IC per potenziometro
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madqwerty
Barone Rosso
Giobax
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Re: IC per potenziometro
madqwerty ha scritto:questa é la formula dell'attenuazione, [...] qualcuno ha voglia di verificarne la correttezza?
BOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHH!
non ho abbastanza conoscenze per capire cosa hai fatto!
comunque per quel poco che so, io considererei solo tre punti Vin,Vout e massa. Poi cercherei la resistenza equivalente tra i due punti che ti interessano; fatto questo.......boh: non so come risalire all'attenuazione!
Comunque considerando solo R1 R2 R3 R4 dovresti avere:
tra Vin e Vout: R1 + [ (R6*R3) / (R6+R3) ] con R6 = R2+R4
tra Vin e Massa: R1 + [ (R7*R2) / (R7+R2) ] con R7 = R3+R4
tra Vout e Massa: R5*R4/(R5+R4) con R5= R2+R3
Beh... forse!
-----------
(non ho ancora capito come poi riuscirete regolare il volume con questi due pot e come funziona il tutto, però se fate prevendita mi offro!)
Virgilio- Affezionato
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Re: IC per potenziometro
Circuito Equivalente di Thevenin !Virgilio ha scritto:
BOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHH!
non ho abbastanza conoscenze per capire cosa hai fatto!
se ti interessa (*), posso produrti i vari passaggi, sia circuitali che matematici,
il calcolo di per sè è complesso (ma noi ce ne freghiamo, hanno inventato le calcolatrici apposta )
mentre invece la "logica di ragionamento" sottesa è piuttosto semplice e comprensibile, anzi,
mentre lo facevo ieri, mi rendevo di come questo sia un ottimo circuito "demo" per far vedere il signor Thevenin in azione
(*) mi rivolgo a lui ma vale per tutti,
questa dimostrazione / demo può essere interessante, ma mi porterà via 1-2 orette,
che dedico volentieri ma solo su "interessamento anticipato" di chiunque bussi al mio convento
p.s. sto sclerando per trovare un modo per rappresentare questi dati tramite una specie di "grafico di superficie" a variabili discrete,
Excel2000 ci mette dentro delle interpolazioni che non capisco e che non voglio, OpenOffice Calc proprio non ha grafici di superifcie
altri provati (visualizzatori grafici di funzioni matematiche) mi hanno soddisfatto poco/niente..
madqwerty- Moderatore
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Re: IC per potenziometro
beh... non vorrei approfittare della tua generosità....javascript:emoticonp('')
per il grafico ti servirebbe una cosa così ( http://www1.mate.polimi.it/~munarini/Matlab21/Matlab21.htm#GraficoFunzione )?
dovresti trovare qualcuno che ha e sa usare un po' Matlab
per il grafico ti servirebbe una cosa così ( http://www1.mate.polimi.it/~munarini/Matlab21/Matlab21.htm#GraficoFunzione )?
dovresti trovare qualcuno che ha e sa usare un po' Matlab
Virgilio- Affezionato
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Re: IC per potenziometro
tranqui, mi basta sapere che la leggerai! la accendiamo? (ho esagerato prima, ci sto dentro con 1ora )Virgilio ha scritto:beh... non vorrei approfittare della tua generosità....javascript:emoticonp('')
ni, sono riuscito a fare cose simili giá coi grafici di superficie di Excel2000per il grafico ti servirebbe una cosa così ( http://www1.mate.polimi.it/~munarini/Matlab21/Matlab21.htm#GraficoFunzione )?
dovresti trovare qualcuno che ha e sa usare un po' Matlab
pur in mezzo a enormi difficoltá "grafiche"..
mi serviva una cosa molto piú terra terra, immagina una scacchiera di 256 righe x 256 colonne, in cui ogni quadrato puó assumere un colore da me definito e controllabile, e in cui possa anche non visualizzare le linee nere che delimitano i vari quadrati, senza "isobare" o interpolazioni/medie varie, che quei grafici hanno..
LabVIEW ce l'aveva un grafico del genere, ma ho il cd a lavoro..
madqwerty- Moderatore
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Re: IC per potenziometro
Signora moglie o fidanzata di Mad...NON E' COLPA MIAAAAAAAAAAAAA!! Io l'ho buttata li.....non è colpa mia se questo passa le serate a far conti di questi portata......GIURO!
Si va ...si va...SI VAAA! Confermata spedizione IC!
