T-Forum, la vera HiFi alla portata di tutti
Benvenuto nel T-Forum!
Connettiti in modo da farti riconoscere come membro affezionato, oppure registrati così potrai partecipare attivamente alle discussioni.

Unisciti al forum, è facile e veloce

T-Forum, la vera HiFi alla portata di tutti
Benvenuto nel T-Forum!
Connettiti in modo da farti riconoscere come membro affezionato, oppure registrati così potrai partecipare attivamente alle discussioni.
T-Forum, la vera HiFi alla portata di tutti
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Un'esperienza di ascolto differente

+12
alexflibero
marcoc1712
Rino88ex
root
saltonm73
TWR
beppe61
giucam61
Firace
Marco Ravich
robi68
ivan39
16 partecipanti

Pagina 5 di 7 Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7  Successivo

Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da Firace Gio 11 Nov 2021 - 16:20

giucam61 ha scritto:

Ma il tanto discusso problema della loudness war non ti dice niente?
Si sacrifica la qualità del suono per permettere al disco di suonare con hardware di bassa qualità.
Molti artisti, anche i mostri sacri che mi hanno introdotto a questo hobby negli anni 70, hanno un occhio di riguardo al business,o pensi che anziani artisti (mi vengono in mente gli AC/DC,ma non solo) continuino a fare concerti e dischi sempre uguali per emozionarci? Io non credo.
..e tornando in tema perché lo stesso disco,sullo stesso impianto,ma in ambienti diversi suona in maniera molto differente? Risposta molto semplice, è l'interazione diffusori/ambiente che cambia e l'artista quando incide non ci pensa per nulla...     ...e l'interazione diffusori/ambiente si può, anzi si deve, correggere con pannelli vari o DRC,il secondo metodo è più semplice e alla portata di tutti,e anche meno invasivo e più economico,il che non guasta.😉


Un artista che compone un album vuole che questo venga riprodotto come lui l'ha immaginato, poi registrato e infine messo in vendita.
Che dietro ci sia un business okay.. ma qui, in un forum di appassionati di hifi, non possiamo mettere in dubbio se l'artista l'ha fatto per la zia o per il cugino oppure per i soldi.. l'unica cosa che possiamo fare è partire da un disco e cercare di riprodurlo al meglio dal momento in cui questo diventa un "input" per la nostra catena di riproduzione. Ma comunque questo discorso è onestamente poco interessante.

Altro cosa invece per la riproduzione che come dici è "diversa" a parità di diffusori in ambienti diversi.
Ma allora anche i diffusori hanno una loro impronta che li contraddistingue così come anche le elettroniche.. e ovviamente, come giustamente scrivi, anche gli ambienti suonano tutti in modo diverso.

Ed è proprio per questo che esiste l'alta fedeltà come termine che indica la riproduzione ad una qualità superiore. Ed è questo il motivo, credo, per cui scartiamo le casse bluetooth e compriamo diffusori di un certo pregio (e che costano) e li integriamo con elettroniche progettate per avere prestazioni "migliori" (e che costano)... per cercare di partire da un "input" e fare in modo che questo venga riprodotto nel modo più fedele possibile, ovvero con una qualità superiore, utilizzando tutte componenti di pregio che non intervengono sul segnale.

Il punto quindi è che se vogliamo un impianto di "alta fedeltà" ma l'ambiente di ascolto non lo consente, perché ci sono dei riverberi, dei rimbombi o altri problemi, bisogna intervenire migliorando l'ambiente d'ascolto così come abbiamo fatto per migliorare i diffusori, le elettroniche, i cavi, le spine, etc.. e non equalizzando il segnale in ingresso (non parlo nel caso specifico di DRC)... altrimenti la cosa diventa una contraddizione: l'alta fedeltà che non ricerca la riproduzione superiore ma la riproduzione che piace a "te" (o a me .. fa lo stesso) semplicemente non è alta fedeltà.

Firace
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 15.04.13
Numero di messaggi : 3459
Provincia : void *
Impianto : ♫ ♫

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da spocry Gio 11 Nov 2021 - 16:48

Firace ha scritto:
giucam61 ha scritto:

Ma il tanto discusso problema della loudness war non ti dice niente?
Si sacrifica la qualità del suono per permettere al disco di suonare con hardware di bassa qualità.
Molti artisti, anche i mostri sacri che mi hanno introdotto a questo hobby negli anni 70, hanno un occhio di riguardo al business,o pensi che anziani artisti (mi vengono in mente gli AC/DC,ma non solo) continuino a fare concerti e dischi sempre uguali per emozionarci? Io non credo.
..e tornando in tema perché lo stesso disco,sullo stesso impianto,ma in ambienti diversi suona in maniera molto differente? Risposta molto semplice, è l'interazione diffusori/ambiente che cambia e l'artista quando incide non ci pensa per nulla...     ...e l'interazione diffusori/ambiente si può, anzi si deve, correggere con pannelli vari o DRC,il secondo metodo è più semplice e alla portata di tutti,e anche meno invasivo e più economico,il che non guasta.😉


