geloso g-227a

mi è stato portato in casa questo vecchio amplificatore.
volevo testarlo,ma dietro dove va collegata la cassa (è monofonico) c'è una tabella con i vari ponticelli da usare per le varie impendenze di uscita.
ora io ho delle casse 8ohm da usare,ma dove c'è all'incirca il valore giusto (7,5),la tabella riferisce
morsetti 1-2 con un quadrato accanto,e poi morsetti 5-6.
quindi devo collegare due coppie di morsetti?il quadrato cosa sta a significare?

tino84 ha scritto:mi è stato portato in casa questo vecchio amplificatore.
volevo testarlo,ma dietro dove va collegata la cassa (è monofonico) c'è una tabella con i vari ponticelli da usare per le varie impendenze di uscita.
ora io ho delle casse 8ohm da usare,ma dove c'è all'incirca il valore giusto (7,5),la tabella riferisce
morsetti 1-2 con un quadrato accanto,e poi morsetti 5-6.
quindi devo collegare due coppie di morsetti?il quadrato cosa sta a significare?

MITOOOOOOOOOOOOOOO!!!!
E' stata la mia croce e delizia nel teatrino dell'oratorio. Questo oggetto mi fa andare indietro di 45 anni...
Ronzava come un calabrone, ma allora non c'era quasi nient'altro di "public address" in Italia
In rete ho trovato una foto del pannello posteriore ma è sfocata



Fonte: http://digilander.libero.it/pasqua49/Present.htm

Se posti una foto nitida della tabellina nera ("IMPEDENZA D'USCITA"), ti posso dare una mano.

la piu chiara che son riuscito

https://2img.net/h/oi47.tinypic.com/elcmfk.jpg

complimenti per le foto sfuocate!!!

mi si sono intorcinati gli occhi!

a piero,vedessi con che digitale fotografo
e poi anche sta targhetta non e mica cosi semplice,ha quel riflettente bastardoso che rovina tutto

vabbe dai questa si capisce meglio

https://2img.net/h/oi48.tinypic.com/2f04z92.jpg

dai,cosi vedo se vale la pena tenere questa amplifictorino

quello è un ampli pa d'epoca probabilmente, fatto per amplificare un microfono e collegarci un paio di trombe



unisci i morsetti relativi a 7,5 o 5 ohm. Tutto qui

quello era chiaro piero

la parte che mi sfugge è:
quali morsetti?
tutti e 4?
perchè sono indicati due morsetti con un quadrato a fianco,e poi altri due morsetti

tino84 ha scritto:quello era chiaro piero

la parte che mi sfugge è:
quali morsetti?
tutti e 4?
perchè sono indicati due morsetti con un quadrato a fianco,e poi altri due morsetti

devi unire i morsetti numerati come è scritto su quella targhetta (con un pezzo de filo elettrico!)

ok,sarà fatto.
ora problema connessioni:
davanti ci sono due ingressi fono,a forma di spina della corrente in pratica,non so come definirla altrimenti.
e poi,posso collegarci solo un giradischi quindi?o anche altro?
in caso di vendita,quanto può valere questo oggettino?

tino84 ha scritto:ok,sarà fatto.
ora problema connessioni:
davanti ci sono due ingressi fono,a forma di spina della corrente in pratica,non so come definirla altrimenti.
e poi,posso collegarci solo un giradischi quindi?o anche altro?
in caso di vendita,quanto può valere questo oggettino?

1) fono solo fono, con un cd lo saturi facilmente
2) se trovi il gonzo che se lo piglia

beh,tanto mi è stato donato gratuitamente almeno non ci perdo nulla.
anzi,se qualcuno di zona lo vuole....

vedi se funziona e mettilo su ebay...

tino84 ha scritto:la piu chiara che son riuscito
https://2img.net/h/oi47.tinypic.com/elcmfk.jpg

OK.
Per avere 7,5 Ohm all'uscita, collega tra loro i morsetti 1 con 2 e 5 con 6.
Il diffusore va collegato ai morsetti 1 e 5.
I microfoni che si usavano con questo ampli erano dei dinamici a 600 Ohm, se ben ricordo, in linea bilanciata.
L'ingresso phono ha un'impedenza di ben 1 MOhm, con una sensibilità di 200 mVolt: fonorivelatori piezoelettrici o segnale da radio.
Questo ampli, per la sua capacità di fornire un'uscita a "tensione costante", permette di collegare più diffusori, muniti di apposito trasformatore, in parallelo: l'ideale per sonorizzare, all'epoca, chiese e sale di conferenza.
Come giustamente già scritto da Piero 7, questo ampli potrebbe interessare a collezionisti.

