Old Italian Prog Rock. Parte prima

Da Wolfgang Sab 28 Feb 2009 - 10:37

Per chi volesse riprendersi dalla mediocrità di Sanremo ecco un pò di grande musica italiana che ha fatto la storia negli anni 70. Ho tralasciato volutamente i nomi più famosi che tutti dovrebbero conoscere come Area, PFM, Banco, Orme e New Trolls.

Locanda delle Fate: Forse le Lucciole non si amano più. Quì dal vivo.
Old Italian Prog Rock. Parte prima LDF-Forse

Old Italian Prog Rock. Parte prima LDF-Forse

Metamorfosi: Inferno

Garybaldy: Nuda

Alphataurus: album omonimo

The Trip: Atlantide

Il Rovescio della Medaglia: Contaminazione

Semiramis: Dedicato a Frazz. Michele Zarrillo praticamente adolescente alla voce e alla chitarra!

Il Balletto di Bronzo: Ys

Alan Sorrenti: Aria. Prima del declino poppettaro.

Da Ivan Sab 28 Feb 2009 - 10:50

3d immenso ti ringrazio.
Una stagione musicale immensa, dei dischi che mi fanno piangere per la loro bellezza
Crying or Very sad

Ti invito ad aggiungere Museo Rosenbach meritano di esserci

PUFF l'errore non c'è più Laughing

Da schwantz34 Sab 28 Feb 2009 - 11:03

Ciao ragazzi , se vi piace il prog , c'e' una bella trasmissione su radiopop sul tardi

http://www.radiopopolare.it/trasmissioni/from-genesis-to-revelation/

non è affatto male

ciao

Da Abulafia Sab 28 Feb 2009 - 18:56

Ivan ha scritto: 3d immenso ti ringrazio.
Una stagione musicale immensa, dei dischi che mi fanno piangere per la loro bellezza

Ti invito ad aggiungere Musero Rosenbach meritano di esserci

Museo Rosenbach, senza la "r", giusto per aiutare qualcuno che non li conoscesse e volesse saperne di più.
(Che bello, ho una carriera come correttore di bozze.)

Per qualche mistico aggiungo anche Antonius Rex e Jacula.
Anche i "Quella Vecchia Locanda" sapevano il fatto loro.
E una menzione per i "Picchio dal Pozzo" ci sta sempre.
E... no, basta. Per ora. Ironic

Da Wolfgang Sab 28 Feb 2009 - 20:12

Abulafia ha scritto:
Ivan ha scritto: 3d immenso ti ringrazio.
Una stagione musicale immensa, dei dischi che mi fanno piangere per la loro bellezza

Ti invito ad aggiungere Musero Rosenbach meritano di esserci

Museo Rosenbach, senza la "r", giusto per aiutare qualcuno che non li conoscesse e volesse saperne di più.
(Che bello, ho una carriera come correttore di bozze.)

Per qualche mistico aggiungo anche Antonius Rex e Jacula.
Anche i "Quella Vecchia Locanda" sapevano il fatto loro.
E una menzione per i "Picchio dal Pozzo" ci sta sempre.
E... no, basta. Per ora.

Museo e Locanda volevo giusto metterli nella seconda parte.

Di Bartoccetti e del Picchio non ho niente, prima ho poi dovrò rimediare.

Da robertor Sab 28 Feb 2009 - 20:44

pfm, banco, laser, arrow head, pooh, le orme,l'uovo di colombo, battiato, de de lind, etc etc oltre a tutti i gruppi jazz rock dell'epoca tipo blue morning, bauhaus, baricentro, etc etc.
occhio che il prog italiano è un capitolo a parte nel senso che merita una parte nella storia della musica quasi quanto il prog inglese.

Da caliber Sab 28 Feb 2009 - 22:12

...perchè "Quasi quanto"?è storia, con un successo un culto ed un seguito diverso, ma artisticamente originale e quindi altrettanto meritevole,imho. nella seconda non dimenticarti dei pholas dactilus e dei biglietto dell'inferno...

Da Wolfgang Sab 28 Feb 2009 - 22:21

Quello del prog italiano è un mondo da (ri)scoprire. Negli anni d'oro, ma anche adesso probabilmente, la qualità era la stessa della scena della scena inglese. C'è tanto da ascoltare, tanto di qualità elevatissima. E' un peccato che la maggior parte di questi gruppi, che spesso pubblicarono solo un album, siano dimenticati e oggetto di culto solo per appassionati.
E' già stato segnalato, ma ricordo quì un sito che può essere un buon punto di partenza per chi vuole saperne di più:
http://www.italianprog.it/

Da robertor Dom 1 Mar 2009 - 8:21

il quasi quanto non è inteso come uno sminuire l'importanza di alcuni gruppi conosciuti e meno conosciuti italiani.
il prog italiano, culto di nicchia per i giapponesi che sborsano centinaia di euro per un LP originale, è stato una "bella copia" del prog inglese con qualche spunto di mediterraneità(passatemi il termine).

Da Wolfgang Dom 1 Mar 2009 - 10:07

robertor ha scritto:il prog italiano, culto di nicchia per i giapponesi che sborsano centinaia di euro per un LP originale, è stato una "bella copia" del prog inglese con qualche spunto di mediterraneità(passatemi il termine).

Questo secondo me non è affatto vero. La scena italiana è stata una delle più ricche e originali dell'epoca. Lo stile italiano del progressive è riconoscibile, tanto da essere stato preso in seguito come punto di riferimento. Le nostre band sono state influenzate da altri artisti, è ovvio, ma è ciò che succede continuamente nella musica. Noi però abbiamo influenzato senza ombra di dubbio quello che è venuto dopo, anche se è difficile quantificare in che misura.

Da MaurArte Dom 1 Mar 2009 - 10:22

I Sensation's Fix se li ricorda nessuno?
https://www.youtube.com/watch?v=6oCy9XwHN18

Da robertor Dom 1 Mar 2009 - 10:23

sai cos'è venuto dopo? il punk!
non credo sia stato influenzato ne dal prog inglese ne da quello italiano.

Da Wolfgang Dom 1 Mar 2009 - 10:37

robertor ha scritto:sai cos'è venuto dopo? il punk!non credo sia stato influenzato ne dal prog inglese ne da quello italiano.

Infatti il punk è stato un disastro, ha rovinato tutto. La celebrazione del nulla musicale. Il prog comunque non si è mica fermato negli anni 70. Non è stato più di moda, questo si, c'è stato un periodo buio ma è tornato alla grande già negli anni 80. E' solo da poco tempo che sto scoprendo il prog recente ma ti assicuro che la qualità è la varietà sono eccezionali. La vera differenza della scena italiana con quella inglese ha riguardato forse la diversa fruizione della musica. Gran parte di quello che avevamo di buono era sommerso anche allora dalle canzonette sanremesi e da ciò che veniva propinato in televisione.