cambio Stilo o Testina

dinamanu ha scritto:porta la AT a 100pf

Fatto! In effetti si sente molto molto meglio non è più "stridula" alle alte frequenze, più o meno come quando era collegata direttamente agli ingressi phono del SAE, forse un po' meglio ora.

dinamanu ha scritto: e testa la DL a 1000 giusto per farti una idea
anche se sara' probabilmente  troppo, sono curioso a 470 con lo step
quel phono e' parecchio chiaro di suo ...

Alla fine ho trovato un altro pre phono della Project usato a un buon prezzo, il modello DS2, se ho capito bene leggermente migliore del precedente e l'ho collegato direttamente alla DL.

Devo dire che la resa mi soddisfa molto, un suono molto pulito, dettagliato, si riescono a ascoltare strumenti che prima rimanevano nascosti, uno spettacolo!
Ovviamente per come ero abituato a ascoltare gli LP io, di sicuro c'è di molto meglio in giro!
Ora la riproduzione dei vinili per certi versi assomiglia a quella dei CD per pulizia e definizione, però mantenendo il calore del vinile.
A me piace, riesco a ascoltare musica anche per tre o quattro ore senza il minimo affaticamento, mi sto seriamente domandando se abbia senso far sistemare gli ingressi phono o sia meglio continuare a ascoltare gli LP in questo modo.

dinamanu ha scritto:per le masse fai delle prove, anche direttamente al pre   esistono delle gerarchie anche li' o solo allo step

Ho fatto alcune prove e visto che mi pare non cambi nulla nella resa e non si sentono ronzii di alcun genere alla fine non ho collegato i prephono alla massa.

È il Ds2 normale, o a valvole?
Cmq questo ha 2 ingressi phono, quindi con un solo scatolotto fai andare sia il 160 che il 115, da quello che si sente in giro è un ottimo prepre, che migliora ancora con la sua alimentazione separata dedicata

Quaiozi! ha scritto:È il Ds2 normale, o a valvole?
Cmq questo ha 2 ingressi phono, quindi con un solo scatolotto fai andare sia il 160 che il 115, da quello che si sente in giro è un ottimo prepre, che migliora ancora con la sua alimentazione separata dedicata

Ciao Quaiozi, no il mio modello ha solamente un ingresso, quindi devo utilizzare due pre phono.





Però avendo i settaggi tramite pulsante piuttosto che con switch come l'altro dovrebbe esser più facile "giocare" un po' con le regolazioni.

Evidentemente è il modello precedente, quello di adesso ha 2 ingressi

philball1959 ha scritto:

dinamanu ha scritto:porta la AT a 100pf

Fatto! In effetti si sente molto molto meglio non è più "stridula" alle alte frequenze, più o meno come quando era collegata direttamente agli ingressi phono del SAE, forse un po' meglio ora.

dinamanu ha scritto: e testa la DL a 1000 giusto per farti una idea
anche se sara' probabilmente  troppo, sono curioso a 470 con lo step
quel phono e' parecchio chiaro di suo ...

Alla fine ho trovato un altro pre phono della Project usato a un buon prezzo, il modello DS2, se ho capito bene leggermente migliore del precedente e l'ho collegato direttamente alla DL.

ne sono felice i  x la AT , peccato non abbia anche 50pf
Mentre dovresti fare le prove suggerite, a 1000ohm  fai presto.... ed a 470ohm  li hai con con lo stepup a 47k su MM

Se dovesse piacerti con a 470 e dintorni (200/400) potresti con i plug aggiuntivi  mettendo il phono su mille ed averlo senza stepup diretto.....
presumendo che tu attualmente la tenga a 100R

come phono ti avrei consigliato iFi audio....nextime.

dinamanu ha scritto:
come phono ti avrei consigliato iFi audio....nextime.

MANNAGGIA!!!!

Ormai ho questi, il DS2 in particolare dovrebbe consentire test veloci avendo interruttori per i settaggi al posto degli switch ......

sempre che riesca a interpretare bene i tuoi suggerimenti .....

philball1959 ha scritto:

dinamanu ha scritto:
come phono ti avrei consigliato iFi audio....nextime.

MANNAGGIA!!!!