Un artista che compone un album vuole che questo venga riprodotto come lui l'ha immaginato, poi registrato e infine messo in vendita.
Che dietro ci sia un business okay.. ma qui, in un forum di appassionati di hifi, non possiamo mettere in dubbio se l'artista l'ha fatto per la zia o per il cugino oppure per i soldi.. l'unica cosa che possiamo fare è partire da un disco e cercare di riprodurlo al meglio dal momento in cui questo diventa un "input" per la nostra catena di riproduzione. Ma comunque questo discorso è onestamente poco interessante.

Altro cosa invece per la riproduzione che come dici è "diversa" a parità di diffusori in ambienti diversi.
Ma allora anche i diffusori hanno una loro impronta che li contraddistingue così come anche le elettroniche.. e ovviamente, come giustamente scrivi, anche gli ambienti suonano tutti in modo diverso.

Ed è proprio per questo che esiste l'alta fedeltà come termine che indica la riproduzione ad una qualità superiore. Ed è questo il motivo, credo, per cui scartiamo le casse bluetooth e compriamo diffusori di un certo pregio (e che costano) e li integriamo con elettroniche progettate per avere prestazioni "migliori" (e che costano)... per cercare di partire da un "input" e fare in modo che questo venga riprodotto nel modo più fedele possibile, ovvero con una qualità superiore, utilizzando tutte componenti di pregio che non intervengono sul segnale.

Il punto quindi è che se vogliamo un impianto di "alta fedeltà" ma l'ambiente di ascolto non lo consente, perché ci sono dei riverberi, dei rimbombi o altri problemi, bisogna intervenire migliorando l'ambiente d'ascolto così come abbiamo fatto per migliorare i diffusori, le elettroniche, i cavi, le spine, etc.. e non equalizzando il segnale in ingresso (non parlo nel caso specifico di DRC)... altrimenti la cosa diventa una contraddizione: l'alta fedeltà che non ricerca la riproduzione superiore ma la riproduzione che piace a "te" (o a me .. fa lo stesso) semplicemente non è alta fedeltà.

Quanto stai dicendo è in contraddizione poichè ogni elettronica e diffusore ha una sua propria impronta e noi scegliamo quello che più ci piace proprio perchè è quella diversità che ci piace.
Non esiste l'alta fedeltà alla fine , siamo sempre alla ricerca di quello che ci piace e lo ascoltiamo come più ci aggrada e questo è my fi. Altrimenti tutti i diffusori e le elettroniche suonerebbero allo stesso modo e vivremmo tutti più felici e meno frustrati.
spocry
spocry
Membro di riguardo
Membro di riguardo

Data d'iscrizione : 28.08.09
Numero di messaggi : 900
Località : Torino
Provincia : TO
Impianto :
Spoiler:


Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da root Gio 11 Nov 2021 - 17:18

spocry ha scritto:
Firace ha scritto:
giucam61 ha scritto:

Ma il tanto discusso problema della loudness war non ti dice niente?
Si sacrifica la qualità del suono per permettere al disco di suonare con hardware di bassa qualità.
Molti artisti, anche i mostri sacri che mi hanno introdotto a questo hobby negli anni 70, hanno un occhio di riguardo al business,o pensi che anziani artisti (mi vengono in mente gli AC/DC,ma non solo) continuino a fare concerti e dischi sempre uguali per emozionarci? Io non credo.
..e tornando in tema perché lo stesso disco,sullo stesso impianto,ma in ambienti diversi suona in maniera molto differente? Risposta molto semplice, è l'interazione diffusori/ambiente che cambia e l'artista quando incide non ci pensa per nulla...     ...e l'interazione diffusori/ambiente si può, anzi si deve, correggere con pannelli vari o DRC,il secondo metodo è più semplice e alla portata di tutti,e anche meno invasivo e più economico,il che non guasta.😉


Un artista che compone un album vuole che questo venga riprodotto come lui l'ha immaginato, poi registrato e infine messo in vendita.
Che dietro ci sia un business okay.. ma qui, in un forum di appassionati di hifi, non possiamo mettere in dubbio se l'artista l'ha fatto per la zia o per il cugino oppure per i soldi.. l'unica cosa che possiamo fare è partire da un disco e cercare di riprodurlo al meglio dal momento in cui questo diventa un "input" per la nostra catena di riproduzione. Ma comunque questo discorso è onestamente poco interessante.

