Indiana Line Tesi 504 (3 vie da pavimento)

Pier ha scritto:Vi ringrazio per i suggerimenti di ascolto, tuttavia le vosre proposte sarebbero molto più impattanti se fossero fatte dopo l'ascolto dei diffusori in oggetto!

stefano71 ha scritto:

QUALITY SOUND ha scritto:

stefano71 ha scritto:Ma non è che dentro le Tesine c'è un sub ?

e forse sono i migliori diffusori del mondo e nessuno lo sa..........ciao......

Mahhhh, so solo che la botta si sentiva e i wooferini era quasi fermi...... Se non fosse stato il mio ampli a pilotarle avrei cercato un sub da qualche parte ........

Pier ha scritto: Il rodaggio delle Piccoline continua e continuano anche i miglioramenti: Il suono ora si è aperto maggiormente così come il palcoscenico !
Considerazione: Sapevo che le tesi sarebbero state un buon compromesso Qualità/Prezzo ma ora stanno veramente superando ogni più rosea aspettativa tanto da non farmele più considerare come un compromesso ma un'ottima scelta

Pier

Pier ha scritto:è comparsa la barra rossa! mi spiegate perchè?

Silver Black ha scritto:

Pier ha scritto:è comparsa la barra rossa! mi spiegate perchè?

Qualcuno ti ha dato un giudizio negativo. Forse Quality Sound... Ma è solo una deduzione!
Ho cercato di compensare dandoti un +.

giancaudio ha scritto:Domanda secca:
esiste un modello di Indiana Line che suona definita e/o selettiva più dei diffusori Energy serie C o RC?

Dal mio punto di vista, "intrinsecamente parlando" (effettiva qualità/impostazione timbrica dei diffusori), ciò vale per quasi tutta la produzione Indiana Line, con la nuova serie Tesi che ne è la massima espressione.
Tuttavia, nel caso specifico (abbinamento ad ampli Yamaha) non correrei rischi, mantenendo quello che mi sembra un abbinamento ottimale. Infatti le Indiana Line darebbero il meglio in abbinamento ad amplificazioni "vivaci" ma dal timbro più dolce e armonicamente ricco, unito ad un buon punch (cosa che invece rischierebbe di rendere le Energy troppo esuberanti, mettendo in evidenza il loro connaturato effetto loudness, che compensa invece quella tendenza all'asettica asciuttezza tipica di molte amplificazioni Yamaha).

Andrea Gianelli ha scritto:

Dal mio punto di vista, "intrinsecamente parlando" (effettiva qualità/impostazione timbrica dei diffusori), ciò vale per quasi tutta la produzione Indiana Line, con la nuova serie Tesi che ne è la massima espressione.
Tuttavia, nel caso specifico (abbinamento ad ampli Yamaha) non correrei rischi, mantenendo quello che mi sembra un abbinamento ottimale. Infatti le Indiana Line darebbero il meglio in abbinamento ad amplificazioni "vivaci" ma dal timbro più dolce e armonicamente ricco, unito ad un buon punch (cosa che invece rischierebbe di rendere le Energy troppo esuberanti, mettendo in evidenza il loro connaturato effetto loudness, che compensa invece quella tendenza all'asettica asciuttezza tipica di molte amplificazioni Yamaha).

schwantz34 ha scritto:

Andrea Gianelli ha scritto:

Dal mio punto di vista, "intrinsecamente parlando" (effettiva qualità/impostazione timbrica dei diffusori), ciò vale per quasi tutta la produzione Indiana Line, con la nuova serie Tesi che ne è la massima espressione.
Tuttavia, nel caso specifico (abbinamento ad ampli Yamaha) non correrei rischi, mantenendo quello che mi sembra un abbinamento ottimale. Infatti le Indiana Line darebbero il meglio in abbinamento ad amplificazioni "vivaci" ma dal timbro più dolce e armonicamente ricco, unito ad un buon punch (cosa che invece rischierebbe di rendere le Energy troppo esuberanti, mettendo in evidenza il loro connaturato effetto loudness, che compensa invece quella tendenza all'asettica asciuttezza tipica di molte amplificazioni Yamaha).

Ciao Andrea , mi fa piacere tu abbia fatto una doverosa premessa "dal mio punto di vista" .

QUALITY SOUND ha scritto:ueee' schwantz34 !!! vedo che ti becchi spesso con gianelli:come mai?...........

Tra buoni amici ci si permette di scherzare : qui è un po' come tra tifosi e per me (che non sono tifoso) è la stessa cosa: dico sempre quel che penso e mi becco (nel bene e nel male) tutte le conseguenze che questo comporta.

soundberry ha scritto:Spostare il grafico della 504 in pratica qui non visibile non e' corretto,stai nascondendo informazioni utili a tutti.Era perfettamente in tema e non sono info mie ma di siti web.

EsosoUnD ha scritto:Quindi potenzialmente i migliori diffusori hi fi sarebbero i monitor da studio ?

soundberry ha scritto:

stefano71 ha scritto:

soundberry ha scritto:

Per ora confermo il grafico fuori asse. Che reputo positivo. Almeno per le mie orecchie.

Pier ha scritto:vi posso garantire (e tutto sommato non mi dispiace affatto) che non è una teoria estrapolata da un grafico ma è il percepito delle mie orecchie poi confermato dalle orecchie di chiunque si sia tovato qui ad ascoltare e siccome a mio modesto parere in un sistema hi-fi decente e sopprattutto alle mie orecchie il contrabbasso si dovrebbe ascoltare in maniera sufficente anche a volumi non elevati io dico che le TESI 504 sono hi-fi di qualità a basso costo .
Credo che dopo tutto questo eviterò il piu possibile, pena il falò, di leggere qualsivoglia grafico se non nel cesso !

Silver Black ha scritto:

Pier ha scritto:vi posso garantire (e tutto sommato non mi dispiace affatto) che non è una teoria estrapolata da un grafico ma è il percepito delle mie orecchie poi confermato dalle orecchie di chiunque si sia tovato qui ad ascoltare e siccome a mio modesto parere in un sistema hi-fi decente e sopprattutto alle mie orecchie il contrabbasso si dovrebbe ascoltare in maniera sufficente anche a volumi non elevati io dico che le TESI 504 sono hi-fi di qualità a basso costo .
Credo che dopo tutto questo eviterò il piu possibile, pena il falò, di leggere qualsivoglia grafico se non nel cesso !

I grafici vanno davvero presi con le pinze, nella maggior parte dei casi non significano gran che visto che non vengono presentati in modo sufficientemente scientifico nè confrontati tra loro a parità di condizioni e di misurazioni.

L'alta fedeltà non è un grafico... Questa smania dei grafici presi come oro colato, come giudizio oggettivo per valutare i diffusori o un impianto, mi ricorda molto il film "L'attimo fuggente", in cui il libro cercava di insegnare ai ragazzi di come le poesie potessero essere espresse sotto forma di grafico. Il nuovo professore fece loro strappare le pagine del libro in cui si insegnavano tali assurdità.