Proac studio 148
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Re: Proac studio 148
Allora, proac 148 consegnate stasera, sballate e posizionate.
Non ho ancora messo le punte ma le sto facendo suonare da un oretta.
Per il momento non mi hanno lasciato a bocca aperta gridando al miracolo come speravo.
Trovo, rispetto alle focal 826, che siano più piene, dal suono più robusto, pur rimanendo tendenzialmente dolce e non affaticanti.
Forse sono pure un filo più dettagliate, ma non vorrei sbilanciarmi troppo presto.
Attribuisco la mancanza di sbalordimento al fatto che sono nuove di pacca e,ovviamente, per nulla rodate.
Domani vedo come rendono con le punte montate.
Non ho ancora messo le punte ma le sto facendo suonare da un oretta.
Per il momento non mi hanno lasciato a bocca aperta gridando al miracolo come speravo.
Trovo, rispetto alle focal 826, che siano più piene, dal suono più robusto, pur rimanendo tendenzialmente dolce e non affaticanti.
Forse sono pure un filo più dettagliate, ma non vorrei sbilanciarmi troppo presto.
Attribuisco la mancanza di sbalordimento al fatto che sono nuove di pacca e,ovviamente, per nulla rodate.
Domani vedo come rendono con le punte montate.
falky2012- Affezionato
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Re: Proac studio 148
Le Proac sono di categoria di prezzo superiore alle Focal, ma la differenza non è teoricamente stratosferica.
Quello in cui divergono è la timbrica, naturale e per me più "fedele" nel caso delle Proac, troppo aperta (a mio parere) verso l'alto nel caso delle Focal.
Quindi potresti da una parte gradire una timbrica più brillante verso le frequenze alte, oppure (forse più probabile) potresti essere ancora impressionato dalla brillantezza delle Focal e non aver apprezzato ancora a dovere (...ti sono appena arrivate) il maggiore equilibrio e la più fedele naturalezza delle Proac.
Quello in cui divergono è la timbrica, naturale e per me più "fedele" nel caso delle Proac, troppo aperta (a mio parere) verso l'alto nel caso delle Focal.
Quindi potresti da una parte gradire una timbrica più brillante verso le frequenze alte, oppure (forse più probabile) potresti essere ancora impressionato dalla brillantezza delle Focal e non aver apprezzato ancora a dovere (...ti sono appena arrivate) il maggiore equilibrio e la più fedele naturalezza delle Proac.
p.cristallini- Membro classe argento
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- # 1 - Principale - Giradischi Rega P9 + Goldring 1042. Prephono Lehmann Black Cube SE. Lettore CD Meridian 506. PC + JRiver + interfaccia xmos Gustard U12 + DAC Aqvox USB 2 D/A MKII. Preamplificatore Docet Lector Zoe. Finale Adcom GFA-555MKII. Diffusori Magneplanar 2.7QR. Cavi segnale VDH, potenza TNT Triple T. Stanza della musica acusticamente ben trattata.
# 2 - Scrivania - PC + JRiver. Marantz CD-72SE. Dac/amp cuffia/pre Fiio K5 Pro. Amp Aiyima A07 TPA3255. Casse Lonpoo LP-42. Cuffia AKG K701.
# 3 - Casa campagna - Thorens TD166 MKV + Goldring 2200 + prephono Schiit Mani. Marantz CD-50. PC + JRiver + Arcam rDac. Amp Yarland FV 34A con KT88. Monovia artigianali con Audionirvana Super 8" Cast Frame BVR + tweeter e subwoofer post.
# Rip vinili con Sound Blaster X-Fi HD.
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Re: Proac studio 148
Ottima osservazione, condivido.
Passare da una timbrica ad un altra, in casa nel proprio ambiente e dopo aver speso, e' faccenda seria.
Ho montato le punte, e sono migliorate.
Suonano da due ore abbondanti e sono migliorate.
Oppure mi sto sincronizzando al suono proac.
Ho sentito brani che utilizzavo per testare le focal e, in positivo, mi hanno fatto venire I brividi.
Non riesco ancora ad analizzare tecnicamente la resa delle 148, ma l emozione all ascolto c'e', eccome.
