ho trovato dati per le Shuguang ma secondo voi quanto è importante che l'impedenza del trasformatore sia precisamente del valore prescritto? E che potenza devono avere i traformatori di uscita se la potenza nominale dell'ampli sarà di 10w (suppongo superiore)?

forse chi ha progettato l'ampli ha privilegiato distorsione alla potenza, forse perciò un valore previsto di induttanza primaria più alto rispetto ai dati di targa...

Francamente non amo apparati valvolari su circuito stampato......comunque mi sembra ad occhio non male!!

poluca ha scritto:Francamente non amo apparati valvolari su circuito stampato......comunque mi sembra ad occhio non male!!

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Ho completato la costruzione dello stampato e ho ordinato i trasformatori da Novarria. Il tutto per circa 190€, come spesa totale dovrei rimanere intorno ai 300€. Speriamo suoni bene!

Bene facci sapere come suona!!

poluca ha scritto:Francamente non amo apparati valvolari su circuito stampato......comunque mi sembra ad occhio non male!!

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Eccolo insieme ai trasformatori appena arrivati, adesso devo pensare a come posizionarli nel contenitore, ne userò uno in acciaio di cui già dispongo.

Attenzione al verso dei flussi dei ferri.......

Di seguito qualche foto del posizionamento nel contenitore. Ho pensato di fare delle basette in legno multistrato da 10mm avvitate al fondo del contenitore sulle quali poi fissare i vari componenti. So che i trasformatori non vanno montati tutti nello stesso verso per evitare interferenze, Ho cercato di trovare il giusto compromesso nello spazio disponibile. Sicuramente un lavoro non molto pulito ma come prima esperienza....
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Una volta deciso la disposizione, ho fissato i trasformatori alle basette in legno[img][/img]....
e... che spettacolo con le valvole montate!
ed ora vi racconto come è andata una volta collegato all'impianto:
- prima prova - dopo aver controllato e ricontrollato i collegamenti alla scheda l'ho connesso all'impianto e l'ho acceso.. . qualche secondo di suspence e...ronzio!... per di più si accendevano solo le valvole del canale sx... acc!...
- seconda prova: il fatto che accendeva un solo canale mi ha fatto pensare all'alimentazione e infatti ho scoperto che sul canale spento i cavi non facevano contatto nella morsettiera, li avevo un pò accorciati ed essendo smaltati non c'era passaggio di corrente, quindi, ho rimosso lo strato di smalto ed ho ricollegato il tutto. Accendo l' ampli ...e...vedo che le valvole si accendono tutte ancora qualche secondo e...sibilo assordante! spengo subito tutto! Ho ripetuto un paio di volte l'esperimento con lo stesso risultato. Ho anche provato a staccare i diffusori (l'ho capito dopo che non bisogna mai accendere un valvolare scollegato dagli altoparlanti) si sentiva il circuito sibilare..arghh..! ho spento immediatamente ! Per fortuna avevo letto l'articolo su Nuova Elettronica riguardante il kit del finale con EL34 e mi aveva colpito la raccommandazione di non invertire il collegamento dei secondari dei t.u. altrimenti l'ampli avrebbe autooscillato. Ho pensato che avevo sbagliato il collegamento. In effetti per un prfoano come me non era molto chiara l'indicazione sull'etichetta del trasformatore: avevo collegato a massa (GND) e all'altoparlante il cavo indicato come "zero" e quello "4ohm" all'altro polo (+) dell'altoparlante. Comunque ho deciso di invertire i cavi collegando a massa quello "4ohm" e vai con...
- la terza prova: collego l'ampli, lo accendo e attendo gli interminabili secondi ...con le orecchie tappate e invece ...silenzio! allora metto il CD e SUONA!

Regola n.1
si prova, senza valvole, che l'alimentatore anodico funzioni, e che le tensioni siano corrette, che la tensione dei filamenti arrivi ai piedini delle valvole (tutte)

Regola n.2
si fa scaricare i condensatori di HT con una resistenza di bleeder di 200K (se non l'hai messa aggiungicela) si stacca l'anodica, si montano le valvole e si controlla che si accendano correttamente (controllo che la tensione sia giusta sotto carico)

Regola n.3
si attacca l'alta tensione, il carico (altoparlanti o resistenze di carico meglio le seconde) e si alimenta il tutto. Si controllano le tensioni nei punti critici, si controllano che la corrente che scorre nelle valvole sia nei parametri, si controlla che la tensione catodo/filamento sia nei parametri.

