Simpatico amplificatorino... :-))

Il mondo è bello perché è vario... Le mie Pi hanno visto passare di tutto: da valvolari da 1,5WRMS a bestioni da 200WRMS per canale. I più piccoli li posso apprezzare grazie all'alta efficienza e al fatto che sono un carico facile, i mangiacorrente li apprezzo per la dinamica travolgente, non necessariamente a volumi elevatissimi. Perché privarsi dell'uno o dell'altro per partito preso? perché ascoltare solo i Beatles o i Rolling Stones e non tutti e due? perché non lavorare con Mac e... e...
Ok, smetto

se volete delle casse ad alta efficienza (si pilotano tranquillamente con i 10W di un TA2024) e dalla dinamica assurda, e un prezzo veramente basso, fatevi un salto sul thread "NXT".

E per favore smettetela di litigare su cosa futili e soggettive...

kingbowser ha scritto:se volete delle casse ad alta efficienza (si pilotano tranquillamente con i 10W di un TA2024) e dalla dinamica assurda, e un prezzo veramente basso, fatevi un salto sul thread "NXT".

E per favore smettetela di litigare su cosa futili e soggettive...

e chi litiga?

porfido ha scritto:

piero7 ha scritto:

Domanda n.1: perché per l'audio professionale NON C'E' nulla in classe A?
Domanda n.2: perché per l'audio professionale NON CI SONO CASSE TABBUTO, e l'efficienza e della facilità di pilotaggio, a differenza dell'hifi per babbioni, è un fattore preponderante?
Domanda n.3: perché per l'audio professionale sub e satelliti è uno standard utilizzato da TUTTI?

ma perchè te la prendi?

non sono un esperto ma se vuoi provo a risponderti io

1: nel professionale non si usa la classe A perché sarebbe 10 volte più costosa, perché scalderebbe un casino il che non andrebbe molto d'accordo con i locali chiusi, perché consuma molto di più, perché non credo ci siano molti prodotti ottimizzati (raffreddamento forzato) per lunghe sessioni di lavoro in classe A uso professionale. Comunque mi risultano alcune sale di sinfonica amplificate in classe A

2: quì non capisco bene la domanda comunque dico la mia: parliamo di alta fedeltà e di professionale; tesi ed antitesi. Hanno 2 scopi diversi: la prima cerca di replicare fedelmente il suono di uno strumento musicale acustico tipo un basso o batteria, la seconda cerca di farlo con il volume più alto possibile, rispettando certi parametri fondamentali come affidabilità, peso, costi di gestione, costi di avviamento, 130db a 50 metri etc. ti posso confermare che una botta di batteria su delle Cervin Vega non é proprio hi-fi

3: sinceramente sub e satelliti li ho visti solo marchiati Bose al supermercato. Bose non é ne carne ne pesce. ne hi-fi ne professinale. Bose é Bose e basta.
Satelliti e sub non li ho visti mai, ne al concerto dei Pink F. allo stadio Flaminio, ne al Fabric di Londra. questo numero 3 potrebbero essere le parole di un certo sounberry, a lui piace parlare di standards, così ti rifila le audes

comunque "you have a point" come direbbero gli inglesi; l'ampli in questione non é proprio nella filosofia classe T(D?!?).
ma é proprio la classe T a non essere in sintonia con l'alta fedeltà.
mi spiego.. l'alta fedeltà, come per il tuo stesso esempio, da sempre si trova specialmente in certe elettroniche che per loro stessa natura non sono per niente efficienti;
tu hai fatto l'esempio dell'efficienza (o per meglio dire l'inefficienza)di un valvolare, questo classe A da 300 watt magari consuma 1.5 kilowatt se non 2. e non credo proprio che chi lo ha fatto cercava i watt, o solo quelli.

prova a sentire un Nelson Pass con volume ad ore 9 collegato ad un paio di TAD R1 che vedi dopo come cambi idea..
ma se non ti piace quello che senti non disperare perchè potrai sempre rifugiarti sul professionale, non sei il solo a pensare che un Behringer e 2 Cervin Vega siano alta fedeltà