Hai ragione, gia' adesso, ricordando le fedeli 826, compagne di anni, le ricordo troppo aperte.
Anche quando ho preso il Naim 5si lo trovai, di primo acchitto, scuro e poco dettagliato rispetto al nad 356... oggi non lo cambierei mai, lo adoro.
Il rodaggio portera' benefici? Se si di quante ore si parla?
Passare da una timbrica ad un altra, in casa nel proprio ambiente e dopo aver speso, e' faccenda seria.
Ho montato le punte, e sono migliorate.
Suonano da due ore abbondanti e sono migliorate.
Oppure mi sto sincronizzando al suono proac.
Ho sentito brani che utilizzavo per testare le focal e, in positivo, mi hanno fatto venire I brividi.
Non riesco ancora ad analizzare tecnicamente la resa delle 148, ma l emozione all ascolto c'e', eccome.
Hai ragione, gia' adesso, ricordando le fedeli 826, compagne di anni, le ricordo troppo aperte.
Anche quando ho preso il Naim 5si lo trovai, di primo acchitto, scuro e poco dettagliato rispetto al nad 356... oggi non lo cambierei mai, lo adoro.
Il rodaggio portera' benefici? Se si di quante ore si parla?
falky2012- Affezionato
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Re: Proac studio 148
Di preciso non ti so dire, ma credo che in genere ci vogliano almeno una cinquantina di ore, poi dipende dal diffusore.
p.cristallini- Membro classe argento
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Re: Proac studio 148
Grazie. Sai qualcosa anche dei buchi sotto? Ho letto nelle istruzioni che ci si puo' mettere dei sacchetti di sabbia "bianca"...
falky2012- Affezionato
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Re: Proac studio 148
I "buchi sotto" sono le uscite del bass reflex, vanno lasciati liberi e i diffusori vanno posizionati sopra le punte apposta per permettere ai "buchi" di essere in collegamento con l'ambiente circostante.
Vedi dal loro sito, alla overview delle Studio 148:
"The bass drivers are loaded by a port in the bottom of the cabinet and through the plinth. Spikes are used to raise the cabinet allowing air to move under the enclosure and through the port."
Altrimenti i bassi vengono soffocati.
ps
Mai saputo nulla di "sabbia bianca" ... il mio pusher vende solo prodotti hifi ... !
Vedi dal loro sito, alla overview delle Studio 148:
"The bass drivers are loaded by a port in the bottom of the cabinet and through the plinth. Spikes are used to raise the cabinet allowing air to move under the enclosure and through the port."
Altrimenti i bassi vengono soffocati.
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Mai saputo nulla di "sabbia bianca" ... il mio pusher vende solo prodotti hifi ... !
p.cristallini- Membro classe argento
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Re: Proac studio 148
Hahahaha...non avevo colto il possibile doppio senso;)
A questo punto penso che la sabbia, bianca o nera che sia, serva per smorzare I bassi.
A questo punto penso che la sabbia, bianca o nera che sia, serva per smorzare I bassi.
falky2012- Affezionato
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Re: Proac studio 148
Scusate se rispondo solo ora, anni fa presi i monovia e il produttore mi disse che produceva con 4 e 8 ohm, secondo lui i 4 avevano più punch e gli 8 erano più musicali, negli anni di ascolto IMHO ho sempre reputato le 8 ohm superiori per dolcezza e musicalità alle 4 ohm. Il top sono le 16 ohm
gigetto- Membro classe bronzo
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Re: Proac studio 148
Aggiungo, dope qualche giorno di ascolto, che le 148 si stanno slegando restituendo un'ottima sonorita'.
Sono ad una 10na di ore di rodaggio.
Le trovo molto molto belle, suoni corposi, dettagliate e sfumate, bassi belli controllati.
Ottima la scena, ricca e separata.
Per nulla affaticanti, non smetterei mai di ascoltarle.
Leggevo che sono necessarie almeno 100 ore di rodaggio per apprezzarle.
Mi azzardo nel dire, forse facendo sorridere qualcuno, che li considero I miei diffusori definitivi.
