Tetris con componenti HI-FI

Evidentemente il pre smussa un po' rendendo più godibile l'ascolto ma perdendo anche un pelo di dinamica.
Più o meno mi torna..
Certo è che gli accoppiamenti sono un terno al lotto.

Da me, con la stessa sorgente e lo stesso pre collegati al maa406 arrivavo a fondo scala (ore 15 per capirci) mentre ad esempio con l'X-A160 della stessa casa non arrivo a ore 11 e con due monofonici arrivo più o meno a ore 13 .. tutti con risultati diversi anche in termini di dinamica e separazione ..

C'è sia una questione di interfacciamenti elettrici che di cablaggi, visto che nel mio caso si parla di bilanciati quando sono senza pre e misti quando c'è il pre.
Poi io piloto i finali non tramite il DAC, ma tramite il crossover.
È per questo che lo definisco un Tetris.

Comunque è divertente fare un po' di prove...

Francamente sono poco convinto che il bilanciato possa introdurre una differenza "udibile" su pochi cm.
Sono più orientato sui componenti attivi ed in questo caso sul pre.
Pre trasparenti al 100% probabilmente non esistono..

Firace ha scritto:Francamente sono poco convinto che il bilanciato possa introdurre una differenza "udibile" su pochi cm.

Anche io l'ho sempre pensata così,  infatti il bilanciato non lo avevo mai usato prima, ma mi devo ricredere.
Io non me ne intendo, quindi ascolto e giudico, senza particolari preconcetti: parlo di cavi, collegamenti, posizionamento dei diffusori, ecc...
Se non erro però a livello di tensione, l'uscita bilanciata ha un voltaggio più alto... ma potrei sbagliarmi.
Mentre con lunghezze intorno al metro non penso che lo sbilanciato sia udibilmente inferiore al bilanciato, mi riferisco in questo caso all'intercettazione dei disturbi esterni.

[quote="Zio"]Appena acceso è stata evidente una maggiore dinamica, non parlo di volume, ma proprio di maggiore dinamica nei picchi.
Per i miei gusti preferibile, quindi per ora provo ancora così. [/quote]

Stessa identico risultato di quando ho cambiato il cablaggio a monte dei finali APart, da sbilanciato a bilanciato: dinamica, dinamica, dinamica. Ed una splendida gestione della scansione temporale e del ritmo musicale.

H.

[quote="Zio"]Se non erro però a livello di tensione, l'uscita bilanciata ha un voltaggio più alto... ma potrei sbagliarmi.[/quote]

Da quello che ho letto fin'ora, le uscite bilanciate escono con segnale VRMS tipico circa il doppio o più (il mio lettore CD arriva a +7VRMS se ricordo bene...).

H.

È anche per questo che lo stadio d'uscita di alcune elettroniche, in particolare di DAC e lettori, fa la differenza.
Proverò al più presto anche con il bilanciato ma considerato che il mio DAC esce in sbilanciato a quasi 4vrms mentre ad esempio il lettore CD marantz non arriva a 2vrms.. non so cosa aspettarmi

Volevo chiedere a Zio se ha mai provato bilanciato vs sbilanciato anche con lo stesso pre e finale (al solo scopo di non introdurre altre variazioni) e ci sono differenze anche con la regolazione del volume tra RCA e XLR

In questi giorni a casa si sono susseguite parecchie prove, sempre con una sola modifica per volta al fine di capire cosa cambia con la singola modifica.
E dopo tanti attacca e stacca, ecco il risultato migliore:
DAC Ares
rca
Preamplificatore Xindak
rca
Crossover Behringer
xlr
Finale MAA406 per Maggie e Finale Apart per sub

Ma...
Ci sono piccole ma importanti modifiche.
Intanto il Crossover ha un taglio a 80Hz, al posto dei 40Hz di prima.
Prima l'Apart faceva fatica ad erogare potenza, probabimente a causa delle curve di filtraggio, dovevo aumentare il guadagno dal crossover e se alzavo tanto il volume, arrivava in protezione. Ora non va più protezione,  ma ho notato anche una gamma media delle Maggie migliorata, più dinamica, forse prorpio perché ora l'Maa406 non deve più scendere così tanto. Il miglioramento più sensibile è sulla dinamica nel medio, in primis sul rullante della batteria.

Poi c'è un altro ma...
Nel crossover ho aggiunto un equalizzazione sui sub, a +5db a 28Hz, con una banda di frequenze interessate paricolarmente stretta, da circa 22 a 35Hz. Va a compensare la resa scarsa del woofer in quelle frequenze,  ed è godibile.
Inoltre equalizzazione si è resa necessaria anche sulle Maggie, in particolar modo per compensare la tendenza dell'Ares a suonare troppo caldo.
Con piccoli diffusori in sospensione pneumatica è estremamente godibile, ma se i diffusori scendono bene, si vanno ad eclissare medio ed alti. Quindi ho un -0,5db a basse frequenze, poi un +1.5db con la curva che inizia a salire dai 1000Hz e raggiunge il suo picco a 12Kz, per poi calare lentamente fino a 0db sui 20kHz circa.

Che dire, con questa configurazione è godibile l'ascolto anche di musica rock, ed a volumi importanti.

Questa è la configurazione definitiva, per ora ovviamente...

Firace ha scritto:
Proporrei un cambio di DAC tra primo e secondo impianto

Olè ...

Avevi ragione, ma il cambio lo avevo fatto già altre volte, e senza equalizzazione il Gustard ha sempre superato l'Ares.
Andando invece a manipolare la risposta con l'equalizzatore, l'opinone si ribalta.
Ma io ho un crossover elettronico, e mi costa poco.
Con un impianto più tradizionale non sarebbe così semplice.
Ares non sarebbe da accoppiare con Indiana Line, con Nad, così per intenderci. Invece lo vedrei bene con Yamaha (specialmente le serie un po' più datate), Rotel, Atoll, con B&W.
Il Gustard è più versatile, se così lo posso definire, magari accoppiato ad un impianto audio vintage.
Poi sono sempre mie opinioni, ovviamente, e seguono il mio gusto personale.