Armonia by Santo

[recensione inserita il 30 aprile 2009]

Caratteristiche ed alcune foto:

Per ora solo 3 foto da spento ed un po' di descrizione come da annuncio di vendita di Santo:

• Configurazione pusch-pull di el84 selezionatissime in quanto NOS russe;
  
• La potenza è pari a 15 w rms per canale, con una distorsione armonica dello 0,1% alla max potenza e risposta in frequenza da 15Hz a 32KHz con una dinamica di 102 db e rapporto S/N di 90 db;
  
• Il piano superiore è un doppia faccia ramata ofc di 3,2mm;
  
• I trasformatori d'uscita sono dei mitici Marshall e i polipropilene di disaccoppiamento MKT.

foto grande (4,1 Mb)


foto grande (4,2 Mb)


foto grande (4,9 Mb)


Armonia vs NAD C 350:



Armonia vs NAD C 350

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Legenda: Armonia (A), NAD C 350 (N), microdifferenze probabilmente frutto di strani contorcimenti psicoacustici (*).
Ambiente ed info: camera da letto (50 metri cubi ca) con diffusori a fianco del monitor su scrivania (35 cm dalla parete di fondo) distanti tra sé 86 cm che è più o meno la distanza del punto d’ascolto dal loro piano; letto a 2 piazze dietro il punto d’ascolto, armadio enorme ad una parete laterale, molte mensole con libri e videocassette ed un mucchio di roba in ogni dove. Cavi e sorgenti sono scritti sotto il mio avatar. Diffusori ProAc Tablette 2000 (P).
Gli album "testati" con più attenzione sono alla fine.

Le differenze non sono affatto abissali ed è probabile che fino a qualche tempo fa neanche le avrei avvertite (anche perché avevo le IL 5.30). Ma è indubbio che ci siano e sono, lo dico subito, a netto vantaggio di A.
L’aspetto più appariscente è sicuramente la maggiore presenza di bassi di A. Non dico che scende di più, ma sicuramente riesce a tirarli fuori meglio, più naturalmente, più spontaneamente. Forse N li controlla un po’ meglio, talvolta, raramente, soprattutto con registrazioni così così, ad A tendono a sfuggire di mano, ma il punch è sicuramente più imponente e quindi nel complesso li preferisco (e non di poco).
Probabilmente anche per il soft clipping, con N, anche a volumi notevoli, non si avverte distorsione, al contrario di A, che ha alti volumi tendenti al fastidioso, anche se si tratta di livelli normalmente non sostenibili; in queste situazioni N mantiene una coerenza ed un’intelligibilità davvero invidiabili.
Gli alti sono un po’ più cristallini in A ed il suono è meno velato, più vivo e realistico, quasi da effetto live. Probabilmente N è un po’ più analitico (ma anche freddo) e A è più musicale (sì, è vero quello che si dice: più caldo!) ovvero più coinvolgente. A è più aggressivo, ai limiti dell’invadenza e della prepotenza, in relazione all’eccessiva compostezza di N. Nel complesso A è più piacevole di N, ma non “molto” più piacevole. Quello che è certo è che non ho intenzione di rimettere N al suo posto…

È interessante come A attenui le differenze tra le mie due sorgenti principali: N + DAC è più musicale di N senza il DAC, mentre A con o senza DAC è più o meno sempre il solito musicale.

Il palcoscenico è un po’ più esteso in A (*), con, direi, una superiore abilità nella localizzazione strumentale (*) (non parlo di nero, nel quale non ho notato differenze). La dinamica è mostruosa (per es.: van Beethoven, Sibelius, ecc.). Nelle registrazioni fatte bene, il suono si svincola dalla fisica prigionia dei diffusori e crea una sorta di cupola che non si limita ai piani anteriori ma tende ad avvolgermi.