Solo dopo questi controlli, si passa all'ascolto.

stebat ha scritto:e... che spettacolo con le valvole montate!

Proprio bello!

ed ora vi racconto come è andata una volta collegato all'impianto:
- prima prova - dopo aver controllato e ricontrollato i collegamenti alla scheda l'ho connesso all'impianto e l'ho acceso.. . qualche secondo di suspence e...ronzio!... per di più si accendevano solo le valvole del canale sx... acc!...
- seconda prova: il fatto che accendeva un solo canale mi ha fatto pensare all'alimentazione e infatti ho scoperto che sul canale spento i cavi non facevano contatto nella morsettiera, li avevo un pò accorciati ed essendo smaltati non c'era passaggio di corrente, quindi, ho rimosso lo strato di smalto ed ho ricollegato il tutto. Accendo l' ampli ...e...vedo che le valvole si accendono tutte ancora qualche secondo e...sibilo assordante! spengo subito tutto! Ho ripetuto un paio di volte l'esperimento con lo stesso risultato. Ho anche provato a staccare i diffusori (l'ho capito dopo che non bisogna mai accendere un valvolare scollegato dagli altoparlanti) si sentiva il circuito sibilare..arghh..! ho spento immediatamente ! Per fortuna avevo letto l'articolo su Nuova Elettronica riguardante il kit del finale con EL34 e mi aveva colpito la raccommandazione di non invertire il collegamento dei secondari dei t.u. altrimenti l'ampli avrebbe autooscillato. Ho pensato che avevo sbagliato il collegamento. In effetti per un prfoano come me non era molto chiara l'indicazione sull'etichetta del trasformatore: avevo collegato a massa (GND) e all'altoparlante il cavo indicato come "zero" e quello "4ohm" all'altro polo (+) dell'altoparlante. Comunque ho deciso di invertire i cavi collegando a massa quello "4ohm" e vai con...
- la terza prova: collego l'ampli, lo accendo e attendo gli interminabili secondi ...con le orecchie tappate e invece ...silenzio! allora metto il CD e SUONA!

WOW, che racconto emozionante e pure col lieto fine! E' stato un piacere leggerti e grazie per aver condiviso il tuo bel lavoro con noi, sono sicuro che sentirlo suonare sarà stato davvero una soddisfazione, dopo tutta la tua fatica.

Ma la domanda è... COME suona?

piero7 ha scritto:Regola n.1
si prova, senza valvole, che l'alimentatore anodico funzioni, e che le tensioni siano corrette, che la tensione dei filamenti arrivi ai piedini delle valvole (tutte)

Regola n.2
si fa scaricare i condensatori di HT con una resistenza di bleeder di 200K (se non l'hai messa aggiungicela) si stacca l'anodica, si montano le valvole e si controlla che si accendano correttamente (controllo che la tensione sia giusta sotto carico)

Regola n.3
si attacca l'alta tensione, il carico (altoparlanti o resistenze di carico meglio le seconde) e si alimenta il tutto. Si controllano le tensioni nei punti critici, si controllano che la corrente che scorre nelle valvole sia nei parametri, si controlla che la tensione catodo/filamento sia nei parametri.

Solo dopo questi controlli, si passa all'ascolto.

Quoto in pieno quanto detto da Piero...e aggiungo una volta ultimato il montaggio prima di eseguire i vari controlli di rito par passare minimo un paio d'ore in relax e non aver fretta........ una volta controllato allora si inizia l'ascolto.
Con quelle tensioni non si scherza!!

Quoto in pieno quanto detto da Piero...e aggiungo una volta ultimato il montaggio prima di eseguire i vari controlli di rito par passare minimo un paio d'ore in relax e non aver fretta........ una volta controllato allora si inizia l'ascolto.
Con quelle tensioni non si scherza!! [/quote]

Eh...lo so! data la mia ignoranza in materia di elettronica ho fatto il passo più lungo della gamba. Certo avrei potuto, prima del collaudo, chiedere consiglio a voi esperti ma mi sono fatto fregare dall' impazienza. Comunque sono stato fortunato perchè ora l'amplificatore funziona correttamente (almeno sembra) ho già fatto una decina di ore d'ascolto. Ancora qualche ora di ascolto e poi provo a scrivere impressioni e differenze rispetto al TA2024. Vorrei però sapere qualcosa in più sulla resistenza bleeder e come/dove si monta. Grazie.

la resistenza la metti tra i due poli dei condensatori di alimentazione, in modo che si scarichino velocemente dissipando l'energia immagazzinata

Una resistenza da 220k per condensatore tra positivo e negativo di ognuno .... Mi raccomando prima di montarle non accendere l'ampli per una mezzora e misura le tensioni residue su di essi prima di metterci le mani!!

