Jóhann Jóhannsson , un minimalista accattivante

L'Islanda non finisce di stupirmi con i suoi artisti: da Björk a Emilíana Torrini ai Sigur Rós...
Un amico, in ricordo dei vecchi tempi, mi ha portato ieri "IBM 1401, A User's Manual" di Jóhann Jóhannsson.
Dopo le strappate di Steve Vai e i "disaccordi" di Glenn Branca credo faccia bene alle orecchie (e al cuore) un po' di armonia (e tolleranza?)

Smanetton ha scritto:Un amico, in ricordo dei vecchi tempi, mi ha portato ieri "IBM 1401, A User's Manual" di Jóhann Jóhannsson.

Anch'io ho un paio di lavori, molto interessante

Piace molto anche a me, ottima segnalazione.

Andrò ad ascoltare quanto suggerisci.

Smanetton ha scritto:Emilíana Torrini

Se ti piace la Torrini ti consiglio anche queste artiste

Polly Paulusma (inglese)

https://www.tforumhifi.com/t6562-polly-paulusma-mini-tour-in-italy

Agnes Obel (danese)

https://www.tforumhifi.com/t16387-agnes-obel-philharmonics-2010

Ane Brun (scandinava)

http://www.debaser.it/recensionidb/ID_6668/Ane_Brun_Spending_Time_With_Morgan.htm

http://www.ondarock.it/recensioni/2008_brun.htm
http://www.sentireascoltare.com/recensione/4592/Ane-Brun-Duets.html

e su youtube
https://www.youtube.com/results?search_query=ane+brun&aq=f

nd1967 ha scritto:Se ti piace la Torrini ti consiglio anche queste artiste...

Grazie e stragrazie. Philarmonics della Obel è già in arrivo.
Certo che YouTube è una risorsa preziosa: il preascolto mi consente di non comprare a scatola chiusa.
Quante fregature che mi ha risparmiato finora!

Smanetton ha scritto:Grazie e stragrazie. Philarmonics della Obel è già in arrivo.

Contento che ti piaccia

Smanetton ha scritto:Certo che YouTube è una risorsa preziosa: il preascolto mi consente di non comprare a scatola chiusa. Quante fregature che mi ha risparmiato finora!

Sottoscrivo al 100%
Anch'io ora prima di comprare cerco su Youtube materiale per verificare la bontà di certi dischi.
E tutta la rete è una fonte incredibile!

Smanetton ha scritto:L'Islanda non finisce di stupirmi con i suoi artisti: da Björk a Emilíana Torrini ai Sigur Rós...
Un amico, in ricordo dei vecchi tempi, mi ha portato ieri "IBM 1401, A User's Manual" di Jóhann Jóhannsson.
Dopo le strappate di Steve Vai e i "disaccordi" di Glenn Branca credo faccia bene alle orecchie (e al cuore) un po' di armonia (e tolleranza?)

Bella segnalazione.
Davvero interessante questo IBM 1401 ... poi ci devi spiegare il titolo

Vediamo un po' se mi piace come la Scarlett...

Così riassume Johann sul suo sito:

http://www.ausersmanual.org/

Inspired by a recording of an IBM mainframe computer which Jóhann’s father, Jóhann Gunnarsson, made on a reel-to-reel tape machine more than 30 years ago, the piece was originally written to be performed by a string quartet as the accompaniment to a dance piece by the choreographer Erna Ómarsdóttir. For the album version, Jóhann rewrote the entire score, and it was recorded by a sixty-piece string orchestra. He also added a new final section and incorporated electronics alongside those original tape recordings of the singing computer.

....
In 1964, a computer - the IBM 1401 Data Processing System - arrived in Iceland, one of the very first computers to be imported into the country. The 1401 has been called the "Model T" of the computer industry - the first affordable, mass produced digital business computer . The chief maintenance engineer for this machine was Jóhann Gunnarsson, my father. A keen musician, he learned of an obscure method of making music on this computer - a purpose for which this business machine was not at all designed. The method was simple. The computer's memory emitted strong electromagnetic waves and by programming the memory in a certain way and by placing a radio receiver next to it, melodies could be coaxed out - captured by the receiver as a delicate, melancholy sine-wave tone.