Se avete modo di andarle a sentire fatelo, possibilmente mettendole in parallelo con b&w, monitor audio, dali etc.
Ogni vostra impressione comparativa postata sara' utile.
Le consiglio vivamente.
Sono ad una 10na di ore di rodaggio.
Le trovo molto molto belle, suoni corposi, dettagliate e sfumate, bassi belli controllati.
Ottima la scena, ricca e separata.
Per nulla affaticanti, non smetterei mai di ascoltarle.
Leggevo che sono necessarie almeno 100 ore di rodaggio per apprezzarle.
Mi azzardo nel dire, forse facendo sorridere qualcuno, che li considero I miei diffusori definitivi.
Se avete modo di andarle a sentire fatelo, possibilmente mettendole in parallelo con b&w, monitor audio, dali etc.
Ogni vostra impressione comparativa postata sara' utile.
Le consiglio vivamente.
falky2012- Affezionato
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Re: Proac studio 148
Sulla rivista Audioreview di questo mese c'è una prova completa delle 148.
Permettetemi di dire che, nonostante sia un amante del marchio e del suono Proac, vedendo i componenti che montano hanno un listino davvero alto!
Permettetemi di dire che, nonostante sia un amante del marchio e del suono Proac, vedendo i componenti che montano hanno un listino davvero alto!
Sauro_Sapi- Appassionato
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Trasporto: cavi DIY sia per segnale che potenza, su progetti TNT FFRC e Shoestrings.
Ambiente: sala 6x3.9m mediamente trattata.
Re: Proac studio 148
Concordo.Sauro_Sapi ha scritto:Sulla rivista Audioreview di questo mese c'è una prova completa delle 148.
Permettetemi di dire che, nonostante sia un amante del marchio e del suono Proac, vedendo i componenti che montano hanno un listino davvero alto!
Devo anche dire che avevo misurato in ambiente le 140 e la risposta non era eccezionale confrontata alle KEF ls50 o alle Duevel Planets.
Nonostante questo il risultato sonoro era di altissilo livello, un po' sbilanciato verso gli estremi (specialmente in basso), ma molto piacevole.
Probabilmente i progettisti hanno personalizzato il suono per renderlo più "piacevole".
Zio- Membro classe argento
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Re: Proac studio 148
Sauro_Sapi ha scritto:Sulla rivista Audioreview di questo mese c'è una prova completa delle 148.
Permettetemi di dire che, nonostante sia un amante del marchio e del suono Proac, vedendo i componenti che montano hanno un listino davvero alto!
purtroppo non è solo proac ma è una consuetudine, piu' si risparmia sui componenti + si guadagna , è il commercio e chi ci rimette è sempre il cliente finale
natale55- Membro classe argento
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- cocktail x 10 - diffusori - rona (3 vie a.bellino) venusia (autocostruite a.bellino)
in parcheggio
pre e finale heybrook-ampli creek cas 4040 - proton am10-proton 520-diffusori autocostruiti, permian-w3aj2-jammy
diffusori conar 2 vie coassiale
Re: Proac studio 148
natale55 ha scritto:Sauro_Sapi ha scritto:Sulla rivista Audioreview di questo mese c'è una prova completa delle 148.
Permettetemi di dire che, nonostante sia un amante del marchio e del suono Proac, vedendo i componenti che montano hanno un listino davvero alto!
purtroppo non è solo proac ma è una consuetudine, piu' si risparmia sui componenti + si guadagna , è il commercio e chi ci rimette è sempre il cliente finale
Però ci sono alcune realtà che mantengono un'ottimo rapporto qualità/prezzo: un esempio su tutte Opera Loudspeakers.
Un esempio recente sono le nuove Prima 2015: hanno un prezzo di listino sconcertante (in senso positivo), tenendo in considerazione l'ottima fattura del cabinet, il pregio dei trasduttori utilizzati, la componentistica passiva di taglio e la realizzazione italiana.
Sono convinto che volendosele produrre uguali in casa (cosa infattibile causa la customizzazione degli altorparlanti Scan Speak), ci andrebbero versati sopra con facilità sui 1000€, tenendo in considerazione di farle fare ad un bravo falegname.