Ma la domanda è... COME suona? [/quote].

Impressioni di ascolto.
ormai ho già trascorso una cinquantina doi ore a riascoltare la mia musica preferita e riporto alcune impressioni rispetto al T-Amp Sonic Impact che ho utilizzato per un paio di anni per quanto può avere senso fare un confronto tra due amplificatori di tecnologia molto differente.

-Alte frequenze
ho riscontrato un addolcimento della resa nel senso che le note appaiono meno metalliche e quindi meno stancanti ma senza limitazioni di estensione rispetto al T-AMP
-medie frequenze
anche qui si nota una maggiore definizione riuscendo a cogliere dettagli mai notati prima su dischi che conosco molto bene.
Come per le note alte, gli strumenti e le voci appaiono dal timbro più realistico.Questa è la zona dello spettro audio dove la superiorità rispetto al t-amp è più netta.
-Basse frequenze
Maggiore controllo e coerenza, essendo un valvolare mi aspettavo un'impostazione più "calda" ma sono rimasto un pò deluso sotto questo punto di vista.
Da considerare che al momento utilizzo diffusori monovia a dipolo con Ciare CH250 piuttosto avari in questa fascia di frequenze.
-Spazialità
Uno dei punti forti di questo amplificatore è la capacità di riprodurre una scena sonora sensibilmente più estesa rispetto a quella già notevole del t-amp ed è capace di una messa a fuoco migliore. la posizione dei musicisti è più chiara e netta
L'estensione della scena è maggiore in tutte le direzioni ma soprattutto in profondità.
-Dinamica e Potenza.
L'amplificatore valvolare, a parità di posizione della manopola del volume produce maggiore pressione sonora rispetto al t-amp.
Sembra anche essere più veloce e preciso negli attacchi.

-Conclusioni
Globalmente il suono risulta più arioso e definito, di grana più fine.

stebat ha scritto:
Ma la domanda è... COME suona?

Impressioni di ascolto.
ormai ho già trascorso una cinquantina doi ore a riascoltare la mia musica preferita e riporto alcune impressioni rispetto al T-Amp Sonic Impact che ho utilizzato per un paio di anni per quanto può avere senso fare un confronto tra due amplificatori di tecnologia molto differente.

-Alte frequenze
ho riscontrato un addolcimento della resa nel senso che le note appaiono meno metalliche e quindi meno stancanti ma senza limitazioni di estensione rispetto al T-AMP
-medie frequenze
anche qui si nota una maggiore definizione riuscendo a cogliere dettagli mai notati prima su dischi che conosco molto bene.
Come per le note alte, gli strumenti e le voci appaiono dal timbro più realistico.Questa è la zona dello spettro audio dove la superiorità rispetto al t-amp è più netta.
-Basse frequenze
Maggiore controllo e coerenza, essendo un valvolare mi aspettavo un'impostazione più "calda" ma sono rimasto un pò deluso sotto questo punto di vista.
Da considerare che al momento utilizzo diffusori monovia a dipolo con Ciare CH250 piuttosto avari in questa fascia di frequenze.
-Spazialità
Uno dei punti forti di questo amplificatore è la capacità di riprodurre una scena sonora sensibilmente più estesa rispetto a quella già notevole del t-amp ed è capace di una messa a fuoco migliore. la posizione dei musicisti è più chiara e netta
L'estensione della scena è maggiore in tutte le direzioni ma soprattutto in profondità.
-Dinamica e Potenza.
L'amplificatore valvolare, a parità di posizione della manopola del volume produce maggiore pressione sonora rispetto al t-amp.
Sembra anche essere più veloce e preciso negli attacchi.

-Conclusioni
Globalmente il suono risulta più arioso e definito, di grana più fine.

In poche parole: è mejo de quer coso in classe ZYX!

Sai che non mi sorprende la cosa?

Unico neo: allo spegnimento l'ampli manda un sonoro "tac" agli altoparlanti: un consiglio per eliminarlo? Grazie