Dayton e NAP 180:confronto

Un saluto a tutti.
Un paio di giorni fa io ed un mio amico abbiamo inserito il Dayton nel mio impianto principale (descritto nel mio profilo). Si notava subito un avanzamento delle voci rispetto al resto e, devo dire, anche con una certo affaticamento all'ascolto. Abbiamo ascoltato prima i Dire Straits, dove solitamente le incisioni sono fatte bene: la riproduzione scorreva fluida. Quando abbiamo ascoltato i Linking Park (hybrid theory) il suono era impastato e la fatica d'ascolto molto pronunciata.
Inserito nuovamente il NAP 180, l'abbinamento infelice che ha il Dayton con le RF82 nel mio ambiente e' sparito. Suono molto più equilibrato con presenza maggiore di bassi. Nessun affaticamento ed i brani dei Linking Park erano molto ben riprodotti: nessun impastamento.
Siccome il Dayton suona normalmente in sala abbinato alle Indiana Line HC 505 ed un Marantz Cd38, abbiamo ascoltato nuovamente i Linking Park. L'abbinamento e' stato molto più felice: nessun affaticamento all'ascolto, anche se l'impastamento del suono rimaneva ma era comunque godibile.
Concludendo, questa esperienza mi porta a dire che con componenti di buona qualità il Dayton mette in luce i suoi limiti e, devo ammettere, che con diffusori con impostazione simile alle Indiana Line il piccoletto se la cava molto bene mentre con le Klipsch e' un po un disastro. Vero e' che l'accopiata Naim costa svariate volte il Dayton. Questo confronto l'ho voluto fare per poter valutare un cambio delle elettroniche attuali con un TK2050, ma ahimè il divario e' molto ampio. Tuttavia, siccome sto aspettando il Wosong 205, non mancherò di fare un confronto anche con lui.

Salutoni
Enrico