Ho tra le mani il virtue one.2

spocry ha scritto:

Alessandro LXIV ha scritto:

spocry ha scritto:
Io non metto in dubbio che possa suonare bene , ma per favore non gridiamo piu al miracolo.

Infatti mi sembra che nessuno degli utimi interventi dica cose diverse.

io non sto solo parlando di quello che si dice qui in questo thread , ma in generale vista anche la recensione di silverblack

Altro periodo altro prezzo.

spocry ha scritto:Io non vorrei fare il polemico , ma secondo me e ripeto secondo
me il virtue acquistarlo adesso a questi prezzi non ne vale proprio la pena .

Il fatto è che ci sono alternative da valutare, anche in classe-D. Ma, cosa
più importante, ci sono anche tante alternative in classe AB che sarebbe
un peccato trascurare solo perché non "conformi" alla moda del momento.

Detto questo secondo me non bisogna fissarsi troppo sul "fattore" di
conversione - per intenderci quando si scrive che l'ampli x suona come
ampli che costano 10 volte il suo prezzo. Meglio concentrarsi su quello
che si può comprare con il budget fissato e magari ricordarsi anche di
diffusori, sorgenti e soprattutto dell'ambiente di ascolto.

Ok, ho già parlato troppo

Si è vero mi unisco anch'io alla lamentela sui prezzi Virtue, purtroppo anche loro hanno perso il valore dei soldi, 470€ sono troppi.

A 300€ il virtue era un amplificatore notevole, adesso un incremento di prezzo del 60% solo perchè hanno adottato qualche accorgimento mi sembra sbagliato e controproducente, stanno distruggendo quanto di buono avevano fatto.

Non ho il vitue audio.
Ma il chip set tk2050 ha effettivamente un timbro freddino, per correggere questo difetto ha semplicemente equalizzato aumentando di 3 o 4 dB le frequenze medie dai 300 ai 2000Hz.

Il suono ci guadagna parecchio.

spocry ha scritto:
La classe T è famosa perchè definita come ammazza giganti con un rapporto di 1 a 10 cioè se un classe T costa 10 sbaraglia qualisiasi amplifiicatore che costa 100.

questo non è un assioma...
Spesso i classe T offrono molto per il loro prezzo..io la vedo così

...comunque non so se prima della recensione ci sia stato un vero e proprio rodaggio del Virtue....
quando arrivò a suo tempo il mio One, notai una chiara differenza dopo un 200 ore circa

Alessandro LXIV ha scritto:Conclusione: dai al Virtue dei diffusori che non siano “anemiche betulle” ma delle belle “querce bitorzolute” con una sensibilità accettabile e con dei medio- bassi e bassi degni di questo nome e poi ne riparliamo.

spocry ha scritto:io non sto solo parlando di quello che si dice qui in questo thread , ma in generale vista anche la recensione di silverblack

La mia recensione era fatta relativamente al Virtue TWO con PSU 130w, non al VirtueOne.2 con PSU 90 W, cosa ben diversa.
Inoltre era in particolare una prova comparativa con il mio Gainclone.

fannaru ha scritto:...comunque non so se prima della recensione ci sia stato un vero e proprio rodaggio del Virtue....
quando arrivò a suo tempo il mio One, notai una chiara differenza dopo un 200 ore circa

Decisamente confermo!

daniele ha scritto:
Spesso i classe T offrono molto per il loro prezzo..io la vedo così

Ecco una delle recensioni che ha "lanciato" il fenomeno.

Rece Virtue

Da questa si deduce che:

1) Il prezzo originario al lancio era di 249$ ovvero 250/300 Euro.

2) Le differenze soniche tra One e Two sono trascurabili.

3) Con diffusori non energivori il passaggio tra 24v e 30v
non produce differenze drammatiche (ricordiamo che
l'upgrade costa 50 dollari per il 90w e 150 per il 130W).

4) Il periodo di inattività è stato veramente lungo
per un semplice restyling.

Da qui nascono le considerazioni sul prezzo, non è per
fare polemica a tutti i costi (in questo momento nel mio
impianto sta suonando un classe-t che mi piace assai ).

Poi è chiaro che le parole di utenti/recensori vanno sempre
prese con piglio critico.