La timbrica generale di A è sicuramente migliore: forse più corretta (*) e certamente più coinvolgente. IMHO lo strumento reso meglio (per i miei gusti) è la chitarra distorta, (sia poco che molto distorta: AC/DC, Black Sabbath, Neil Young, fino al death metal): è davvero una meraviglia graffiante, potente e sensuale. Se N non ha particolari predilezioni di genere musicale, A adora il rock e l’hard rock, anche se non disdegna qualsiasi altra cosa gli venga proposta (il sax dei brani jazz pare di velluto). Il piatto della batteria è davvero adorabile (A).

Voci: mentre le maschili sono riprodotte ottimamente da entrambi, in quelle femminili si nota un po’ di nasalità in più con A (*) (per es.: Joan Baez).
Accoppiata con le P. Adoro il connubio di A+P, perché le casse, se con N suonano (e bene), con A “cantano”. Le P IMHO hanno un suono molto corretto, un’ottima timbrica, una dinamica eccellente ed un’estensione notevole. Ma con N sono più asciutte, forse troppo educate, perbeniste e gentili, troppo scolaretta inglese (brava ed educata eh!) con la gonna a quadri sotto il ginocchio… A gli dona anima e corpo, gli tira fuori tutti i bassi di cui sono capaci (che con N restano un po’ indietro) e le trasforma in un’inglesina con la minigonna strappata, stronza e cattiva. Con N si tende ad alzare il volume, con A no, perché c’è già tutto subito. Del resto le P sono capaci di elevata potenza (l’ampli consigliato è da 20 a 150 W) ma hanno un’efficienza bassina (87 dB), per cui avevo un po’ di timore che non si potessero esprimere al meglio coi 15 W di A. Niente di più sbagliato: a parte che la mia situazione è near field, raramente arrivo a metà volume e quasi mai l’oltrepasso, neppure ad orari normali. La corposità dell’impatto sonoro di A è tale che, paradossalmente (A 15W, N 60W), dà l’impressione di più vigore ed energia rispetto a N.

Mi sa che come upgrade mi fermo per un po'...












(30 secondi d'esposizione in quest'ultima foto, normalmente la luce non è così esuberante)

Alcuni album (tutti file loseless [FLAC, APE, WV o WAV] a 44,1 KHz/16 bit, tranne uno):

• Gustav Mahler - 5a sinfonia (Zubin Mehta e Los Angeles Philarmonic Orchestra, 1976, Decca);
  
• Antonio Vivaldi - Le Quattro Stagioni (Thomas Zehetmair, Edel, 1996);
  
• Ludwig van Beethoven - 3a sinfonia (Claudio Abbado e Wiener Philharmoniker, Deutsche Grammophon, 1989);
  
• Jean Sibelius - 5a sinfonia (Lorin Maazel e Wiener Philharmoniker, EMI, 1996);
  
• Keith Jarrett - Changeless (Japan Ed., Golden CD, 1989);
  
• Hiromi Uehara - Time Control (Telarc, HDCD, 2007);
  
• Uomini in Frac - Live 2008, Omaggio a Domenico Modugno (Casa del Jazz);
  
• Van Morrison - Moondance (1970, FLAC da vinile 180g, 96KHZ/24bit);
  
• Natalie Merchant - Tigerlily (1995, Original Master Recording, 2007);
  
• Joan Baez - Diamonds and Rust (1975, Original Master Recording, 1995);
  
• Patti Smith - Horses (1975, BMG Japan, HMCD);
  
• Neil Young & Crazy Horse - Greendale (2003, Reprise, HDCD);
  
• Supertramp - Famous Last Words (1982, Universal/ABM Japan);
  
• AREA - Arbeit Macht Frei (1973, Cramps, 1989);
  
• Korai Öröm - 2009 (1G Records);
  
• AC/DC - High Voltage (Japan SICP, 1976);
  
• Black Sabbath - Paranoid (1970, FLAC da vinile);
  
• Dark Tranquillity - Fiction (2007, Century Media Records);
  
• Iron Maiden - Omonimo (1980, EMI);
  
• In Flames - A Sense of Purpose (2008, Nuclear Blast/Audioglobe);
  
• Andreas Vollenweider - Caverna Magica (1983, Content, 2006).
  

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