Pasta o grasso?

Buona sera, brava gente,
non è che avete depositato soldi alla MPS?
Bene chiarito questo passo alla domanda vera e propria non fraintendete il titol del thread.

Non so dove avevo letto che per le grandi superfici di raffreddamento, non
serve stendere proprio la pasta termica bianca, ma si può usare del grasso.
Quello che non è stato specificato è quale tipo di grasso es. io ho a casa:
- tubetto di grasso classico (quello giallino)
- Silikon spray
- Vaselina spray (ogni riferimento alla MPS è puramente casuale).
In pratica sto rifacendo un vecchio alimentatore MAEL e dovendo mettere esternamente al
contenitore di metallo una aletta di raffreddamenti piuttosto grandina avrei pensato ad
una soluzione alternativa. Questo non riguarda i transistor interni che appoggiano sul retro
di alluminio (ovviamente con la mica + pasta ecc).
A dir il vero quando ho smontato il tutto, non ho travato segni di pasta, ma evidenti resti di
un prodotto simile al grasso.
Avete qualche suggerimento???
Buona serata,
.................. .................. Cesare

Non vorrei sbagliare, ma credo che si usi un grasso apposta, termoconduttivo(forse al silicone?), gli altri grassi, forse, potrebbero condurre male il calore e peggiorare, anzichè migliorare la conduzione verso il dissipatore.

fritznet ha scritto:Non vorrei sbagliare, ma credo che si usi un grasso apposta, termoconduttivo(forse al silicone?), gli altri grassi, forse, potrebbero condurre male il calore e peggiorare, anzichè migliorare la conduzione verso il dissipatore.

Esatto, è un prodotto specifico a base di silicone.
È costa caro.
Viene venduto in barattoli o in siringhe

Cesare se puoi dare una spianata e una carteggiata di fino sulle due superfici (metallo-metallo), dopo basta un velo di pasta termica da processore, serve solo a riempire i microscopici graffi tra una superficie e l'altra, non ne serve molta ed è molto efficiente.
Per carteggiare le due superfici mantenendole in piano, puoi usare il vecchio trucco di usare uno specchio su cui appoggi i fogli in cartavetro, oppure una lastra di granito che sia stata molata in piano, cose così, basta che siano lisce e planari.
Avevo letto tempo fa di qualcuno che se la preparava "in casa" la pasta termica, usando polvere di rame o alluminio molto fine e altro, magari in rete trovi qualcosa, se non hai voglia di tribolare con una punta di cucchiaino di pasta termica, con le due superfici ben spianate, ci copri una superficie 10x10 cm.

fritznet ha scritto:Cesare se puoi dare una spianata e una carteggiata di fino sulle due superfici (metallo-metallo), dopo basta un velo di pasta termica da processore, serve solo a riempire i microscopici graffi tra una superficie e l'altra, non ne serve molta ed è molto efficiente.
Per carteggiare le due superfici mantenendole in piano, puoi usare il vecchio trucco di usare uno specchio su cui appoggi i fogli in cartavetro, oppure una lastra di granito che sia stata molata in piano, cose così, basta che siano lisce e planari.
Avevo letto tempo fa di qualcuno che se la preparava "in casa" la pasta termica, usando polvere di rame o alluminio molto fine e altro, magari in rete trovi qualcosa, se non hai voglia di tribolare con una punta di cucchiaino di pasta termica, con le due superfici ben spianate, ci copri una superficie 10x10 cm.

penso di si, una buona spianata e poi un po' di pasta bianca ben stesa penso
dovrebbero bastare.
Notte,
................ ................ Cesare

Ciao Friznet,
avevo 16 anni e iniziai la costruzione da zero del mio primo telescopio
astronomico a specchio.
Si faceva così:
(e non vado fuori tema)

si prendono due lastre di vetro piane
si interpone polvere di carborundum (in pratica carta vetrata in polvere)
si strusciano tra loro (come dovrebbe fare Cesare col radiatore)
e dopo mesi si ottengono tre cose:
due piastre a sezione di sfera, una concava e una convessa
e un gomito del tennista
si cosparge con polvere d'argento (come farà Cesare con polvere d'alluminio o rame)
e si ottiene lo specchio concavo base per il telescopio.

Ci volevo vedere la luna
e ci ho visto le stelle col gomito dolorante!

Cesare,
ti consiglio una ventolina, che è più rapida nel tirar via calore da dentro il contenitore.
Dal transistore al radiatore all'aria alla scatola al radiatore esterno all'aria esterna
e il transistore è già fuso.

Ciao Valter, più o meno alla stessa età, andavo a prendere freddo sull'argine di Po con il telescopio di un amico, bei ricordi, dopo ore passate a cercare di puntarlo "scientificamente", imbroccammo per puro caso, una luna di Giove, e la nebulosa Testa di Cavallo.

Tutto l'universo sembrava a portata di mano, troppe letture di fantascienza!

Messaggio in codice:
ho trovato più modi per costruir le scarpe con gli elastici
(costruzione semplice risultato essenziale)
ma ancora nessuno è privo di difetti.

(i più curiosi possono cercar "Rondelle" e capiranno)

Venerdì credevo di aver trovato mezzora per andare a stressare un cuscinettologo(che è anche rivenditore di O-ring), non mi si è bloccato il cancello di casa(elettrico)?
Risolto dopo mezzora, la mezzora di tempo anche...

Ritentiamo martedì.
Un prototipo anche rozzo, devo farlo, per avere un'idea della cedevolezza complessiva in funzione del peso totale stimato, e tentare di dimensionare le scarpe, anche in base a quello che troverò.


P.S. Quando hai tempo e voglia, dimmi che idee ti sono venute, sono curioso.

Sei contento del tuo pre?Ricordo il 33, il 34 non l'ho mai sentito.
Ne avevo visto uno su ebay.it, stavo quasi per fare un'offerta, è andato via a poco meno di 300€, mi sono sempre piaciuti i Quad, sia esteticamente che sonicamente.

Bene bene!
dalla pasta ai telescopi alle scarpe ai pre
se ci dicono che siamo OT gli diciamo che anche Colombo faceva il giro per tornar li.

Continuiamo su "rondelle" ma questa sera tardi, ciao!

Ok, sono i miei orari, se riesco ad evitare l'attrazione gravitazionale (fatale) del divano, oggi potrei subirne le conseguenze, sono in debito di sonno

Ma poi non siamo OT, pasta, grasso, dissipazione termica, dissipazione dei moti vibratori, la fisica, l'astrofisica...