Giovanni
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Giobax- Membro di riguardo
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madqwerty- Moderatore
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Re: IC per potenziometro
bièn, mentre fioccano good news via pm
finalmente sono riuscito a domare una qualche forma di rappresentazione grafica dei dati numerici ricavati nelle precedenti puntate
(non ho ancora fatto contro-verifica sulla correttezza dei modelli matematici )
i grafici si intendono relativi ai valori dello specchietto in alto a destra,
se interessa posso produrne altri con differenti valori, ho sudato un giorno abbondante ma adesso il giochino funziona al volo
- Attenuazione al variare di S1 e S2
si possono notare i valori minimi e massimi realizzabili (le resistenze RW1 e RW2 non permettono di arrivare a 0dB),
una dinamica di funzionamento fortemente compressa sulla parte iniziale di entrambe le scale (ovvio, sono pot lineari che cerchiamo di usare in modo logaritmico..cmq i numeri crudi mostrati giorni fa ci han già detto che la cosa è fattibile )
si nota anche la simmetria di funzionamento : in ottica attenuazione, è abbastanza ininfluente variare S1 piuttosto che S2 (verosimile, entrambi spillano segnale, l'ordine dello spillamento è pressochè ininfluente, daltronde A*B*C = A*C*B )
per arrivare a livelli di attenuazione bassi (la parte chiara in alto dx) sarà obbligatorio agire su entrambi i valori.
- Zin al variare di S1 e S2
ok, salutiamo la simmetria di funzionamento di S1 e S2
si nota che il nostro attenuatore fa vedere alla sorgente la maggiore impedenza di carico per valori bassi di S1 (1° pot praticamente chiuso)
il valore di S2 è poco significativo ai sensi di Zin, il suo impatto aumenta all'aumentare dei valori di S1 e S2.
L'impedenza minima mostrata alla sorgente è >33Kohm, che credo rimanga un valore ampiamente pilotabile da chiunque
- Zout al variare di S1 e S2
anche in questo caso, "simmetria" l'han portata via
l'impedenza di uscita del nostro attenuatore è massima per valori intermedi di S1 e S2, niente di strano, anche i pot.normali si comportano così...chi lo sa, magari è possibile trovare delle coppie di S1 e S2 che passino "attorno" a quella macchina bianca, evitando di attraversarla, quindi evitando i valori più alti di Zout...la vedo dura cmq, e miglioramenti marginali (passare da 30K a 25K in realtà non cambierebbe niente )
poi, non pago ho voluto verificare le paure del mio socio propulsore dell'iniziativa
ho quindi paragonato il funzionamento di un Pot classico, così rappresentato :
con il nostro pot doppio in cascata (il cui schemino è in un precedente post) ho ipotizzato di azionare contemporaneamente sia S1 che S2, allo stesso modo (per ridurre la variabili in gioco, e potermi paragonare col pot.singolo)
cazzarola Giovà, avevi ragione te
la situazione cmq non peggiora di molto e usare S1 e S2 in modo non simmetrico potrebbe migliorare ulteriormente le cose...
- Confronto curva di attenuazione
ieppa, qui addirittura vinciamo noi!
il nostro pot doppio ha una curva di attenuazione più "dolce" di quello singolo, quantomeno nella critica fase iniziale,
bien, ci farà comodo
- Confronto Zin
il nostro pot doppio fa vedere alla sorgente un minor carico rispetto al pot singolo, non si scende cmq sotto i 33K già citati, diciamo che può andare bene anche così..
- Confronto Zout
anche in questo caso il pot doppio perde, anche in questo caso imho il peggioramento è contenuto (un'impedenza di uscita di 31K non fa più schifo di un'impedenza di uscita di 25K )
..e tra poco si inizia sul serio..
finalmente sono riuscito a domare una qualche forma di rappresentazione grafica dei dati numerici ricavati nelle precedenti puntate
(non ho ancora fatto contro-verifica sulla correttezza dei modelli matematici )
i grafici si intendono relativi ai valori dello specchietto in alto a destra,
se interessa posso produrne altri con differenti valori, ho sudato un giorno abbondante ma adesso il giochino funziona al volo
- Attenuazione al variare di S1 e S2
si possono notare i valori minimi e massimi realizzabili (le resistenze RW1 e RW2 non permettono di arrivare a 0dB),
una dinamica di funzionamento fortemente compressa sulla parte iniziale di entrambe le scale (ovvio, sono pot lineari che cerchiamo di usare in modo logaritmico..cmq i numeri crudi mostrati giorni fa ci han già detto che la cosa è fattibile )
si nota anche la simmetria di funzionamento : in ottica attenuazione, è abbastanza ininfluente variare S1 piuttosto che S2 (verosimile, entrambi spillano segnale, l'ordine dello spillamento è pressochè ininfluente, daltronde A*B*C = A*C*B )
per arrivare a livelli di attenuazione bassi (la parte chiara in alto dx) sarà obbligatorio agire su entrambi i valori.
