Misurare la risposta in frequenza nella stanza d'ascolto (mini-corso: parte 2)

robertopisa ha scritto:Qui vediamo passo per passo come calibrare la scheda audio che useremo per misurare la risposta d'impulso usando REW:

https://mega.co.nz/#!9sknXSaR!AjI-5XowiOyBPEZXULS2ODCQ76U7sUzBzDG72AyYanM

grunter ha scritto:Grazie Roberto, grande lavoro.
Questo comunque non ti esime dal venire da me e mettere tutto in pratica....

Alessio Zenga ha scritto:Grazie mille Roberto!
Adesso mi armo di pazienza e mi studio tutto per bene

robertopisa ha scritto:Sergio non c'era questa settimana...

grunter ha scritto:Grazie Roberto, grande lavoro.
Questo comunque non ti esime dal venire da me e mettere tutto in pratica....

francobast ha scritto:grazie roberto.
se dovessi bruciare la scheda audio perlomeno ora so a chi dare la colpa: se collego giusto vuol dire che hai sbagliato i collegamenti e se collego male vuol dire che non ti sei spiegato bene

grunter ha scritto:Grazie Roberto, grande lavoro.
Questo comunque non ti esime dal venire da me e mettere tutto in pratica....

Gappone ha scritto:scusami Roberto
ma dovè che si trova il mini corso n1?

Gappone ha scritto:

Gappone ha scritto:scusami Roberto
ma dovè che si trova il mini corso n1?

scusa scusa trovato!!!
sono proprio fuori

porfido ha scritto:Bella guida!
Se mi permetti, però, è fondamentale che tu dia un riferimento nel dominio del tempo alla tua scheda audio! Utilizza un loopback e darai la possibilità alla scheda di interpretare i delay diffusore/microfono nel modo giusto, altrimenti non avrai mai una waterfall attendibile!
Un picco nel grafico di risposta in frequenza di per sè non vuol dire nulla se non accompagnato dal valore del decadimento nel tempo che, invece, ti permette di valutare quanto l'ambiente stia facendo in quel dato frangente...

In questa waterfall puoi osservare due picchi molto simili tra loro e che dal semplice grafico non farebbero pensare a nulla di anomalo, ma che, se accompagnati dal valore di decay, indicano cosa succeda in termini di risonanze e modi nel tuo ambiente di ascolto...

francobast ha scritto:

porfido ha scritto:Bella guida!
Se mi permetti, però, è fondamentale che tu dia un riferimento nel dominio del tempo alla tua scheda audio! Utilizza un loopback e darai la possibilità alla scheda di interpretare i delay diffusore/microfono nel modo giusto, altrimenti non avrai mai una waterfall attendibile!
Un picco nel grafico di risposta in frequenza di per sè non vuol dire nulla se non accompagnato dal valore del decadimento nel tempo che, invece, ti permette di valutare quanto l'ambiente stia facendo in quel dato frangente...

In questa waterfall puoi osservare due picchi molto simili tra loro e che dal semplice grafico non farebbero pensare a nulla di anomalo, ma che, se accompagnati dal valore di decay, indicano cosa succeda in termini di risonanze e modi nel tuo ambiente di ascolto...

porta pazienza porfido.
cosa vuol dire "utilizza un loopback...." ?
come si fa?
grazie

porfido ha scritto:
...
cut
...

No, niente di che: si tratta di mettere in comunicazione un canale di input della scheda con uno di output e selezionare l'apposita opzione (mi pare qualcosa del tipo "set left channel as timing reference" o simile...)...
In sintesi, come nella FR si è compensata la risposta della scheda con l'apposita taratura, con il loopback si compensa il ritardo nel processare il segnale offrendo un riferimento nel dominio del tempo...
Ovviamente indispensabile nelle misurazioni di fase e menate varie, ma fondamentale anche affinchè i vari "tempi di arrivo" delle risonanze ambientali siano correttamente interpretati...

porfido ha scritto:

francobast ha scritto:
porta pazienza porfido.
cosa vuol dire "utilizza un loopback...." ?
come si fa?
grazie

No, niente di che: si tratta di mettere in comunicazione un canale di input della scheda con uno di output e selezionare l'apposita opzione (mi pare qualcosa del tipo "set left channel as timing reference" o simile...)...
In sintesi, come nella FR si è compensata la risposta della scheda con l'apposita taratura, con il loopback si compensa il ritardo nel processare il segnale offrendo un riferimento nel dominio del tempo...
Ovviamente indispensabile nelle misurazioni di fase e menate varie, ma fondamentale anche affinchè i vari "tempi di arrivo" delle risonanze ambientali siano correttamente interpretati...

robertopisa ha scritto:Ciao Porfido,

questa cosa non è già descritta nella parte 2 quando mostro come calibrare la scheda audio? Credo che lo scopo sia proprio quello.