Ormai ho questi, il DS2 in particolare dovrebbe consentire test veloci avendo interruttori per i settaggi al posto degli switch ......

sempre che riesca a interpretare bene i tuoi suggerimenti .....

magari va' meglio quello che hai scelto....no problema

Leggendo un pò in giro, sempra che IFI sia più neutro, freddo, per questo non piace a tutti, mentre i Project ds2 son più caldi, pur rimanendo analitici e silenziosi.
Parlano bene anche dello Schiit mani2, sempre rimanendo in quella fascia di prezzo

Quaiozi! ha scritto:Leggendo un pò in giro, sempra che IFI sia più neutro, freddo, per questo non piace a tutti, mentre i Project ds2 son più caldi, pur rimanendo analitici e silenziosi.
Parlano bene anche dello Schiit mani2, sempre rimanendo in quella fascia di prezzo

Strano che risulti freddo magari e' solo corretto ,primo conoscendo bene il progettista e la sua impronta timbrica che adoro e per quanto sia un scopritore e fan Schiit visto che quell che fanno suona bene a buon prezzo la definisco la rega US ,,,, in molti a confronto preferiscono lo Zen
del Project ds2 non saprei e' un marchio che non considero molto visto altalenanza dei suoi prodotti

PS Project ds2 su ASR ha ottime performance .....
comunque non e' un caso L. la usa veramente la 103 poi ovvio che con questi prezzi non fa' miracoli, il suo phono a tubi ad LCR diy che non ho finito di costruire  e' altra cosa....

Invece di fare prove con i pre phono ho montato quattro piedini della Micro Seiki che mi ha regalato un amico, mi fa un po' strano vedere il 160 così però non suona peggio di prima, questa è la prima cosa che controllo quando faccio una modifica, e sicuramente è più stabile.




La cosa strana è che dopo aver ricollegato tutti i fili mi sono ritrovato con un ronzio che prima non avevo, terrore!!

Dando per scontato non potesse esser colpa dei nuovi piedini ho iniziato a armeggiare con i cavi per controllare di non aver inavvertitamente sbagliata qualche connessione.

Le connessioni erano corrette, però mi sono accorto che alzando leggermente i cavi segnale che escono dal 160 il ronzio spariva, rilasciandoli tornava.

Non avendo idea di come intervenire mi sono limitato a "sospendere" leggermente detti cavi, rimane però il problema di capire perchè facciano questo, tutti gli altri cavi dello stereo paiono non esser sensibili a simili spostamenti.

Tra l'altro la cosa è particolarmente seccante perché quando ho "revisionato" il 160 i cavi segnale sono gli unici che non ho sostituiti perché era già stato fatto dal precedente proprietario, che rabbia!!!

Quale potrebbe esser il motivo di detto comportamento e come potrei intervenire senza sostituire detti cavi visto che al momento non ho tempo per farlo?

hai un cavo difettoso , saldatura o rottura filo massa
Quando ti sparisce significa che la posizione ripristina il contatto per pressione

I piedini male non fanno, ma su un flottante a mio avviso, non portano benefici, diverso se fosse un telaio rigido, tipo i Rega o Project.

Sul cavo sono del parere di dinamanu, i cavi escono diretti dal gira, o hai gli rca?

Quaiozi! ha scritto:Leggendo un pò in giro, sempra che IFI sia più neutro, freddo, per questo non piace a tutti, mentre i Project ds2 son più caldi, pur rimanendo analitici e silenziosi.
Parlano bene anche dello Schiit mani2, sempre rimanendo in quella fascia di prezzo

ho scoperto che ce ne sono due anzi tre di modelli ...

In 1968, Neumann developed a technique (Tracing Simulator) to minimize distortion due to the geometric differences between the cutting cartridge/stylus, and the stylus to be used for reproducing the record. Neumann also developed the infamous DMM (Direct Metal Mastering) technology, where copper foil was used as the master disc.

Over the years, Neumann designed several “mass-produced” cutting lathes starting from the AM131 model from 1932 and ending via several models (c. 1 per decade) to the VMS-82 model in 1982. All Neumann cutting lathes resemble each other, but on their mutual superiority experts debate. The same applies to the most important part of the lathe: the cutting head: SX 45, SX 68, SX 74 and SX 84."

The Tracing simulator was standard on all Neumann Lathes since the late 60's and many in field units saw upgrades. It allowed louder cuts. It's a well known feature, ask any cutting engineer.

What "Audiophile" cut's usually do is to remove the 14 Bit 48kHz digital delay and automated groove spacing control (yes, all LP's cut on late Neumann Lathes are "digital", don't tell anti-digital people) and the tracing simulator from the signal path.

Unlike the late Neumann Lathes that in effect needed an "Operator" and did most things by itself and was quite tolerant of source material, audiophile cut's need a "Master" level cutting engineer with decades of experience on non-automated Lathes.

If you play audiophile LP's with a DL-103 it will sound excellent, but an Audiophile Arm/Cartridge with line contact stylus will be a bit better. If you play a commercial pressing from the 70's - 90's with a DL-103 it will sound great (because the LP was made to be played with such pickups), whereas the audiophile Arm/Cartridge combo will make the records sound bad. It is often argued that is because the "superior" combo reveals source problems, when the reverse is true.