Sauro_Sapi- Appassionato
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Re: Proac studio 148
Sauro_Sapi ha scritto:natale55 ha scritto:
purtroppo non è solo proac ma è una consuetudine, piu' si risparmia sui componenti + si guadagna , è il commercio e chi ci rimette è sempre il cliente finale
Però ci sono alcune realtà che mantengono un'ottimo rapporto qualità/prezzo: un esempio su tutte Opera Loudspeakers.
Un esempio recente sono le nuove Prima 2015: hanno un prezzo di listino sconcertante (in senso positivo), tenendo in considerazione l'ottima fattura del cabinet, il pregio dei trasduttori utilizzati, la componentistica passiva di taglio e la realizzazione italiana.
Sono convinto che volendosele produrre uguali in casa (cosa infattibile causa la customizzazione degli altorparlanti Scan Speak), ci andrebbero versati sopra con facilità sui 1000€, tenendo in considerazione di farle fare ad un bravo falegname.
hai perfettamente ragione , io ho trovato una di queste realtà proprio vicino a casa mia (3km) la audiojam2 e anche il falegname che gli costruisce i cabinets è della mia zona e so' esattamente cosa costa far fare i mobili da lui. vedo un sacco di diffusori commerciali smontati da lui e ti assicuro che i mobili sono tutt'altro che fatti bene anzi , sono restato molto male vedendo grandi marchi con mobili orrendi ( truciolato di bassissimo livello )
natale55- Membro classe argento
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Re: Proac studio 148
Perà fatte così sono leggere da trasportare...natale55 ha scritto:sono restato molto male vedendo grandi marchi con mobili orrendi ( truciolato di bassissimo livello )
Zio- Membro classe argento
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Re: Proac studio 148
Zio ha scritto:Perà fatte così sono leggere da trasportare...natale55 ha scritto:sono restato molto male vedendo grandi marchi con mobili orrendi ( truciolato di bassissimo livello )
vero stefano , non avevo considerato questa loro peculiarità, devo rivedere le mie idee
natale55- Membro classe argento
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Re: Proac studio 148
Da neopossessore posso solo dire che suonano molto motto bene.
Credo che la resa di un diffusore non dipenda, esclusivamente, dalla qualita' dei materiali impiegati.
E' anche una questione di sinergia dei componenti.
Detto questo, riferendomi, in generale ai prezzi ed alla loro corrispondenza al pregio dei materiali, porto un esempio.
Facciamo che un paio di buoni diffusori costino, street price, 2500 euro.
Detraiamo l iva, che non concorre alla qualita' costruttiva, per circa 450 Euro.
Ora, ai 2050 euro residui, considerando ad es un marchio inglese, dovremo togliere il profitto del negoziante, il margine del distributore italiano, le spese di trasporto.
Penso che saremo su un 50%, diciamo un 1000 euro.
A questo punto i nostri diffusori valgono 1050 euro.
Il nostro produttore, alla fonte, ha anch egli delle spese: costi aziendali, i lavoratori, il marketing, la ricerca e le sue tasse che, possiamo dire, incidono per un prudenziale ulteriore 30/35 %, diciamo un 350 euro?
Et voila' che le nostre casse da 2500 euro valgono 700 euro.
Vogliamo dare, infine, un po' di profitto al nostro povero produttore? Facciamo un 30% per un 200 euro?
Bene, il costo dei materiali utilizzati per le nostre megacasse da 2500 euro potrebbero aggirarsi sui 500 euro, forse anche meno...
Ho fatto i conti del salumiere, se ho detto sbagliato sono pronto a ricredermi.
Credo che la resa di un diffusore non dipenda, esclusivamente, dalla qualita' dei materiali impiegati.
E' anche una questione di sinergia dei componenti.
Detto questo, riferendomi, in generale ai prezzi ed alla loro corrispondenza al pregio dei materiali, porto un esempio.
Facciamo che un paio di buoni diffusori costino, street price, 2500 euro.
Detraiamo l iva, che non concorre alla qualita' costruttiva, per circa 450 Euro.