Smanetton ha scritto:
E, in risonanza con quanto scritto da Bonghittu, ritengo che il suono Tripath sia per molti ma non necessariamente per tutti.
Non a tutti piace la bottarga, non a tutti piace Luigi Nono, non a tutti piace la Porsche: cose "forti", come il suono Tripath, che non perdonano una fruizione passiva e non "partecipata"

Non dico che non mi piaccia, anzi, ne sono entusiasta. Bisogna valutarlo però senza essere troppo autoreferenziali: la classe t è una possibilità, non la verità in senso assoluto.
Se c'è qualcuno del forum a cui non piace la porsche, gli offro da bere!!

fannaru ha scritto:...comunque non so se prima della recensione ci sia stato un vero e proprio rodaggio del Virtue....
quando arrivò a suo tempo il mio One, notai una chiara differenza dopo un 200 ore circa

A 200 ore sarò nonno! OK.... mi riservo di rivedere la recensione tra qualche giorno.

Alessandro LXIV ha scritto:
Conclusione: dai al Virtue dei diffusori che non siano “anemiche betulle” ma delle belle “querce bitorzolute” con una sensibilità accettabile e con dei medio- bassi e bassi degni di questo nome e poi ne riparliamo.

Le Q5 anemiche betulle.... beh ... è un giudizio estremo. Come direbbe Totò: "a noi 91db ci fanno specie", non sono proprio "frigide". Per carità hanno mille difetti: ma la staticità non è una loro nota caratterizzante. Poi, io ho avuto parole di elogio per i bassi del virtue (grancassa, note più basse dei pianoforti, basso) ma manca qualcosa appena appena più in alto. I medio-alti e gli alti invece sono talvolta stupefacenti per precisione e fedeltà. E' una impostazione timbrica dell'ampli ne sono convinto. Ottimo ampli, ripeto. Mi piace.

BAFFONE ha scritto:Se c'è qualcuno del forum a cui non piace la porsche, gli offro da bere!!

Eccomi qua. Non mi è mai piaciuta. Certo, è una gran bella macchina, ma per i miei gusti con gli stessi soldi preferisco Ferrari, Lamborghini, Maserati, BMW M3.
Aspetto la birra, anzi, il Martini.

Silver Black ha scritto:

BAFFONE ha scritto:Se c'è qualcuno del forum a cui non piace la porsche, gli offro da bere!!

Eccomi qua. Non mi è mai piaciuta. Certo, è una gran bella macchina, ma per i miei gusti con gli stessi soldi preferisco Ferrari, Lamborghini, Maserati, BMW M3.
Aspetto la birra, anzi, il Martini.

Neanche a me. Però mi fermo alle prime tre che ha citato il capo.

BAFFONE ha scritto:la classe t è una possibilità, non la verità in senso assoluto.

Questo lo do per scontato per la classe T come per ogni altro elettrodomestico suonante esistente al mondo.

Per quanto riguarda "l'anemica betulla", anche questo non è vangelo (neanche apocrifo)

Silver Black ha scritto:

BAFFONE ha scritto:Se c'è qualcuno del forum a cui non piace la porsche, gli offro da bere!!

Eccomi qua. Non mi è mai piaciuta. Certo, è una gran bella macchina, ma per i miei gusti con gli stessi soldi preferisco Ferrari, Lamborghini, Maserati, BMW M3.
Aspetto la birra, anzi, il Martini.

con immenso piacere!

thema2000ie ha scritto:
Neanche a me. Però mi fermo alle prime tre che ha citato il capo.

Atz! tra poco mi toccherà aprire un nuovo thread per offrire l'aperitivo a tutti.... Io preferisco una bella aston martin, ma la porsche non mi fa schifo....

BAFFONE ha scritto:

thema2000ie ha scritto:
Neanche a me. Però mi fermo alle prime tre che ha citato il capo.

Atz! tra poco mi toccherà aprire un nuovo thread per offrire l'aperitivo a tutti.... Io preferisco una bella aston martin, ma la porsche non mi fa schifo....

Eh, anche un'Aston Martin... Ma la Porsche proprio no.

bonghittu ha scritto:

BAFFONE ha scritto:Il bello è giocarci!

Il tuo NAD è un ampli di qualità. Non un
mostro di dettaglio e velocità ma comunque
un prodotto di riferimento in questa fascia
di mercato.

bé,però se consideriamo che l'erede naturale del suo nad è il C315BEE,costa nuovo 300 e rotti euro e ha molti più ingressi rca (mi pare 5) direi che molte certezze verrebbero a cadere,a maggior ragione se consideriamo i nuovi prezzi.Con i 130€ del ta-10 il paragone non c'era,ora che stiamo parlando di cifre importanti iniziano a salire i dubbi.E pensare che il primo T-Amp costava pochi dollari...