When the IBM 1401 was taken out of service in 1971, it wasn't simply thrown away like an old refrigerator, but was given a little farewell ceremony, almost a funeral, when its melodies were played for one last time. This "performance" was documented on tape along with recordings of the sound of the machine in operation.

When my father told me about this in the year 2001, I felt that, besides being a nice, touching story, it reflected many things that I was interested in. Man-machine interaction, old, discarded technology, the nostalgia for old computers, human and artificial intelligence, technological progress and human evolution, the "spirit" and the machine. I started to write music using those themes, basing it on those 30 year old recordings of the IBM 1401 computer.

Later that year, I met the choreographer Erna Ómarsdottir in Amsterdam. I told her my father´s story and she told me her father worked at IBM also. I went home, finished the music and sent it to her. We spent a year reading and sending each other our thoughts about the cyborg, body fluids and machine oil, "anima" and electricity, about whether one can - as some have claimed - simulate anything in a computer, including a "soul", provided the storage capacity is large enough. The only conclusion we reached was that we should not fear the machines, but care for them, embrace them with the same sense of wonder as we do our own children. For if we do not, they might, like neglected children, turn against us. We found that sooner or later, we have to learn to read the User Manual.



Molto poetico, nell'insieme...


C'entra anche la classe "T" ! O meglio l'IBM 1401 veniva definito model T

Barone Rosso ha scritto:Davvero interessante questo IBM 1401 ... poi ci devi spiegare il titolo

Grazie, Fritznet per aver riportato l'origine dell'opera.
Per completamento, ecco i titoli dei brani, che sono tutto un programma :
1 IBM 1401 processing unit
2 IBM 1403 printer
3 IBM 1402 card read-punch
4 IBM 729 II magnetic tape unit
5 The sun's gone dim and the sky's turned black

O.T.
Il 1401 era una macchina per medie aziende molto diffusa negli anni '60 (allora si chiamava "cervello elettronico"!), tutta a componenti discreti montati su schede connesse in pannelli filati con in wire-wrap (la stessa tecnologia delle elettroniche usate nei programmi spaziali Gemini e Apollo, per intenderci).
Aveva una memoria RAM a nuclei di ferrite da 8 KBytes (poteva arrivare a un massimo di 32 KB!!!!). Si programmava in Assembler e RPG su schede perforate...
Nelle notti passate a fare il debug dei programmi (di qui il titolo del 5° brano, credo) noi "sacerdoti del Dio Computer in camice bianco" avevamo l'abitudine di ascoltare Radio Luxembourg (su onde lunghe), con le primizie del rock (le radio private su FM sarebbero arrivate solo dalla metà degli anni '70...).
Le interferenze a radiofrequenza delle macchine arrivavano fortissime nelle nostre radioline e si sentivano anche nell'ufficio dei programmatori
Prima dello smantellamento di un GE 400 su cui ho fatto la mia gavetta (mia moglie, appena sposata era incazzata nera per le notti che passavo con lui!), sono andato a registrare i suoi "chirps", "birdies" e "hums"...
Da qualche parte dovrei ancora avere la cassetta.

Smanetton ha scritto:L'Islanda non finisce di stupirmi con i suoi artisti: da Björk a Emilíana Torrini ai Sigur Rós...
Un amico, in ricordo dei vecchi tempi, mi ha portato ieri "IBM 1401, A User's Manual" di Jóhann Jóhannsson.
Dopo le strappate di Steve Vai e i "disaccordi" di Glenn Branca credo faccia bene alle orecchie (e al cuore) un po' di armonia (e tolleranza?)

Wow, grazie della segnalazione. Interessante sia la musica che il concept relativo.
Mi intriga tantissimo poi la genialata di usare la regitsrazione della voce di un oscuro ingegnere, tratta dal nastro del manuale dell'IBM trovato in soffitta!
Il funerale dell'IBM poi è uno spunto magnifico per un racconto!

Smanetton ha scritto:Grazie, Fritznet per aver riportato l'origine dell'opera.

... mi sono un pò intromesso , ma vedo che smanetton non l'ha presa male

fritznet ha scritto: ... mi sono un pò intromesso , ma vedo che smanetton non l'ha presa male

E perché dovrei?
"Libertà è partecipazione"
(Giorgio Gaber)

Smanetton ha scritto:"Libertà è partecipazione"
(Giorgio Gaber)