Musicofilia, di Oliver Sacks

http://www.adelphi.it/catalogo/schedaLibro.asp?id=4350&isbn=8845922618&v=s&metaTitolo=Musicofilia


Un giorno, a New York, Oliver Sacks partecipa all’incontro organizzato da un batterista con una trentina di persone affette dalla sindrome di Tourette: tutti appaiono in preda a tic contagiosi, che si propagano «come onde». Poi il batterista inizia a suonare – e come per incanto il gruppo lo segue con i tamburi, fondendosi in una perfetta sincronia ritmica. Questo stupefacente esempio è solo una particolare variante del prodigio di «neurogamia» che si verifica ogniqualvolta il nostro sistema nervoso ‘si sposa’ a quello di chi ci sta accanto attraverso il medium della musica...

del 2008. lo leggerò presto. intanto non ho resistito alla tentazione di metterlo in segnalazione. ciao

il libro è arrivato e dopo averlo letto, se a qualcuno interessa, ne traccerò le parti secondo me più significative che possano in qualche modo rispondere alla domanda: perché la musica mi procura uno stato emotivo che non possiede quasi parole per essere descritto?
robe che neanche se gli metti il sale sulla coda riesci a prendere e che però, secondo me, c'entrano moltissimo anche con la qualità "esoterica" dell'ascolto musicale di cui in questo ottimo forum si dibatte spesso.
il mio interesse per l'argomento è dato dal fatto che lavoro con persone autistiche e disabili, per le quali il mondo dei sensi e delle relazioni è chippato su tutta un'altra scheda e con il clipping sempre dietro l'angolo. il mio compito, soprattutto con gli autistici, è quello di osservare le manifestazioni sensoriali che inducono reazioni positive e negative, incrementando le prime e prevenendo le altre.
nel frattempo e nel caso ci fosse qualche maniacale come me interessato alla cosa, ho trovato un intervento interessante a questo proposito su http://www.tnt-audio.com/topics/bluebeard_castle.html
l'articolo forse è pieno di citazioni che solo gli addetti ai lavori conoscono e non del tutto scorrevole, ma dove dice:
"Artisti e musicisti diventano così abili nella loro tecnica che non sono più costretti ad eseguire interamente nelle parti conscie e razionali della mente (del cervello), ma possono permettersi di lasciarsi sommergere dall'emozione del pezzo e della loro esecuzione del medesimo, consentendo a quest'ultima di intridersi di segnali molto sottili (inconsci) che saranno recepiti (inconsciamente) dall'ascoltatore, che ne sarà profondamente commosso pur restando inconsapevole del meccanismo neuropsicologico in azione."
ho visto come una lampadina che si accendesse. poi naturalmente mi è sembrata la scoperta dell'acqua calda. insomma l'uccellino l'ho visto ma, il tempo di prendere il sale, era di nuovo volato via. ciao a tutti

Ho appena iniziato a leggerlo, grazie per l'ottimo suggerimento

L'ho letto tempo fa... Interessante ma secondo me al di sotto rispetto ad altri suoi libri, capaci di tenere viva l'attenzione per tutta la lunghezza dello scritto. Qua, a parte alcune fasi ripetitive, nonostante l'argomento m'interessasse molto, faticavo a lasciarmi coinvolgere... Trovo non sia stata risolta brillantemente come in altri suoi testi, la tensione fra esigenze narrative e saggistico-scientifiche. Comunque, ripeto: interessante!

andreac ha scritto:

Ho appena iniziato a leggerlo, grazie per l'ottimo suggerimento

Grazie a te per averlo gradito. ci si scambia un paio di impressioni dopo averlo letto?

fuscusmic ha scritto:L'ho letto tempo fa... Interessante ma secondo me al di sotto rispetto ad altri suoi libri, capaci di tenere viva l'attenzione per tutta la lunghezza dello scritto. Qua, a parte alcune fasi ripetitive, nonostante l'argomento m'interessasse molto, faticavo a lasciarmi coinvolgere... Trovo non sia stata risolta brillantemente come in altri suoi testi, la tensione fra esigenze narrative e saggistico-scientifiche. Comunque, ripeto: interessante!

Grazie per il tuo interessamento al mio delirio. potresti consigliarmi qualche titolo che hai trovato particolarmente appassionante sull'argomento? e se poi fosse di lettura scorrevole come generalmente lo è quella di sacks...

mauz ha scritto:
Grazie a te per averlo gradito. ci si scambia un paio di impressioni dopo averlo letto?

Certamente, ma dovrai avere pazienza perche' sono lento

andreac ha scritto:

mauz ha scritto:
Grazie a te per averlo gradito. ci si scambia un paio di impressioni dopo averlo letto?

Certamente, ma dovrai avere pazienza perche' sono lento

non c'è problema, anche io non ho tempi rapidi in questo periodo. ciao