Andrebbe fatta una bella prova tra i vari ampli entry level e il virtue

Deuced ha scritto:
Andrebbe fatta una bella prova tra i vari ampli entry level e il virtue

Oltre ai NAD penso ad esempio ai
Pioneer A-A6MK2-K (380 euro con remote/phono) o
A-A9MK2-K (750 euro con remote/phono/USB DAC).

Considerato quanto costa un buon pre-phono
e un buon DAC sono già più convenienti. E
rimane il plus del telecomando, degli ingressi
e dell'aspetto comunque gradevole anche in
un salotto moderno.

Non dico che suonino meglio ma solo di non
scartarli a priori.

Settimana scorsa è arrivato anche il mio ONE.2 .
Non vi scriverò le mie impressioni di ascolto, né adesso né alla fine di questo ipotetico (per me) rodaggio, come sapete e come leggete in firma sono un totale parvenu che non ha ancora un impianto completo, e le mie migliori esperienze di ascolto per ora sono con le mie cuffie Grado SR80 ma dal jack di uscita del mac... ... ...

Sul prezzo, sono d'accordo, ai prezzi che ha messo fuori playstereo ci avrei pensato mooolto prima di decidermi. In realtà avendo acquistato direttamente da Virtue quando il ONE.2 era in pre-vendita, ho aspettato un mesetto per vederlo arrivare (ho scelto la spedizione postale, forse non quella più base, ma non UPS), ma con l'alimentatore da 90W e compreso dogana ho speso circa 370€... non poco, ma è un'altro prezzo...

Quello che volevo raccontarvi brevemente è il mio totale disappunto per la qualità dell'assemblaggio, che rasenta i limiti del ridicolo.
Oltre alla manopola del potenziometro incriccata come quella di baffone e di altri, da babbo quale sono ho provato a vedere come funzionavano i famosi "propeller posts" di brevetto Virtue, quelli che pigliano sia le banane che il cavo spelato. Forzo il serraggio a mano, giro un pochino... e vedo che si apre uno spazio tra loro e lo chassis... senza riflettere vado avanti e clenk, un pezzo cade all'interno... Sono una pera, mi dico. Guardo il curioso oggetto di ottone che mi è rimasto in mano, e però mi sembra un pezzo unico a parte delle mini incisioni a cui all'inizio non davo peso, ma evidentemente segnalavano la vera essenza divisa del pezzo! Provo a sbloccarlo a mano... niente. Devo andare a prendere una pinza per riuscire a sbloccare la parte superiore legata alla manopola di plastica dal pezzo innestato sullo chassis. Mentre il pezzo si era svitato facilmente dallo chassis.
Figuratevi gli altri, ancora avvitati (ma serrati solo in modo lasco, come il primo) allo chassis... senza spazio di manovra... un casino. Ne stacco un altro nel vano tentativo di farlo con lo chassis chiuso.
Mah... andiamo bene, penso. A questo punto apro lo chassis per sistemare i pezzi caduto dentro.
L'interno del ONE.2 è stipato di componenti e schedine aggiuntive, un incubo. Posterò qualche foto.
Comunque le differenze che si notano rispetto al ONE (guardando le foto che si trovano in giro) sono:

- la parte di soft start come schedina aggiuntiva montato su un trespolo
- cilindri e anelli in ferrite penso per ridurre le interferenze sicuramente sui cavi segnale e su qualche altro cavo in aria, che girano attorno a cilindri e anelli una o due volte
- diversi capacitori (virtue caps) in più
- i jumper spostati in una schedina sopra al potenziometro (questo è più comodo di prima mi sa... anzi necessario, visto lo stipamento!)

Un casino, e alcuni fissaggi in colla a caldo direttamente sullo chassis sono saltati...
Per rimettere i due propeller posts saltati impiego venti minuti, con pazienza, dato che i controdadi interni non riesco fisicamente a tenerli in posizione con un dito (non c'è spazio!). Lo sblocco lo faccio prima svitando in parte i due post rimanenti, bloccandoli alla base con una chiave (e al diavolo i passi americani, che poi sono inglesi ovviamente! Pollici, piedi, fathom, furlong, pint BAH).
A questo punto serro ben bene gli "affusti" dei propeller post bloccando il controdado all'interno (e lottando contro gli anellini che prelevano il segnale all'interno cercando di non farli girare mentre stringo, se no i cavi segnale interni si tendono, girano, ovviamente...! Ma io sono una pera...!)...
Insomma un'esperienza incresciosa...
Già che ci sono dò un'occhiata al potenziometro, e scopro che non è fissato bene, l'asse si muove facilmente! Anche qui il colpetto di colla a caldo è saltato... posiziono meglio, stringo, e via.