Altro cosa invece per la riproduzione che come dici è "diversa" a parità di diffusori in ambienti diversi.
Ma allora anche i diffusori hanno una loro impronta che li contraddistingue così come anche le elettroniche.. e ovviamente, come giustamente scrivi, anche gli ambienti suonano tutti in modo diverso.

Ed è proprio per questo che esiste l'alta fedeltà come termine che indica la riproduzione ad una qualità superiore. Ed è questo il motivo, credo, per cui scartiamo le casse bluetooth e compriamo diffusori di un certo pregio (e che costano) e li integriamo con elettroniche progettate per avere prestazioni "migliori" (e che costano)... per cercare di partire da un "input" e fare in modo che questo venga riprodotto nel modo più fedele possibile, ovvero con una qualità superiore, utilizzando tutte componenti di pregio che non intervengono sul segnale.

Il punto quindi è che se vogliamo un impianto di "alta fedeltà" ma l'ambiente di ascolto non lo consente, perché ci sono dei riverberi, dei rimbombi o altri problemi, bisogna intervenire migliorando l'ambiente d'ascolto così come abbiamo fatto per migliorare i diffusori, le elettroniche, i cavi, le spine, etc.. e non equalizzando il segnale in ingresso (non parlo nel caso specifico di DRC)... altrimenti la cosa diventa una contraddizione: l'alta fedeltà che non ricerca la riproduzione superiore ma la riproduzione che piace a "te" (o a me .. fa lo stesso) semplicemente non è alta fedeltà.

Quanto stai dicendo è in contraddizione poichè ogni elettronica e diffusore ha una sua propria impronta e noi scegliamo quello che più ci piace proprio perchè è quella diversità che ci piace.
Non esiste l'alta fedeltà alla fine , siamo sempre alla ricerca di quello che ci piace e lo ascoltiamo come più ci aggrada e questo è my fi. Altrimenti tutti i diffusori e le elettroniche suonerebbero allo stesso modo e vivremmo tutti più felici e meno frustrati.

Ciao spocry, è proprio questo il punto nodale della questione...il punto che distingue un Audiofilo da un ascoltatore di musica con un buon impianto che suona come dice lui (piacere d'ascolto)

Un Audiofilo esperto ha orecchio allenato, molto ben allenato, e proprio per questo ha la sua libreria di brani conosciuti perchè li ha come riferimento, sa come devono suonare, come devono essere posizionati gli strumenti, sono brani musicali che conosce in maniera approfondita...è il suo metro di misura, il punto fermo su cui valutare/giudicare la qualità di un prodotto...altrimenti le recensioni degli esperti che senso avrebbero?

L'esperto Audiofilo è un po' come gli amici veri...si contano sulla punta delle dita, in quanto deve avere lunga esperienza di ascolto anche di eventi LIVE, un bagaglio che in pochi possono avere

Poi esistiamo noi comuni mortali, che cerchiamo di allenare un po' l'orecchio e discriminare un buon impianto da un altro, ma i vincoli architetturali/coniugali/economici ci bloccano ed alla fine troviamo un giusto compromesso tra qualità e piacere d'ascolto

Ci sono tanti che recensiscono e danno giudizi sui prodotti, scrivono articoli, scrivono sui forum...ma spesso usano solo meglio la penna dell'orecchio

L'Alta Fedeltà esiste eccome, bisogna solo saperla raggiungere
root
root
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 30.12.18
Numero di messaggi : 2630
Provincia : Roma
Impianto : Sorgente
DAC
Finale
Diffusori

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da pallapippo Gio 11 Nov 2021 - 17:45

root ha scritto:...
L'esperto Audiofilo è un po' come gli amici veri...si contano sulla punta delle dita, in quanto deve avere lunga esperienza di ascolto anche di eventi LIVE, un bagaglio che in pochi possono avere
...
Nel mio piccolo, concordo.

Negli ultimi anni (pre covid  Sad  ) ho ascoltato molta più musica dal vivo rispetto al passato.
Ed è stato probabilmente ciò che ha portato alla modifica di diversi parametri valutativi soggettivi da me utilizzati, rispetto a quelli "metabolizzati" nei precedenti quarant'anni di esperienza amatoriale nel mondo hi-fi.