Ora, ai 2050 euro residui, considerando ad es un marchio inglese, dovremo togliere il profitto del negoziante, il margine del distributore italiano, le spese di trasporto.
Penso che saremo su un 50%, diciamo un 1000 euro.
A questo punto i nostri diffusori valgono 1050 euro.
Il nostro produttore, alla fonte, ha anch egli delle spese: costi aziendali, i lavoratori, il marketing, la ricerca e le sue tasse che, possiamo dire, incidono per un prudenziale ulteriore 30/35 %, diciamo un 350 euro?
Et voila' che le nostre casse da 2500 euro valgono 700 euro.
Vogliamo dare, infine, un po' di profitto al nostro povero produttore? Facciamo un 30% per un 200 euro?
Bene, il costo dei materiali utilizzati per le nostre megacasse da 2500 euro potrebbero aggirarsi sui 500 euro, forse anche meno...
Ho fatto i conti del salumiere, se ho detto sbagliato sono pronto a ricredermi.
falky2012- Affezionato
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Re: Proac studio 148
piccolo esempio x quello che vale , è un piccolo costruttore che non usa nessun distributore o negozio . i negozi non mi beccano piu' neanche dipinto
" R 3 9 MKII "
Prezzi a partire da/prices from - 2190€
3vie dipolare a pannello, doppio woofer 380mm,
" R 3 9 MKII "
Prezzi a partire da/prices from - 2190€
3vie dipolare a pannello, doppio woofer 380mm,
natale55- Membro classe argento
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Re: Proac studio 148
Provo a fare una valutazione del costo, partendo dai componenti...
Se un midwoofer 6.5" serie Prestige coated cone al consumatore finale stà sui 60€/cad., alla Proac con magnete ridotto (la parte più costosa del trasduttore come materia prima), saremo, conteggiando la customizzazione, sui 30€/cad. a stare abbondanti (forse troppo).
Quindi siamo sui 120€ per i 4 mediobassi.
Aggiungiamo 20€ per il tweeter Scan Speak, di soli trasduttori ci fermiamo a 160€.
Il crossover è fatto bene, ma in economia, aggiungerei 20€ di componenti.
Il cabinet non è affatto una realizzazione all'ultimo grido in fatto di lavorazioni e materiale, ma ci mettiamo 100€ a cabinet, compreso finitura, morsettiera ed accessori vari.
Alla fine il costo vivo stimo (ma vedrete che non siamo lontani dalla realtà) stà sui 380€.
Dici bene falky2012, ci sono tutti i passaggi che gonfiano il prezzo, ed è per questo ribadisco che di listino è alto, rispetto ai componenti.
Ribadisco anche che mi piace il marchio Proac, ma secondo me si trovano molte alternative con un miglior rapporto qualità/prezzo, ma questo è il mio umile e sfacciato parere.
Se un midwoofer 6.5" serie Prestige coated cone al consumatore finale stà sui 60€/cad., alla Proac con magnete ridotto (la parte più costosa del trasduttore come materia prima), saremo, conteggiando la customizzazione, sui 30€/cad. a stare abbondanti (forse troppo).
Quindi siamo sui 120€ per i 4 mediobassi.
Aggiungiamo 20€ per il tweeter Scan Speak, di soli trasduttori ci fermiamo a 160€.
Il crossover è fatto bene, ma in economia, aggiungerei 20€ di componenti.
Il cabinet non è affatto una realizzazione all'ultimo grido in fatto di lavorazioni e materiale, ma ci mettiamo 100€ a cabinet, compreso finitura, morsettiera ed accessori vari.
Alla fine il costo vivo stimo (ma vedrete che non siamo lontani dalla realtà) stà sui 380€.
Dici bene falky2012, ci sono tutti i passaggi che gonfiano il prezzo, ed è per questo ribadisco che di listino è alto, rispetto ai componenti.
Ribadisco anche che mi piace il marchio Proac, ma secondo me si trovano molte alternative con un miglior rapporto qualità/prezzo, ma questo è il mio umile e sfacciato parere.
Sauro_Sapi- Appassionato
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Ambiente: sala 6x3.9m mediamente trattata.
