polistirolo ?

Ragazzi può essere una buona ed economica soluzione quella di applicare sul soffitto della taverna alta 2 metri lastre di polistirolo ( del brico ) per evitare rimbombi?? La applicherei con il millechiodi...altri pochi euro...

...oppure mi vengono in mente anche se più costose .... lastre di sughero....

.....Accetto ogni consiglio, GRAZIE !

imho potrebbero avere un migliore effetto se "appesi" a 90°, di differenti dimensioni e in materiali più sordi (ma non necessariamente più costosi o audiophile). Così risolvemmo in passato parte importante del "rimbombo" e "riflessioni in un locale live. In altri punti c'era del tessuto appeso tipo amaca.

Qui si conclude la mia esperienza sullla controsoffittatura poca fatica-poca spesa-discreta resa.

EDIT: non avevo letto con attenzione i 2 metri...

Er cartone delle ova, ciccio.
Smorza na meravija!

No, non scherzo, anche se so che è una cosa abbastanza improponibile perchè ne dovresti mangiare veramente troppe, ma è uno dei migliori metodi per trattare l'acustica di una camera.
Poi gli dai una pitturata per metterla in tinta col resto della taverna e hai risolto.

Inizia a mette da parte!

Dipende da cosa intendi con rimbombo, se hai code sui bassi, sia col polistirolo che con i cartoni delle uova, ci fai nulla

Le risonanze sulle basse frequenze dovute alle onde stazionarie le puoi trattare con metodi casalinghi, ma prima dovresti capire in che range di frequenze hai i problemi, almeno a grandi linee.
Dei pannelli in multistrato forati e appesi staccati dal muro (il pannello deve essere lasciato libero di vibrare), con in mezzo(tra il pannello e il muro) del materiale fonoassorbente, sono ottimi assorbitori di mediobasse.

Di sicuro ottieni risultati con poco sbattimento cercando di mettere mobilio imbottito (divani, poltrone) librerie (a giorno, senza vetri e stipate di libri ), tappeti pesanti e tendaggi spessi.

Prova se vuoi a postare una piantina della taverna, arredamento incluso.

donluca ha scritto:Er cartone delle ova, ciccio.
Smorza na meravija!

No, non scherzo, anche se so che è una cosa abbastanza improponibile perchè ne dovresti mangiare veramente troppe, ma è uno dei migliori metodi per trattare l'acustica di una camera.
Poi gli dai una pitturata per metterla in tinta col resto della taverna e hai risolto.

Inizia a mette da parte!

vai in un laboratorio di pasta fresca e chiedi di tenertele da parte. Fai subito

Interessanti consigli da tutti,grazie!..forse un poca spesa molta resa potrebbe essere appendere sul soffitto delle tende...praticamente che lo rivestano....come un tappeto sul pavimento..

Sono sempre qua...oggi ho visto ad un costo ridicolo piccolo pannelli sferici(delle frittelle per capirci) di poliuretano espanso....che mi dite...poca spesa sicuramente,ma...molta resa?

Non ricordo se l'avevo visto se qui sul forum o dove, un lavoro sul soffitto fatto con il polistirolo.. I pannelli erano stati tagliati in quadrati di misura decrescente e incollati a formare delle piramidi incollate incollate poi al soffitto.. Però non lo trovo..

Anche io ho visto quel lavoro, un amico del grande Vincenzo.

Però bisogna anche capire i motivi che potano ad un intervento piuttosto che ad un altro, qui si parlava di "rimbombo", presumo dovuto a risonanze modali della tavernetta, con un problema così, IMHO meglio intervenire o in modo mirato cercando di calcolare con le applicazioni apposite a che frequenze si presenta il problema, o meglio ancora facendo misure anche con un microfono da poco. In conseguenza delle misure o delle stime si fanno poi dei risuonatori per assorbire l'eccesso di basse frequenze.
Oppure senza calcolare niente si cerca per via indiretta, ad esempio aumentando l'arredamento assorbente (poltrone imbottite, divani, tappeti, tendaggi.

Mettere del polistirolo, sia "as is" come pannelli, sia costruendo delle piramidi come nel caso dell'amico di Vincenzo, che aveva ,se ricordo bene la necessità di interrompere un soffitto ampio e nudo, potrebbe migliorare magari la resa dell'ambiente sulle frequenze medie, lasciando il problema del rimbombo.

