errori di valutazione

soundberry ha scritto:Dopo il Milano hi-end e il Bari hi-end con questo risultato che riporto,non penso di fare un secondo Mi-Hiend

soundberry ha scritto:Dopo il Milano hi-end e il Bari hi-end con questo risultato che riporto,non penso di fare un secondo Mi-Hiend:

Leggo e riporto:

Ho comprato il numero di dicembre di fedeltà del suono sul quale sapevo ci sarebbe stato il resoconto del Bari Hi End.

Sapevo anche che il resoconto sarebbe stato ricco ed esaustivo, almeno così credevo dopo aver ricevuto conferme in tal senso da Bassanelli, presente allo show barese.

Come Massimo ricorderà, la nostra sala era stata oggetto di interesse e di numerosi "scatti" fotografici con specifica richiesta di un lenco dettagliato degli apparecchi esposti, puntualmente fornito al redattore della rivista.

Ma aimè il resoconto sul Bari Hi End c'è ma è "ovviamente" incompleto.
Della sala "Soundberry" nessuna foto nè tanto meno alcun cenno.
Chissà perchè?

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E si offendiono quando li si chiamano pubblicitari e la loro rivista pura pubblicita' a pagamento!

Eccone l'ennesima prova.

Caro Berry, sono pienamente d'accordo con te: l'unica rivista che seguo con costanza è TNT-Audio (a Lucio ho già proposto la prova delle Audes 105 ), mentre le riviste ufficiali/istituzionali (nel senso peggiore del termine) da tempo le consulto gratuitamente (alle Messaggerie Musicali, quando mi capita di passare per il centro di Milano), leggendo qualche articolo/prova che interrompe la costante pubblicitaria...

Buona serata e...a presto!

soundberry ha scritto:Purtroppo volano migliaia di euro in particolare a Milano ed il ritorno e' zero.Nessuno ga mai comprato un diffusore per averlo sentito in fiera.

Ma quanti secondo te, avendo l'occasione di ascoltarli attentamente (magari con un loro cd) potrebbero pubblicizzarli?

soundberry ha scritto:Questo avviene gia' con tutti quelli che le hanno comprate in tutta italia,isole comprese.

Oltretutto la maggioranza di chi arriva a Audes ci arriva dopo essere passato da B&W ,ProAc non da wharfedale o IL.

Sul mio sito ci sono centinaia di opinioni copiate da internet di chi le ha provate e con raffronti con prodotti di costo molto elevato e di quelli buoni compresi (ovvio che se si raffronta col peggio tutto e' piu' facile:ed e' per questo che si parla bene anche di IL)

Tra l'altro compro direttamente dato che si trovano a pochi chilometri da me.

soundberry ha scritto:(ovvio che se si raffronta col peggio tutto e' piu' facile:ed e' per questo che si parla bene anche di IL)

Questo contesto a TNT:parlare oggi bene di klipsch e IL e' assurdo, e' dozzinale,come lavarsi le mani di quello che succede sul mercato.Gli appassionati di musica hanno bisogno di veri consogli non di consigli che hanno il solo scopo di fare scoop giornalistico.
E' questo per me il T-amp,un prodotto di comodo per fare scoop ma poco utile per raggiungere la vera hifi,come tutti i prodotti altamente incompleti che cercano la myhifi, quella che piace ma che non e' corretta.

soundberry ha scritto:Chiediti perche' le I.L.5.02 da me non le compra nessuno dopo un ascolto...e sono anni che sono li a fare brutta figura.

robertor ha scritto:a quella cifra le prendo anch'io.
visto che vanno tanto male ne hai forse 2 coppie? così fai un po' di spazio nell'area "vera hi-fi".
ora ti vorrei rispondere per quanto riguarda il milano e il bari hi-end.
le riviste specializzate del settore anche se prezzolate non potranno mai tenere in considerazione una sala audio dove gli apparecchi presenti sono per la maggior parte fuori produzione o modificati o addirittura auto costruiti.
visto che LT(massimo) non è un marchio che si trova nelle riviste e nemmeno negli annuari, che cavolo possono scrivere a riguardo i critici?
si, bello, ben suonante, ma lo si può acquistare su ebay.de o sui mercatini dei forum oppure si può sempre far fare una modifica assolutamente segreta che nessuno sa ma che costa tanto e farà resuscitare qualsiasi apparecchio dall'infamia dei senza lode.
credo che per quanti scatti fotografici e interviste nessuno pubblicherà mai una foto di una cosa non acquistabile nel "mercato normale" e quindi senza la possibilità di fare pubblicità e quindi anche guadagnare il panino.
la rivista suono, No 393 e 394-395, ha dedicato un reportage alla classe D(ti consiglio di leggerlo se non lo hai già fatto)e cosa si può trovare lì dentro? di sicuro non la sure electronics o i gainclone o qualsiasi altra scheda di qualche artigiano cinese ma nemmeno altre schede mooooooolto più famose vendute in rete e per i DIY o presunti tali. in quelle pagine si trovano onkyo nuforce sonic impact rotel etc etc, tutta roba che costicchia insomma e non roba da 50 usd che suona bene.
forse ti è sfuggito il mio post che chiedeva un tuo commento chiarificatore su delle coppie di diffusori che ho.
si trova a pagina 5 di questo stesso topic.
attendo con ansia la tua "benevola" benedizione.

rattaman ha scritto:Salve berry, ma secondo te esiste un progetto con componenti ciare che si puo paragonare alle tue Audes 105 ?? sai amo costruire

http://www.ciare.com/consumer/guide_progetti_home.htm

come ho fatto con i miei diffusori:
http://www.ciare.com/pdf/Progetti/MyPersonalSpeaker/h11.pdf

rsan61 ha scritto:

soundberry ha scritto:Chiediti perche' le I.L.5.02 da me non le compra nessuno dopo un ascolto...e sono anni che sono li a fare brutta figura.

te le compro io, così termini la tua brutta figura, chiaramente al prezzo che si meritano (secondo il tuo giudizio disastroso) cioè non più di 100 euro!!!

mgiombi ha scritto:Eppure guarda cosa scrivono:

But other than those phenomena, the Atom's in-room balance is extraordinarily flat, at least up to 10kHz.

Senza polemica: è proprio questo che non riesco a capire; perchè dobbiamo concentrarci solo sui grafici e sui dati? Il comportamento in ambiente non conta? Possibile che anche i signori di Stereophile siano tutti sordi? Eppure è considerata una delle riviste più autorevoli a livello mondiale...