SPECIFICATIONS
Power : 30 w (35 max)
Total distortion : 5%
Input sensitivity : micro 4mV (1 MΩ) – phono 200 mV (1 MΩ)
Response : 30 – 15 kHz (± 3 dB)
Hum & Noise : 68 dB below max output
Controreaction : 14 dB
Output impedance : 1.25 to 500 Ohms
Power requirement : 120-140 w
Tubes : (2) 12AX7 – (1) 12AT7 – (2) 6CA7
Rectifiers : B300/C200 – B50/C200
Dimensions : 39 x 22 x 21 cms
Weight : 12 Kgs

Fonte: http://digilander.libero.it/pasqua49/Present.htm

Se non è stato usato recentemente e, se vuoi provarlo, prima di accenderlo ti consiglio caldamente di esaminare lo stato degli elettrolitici: dopo più di 40 anni le probabilità che qualcuno sia deteriorato sono altissime.
Se è tutto ok (e i condensatori non sono in corto circuito), togli le valvole e dai tensione.
Controlla la tensione anodica...
Se non fuma e il fusibile non è saltato, aggiungi via via le preamplificatrici e le finali (sempre ad ampli spento e a valvole raffreddate) e ad ogni fase aspetta qualche minuto e ANNUSA
Se non senti odori strani, procedi ad aggiungere un'altra valvola.
Probabilmente i potenziometri fanno rumoracci. E' fisiologico. Un po' di spray apposito e il rumore potrebbe attenuarsi o sparire del tutto...

P.S.
Non foss'altro che per curiosità filologica, mi piacerebbe molto riascoltare il suono di questo ampli e paragonarlo a quelli attuali... Scusate il momento di nostalgia

Smanetton ha scritto:
P.S.
Non foss'altro che per curiosità filologica, mi piacerebbe molto riascoltare il suono di questo ampli e paragonarlo a quelli attuali... Scusate il momento di nostalgia

guarda,son disponibilissimo a scambi di vario genere (che so un lettore cd,un t-amp fatto in casa,robetta così)

l'ho acceso e basta,nessun rumore strano,per quel che mi riguarda nessun odore solo che io non ho proprio nulla da collegarci

Smanetton ha scritto:

tino84 ha scritto:la piu chiara che son riuscito
https://2img.net/h/oi47.tinypic.com/elcmfk.jpg

OK.
Per avere 7,5 Ohm all'uscita, collega tra loro i morsetti 1 con 2 e 5 con 6.
Il diffusore va collegato ai morsetti 1 e 5.
I microfoni che si usavano con questo ampli erano dei dinamici a 600 Ohm, se ben ricordo, in linea bilanciata.
L'ingresso phono ha un'impedenza di ben 1 MOhm, con una sensibilità di 200 mVolt: fonorivelatori piezoelettrici o segnale da radio.
Questo ampli, per la sua capacità di fornire un'uscita a "tensione costante", permette di collegare più diffusori, muniti di apposito trasformatore, in parallelo: l'ideale per sonorizzare, all'epoca, chiese e sale di conferenza.
Come giustamente già scritto da Piero 7, questo ampli potrebbe interessare a collezionisti.

SPECIFICATIONS
Power : 30 w (35 max)
Total distortion : 5%
Input sensitivity : micro 4mV (1 MΩ) – phono 200 mV (1 MΩ)
Response : 30 – 15 kHz (± 3 dB)
Hum & Noise : 68 dB below max output
Controreaction : 14 dB
Output impedance : 1.25 to 500 Ohms
Power requirement : 120-140 w
Tubes : (2) 12AX7 – (1) 12AT7 – (2) 6CA7
Rectifiers : B300/C200 – B50/C200
Dimensions : 39 x 22 x 21 cms
Weight : 12 Kgs

Fonte: http://digilander.libero.it/pasqua49/Present.htm

Se non è stato usato recentemente e, se vuoi provarlo, prima di accenderlo ti consiglio caldamente di esaminare lo stato degli elettrolitici: dopo più di 40 anni le probabilità che qualcuno sia deteriorato sono altissime.
Se è tutto ok (e i condensatori non sono in corto circuito), togli le valvole e dai tensione.
Controlla la tensione anodica...
Se non fuma e il fusibile non è saltato, aggiungi via via le preamplificatrici e le finali (sempre ad ampli spento e a valvole raffreddate) e ad ogni fase aspetta qualche minuto e ANNUSA
Se non senti odori strani, procedi ad aggiungere un'altra valvola.
Probabilmente i potenziometri fanno rumoracci. E' fisiologico. Un po' di spray apposito e il rumore potrebbe attenuarsi o sparire del tutto...