P.s.: lieto di rileggere spocry su questi lidi Hello
pallapippo
pallapippo
Membro classe oro
Membro classe oro

Data d'iscrizione : 20.02.08
Numero di messaggi : 5511
Provincia : Pistoia (Montecatini Terme)
Impianto :
Spoiler:


Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da Firace Gio 11 Nov 2021 - 17:52

spocry ha scritto:
Quanto stai dicendo è in contraddizione poichè ogni elettronica e diffusore ha una sua propria impronta e noi scegliamo quello che più ci piace proprio perchè è quella diversità che ci piace.
Non esiste l'alta fedeltà alla fine , siamo sempre alla ricerca di quello che ci piace e lo ascoltiamo come più ci aggrada e questo è my fi. Altrimenti tutti i diffusori e le elettroniche suonerebbero allo stesso modo e vivremmo tutti più felici e meno frustrati.

Onestamente non mi sembra una contraddizione.
Se parti da: esiste solo il myfi .. sicuramente non troveremo mai un punto d'incontro.
Per me l'alta fedeltà esiste eccome.. come ricerca della miglior riproduzione possibile.
Ci sono diffusori che suonano meglio di altri allo stesso modo di come esistono teatri che hanno un acustica migliore di altri.

Se hai la passione per il myfi va bene, significa che sei alla ricerca del suono che ti aggrada di più.
Ma questo non significa che altri, come me, non possano essere alla ricerca dell'alta fedeltà

Firace
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 15.04.13
Numero di messaggi : 3459
Provincia : void *
Impianto : ♫ ♫

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da root Gio 11 Nov 2021 - 18:06

pallapippo ha scritto:
root ha scritto:...
L'esperto Audiofilo è un po' come gli amici veri...si contano sulla punta delle dita, in quanto deve avere lunga esperienza di ascolto anche di eventi LIVE, un bagaglio che in pochi possono avere
...
Nel mio piccolo, concordo.

Negli ultimi anni (pre covid  Sad  ) ho ascoltato molta più musica dal vivo rispetto al passato.
Ed è stato probabilmente ciò che ha portato alla modifica di diversi parametri valutativi soggettivi da me utilizzati, rispetto a quelli "metabolizzati" nei precedenti quarant'anni di esperienza amatoriale nel mondo hi-fi.


P.s.: lieto di rileggere spocry su questi lidi Hello

Ma certo, ma altrimenti cosa differenzia un fonico professionista da un altro? Un medico specialista da un altro? La preparazione, sicuramente...ma anche molta, molta, molta esperienza sul campo che rende le mani del chirurgo, le orecchie dell'Audiofilo uno strumento perfetto, che nessuno ha...
root
root
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 30.12.18
Numero di messaggi : 2630
Provincia : Roma
Impianto : Sorgente
DAC
Finale
Diffusori

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da TWR Gio 11 Nov 2021 - 19:00

L'idea di "alta fedeltà" nasce quando gli apparecchi distorcevano pesantemente il messaggio musicale. Voi in realtà parlate di "high-end", che è molto diverso. L'alta fedeltà ha a che fare naturalmente con la riproduzione, ma anche con lo spirito della musica registrata su un supporto. L'high-end si limita a considerare ciò che c'è su un supporto, che sia registrato male o bene. Ed è una prospettiva lecita, ma piuttosto limitata se l'interesse principale è la musica e non la "trasparenza" di un impianto, di un ambiente et similia. Oltretutto, come sapete e come è stato detto, nei prodotti di largo consumo il fonico ha spesso come direttiva quella di far sì che la registrazione suoni in modo coinvolgente nelle cuffie di uno smartphone etc. e non quella di ottenere la migliore incisione possibile, godibile attraverso impianti di alto livello. Aggiungo infine che, ascoltando molto "rock alternativo" (new wave, post punk, industrial) se dovessi attenermi al criterio di ascoltare gli album così come sono stati registrati, per essere fedele a un ideale, dovrei buttarne via almeno la metà. Il che, francamente, è assurdo.

TWR
Interessato
Interessato

Data d'iscrizione : 27.10.21
Numero di messaggi : 40
Provincia : Arezzo
Impianto : Diffusori: Jbl Jubal. Amplificatore: Sansui au 9500. Lettore cd: Naim cd 5si.

