KEF Cresta 10

Provo a spendere qualche parola per questi diffusori: KEF Cresta 10

Dopo circa tre settimane dall’acquisto , ed un periodo di rodaggio credo adeguato, ormai le caratteristiche sonore di questi diffusori si sono più o meno definitivamente delineate, determinando un notevole miglioramento rispetto all’inizio, soprattutto per quel che riguarda la precisione della gamma bassa.
Infatti prima di esprimere ogni giudizio vorrei sottolineare quest’aspetto, il basso si modifica drasticamente dopo un certo numero di ore di ascolto, nel mio caso un paio di settimane. Bisogna dare il tempo al woofer di slegarsi e prendere “ il pieno controllo della situazione”.

Veniamo al dunque:

Gli ascolti sono stati fatti con l’impianto che vedete nel mio profilo, alternando l’Audiotrak CARDamp alla Sure col TK2050 in versione monochip.
Un suono più rilassato e da ascolto prolungato il primo, mentre quando serve un po’ più di energia e impatto live, meglio la Sure. Tuttavia nel complesso l’Audiotrak sfoggia un suono più raffinato e dettagliato.

Fatte queste premesse spendo qualche parola sui diffusori (non aspettatevi la mega recensione! ):

Il carattere generale che distingue questi diffusori, dal punto di vista estetico, è certamente la semplicità che va di pari passo con la bellezza, infatti si presentano eleganti e molto ben rifiniti, peccato non siano in vero legno.

Drive units:
HF: 25 mm (1”) silk dome tweeter
LF: 130 mm (5.25”) pp coated cone
Frequency response: at ±3 dB 52 Hz - 20 kHz
Crossover frequency: 3 kHz
Amplifier requirements: 10 - 100W
Sensitivity (2.83V/1m): 90 dB
Impedance: 8 Ohms
Maximum output: 108 dB
Magnetic shielding: No
Internal Volume: 8.5 litres Weight 5 kg (11 lbs)
Dimensions:
(H x W x D) 305 x 185 x 242 mm
12 x 7.3 x 9.5 in

Adesso parliamo del carattere musicale:

Il suono nel suo insieme è decisamente corretto, nessuna frequenza troppo in evidenza rispetto alle altre, si fanno apprezzare le medio-alte con una riproduzione molto fedele senza nessuna carenza, limpide e ariose. Notevole il dettaglio ma non a spese della dolcezza della gamma, mai graffiante o affaticante. Molto buone le voci in generale.

Come ho accennato all’inizio la gamma bassa va necessariamente giudicata dopo il periodo di rodaggio!
Altrimenti si rischia di essere delusi, come me all’inizio. In tutta sincerità il basso pre-rodaggio non ha controllo e articolazione, spesso tende ad ingolfarsi specie nei passaggi veloci.
Ma senza volermi auto-convincere dell’acquisto, adesso affermo in tutta tranquillità che il diffusore ha un basso degno di questo nome. Fin dove possono arrivare, c’è e si fa sentire è anche ben controllato e preciso, ben distinti i tocchi sul basso e grancassa senza più ingolfarsi in code e rimbombi, anzi si presenta asciutto e ritmato.
Ribadisco le casse oggettivamente cambiano da un giorno all’altro, non immaginate la goduria quando ho rimesso la solita musica "pompata" speranzoso nel rodaggio … eh … meno male, finalmente si poteva iniziare ad ascoltare senza storcere la bocca!

Aggiungo qualcosa sulla tridimensionalità della riproduzione, semplicemente dicendo che merito anche degli ampli in classe-T, ogni strumento è sempre intellegibile e ben distanziato dagli altri, riproducendo un palcoscenico realistico e sufficientemente dilatato nello spazio. Quindi un bell'effetto di fedeltà!

Ok … hanno anche un difetto, non suonano molto forte. Preciso, nel senso che raggiunto un certo volume (comunque alto) non vanno più su, quindi quando il volume è già decisamente sostenuto tendono a sedersi.
Consigliate per un ascolto non esasperato da discoteca o festival hard-rock (ben inteso danno tutta la potenza che serve per un ottimo ascolto senza strafare)

In conclusione mi sono costate 150€ e senza dimenticare che trattasi di diffusori entry-level, devo dire che sono molto ben spesi, queste casse li valgono tutti dal primo all’ultimo anche di più. Secondo me finche si trovano a questo prezzo, se state cercando un buon diffusore di approccio all’ Hi-Fi come dio comanda questa può essere una validissima scelta!