P.S.
Non foss'altro che per curiosità filologica, mi piacerebbe molto riascoltare il suono di questo ampli e paragonarlo a quelli attuali... Scusate il momento di nostalgia

tenendo conto che erano stati concepiti per amplificare le voci e collegare trombe, magari connettendosi dopo lo stadio fono...

Di certo ci saranno elettrolitici da cambiare

Direi moooooolto vintage:

true vintage

quello in mio possesso comunque è messo decisamente meglio

tino84 ha scritto:true vintage

quello in mio possesso comunque è messo decisamente meglio

A casa ho una radio a valvole che ad occhio dovrebbe essere addirittura più vecchia del tuo ampli ... e funziona ancora.

Barone Rosso ha scritto:

tino84 ha scritto:true vintage

quello in mio possesso comunque è messo decisamente meglio

A casa ho una radio a valvole che ad occhio dovrebbe essere addirittura più vecchia del tuo ampli ... e funziona ancora.

guarda,ho appena visto su ebay,un amplificatore come questo (una coppia veramente) 300€
cioè 150 l'uno
mica male

tino84 ha scritto:

Barone Rosso ha scritto:

tino84 ha scritto:true vintage

quello in mio possesso comunque è messo decisamente meglio

A casa ho una radio a valvole che ad occhio dovrebbe essere addirittura più vecchia del tuo ampli ... e funziona ancora.

guarda,ho appena visto su ebay,un amplificatore come questo (una coppia veramente) 300€
cioè 150 l'uno
mica male

Gli schemi elettrici, classe AB o classe A sono sempre li stessi, i trasformatori vanno sempre bene. Al massimo gli cambi la valvole e i condensatori e magari ne tiri fuori qualcosa di veramente buono.

le radio a valvole m'hanno sempre affascinato , baronerosso , sei di Milano ? E ' possibile venire a vedere e sopratutto a sentire il tuo tuner d'annata?

Barone Rosso ha scritto:

Gli schemi elettrici, classe AB o classe A sono sempre li stessi, i trasformatori vanno sempre bene. Al massimo gli cambi la valvole e i condensatori e magari ne tiri fuori qualcosa di veramente buono.

beh,a me interesserebbe poterlo collegare ad una fonte "moderna",come lettore cd o scheda audio del pc,nient altro

tino84 ha scritto:

Barone Rosso ha scritto:

Gli schemi elettrici, classe AB o classe A sono sempre li stessi, i trasformatori vanno sempre bene. Al massimo gli cambi la valvole e i condensatori e magari ne tiri fuori qualcosa di veramente buono.

beh,a me interesserebbe poterlo collegare ad una fonte "moderna",come lettore cd o scheda audio del pc,nient altro

Niente di più facile: puoi farlo senza alcun problema. Al massimo, vista l'alta sensibilità dell'ampli (200 mVolt) dovrai tenere la manopola del volume fono piuttosto sul basso, pena distorsioni da segnale in ingresso troppo alto.
Infatti, normalmente l'uscita di un lettore CD o MP3 o di una scheda audio può anche arrivare a 500 mVolt.
Questo ampli ha una risposta in frequenza di 30-15 kHz, che vuol dire che di bassi ne dovrebbe tirar fuori il giusto.
Io ricordo che con il giradischi a testina piezoelettrica ad esso collegato e i diffusori a colonna appesi al muro (le trombe si usavano in esterno) i contrabbassi e i violoncelli si sentivano ben poco e i timpani sembravano tamburi di latta. Il "ragazzo della via Gluck" usciva inscatolato e i Beatles gracidavano come rane
Con un lettore CD e una cassa decente credo che sia tutta un'altra musica...

e come faccio a collegare gli rca?
ci metto dentro il cavo? ho bisogno di connettori particolari?

tino84 ha scritto:e come faccio a collegare gli rca?
ci metto dentro il cavo? ho bisogno di connettori particolari?

Colleghi le uscite del CD (RCA, appunto) con l'ingresso del Geloso.
Essendo l'ampli mono, dopo aver spellato l'altra estremità del cavo segnale, o usi un canale solo o brutalmente unisci le due masse dei due canali e i due poli "caldi" insieme (le finezze di mixing un'altra volta) e li saldi a due pispoli di rame da 1 mm di diametro (più o meno), che infili nei ricettacoli dell'ingresso fono, qui:



Prova anche a invertire la posizione degli spinotti. Potrebbe essere che una posizione sia meno rumorosa o più forte.