Re: Proac studio 148
falky2012 ha scritto:Da neopossessore posso solo dire che suonano molto motto bene.
Credo che la resa di un diffusore non dipenda, esclusivamente, dalla qualita' dei materiali impiegati.
E' anche una questione di sinergia dei componenti.
Detto questo, riferendomi, in generale ai prezzi ed alla loro corrispondenza al pregio dei materiali, porto un esempio.
Facciamo che un paio di buoni diffusori costino, street price, 2500 euro.
Detraiamo l iva, che non concorre alla qualita' costruttiva, per circa 450 Euro.
Ora, ai 2050 euro residui, considerando ad es un marchio inglese, dovremo togliere il profitto del negoziante, il margine del distributore italiano, le spese di trasporto.
Penso che saremo su un 50%, diciamo un 1000 euro.
A questo punto i nostri diffusori valgono 1050 euro.
Il nostro produttore, alla fonte, ha anch egli delle spese: costi aziendali, i lavoratori, il marketing, la ricerca e le sue tasse che, possiamo dire, incidono per un prudenziale ulteriore 30/35 %, diciamo un 350 euro?
Et voila' che le nostre casse da 2500 euro valgono 700 euro.
Vogliamo dare, infine, un po' di profitto al nostro povero produttore? Facciamo un 30% per un 200 euro?
Bene, il costo dei materiali utilizzati per le nostre megacasse da 2500 euro potrebbero aggirarsi sui 500 euro, forse anche meno...
Ho fatto i conti del salumiere, se ho detto sbagliato sono pronto a ricredermi.
Tutto corretto, sopratutto oggi dove l'Hi-Fi è una infinitesima nicchia di un mercato che faceva milioni di pezzi negli anni ottanta.
gigetto- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 13.03.15
Numero di messaggi : 1579
Provincia : Novara
Impianto : Pre+ finale a valvole e monovia oppure PMA50 con Proac 140
Re: Proac studio 148
Ragazzi, io non voglio difendere ProAC che anche a mio avviso fa pagare parecchio il marchio, ma....
Io mi diletto a progettare e realizzare qualche diffusore, ed un idea dei prezzi ce l'ho.
Io acquisto parecchi componenti dalla Cina e faccio i lavori in economia. Ovviamente non ho sconti sulle quantità.
Il costo di quei diffusori a livello di materiali a mio avviso supera i 500euro (non di molto...).
Un'azienda ha parecchi costi fissi che deve per forza scaricare sul cliente. Non bisogna fare il conto come se fosse un autodidatta ad assemblarsi i suoi lavoretti. Poi hanno un problema di garanzie che incidono ancora sul prezzo.
Con questo non voglio dire che siano vendute a buon prezzo, è che spesso si fanno i conti a casa degli altri senza essere al corrente di tutte le questioni.
La via di mezzo starebbe nell'acquistare i diffusori da bravi professionisti (artigiani), ed in Italia ne conosco almeno un paio molto competenti. Ottimi prodotti a prezzi onesti.
E comunque, al di là di tutto, le ProAC suonano bene.
Io mi diletto a progettare e realizzare qualche diffusore, ed un idea dei prezzi ce l'ho.
Io acquisto parecchi componenti dalla Cina e faccio i lavori in economia. Ovviamente non ho sconti sulle quantità.
Il costo di quei diffusori a livello di materiali a mio avviso supera i 500euro (non di molto...).
Un'azienda ha parecchi costi fissi che deve per forza scaricare sul cliente. Non bisogna fare il conto come se fosse un autodidatta ad assemblarsi i suoi lavoretti. Poi hanno un problema di garanzie che incidono ancora sul prezzo.
Con questo non voglio dire che siano vendute a buon prezzo, è che spesso si fanno i conti a casa degli altri senza essere al corrente di tutte le questioni.
La via di mezzo starebbe nell'acquistare i diffusori da bravi professionisti (artigiani), ed in Italia ne conosco almeno un paio molto competenti. Ottimi prodotti a prezzi onesti.
E comunque, al di là di tutto, le ProAC suonano bene.