No, no, quella è la taratura della FR caratteristica della scheda e serve a compensare una FR non perfettamente lineare!

Per adesso non menzionare la waterfall, sennò confondiamo le persone. Ne parlerò nella parte 4: se non ti dispiace, ti farò vedere prima quello che scrivo, perché lì ci sono vari modi di interpretare le misure.

Ah, pardon, ostia! No, no, io ci capisco poco di 'ste cose! Vai così che vai benissimo! Pubblicato il tutto, vedrai che casomai chi è più esperto potrà sviluppare eventuali integrazioni!

-R

porfido ha scritto:

No, niente di che: si tratta di mettere in comunicazione un canale di input della scheda con uno di output e selezionare l'apposita opzione (mi pare qualcosa del tipo "set left channel as timing reference" o simile...)...
In sintesi, come nella FR si è compensata la risposta della scheda con l'apposita taratura, con il loopback si compensa il ritardo nel processare il segnale offrendo un riferimento nel dominio del tempo...
Ovviamente indispensabile nelle misurazioni di fase e menate varie, ma fondamentale anche affinchè i vari "tempi di arrivo" delle risonanze ambientali siano correttamente interpretati...

porfido ha scritto:

robertopisa ha scritto:Ciao Porfido,

questa cosa non è già descritta nella parte 2 quando mostro come calibrare la scheda audio? Credo che lo scopo sia proprio quello.

No, no, quella è la taratura della FR caratteristica della scheda e serve a compensare una FR non perfettamente lineare!

Per adesso non menzionare la waterfall, sennò confondiamo le persone. Ne parlerò nella parte 4: se non ti dispiace, ti farò vedere prima quello che scrivo, perché lì ci sono vari modi di interpretare le misure.

Ah, pardon, ostia! No, no, io ci capisco poco di 'ste cose! Vai così che vai benissimo! Pubblicato il tutto, vedrai che casomai chi è più esperto potrà sviluppare eventuali integrazioni!

-R

robertopisa ha scritto:Mi pare che oltre a compensare la risposta in frequenza, calcolasse anche i ritardi, ora controllo meglio nel manuale. Sono quasi sicuro che il problema non si pone con la misurazione descritta nella parte 3 perché genera un segnale sinusoidale e quindi sa cosa si aspetta quando lo rileva attraverso il microfono.

Il problema potrebbe porsi invece con il real-time analyzer (RTA), che analizza qualunque segnale esterno (diversamente da prima, dove usiamo un segnale generato da REW stesso) e che però non stiamo usando per adesso. Comunque controllo ed eventualmente aggiungo altre informazioni al file della parte 2.

porfido ha scritto:

porfido ha scritto:

robertopisa ha scritto:Mi pare che oltre a compensare la risposta in frequenza, calcolasse anche i ritardi, ora controllo meglio nel manuale. Sono quasi sicuro che il problema non si pone con la misurazione descritta nella parte 3 perché genera un segnale sinusoidale e quindi sa cosa si aspetta quando lo rileva attraverso il microfono.

Il problema potrebbe porsi invece con il real-time analyzer (RTA), che analizza qualunque segnale esterno (diversamente da prima, dove usiamo un segnale generato da REW stesso) e che però non stiamo usando per adesso. Comunque controllo ed eventualmente aggiungo altre informazioni al file della parte 2.

Anche leggendo il manuale, imho ha a che fare solo con la FR:

Once the audio input and output have been selected (or left as default if using the default OS settings) REW is ready to make a calibration measurement of the soundcard's frequency response. This will be used to remove the soundcard's response from room measurements and is a useful check that the soundcard is configured correctly.