A tale proposito ricordo che il polistirolo ha un certo potere fonoisolante(solo a frequenze medie e medioalte), ma come fonoassorbente è quasi inesistente.
Molto meglio il poliuretano, ma se è a forma di frittella, ci fai pochissimo IMHO.

Pierpabass se ne è costruito uno che a me piace molto...l ho visto in qualche foto nella sua sala ascolti ad uno dei suoi ultimi incontri....

Io mi domando anche se questa sorta di pannello deve avere una determinata dimensione...(?)

causa la bassa altezza della mia taverna( 2m) ....ogni volta che in assoluto silenzio batto con violenza le mani si crea una sorta di eco....quindi posso tradurre la parola rimbombi come un esaltazione di frequenze alte o medioalte..(?)

...Direi che non ho grossi problemi sulle basse frequenze....i miei diffusori sono a trasmissione a quarto d onda...e questo aiuta...

sottolineo che il problema si innesca solamente ad alti volumi di ascolto e con certe incisioni....

forse la mia soluzione sono proprio pannelli di polistirolo che trovo in qualsiasi brico....

Enry ha scritto:Pierpabass se ne è costruito uno che a me piace molto...l ho visto in qualche foto nella sua sala ascolti ad uno dei suoi ultimi incontri....

Io mi domando anche se questa sorta di pannello deve avere una determinata dimensione...(?)

Se sono quelli che ricordo anche io, sono i pannelli assorbenti ispirati a quelli BBC che cita F.A.Everest nel suo libro, utilissimo ed interessante per approfondire l'acustica, che è "Manuale di acustica applicata" ed. Hoepli.

Qui sul forum è stata presentata anche una versione ispirata ai pannelli RPG, se ben ricordo se trovo il link lo posto.

Enry, ma il problema principale come dicevi nel primo post, è un rimbombo?
MIsure della taverna e tipo di arredamento presente?

Ho postato senza leggere il tuo post sopra.

Riverbero e rimbombo sono due cose diverse, se il problema si presenta solo alle frequenze medie è meglio.

Ma ti sembra di avvertire un prolungamento nel decadimento sonoro, oppure una replica (più repliche)dello stesso?

Nel primo caso è riverbero, nel secondo potrebbe essere il fluttering, sono situazioni diverse, causate tutte e due dalle riflessioni.

La taverna è lunga 8 m x 4,20
Un solo tappeto ( 2m x 2,5) appena alla base dei diffusori che distanziano 2,5 m uno dall altro.
3 finestre piccole sul lato lungo con tende piuttosto sottili.
Arredamento scarno direi, si una piccole libreria ma che non contiene libri...
Qualche piccolo quadro...

Forse dovrei integrare anche con un altro tappeto...
In una delle sale d' ascolto di Suono e Comunicazione ho visto sul soffitto una struttura che sembrave un quadro ma del quadro aveva solamente l intelaiatura...al posto del dipinto c era una tela di cotone......mi è stato spiegato molto grossolanamente che aveva la funzione di eliminare certe frequenze . . . . .

...direi più una replica....

Non credo che sia principalmente il soffitto a creare il problema, potrebbe essere fluttering sulle medie frequenze, in pratica all'emissione diretta si somma quella riflessa tra le pareti, che in assenza di ostacoli e di arredamento assorbente si attenua di poco, in due centesimi di secondo il suono può "rimbalzare" per gli 8 metri di lunghezza e sommarsi al suono diretto, questo causa uno sfasamento, più avvertibile sui suoni percussivi.

Io farcirei la tavernetta di arredamento (assorbente) anche di recupero.
I quadri se hanno il vetro tieni conto che sono più riflettenti dell'intonaco nudo, e ancora di più dei mattoni a vista, potrebbero acuire ancora di più il fenomeno.

Federico io ti ringrazio molto per le dritte che mi hai dato...mi organizzo per poi passare all azione..o meglio operazione farcitura...al che riportero' impressioni d ascolto!...

Enry ha scritto:Federico io ti ringrazio molto per le dritte che mi hai dato...mi organizzo per poi passare all azione..o meglio operazione farcitura...al che riportero' impressioni d ascolto!...

Figurati, se hai occasione e ti interessa approfondire le tematiche relative al trattamento acustico, ti consiglio di procurarti il libro in questione F.A.Everest "Manuale di acustica".

Argomenti trattati in modo chiaro, completo ed esauriente, accessibile a tutti con un pò di impegno, soldi molto ben spesi, ottima lettura per avere un quadro d'insieme della complessità dell'argomento.