La cina è vicina... sì, nel salotto di casa alle sette di mattina... dove ho fatto un lavoro che francamente avrebbe dovuto essere fatto altrove!
Chiudendo lo chassis ho anche fatto fare un giro diverso al cavetto del led di accensione, che altrimenti interferiva con la manopola del potenziometro...

HistoireDuSoldat ha scritto:
Un casino, e alcuni fissaggi in colla a caldo direttamente sullo chassis sono saltati...

Colla a Caldo?!?!?!?!?!?!?!??!

Comunque sulla qualità cinese io ci andrei cauto.
Ci sono prodotti realizzati con una certa approssimazione
ma ci sono anche prodotti di altissimo livello. Diciamo che
è il produttore che fa la differenza, esattamente come
per tutti gli altri casi

HistoireDuSoldat ha scritto:Settimana scorsa è arrivato anche il mio ONE.2 .
Non vi scriverò le mie impressioni di ascolto, né adesso né alla fine di questo ipotetico (per me) rodaggio, come sapete e come leggete in firma sono un totale parvenu che non ha ancora un impianto completo, e le mie migliori esperienze di ascolto per ora sono con le mie cuffie Grado SR80 ma dal jack di uscita del mac... ... ...

Sbagli a non voler postare le tue impressioni d'ascolto, il fatto che tu sia al tuo primo approccio non vuol dire che tu non possa contribuire con la tua validissima esperienza. Almeno 3 parole....?? Pensaci.

HistoireDuSoldat ha scritto:Sul prezzo, sono d'accordo, ai prezzi che ha messo fuori playstereo ci avrei pensato mooolto prima di decidermi. In realtà avendo acquistato direttamente da Virtue quando il ONE.2 era in pre-vendita, ho aspettato un mesetto per vederlo arrivare (ho scelto la spedizione postale, forse non quella più base, ma non UPS), ma con l'alimentatore da 90W e compreso dogana ho speso circa 370€... non poco, ma è un'altro prezzo...

Al prezzo del distributore ufficiale non è certamente un "best buy" (per usare un modo di dire inflazionato...), piuttosto è un vezzo, un capriccio!
Io invece ho usato USPS come corriere nonostante tutti lo sconsigliassero: dalla spedizione ha impiegato 6gg di calendario per arrivare a casa mia. Credo di aver risparmiato circa 25 euri rispetto alla cifra che hai speso tu.

HistoireDuSoldat ha scritto:Quello che volevo raccontarvi brevemente è il mio totale disappunto per la qualità dell'assemblaggio, che rasenta i limiti del ridicolo.Oltre alla manopola del potenziometro incriccata come quella di baffone e di altri......

A parte il manopolone traballante ed "incriccoso", non ho smontato l'aggeggio per valutarne la qualità di assemblaggio (tu sarai babbo, ma io ....), tuttavia sarebbe interessante che tu ci facessi vedere le foto all'interno, così i guru potrebbero fare un raffronto con la 1a serie.

HistoireDuSoldat ha scritto:Insomma un'esperienza incresciosa...

Perciò spero almeno ti piaccia come suona (finchè non cadrà in frantumi in fondo servirà a quello) .... Io sto (scaramanticamente, da buon meridionale) aspettando "la 200esima ora", poi ti farò sapere.

bonghittu ha scritto:

Colla a Caldo?!?!?!?!?!?!?!??!

Guarda, se sia colla a caldo, resina del canadà o lacca per capelli non te lo saprei dire... posterò le foto stasera o domani (non ho fatto in tempo a scaricarle perché avevo lasciato il caricabatt del mac in ufficio).
Sulla Cina, ci mancherebbe, non ce l'ho con i cinesi, ma con chi li paga (poco).
Un costruttore può pretendere se paga.
Uno come me semplicemente "fa presente".
Scrivo anche a Seth, scrivo...

BAFFONE ha scritto:
Sbagli a non voler postare le tue impressioni d'ascolto, il fatto che tu sia al tuo primo approccio non vuol dire che tu non possa contribuire con la tua validissima esperienza. Almeno 3 parole....?? Pensaci.

Non lo so, devo valutare se il mio giudizio può essere utile/inutile/fuorviante. Penso di avere gusti molto particolari e poca esperienza, anche se sono un musicista e penso di avere un orecchio molto attento...
Con piacere ti scriverò in privato le mie impressioni.

HistoireDuSoldat ha scritto:
Scrivo anche a Seth, scrivo...

Fai bene, penso che le segnalazioni dei clienti siano sempre utili alle aziende.