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da ivan39 Gio 11 Nov 2021 - 19:05

TWR ha scritto:L'idea di "alta fedeltà" nasce quando gli apparecchi distorcevano pesantemente il messaggio musicale. Voi in realtà parlate di "high-end", che è molto diverso. L'alta fedeltà ha a che fare naturalmente con la riproduzione, ma anche con lo spirito della musica registrata su un supporto. L'high-end si limita a considerare ciò che c'è su un supporto, che sia registrato male o bene. Ed è una prospettiva lecita, ma piuttosto limitata se l'interesse principale è la musica e non la "trasparenza" di un impianto, di un ambiente et similia. Oltretutto, come sapete e come è stato detto, nei prodotti di largo consumo il fonico ha spesso come direttiva quella di far sì che la registrazione suoni in modo coinvolgente nelle cuffie di uno smartphone etc. e non di ottenere la migliore incisione possibile, godibile attraverso impianti di alto livello. Aggiungo infine che, ascoltando molto "rock alternativo" (new wave, post punk, industrial) se dovessi attenermi al criterio di ascoltare gli album così come sono stati registrati, per essere fedele a un ideale, dovrei buttarne via almeno la metà. Il che, francamente, è assurdo.
Guarda....io ascolto molto rock...in tutte le salse e grazie a ottimizzazioni varie in ambiente(l'ultima fatta proprio ieri) e ad una integrazione con correzione digitale(io uso la versione DRC free) l'ascolto è veramente su un altro pianeta.Non si torna indietro!Non ci credevo ma è così

ivan39
Membro classe bronzo
Membro classe bronzo

Data d'iscrizione : 18.02.10
Numero di messaggi : 1400
Provincia : tranquillo......a volte
Impianto : Pc Audio ,Jriver player,dac S.M.S.L. do100,finale Hypex NCore 252mp,diffusori Cerwin Vega XLS15 con cabinet custom

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da TWR Gio 11 Nov 2021 - 19:07

Non credo sia infatti un caso che quando gli audiofili parlano di rock, menzionino quasi sempre la fottuta chitarra di Mark Knopfler o il rombo dell'elicottero di "The Wall". Mai i Pere Ubu, i Velvet Underground o Nick Cave, tanto per dirne tre.

TWR
Interessato
Interessato

Data d'iscrizione : 27.10.21
Numero di messaggi : 40
Provincia : Arezzo
Impianto : Diffusori: Jbl Jubal. Amplificatore: Sansui au 9500. Lettore cd: Naim cd 5si.

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da ivan39 Gio 11 Nov 2021 - 19:10

TWR ha scritto:Non credo sia infatti un caso che quando gli audiofili parlano di rock, menzionino quasi sempre la fottuta chitarra di Mark Knopfler o il rombo dell'elicottero di "The Wall". Mai i Pere Ubu, i Velvet Underground o Nick Cave, tanto per dirne tre.
Certo è che avendo un sistema più linearizzato ,l'incisione più farlocca ne risente maggiormente...per la loudness war,qualche rimedio c'è Wink

ivan39
Membro classe bronzo
Membro classe bronzo

Data d'iscrizione : 18.02.10
Numero di messaggi : 1400
Provincia : tranquillo......a volte
Impianto : Pc Audio ,Jriver player,dac S.M.S.L. do100,finale Hypex NCore 252mp,diffusori Cerwin Vega XLS15 con cabinet custom

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da TWR Gio 11 Nov 2021 - 19:14

ivan39 ha scritto:
TWR ha scritto:Non credo sia infatti un caso che quando gli audiofili parlano di rock, menzionino quasi sempre la fottuta chitarra di Mark Knopfler o il rombo dell'elicottero di "The Wall". Mai i Pere Ubu, i Velvet Underground o Nick Cave, tanto per dirne tre.
Certo è che avendo un sistema più linearizzato ,l'incisione più farlocca ne risente maggiormente...per la loudness war,qualche rimedio c'è Wink
È esattamente quello che intendevo.

TWR
Interessato
Interessato

Data d'iscrizione : 27.10.21
Numero di messaggi : 40
Provincia : Arezzo
Impianto : Diffusori: Jbl Jubal. Amplificatore: Sansui au 9500. Lettore cd: Naim cd 5si.

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da root Gio 11 Nov 2021 - 19:16

TWR ha scritto:L'idea di "alta fedeltà" nasce quando gli apparecchi distorcevano pesantemente il messaggio musicale. Voi in realtà parlate di "high-end", che è molto diverso. L'alta fedeltà ha a che fare naturalmente con la riproduzione, ma anche con lo spirito della musica registrata su un supporto. L'high-end si limita a considerare ciò che c'è su un supporto, che sia registrato male o bene. Ed è una prospettiva lecita, ma piuttosto limitata se l'interesse principale è la musica e non la "trasparenza" di un impianto, di un ambiente et similia. Oltretutto, come sapete e come è stato detto, nei prodotti di largo consumo il fonico ha spesso come direttiva quella di far sì che la registrazione suoni in modo coinvolgente nelle cuffie di uno smartphone etc. e non quella di ottenere la migliore incisione possibile, godibile attraverso impianti di alto livello. Aggiungo infine che, ascoltando molto "rock alternativo" (new wave, post punk, industrial) se dovessi attenermi al criterio di ascoltare gli album così come sono stati registrati, per essere fedele a un ideale, dovrei buttarne via almeno la metà. Il che, francamente, è assurdo.

