Interruttore magnetotermico differenziale per impianto audio

Approfitto della presenza di tecnici professionisti per porre loro una domanda.
Lo scorso anno ho completamente ristrutturato casa. In tale occasione ho rifatto fare anche tutto l'impianto elettrico a norma da una ditta specializzata (con tanto di certificazione). Per esigenze strettamente tecniche che non sto qui a spiegare, tutto il circuito elettrico dell'appartamento (di tipo radiale) prevede molti sezionamenti che fanno capo ad altrettanti interruttori magnetotermici differenziali integrati (bticino G8230, con potenze comprese tra 6 e 16A AC in funzione della collocazione).
Poichè all'epoca non avevo ancora le idee chiare sul tipo di linea elettrica da dedicare al mio impianto audio (avevo certi grilli per la testa, causa operai... ) feci fare solo la predisposizione: due corrugati sottotraccia da 32mm2, che vanno dall'impianto audio (dove si trovano due cassette simil 504 ma a doppia profondità, in modo da permettere un'agevole chiusura delle prese anche con cavi da 4mm2) fino al quadro elettrico (circa 10 metri lineari), dove si trova anche il contatore Enel da 4,5 KWh. Lo spazio rimasto libero nel quadro elettrico è di 4 moduli din.
Dunque, a questo punto vorrei un vostro parere in merito al tipo di interruttore magnetotermico differenziale da usare: va bene un altro bticino G8230 da 10 o 16A AC oppure mi conviene scegliere, per motivi strettamente tecnici, qualcosa di più adeguato, magari con curva d'intervento di tipo A oppure di tipo A-HPI?

Dati tecnici interruttori di sicurezza bticino:
http://www.professionisti.bticino.it/it_IT/browser/attachments/bin/techguide/C_46_EditorialContent_304_TechGuide_Properties_TG_AList_GT_AItem_4_GT_ABin.pdf

Dati tecnici riguardanti il modello G8230 16A AC: http://www.professionisti.bticino.it/web/catalog/online/articledetails.do?articleId=IT_BTI_ARTC1000002362

Nota Bene!
Pur avendo lo stesso codice prodotto, i miei interruttori si presentano diversamente rispetto a quelli del link sopra allegato, ovvero sono fatti così (la foto l'ho presa in rete):

https://2img.net/r/ihimg/photo/my-images/696/img1229800.jpg/

Forse la Bticino cm molti produttori cambia aspetto dei prodotti pur mantenendone le caratteristiche tecniche di legge,se hai un magnetotermico con differenziale integrato come quello citato quindi a norme recenti credo sia sufficente collegato direttamente al contatore parallelamente ma separatamente alle altre parti esistenti dell'impianto (solitamente 2:forza e luce).Naturalmente devi decidere se usare 3 cavetti unipolari di sezione congrua,se vuoi usare il 4 mm va bene ma potresti tribulare poi ad attestarli fisicamente alle prese/ciabatta,oppure usare un cavo in guaina schermato a terra insomma i soliti dilemmi da alimentazione separata...Valuta poi cosa ci devi mettere sotto dvd,tv pc o solo audio?
Gli assorbimenti non sono di solito un grosso problema (se nn hai un valvolare da watt stellari),in genere si si ''impianta'' su come e se dividere le alimentazioni una volta arrivati alla postazione per evitare interferenze tra audio e digitale,al limite se la tua è una zona a rischio ''atmosferico'' potresti metterci anche questi

http://library.abb.com/global/scot/scot209.nsf/veritydisplay/94b89d875915446dc1257243004acc99/$File/2CTC432001C0901.pdf

So che ti incasinero' le idee ma se leggi il link successivo ti rendi conto che i prblm stanno piu' a valle che a monte dell'impianto (secondo me):

https://www.tforumhifi.com/t18867-comando-ir-per-ciabatta-filtrata-non-ancora-autocostruita

Ringrazio valvolas per aver risposto al mio quesito e ne approfitto per fare qualche precisazione.
Data la limitata distanza che separa il quadro elettrico (dove c'è anche il contatore Enel) dall'impianto audio (circa 10 mt lineari), e data la presenza di due corrugati paralleli sottotraccia da ben 32mm, ho optato per la costruzione di una doppia linea, di cui una solo per il digitale, realizzate con cavi Prysmian (ex Pirelli cavi) Screenflex S2 da 3x2,5mm.
http://www.prysmian.it/export/sites/prysmian-itIT/attach/pdf/Cavi_Energia_e_Segnalamento/fr20hh2r.pdf
Lo schermo dei cavi sarà connesso alla messa a terra solo dal lato quadro elettrico e lasciato "flottante" lato prese (2 Schuko per ogni linea, che sono più che sufficienti per il mio impianto audio composto da integrato valvolare e lettore/meccanica CD-DAC).
Come scritto in precedenza, ho fatto montare delle cassette simil 504 ma con profondità doppia, così da poter usare cavi come gli Screnflex in tutta sicurezza altrimenti impossibili da collegare nel caso di cassette standard.
Per quanto riguarda il cablaggio del magnetotermico differenziale integrato, il mio elettricista, come per tutti gli altri interruttori già presenti nel quadro, ha derivato ogni fase e neuto direttamente dal contatore, senza fare ponticelli tra gli stessi. E così sarà anche per l'interruttore dedicato all'impianto audio.
Il mio quesito riguarda eminentemente il tipo di interruttore magnetotermico da usare, ovvero la curva d'intervento del differenziale: sensibile (curva A o A-HPI)
oppure no alla continua?

Mi pare un ottimo cablaggio (fossero tt cosi!!!) con terra semibilanciata io lascerei il differenziale/magnetotermico che hai già predisposto per la nuova linea,al max se la zona è recidiva a temporali/scariche atmosferiche etc...mettici gli scaricatori a quadretto (guarda prima cosa costano) che in quel caso sono soldi spesi meglio che a sostituire il Diff. sul quale ho dei dubbi che faccia la differenza,curve di sensibilità e velocità di intervento su un impianto di 1 anno con materiale appena certificato mi pare una spesa superflua...E' chiaro che siamo nel campo delle opinioni e ognuno (giustamente) spende cm meglio crede,ma io farei cosi...Naturalmente tt sto discorso vale se tu hai già il diff. predisposto e quindi pagato all'impiantista,e ti manca solo di ''tirare'' i cavi alle postazioni,se devi acquistarne un altro potresti andare sui modelli piu' sensibili e credo piu costosi ma nelle condizioni di cui sopra francamente nn ne vedo una pressante l'utilità acquistali uguali agli esistenti.Valuta piuttosto se nelle vicinanze di casa tua.,qlc ha gia' ''brasato'' apparecchiature x scariche atmosferiche (ma anche non atmosferiche) ed in quel caso pensa alla soluzione scaricatori,anche se nemmeno io so esattamente le ripercussioni che potrebbero avere sulla fonia,tendenzialmente direi quasi nessuna contro il rischio di trovarsi l'impianto ''in fumo'',in una serata di temporali di fine estate.Se monti a valle un separatore 1:1 (sul digitale direi ,perchè a dire sull'audio partono gli anatemi ) già quello fa una buona separazione galvanica tale da esimersi dagli scaricatori.Ottima l'idea del doppio cavo, digitale e audio in tratte separate senza ponticelli,mi sembra che piu' di cosi...
ps mi pare un buon cavo quello postato,credo sia quelo dei progetti tnt quanto costa al mt??Credo sia una buona scelta anche a livello di sezione che nn esagera..