In Frequenze - Indizi improvvisi

Da Vella Mar 22 Gen 2013 - 13:27

Sto leggendo questo, sull’improvvisazione
http://users.unimi.it/~gpiana/dm8/kong/improvvisazione.pdf
dalla rivista questa: De Musica
http://users.unimi.it/~gpiana/dm8idxrd.htm

che ho il tarlo del perché mi piace tanto il jazz.
E volevo condividere questo brano, che può essere un indizio:

D'altronde, la catena che maggiormente lega l’essere alla sua finitezza è proprio quella consapevolezza del tempo e del suo scorrere. Sollevarci dalla pesantezza dell’oggettività temporale, dalla realtà che la vita comunque si consumi nel tempo e che la regola che esso ci impone è ineludibile, è la sfida che in ultima istanza l’improvvisazione accoglie, anche solo per ritagli, piccoli frammenti temporali.
Il più delle volte noi possiamo godere della sensazione di libertà proprio attraverso le pieghe dell’improvvisazione, negli attimi di sospensione in cui niente è deciso se non il fatto che non c’è niente da decidere: lasciare che il flusso temporale scorra senza il nostro continuo controllo.
Giocare su di esso, creare liberamente forme, colori e suoni, esprimere ciò che di più arcaico giace nel nostro animo così come sorge spontaneo, parlare con l’altro ma senza definire un oggetto; è questo il tempo che l’improvvisatore vuole.

Altri pensieri?

Da Switters Mar 22 Gen 2013 - 14:10

Altri indizi più o meno concordanti con quello che hai indicato si possono trovare in Collateral (film), alcuni espliciti, altri meno didascalici (non "spiegati").

Da Vella Mar 22 Gen 2013 - 23:16

Urca, indizio interessante; non ho visto il film ma così, su due piedi, sembra essere l'ultimo posto al mondo dove cercarne.
Mi industrio.

Da Gappone Mer 23 Gen 2013 - 0:15

grazie Paolo
per aver condiviso, approfitto Oki

Da Switters Mer 23 Gen 2013 - 0:18

Il protagonista è appassionato di jazz e anche nel suo "lavoro" mette in pratica l'improvvisazione.
E la fa mettere in pratica anche all'involontario "apprendista"... Wink