OK TWR, chiamiamola HiEnd, non Alta Fedeltà, tanto il senso non cambia, credo un po' tutti abbiamo capito di cosa si parla

Naturalmente quando parli di un fonico professionista che si occupa di missaggio di un disco che deve suonare bene su uno smartphone parliamo di musica commerciale, che magari non ho specificato ma per me era fuori dalla discussione, fa parte di un mondo/galassia diversa da questa...non per denigrare o disprezzare, ma la musica commerciale è fatta solo per far soldi, carpe diem, che non lascia traccia nella cultura dell'ascoltatore

Io qui sto parlando e prendendo in considerazione musica suonata da artisti e turnisti che suonano strumenti, che scrivono canzoni non solo per pompare nelle cuffiette, ma gente con spessore e intenzioni diverse

Poi per l'amor del cielo, ci sta tutto, come in libreria puoi comprare l'ultimo libro di Umberto Eco oppure l'ultimo di Francesco Totti  Hehe  Hehe
root
root
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 30.12.18
Numero di messaggi : 2630
Provincia : Roma
Impianto : Sorgente
DAC
Finale
Diffusori

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da TWR Gio 11 Nov 2021 - 19:28

root ha scritto:
TWR ha scritto:L'idea di "alta fedeltà" nasce quando gli apparecchi distorcevano pesantemente il messaggio musicale. Voi in realtà parlate di "high-end", che è molto diverso. L'alta fedeltà ha a che fare naturalmente con la riproduzione, ma anche con lo spirito della musica registrata su un supporto. L'high-end si limita a considerare ciò che c'è su un supporto, che sia registrato male o bene. Ed è una prospettiva lecita, ma piuttosto limitata se l'interesse principale è la musica e non la "trasparenza" di un impianto, di un ambiente et similia. Oltretutto, come sapete e come è stato detto, nei prodotti di largo consumo il fonico ha spesso come direttiva quella di far sì che la registrazione suoni in modo coinvolgente nelle cuffie di uno smartphone etc. e non quella di ottenere la migliore incisione possibile, godibile attraverso impianti di alto livello. Aggiungo infine che, ascoltando molto "rock alternativo" (new wave, post punk, industrial) se dovessi attenermi al criterio di ascoltare gli album così come sono stati registrati, per essere fedele a un ideale, dovrei buttarne via almeno la metà. Il che, francamente, è assurdo.

OK TWR, chiamiamola HiEnd, non Alta Fedeltà, tanto il senso non cambia, credo un po' tutti abbiamo capito di cosa si parla

Naturalmente quando parli di un fonico professionista che si occupa di missaggio di un disco che deve suonare bene su uno smartphone parliamo di musica commerciale, che magari non ho specificato ma per me era fuori dalla discussione, fa parte di un mondo/galassia diversa da questa...non per denigrare o disprezzare, ma la musica commerciale è fatta solo per far soldi, carpe diem, che non lascia traccia nella cultura dell'ascoltatore

Io qui sto parlando e prendendo in considerazione musica suonata da artisti e turnisti che suonano strumenti, che scrivono canzoni non solo per pompare nelle cuffiette, ma gente con spessore e intenzioni diverse

Poi per l'amor del cielo, ci sta tutto, come in libreria puoi comprare l'ultimo libro di Umberto Eco oppure l'ultimo di Francesco Totti  Hehe  Hehe

Eliminiamo pure dalla discussione la musica commerciale. Non potrei essere più felice. Ma ho parlato anche e soprattutto di altro. Di dischi registrati in scantinati da gente strafatta, che pure sono pietre miliari. Quanto a Eco, meglio lasciar perdere...

TWR
Interessato
Interessato

Data d'iscrizione : 27.10.21
Numero di messaggi : 40
Provincia : Arezzo
Impianto : Diffusori: Jbl Jubal. Amplificatore: Sansui au 9500. Lettore cd: Naim cd 5si.

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da root Gio 11 Nov 2021 - 20:59

[/quote]Eliminiamo pure dalla discussione la musica commerciale. Non potrei essere più felice. Ma ho parlato anche e soprattutto di altro. Di dischi registrati in scantinati da gente strafatta, che pure sono pietre miliari. Quanto a Eco, meglio lasciar perdere... [/quote]

Eh certo...vabbè...i dischi di cui parli certo non vanno sentiti per i piani sonori, ma per l'emozione che trasmettono...de che stàmo a parlà...
root
root
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 30.12.18
Numero di messaggi : 2630
Provincia : Roma
Impianto : Sorgente
DAC
Finale
Diffusori

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da beppe61 Gio 11 Nov 2021 - 21:31

de che stàmo a parlà...[/quote]
Quoto Sad

beppe61
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 11.07.10
Numero di messaggi : 2385
Località : .
Provincia : .
Impianto : .

