Paganini - Lo sapevate che...

Da Silver Black Lun 11 Mag 2009 - 21:00

Niccolò Paganini, il piu' virtuoso violinista di tutti i tempi, affascino' la critica e gli ascoltatori con la sua bravura, la sua capacita' di improvvisazione e il suo approccio demoniaco alla musica.

I suoi 24 Capricci per violino solo, composti nel 1805, sono universalmente considerati la migliore musica che Paganini abbia mai scritto. Questi brani furono dedicati esclusivamente agli 'Artisti', ma i violinisti dell'epoca ritennero l'esecuzione di tali brani troppo difficile, se non addirittura impossibile.

La tecnica innovativa di Paganini comprende armonici a doppie corde, spiccato, pizzicati con la mano sinistra, staccato volante, armonici sulla quarta corda e
estesi passaggi in doppie, triple e quadruple corde. Attualmente le innovazioni di Paganini sono considerate principi basilari della tecnica del violino.

Da Andrea Gianelli Lun 11 Mag 2009 - 22:30

Vero, il problema è che all'epoca era molto difficile trovare violinisti in grado di suonare le sue composizioni e praticamente impossibile trovarne che lo facessero davvero bene.
Pertanto Paganini era spesso costretto a suonarli lui stesso e la leggenda vuole che, durante un concerto, egli iniziò a far saltare una ad una le corde del violino, sino a concludere l'ultima battuta con una sola corda! Shocked

Da mgiombi Mar 12 Mag 2009 - 0:37

https://www.youtube.com/watch?v=VK344h0wnDY&feature=related

https://www.youtube.com/watch?v=bFs02bJlH6g&feature=related

https://www.youtube.com/watch?v=lJQJDZ6QkjQ

Da somian929rr Gio 14 Mag 2009 - 15:44

Andrea Gianelli ha scritto:
Vero, il problema è che all'epoca era molto difficile trovare violinisti in grado di suonare le sue composizioni e praticamente impossibile trovarne che lo facessero davvero bene.
Pertanto Paganini era spesso costretto a suonarli lui stesso e la leggenda vuole che, durante un concerto, egli iniziò a far saltare una ad una le corde del violino, sino a concludere l'ultima battuta con una sola corda!

Anche oggi, se non per alcuni interpreti (uno fra tutti il compianto genio e sregolatezza Micheal Rabin) , i 24 capricci restano e resteranno delle composizioni non alla portata di tutti.
Anche se difficili da ascoltare restano, per i cultori dello strumento, un must tecnico-artistico che difficilmente avrà rivali in termini di composizione negli anni a venire.
Oggi esistono grandi esecutori come Bell, Vengerov, Perlman, Anna Sophie Mutter, Repin, Sarah Chang etc..... che ci deliziano interpretando i capolavori del Maestro.

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