il generatore di.......

........ der graaf.
ho sbagliato posto?
no no, tranquilli, sto parlando del mito van der graaf generator: hammil banton evans potter jackson.



1969 è l'anno di aerosol grey machine.
e partono alla grande con 2 cavalli di battaglia che calcheranno le scene per lunghissimo tempo, direi fino ai giorni nostri, quali sono afterwards e necromancer.
un hammil dotato di una voce camaleontica, testi psicopatici:

un giorno cammini per la strada,
ed arriva un uomo vestito di grigio;
ti spruzza in faccia un po' di aerosol
e ti ritrovi la mente sparsa dappertutto.........

pubblicato da FONTANA in uk e se non sbaglio le copie italiane dell'epoca sono vertigo swirl.
il vero successo arriva con the least we can do is wave to each other(1970).



contratto con la charisma label - il cappellaio matto fa un bel saluto a tutti dalle loro etichette - e brani quali darkness 11/11 e refugees.
iniziano a calcare i palcoscenici italiani tanto che si possono trovare delle registrazioni bootleg di concerti italiani, e il popolo pop italiano inizia un'adorazione persistente e duratura.

sempre nel 1970 esce .
il titolo è uno strano gioco di parole o una contrazione slang di "who i am? the only one".
killer, house with no doors, musica stellare, voce incandescente e vellutata al contempo, testi sempre più cupi e "solitari":

..........., ma tanto nessuno passa a trovarmi;
a volte trovo difficile capire se qualcuno sia ancora vivo là fuori.
.............................
..............; si c'è silenzio in quel luogo,
non c'è ragione di pronunciare parole se non c'è nessuno con cui condividere il tempo.

(1971)

pawn hearts: il capolavoro assoluto.
3 brani che racchiudono l'essenza dei van dre graaf generator.
lemmings, man-erg e la suite(forse un po' modaiola, vedi gli yes con close to the edge, i genesis con la suite supper's ready, i colosseum di valentyne suite, etc etc) a plague of lighthouse keepers che occupa l'intera seconda facciata del vinile con i suoi 23 e passa minuti di ingegno e poesia.

seguiranno i seguenti album:



l'ultimo dei quali possiamo pure lasciarlo negli scaffali dei negozi mentre i primo 2 sono album molto pregevoli e di ottima fattura.

nel tempo della pubblicazione di questi 3 titoli peter hammill ha già intrapreso la sua carriera solistica(ma quella è un'altra storia), e nel 1977 i nostri ritornano con il nome leggermente accorciato, van der graaf, e l'album the quiet zone/the pleasure dome.



i brani si accorciano e sembra un album del solo hammill, scritto tutto da lui, musica e parole, e interpretato al top della sua carriera solistica.

le luci del palco si spengono per un lungo periodo e il generatore rimane spento con esse.
27 anni a prendere la polvere.

nel 2005 ritornano(forse si era pensato solo ad una reunion) e invece sono tuttora attivi con ben 2 album a la van der graaf generator e una serie di concerti.


(2005)


(2008)

purtroppo i tempi cambiano e con essi le copertine(bruttissime queste degli anni 2000) ma i v.d.g.g. ci sono e spero restino ancora a lungo.

un gruppo che o si ama interamente e totalmente o si odia profondamente.
un gruppo non per le menti grigie del progressive.


p.s.: credo che almeno il primo album charisma label sia su charisma rosa. se avete il vinile uk con la label del cappellaio matto, probabilmente è una seconda stampa.
p.s. 2:
libro con i testi e traduzioni in italiano.

mitici

Visti dal vivo la scorsa estate. Grandissimi, ovviamente. Peccato non abbiano suonato una delle mie preferite, The Sleepwalkers... e neanche Refugees a dire il vero.