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da TWR Gio 11 Nov 2021 - 21:39

Di musica, credevo. O è musica solo quella incisa bene e da Alan Lomax in giù buttiamo tutto nel cesso?

TWR
Interessato
Interessato

Data d'iscrizione : 27.10.21
Numero di messaggi : 40
Provincia : Arezzo
Impianto : Diffusori: Jbl Jubal. Amplificatore: Sansui au 9500. Lettore cd: Naim cd 5si.

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da root Gio 11 Nov 2021 - 21:52

TWR ha scritto:Di musica, credevo. O è musica solo quella incisa bene e da Alan Lomax in giù buttiamo tutto nel cesso?

Sisi ma c'è musica e musica, come c'è vino e vino, etcetc..non so chi sia Alan Lomax, e me ne scuso, ma a prescindere se il fonico è strafatto o se è premio Nobel la cosa che va messa davanti a tutto è la qualità del contenuto, e quella prescinde dai gusti...i dischi di qualità rimangono nel tempo, sia incisi bene che incisi male (perchè magari molto vecchi)

Posso garantirti che ho dischi di BB King, James Brown, etcetc che certo non gridi al miracolo...ma io li sento e me li godo, e non tocco nulla, ma proprio nulla, me ne guardo bene Wink
root
root
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 30.12.18
Numero di messaggi : 2630
Provincia : Roma
Impianto : Sorgente
DAC
Finale
Diffusori

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da root Gio 11 Nov 2021 - 22:06

Non confondiamo/mischiamo i discorsi...il sistema di riproduzione in casa deve essere il più trasparente possibile, non deve aggiungere nulla di suo alla informazione originale, la resa finale deve essere lineare più possibile, per non toccare nulla...l'impianto timbricamente è come non dovesse esistere

Poi la musica uscirà con la modalità e la qualità legata a come è stata incisa..è questo il fine ultimo, il traguardo da raggiungere

Non stiamo parlando di musica, ma del modo giusto per riprodurla se parliamo di HiFi o HiEnd, poi al giorno d'oggi ci sono anche altoparlanti stagni che si immergono nelle piscine, per cui...
root
root
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 30.12.18
Numero di messaggi : 2630
Provincia : Roma
Impianto : Sorgente
DAC
Finale
Diffusori

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da TWR Gio 11 Nov 2021 - 23:00

Bandiera bianca: quando mi vien detto che è preferibile ascoltare male un album registrato male, anziché goderne con qualche aggiustamento, non sono più in grado di replicare.

TWR
Interessato
Interessato

Data d'iscrizione : 27.10.21
Numero di messaggi : 40
Provincia : Arezzo
Impianto : Diffusori: Jbl Jubal. Amplificatore: Sansui au 9500. Lettore cd: Naim cd 5si.

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da giucam61 Ven 12 Nov 2021 - 0:10

TWR ha scritto:Bandiera bianca: quando mi vien detto che è preferibile ascoltare male un album registrato male, anziché goderne con qualche aggiustamento, non sono più in grado di replicare.

Si continua a fare confusione,con il DRC misuri e correggi i problemi ambientali,lo fai una volta e non tocchi più nulla,poi puoi ascoltare dalla nona di Beethoven a Fedez, secondo i gusti personali.
..con qualche disco,raro,uso i controlli di tono per godermelo meglio e penso che all'artista non possa fregargli di meno.
Parlando di hiend (alta fedeltà dai listini assurdi) pensate che un sistema Mc Intosh/Sonus Faber e Naim/Focal, entrambi top (citati perché spesso esposti assieme avendo lo stesso distributore), abbiano un suono identico? A me non sembra,a questo punto quale è quello più fedele?

giucam61
Membro classe diamante
Membro classe diamante

Data d'iscrizione : 26.09.15
Numero di messaggi : 11582
Provincia : verona
Occupazione/Hobby : lettura,sport
Impianto : .Nad c658, Audionirvana e altre cosette...

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da root Ven 12 Nov 2021 - 7:24

TWR ha scritto:Bandiera bianca: quando mi vien detto che è preferibile ascoltare male un album registrato male, anziché goderne con qualche aggiustamento, non sono più in grado di replicare.