Zio- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 06.04.13
Numero di messaggi : 3959
Provincia : Emilia
Impianto : Sorgente, amplificazione, casse, un po' come tutti...
Re: Proac studio 148
Zio ha scritto:Il costo di quei diffusori a livello di materiali a mio avviso supera i 500euro (non di molto...).
Per me non arrivano a 400€ di materiali, lavorazioni cabinet ed assemblaggio.
Zio ha scritto:Un'azienda ha parecchi costi fissi che deve per forza scaricare sul cliente. Non bisogna fare il conto come se fosse un autodidatta ad assemblarsi i suoi lavoretti.
Con questo non voglio dire che siano vendute a buon prezzo, è che spesso si fanno i conti a casa degli altri senza essere al corrente di tutte le questioni.
Io sò molto bene quali sono i costi di gestione di un'azienda, ma non è questo il punto. Io mi riferivo al fatto che con tutti i passaggi che ci sono, il prezzo normalmente lievita ma rimane comunque alto rispetto al costo delle componentistica base. Ci sono equiparabili prodotti di aziende italiane come Opera o Chario, che costano molto meno a parità di componenti ed aggiungendoci anche un'importatore di mezzo (che ovviamente non c'è in questi ultimi casi).
Zio ha scritto:Poi hanno un problema di garanzie che incidono ancora sul prezzo.
Anche Proac si rivale sui suoi fornitori per le garanzie.
Rimane un mio parere...
Sauro_Sapi- Appassionato
- Data d'iscrizione : 29.10.12
Numero di messaggi : 349
Località : Modena
Provincia : Modena
Impianto : Catena Audio: sorgente digitale Denon DCD 2010AE, amplificatore Denon PMA 2010AE, diffusori RJ Design Violini Primi MKI.
Trasporto: cavi DIY sia per segnale che potenza, su progetti TNT FFRC e Shoestrings.
Ambiente: sala 6x3.9m mediamente trattata.
Re: Proac studio 148
P.s: concludo e poi non insisterò più, Proac mi piace molto come marchio!
Passo e chiudo!
Passo e chiudo!
Sauro_Sapi- Appassionato
- Data d'iscrizione : 29.10.12
Numero di messaggi : 349
Località : Modena
Provincia : Modena
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Trasporto: cavi DIY sia per segnale che potenza, su progetti TNT FFRC e Shoestrings.
Ambiente: sala 6x3.9m mediamente trattata.
Re: Proac studio 148
A questo punto mi viene spontaneo chiedere: chi riuscirebbe con 400/500 euro di componenti a realizzare diffusori che suonano bene come le Proac?
La Proac e basta forse.
Se qualcun altro ci riuscisse, a parer mio, avrebbe fatto bingo.
La Proac e basta forse.
Se qualcun altro ci riuscisse, a parer mio, avrebbe fatto bingo.
falky2012- Affezionato
- Data d'iscrizione : 03.12.12
Numero di messaggi : 184
Località : Milano
Provincia : Milano
Impianto : Ampli: Naim Nait 5si Diffusori:Proac 148 CD: Marantz 6004 Liquida: Pioneer N50
Re: Proac studio 148
falky2012 ha scritto:A questo punto mi viene spontaneo chiedere: chi riuscirebbe con 400/500 euro di componenti a realizzare diffusori che suonano bene come le Proac?
La Proac e basta forse.
Se qualcun altro ci riuscisse, a parer mio, avrebbe fatto bingo.
la butto li , guarda
http://www.audiojam2.com/pagina_2_2.html
natale55- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 11.04.14
Numero di messaggi : 3397
Località : san colombano al lambro
Provincia : milano
Occupazione/Hobby : pensionato
Impianto : AMPLI-galactron mk2240-dac - northstar extremo - lettore di rete cambridge cxn
- cocktail x 10 - diffusori - rona (3 vie a.bellino) venusia (autocostruite a.bellino)
in parcheggio
pre e finale heybrook-ampli creek cas 4040 - proton am10-proton 520-diffusori autocostruiti, permian-w3aj2-jammy
diffusori conar 2 vie coassiale
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