Recordings before the late 60's (if you have any recordings/pressings that old) tend to sound best with a mild elliptical stylus, very similar with a 103 and often quite bad with a line contact stylus.

most records are cut with huge levels of H2 as predistortion to cancel the so called tracing distortion. And these "tracing compensators" are on all lathes since the late 60's and assume spherical stylus.

Quaiozi! ha scritto:I piedini male non fanno, ma su un flottante a mio avviso, non portano benefici, diverso se fosse un telaio rigido, tipo i Rega o Project.

Sul cavo sono del parere di dinamanu, i cavi escono diretti dal gira, o hai gli rca?

In effetti non ho percepito miglioramenti dopo averli montati ma neppure peggioramenti, e questo quando si modifica qualcosa non è affatto scontato ....

I cavi escono diretti dal gira.

Philball1959 ha scritto:I cavi escono diretti dal gira.

Allora mi sa che ti tocca riaprire il 160 e verificare tutte le saldature dei cavi di segnale e la massa

Quaiozi! ha scritto:

Philball1959 ha scritto:I cavi escono diretti dal gira.

Allora mi sa che ti tocca riaprire il 160 e verificare tutte le saldature dei cavi di segnale e la massa

Come l'ho fissato ora funziona perfettamente, la prossima volta che dovrò aprirlo per qualche altro motivo ci guarderò, ora ho poco tempo e quel poco lo trascorro a ascoltare dischi.

Dovrei prima trovare anche un bel dado in ottone in pollici con cui sostituire quello del perno, impresa ardua, al momento ho trovato solamente dadi in acciaio, forse farei prima a farmene fare uno al tornio ma parrebbe accanimento terapeutico visto che quello che ho trovato fa il suo dovere, anche se cromato e "scrostato" per fare contatto.

Apriamo il tuo 115 e ci divertiamo con quello!

Dammi la misura del dado e passo, provo a cercatelo io in ottone (impresa non facile, ma tento).
Il 115 è silente, oggettivamente non saprei dove metterlo nella nuova casa, a meno di "lucenziare" Susanna, trasformando lo studio in sala d'ascolto

Quaiozi! ha scritto:Dammi la misura del dado e passo, provo a cercatelo io in ottone (impresa non facile, ma tento).

Il dado in ottone dovrebbe essere da 5/8" filetto UNF G18 (18 filetti per pollice).

L'ho cercato ovunque ma ne ho raccattato solamente uno cromato da idraulico che ho dovuto scartavetrare, però per ora pare faccia il suo dovere e per fortuna non si vede da fuori.

Quaiozi! ha scritto:Il 115 è silente, oggettivamente non saprei dove metterlo nella nuova casa, a meno di "lucenziare" Susanna, trasformando lo studio in sala d'ascolto

Se vuoi te lo tengo in affido mentre cerco di sostituire la parte del braccio rotta, anche se senza il conforto di Valterneri sarà molto difficile temo ....

Immagino il dado sia basso, confermi?

Il 115 intanto lo porto a Bologna, poi magari te lo dò in affido...

Quaiozi! ha scritto:Immagino il dado sia basso, confermi?

Come fosse il dado originale sinceramente non ne ho idea ma lo spazio in altezza non manca la vite della base del braccio è parecchio lunga, semmai il problema potrebbe presentarsi lateralmente in sede di serraggio perché il "buco" dello chassis fisso entro cui scorre il perno del braccio non è grandissimo.

Quaiozi! ha scritto:Il 115 intanto lo porto a Bologna, poi magari te lo dò in affido...

Dimmi tu!

Il dado ASA 5/8" UNF se non ricordo male, ha la presa in chiave da 1" (25,4 mm) pensi che passi dai tuoi ingombri? Diversamente ci sono dadi per uso elettrico/elettronico molto leggeri, con prese esagonali ridotte, ma quelli se li fanno fare apposta, non esiste una normalizzazione ISO/DIN/UNI, quindi non sono commerciali

Quaiozi! ha scritto:Il dado ASA 5/8" UNF se non ricordo male, ha la presa in chiave da 1" (25,4 mm) pensi che passi dai tuoi ingombri? Diversamente ci sono dadi per uso elettrico/elettronico molto leggeri, con prese esagonali ridotte, ma quelli se li fanno fare apposta, non esiste una normalizzazione ISO/DIN/UNI, quindi non sono commerciali

Confesso che non ne ho la più pallida idea, dovrei aprire il 160 per scoprirlo ma al momento proprio non se ne parla.

Niente da fare, ho sentito tre dei miei fornitori di viti, senza successo, credo che la strada obbligata sia di farlo fare al tornio, se hai un amico che lavora in una officina meccanica, è un gioco da ragazzi...