Si TWR, capisco la reazione, ma non è "sentire male un disco inciso male" è invece "sentire un disco il più fedelmente possibile per come è stato registrato" nel bene o nel male Ok
root
root
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 30.12.18
Numero di messaggi : 2630
Provincia : Roma
Impianto : Sorgente
DAC
Finale
Diffusori

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da root Ven 12 Nov 2021 - 7:27

giucam61 ha scritto:
TWR ha scritto:Bandiera bianca: quando mi vien detto che è preferibile ascoltare male un album registrato male, anziché goderne con qualche aggiustamento, non sono più in grado di replicare.

Si continua a fare confusione,con il DRC misuri e correggi i problemi ambientali,lo fai una volta e non tocchi più nulla,poi puoi ascoltare dalla nona di Beethoven a Fedez, secondo i gusti personali.
..con qualche disco,raro,uso i controlli di tono per godermelo meglio e penso che all'artista non possa fregargli di meno.
Parlando di hiend (alta fedeltà dai listini assurdi) pensate che un sistema Mc Intosh/Sonus Faber e Naim/Focal, entrambi top (citati perché spesso esposti assieme avendo lo stesso distributore), abbiano un suono identico? A me non sembra,a questo punto quale è quello più fedele?

Ciao giucam, non è discorso del sistema più "fedele" ma discorso di quale è più "trasparente" al genere musicale che si ascolta, per i limiti fisici intrinseci del sistema di riproduzione

root
root
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 30.12.18
Numero di messaggi : 2630
Provincia : Roma
Impianto : Sorgente
DAC
Finale
Diffusori

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da federico666 Ven 12 Nov 2021 - 7:52

Secondo me questa discussione ha preso una piega sbagliata, si fa confusione, si stanno mescolando 2 concetti:

1) la purezza della catena audio: la maggioranza ambisce ad avere una totale trasparenza della catena audio per ascoltare la musica così come l'artista (e noon solo lui) l'ha creata

2) per alcuni è utile "colorare" o modificare la musica originaria (non è detto che l'artista scelga sempre "l'ottimo" e poi ognuno ha le sue preferenze) perchè questo rende la musica più piacevole da ascoltare (Loudness per ascolti a basso volume, equalizzazione, filtri ed elaborazione digitale)

chi usa il DRC ambisce al punto 1) non al punto 2). il DRC dovrebbe correggere le non linearità ambientali e dei diffusori, non "colorare la musica"

Un discussione più sensata sarebbe se il drc adempie effettivamente al punto 1)

non mescoliamo i 2 concetti

federico666
UTENTE DISISCRITTO

Data d'iscrizione : 13.04.20
Numero di messaggi : 620
Località : Milano
Provincia : milano
Impianto : Stereo

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da Firace Ven 12 Nov 2021 - 8:41

federico666 ha scritto:
chi usa il DRC ambisce al punto 1) non al punto 2). il DRC dovrebbe correggere le non linearità ambientali e dei diffusori, non "colorare la musica"

i

Questo solo se assumiamo che il DRC lo fa senza introdurre nessun altro tipo di problema, ovvero come se fosse un diffusore-ambiente perfettamente lineare

Firace
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 15.04.13
Numero di messaggi : 3459
Provincia : void *
Impianto : ♫ ♫

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da root Ven 12 Nov 2021 - 8:54

federico666 ha scritto:Secondo me questa discussione ha preso una piega sbagliata, si fa confusione, si stanno mescolando 2 concetti:

1) la purezza della catena audio: la maggioranza ambisce ad avere una totale trasparenza della catena audio per ascoltare la musica così come l'artista (e noon solo lui) l'ha creata

2) per alcuni è utile "colorare" o modificare la musica originaria (non è detto che l'artista scelga sempre "l'ottimo" e poi ognuno ha le sue preferenze) perchè questo rende la musica più piacevole da ascoltare (Loudness per ascolti a basso volume, equalizzazione, filtri ed elaborazione digitale)

chi usa il DRC ambisce al punto 1) non al punto 2). il DRC dovrebbe correggere le non linearità ambientali e dei diffusori, non "colorare la musica"

Un discussione più sensata sarebbe se il drc adempie effettivamente al punto 1)

non mescoliamo i 2 concetti

Si in effetti questo argomento sarebbe il caso di affrontarlo in discussione specifica, qui si crea confusione...sono d'accordo con quello che dici
root
root
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 30.12.18
Numero di messaggi : 2630
Provincia : Roma
Impianto : Sorgente
DAC
Finale
Diffusori

Torna in alto Andare in basso

Un'esperienza di ascolto differente - Pagina 5 Empty Re: Un'esperienza di ascolto differente

Messaggio Da Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Pagina 5 di 7 Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7  Successivo

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.