- Zin al variare di S1 e S2
ok, salutiamo la simmetria di funzionamento di S1 e S2
si nota che il nostro attenuatore fa vedere alla sorgente la maggiore impedenza di carico per valori bassi di S1 (1° pot praticamente chiuso)
il valore di S2 è poco significativo ai sensi di Zin, il suo impatto aumenta all'aumentare dei valori di S1 e S2.
L'impedenza minima mostrata alla sorgente è >33Kohm, che credo rimanga un valore ampiamente pilotabile da chiunque
- Zout al variare di S1 e S2
anche in questo caso, "simmetria" l'han portata via
l'impedenza di uscita del nostro attenuatore è massima per valori intermedi di S1 e S2, niente di strano, anche i pot.normali si comportano così...chi lo sa, magari è possibile trovare delle coppie di S1 e S2 che passino "attorno" a quella macchina bianca, evitando di attraversarla, quindi evitando i valori più alti di Zout...la vedo dura cmq, e miglioramenti marginali (passare da 30K a 25K in realtà non cambierebbe niente )
poi, non pago ho voluto verificare le paure del mio socio propulsore dell'iniziativa
ho quindi paragonato il funzionamento di un Pot classico, così rappresentato :
con il nostro pot doppio in cascata (il cui schemino è in un precedente post) ho ipotizzato di azionare contemporaneamente sia S1 che S2, allo stesso modo (per ridurre la variabili in gioco, e potermi paragonare col pot.singolo)
cazzarola Giovà, avevi ragione te
la situazione cmq non peggiora di molto e usare S1 e S2 in modo non simmetrico potrebbe migliorare ulteriormente le cose...
- Confronto curva di attenuazione
ieppa, qui addirittura vinciamo noi!
il nostro pot doppio ha una curva di attenuazione più "dolce" di quello singolo, quantomeno nella critica fase iniziale,
bien, ci farà comodo
- Confronto Zin
il nostro pot doppio fa vedere alla sorgente un minor carico rispetto al pot singolo, non si scende cmq sotto i 33K già citati, diciamo che può andare bene anche così..
- Confronto Zout
anche in questo caso il pot doppio perde, anche in questo caso imho il peggioramento è contenuto (un'impedenza di uscita di 31K non fa più schifo di un'impedenza di uscita di 25K )
..e tra poco si inizia sul serio..
madqwerty- Moderatore
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Re: IC per potenziometro
Ci sono novità?
giovyy- Membro classe bronzo
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Re: IC per potenziometro
Mad è in ferie..io oberato dal lavoro....se ne riparla tra qualche giorno...
Giovanni.
Giovanni.
Giobax- Membro di riguardo
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giovyy- Membro classe bronzo
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Re: IC per potenziometro
Ciao Mad...arrivato nulla?
Nel frattempo mi son messo al lavoro....e ragionavo su una cosa: quanta necessità abbiamo di raggiungere valori di attenuazione superiori a -50db?
Guardavo le caratteristiche di alcuni schemi (roba anche da 250 $....) e vedevo che il range si estende da -52 a -6 o da -66 a -15db...
http://cgi.ebay.it/Ultimate-Remote-Volume-Control-Selector-System_W0QQitemZ290329370385QQcmdZViewItemQQptZLH_DefaultDomain_0?hash=item4398fa9f11
per cui mi domandavo se ci stiamo fasciando la testa inutilmente....
Per il resto sembra che la nostra idea dei due pot non sia poi tanto originale:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=6754
e sembra pure che qualcuno la apprezzi molto.
Rimane il dubbio sulla validità della RIn che scende fino a 33Kohm....ma in fondo consideriamo che anche con un qualunque pot si scende fino a 50Kohm...per cui...
Settimana di "ferie" per me a far da infermiere ad una "amica" che si è operata di ernia ieri...tempo per le prove non mi mancherà.
A presto
Giovanni
Nel frattempo mi son messo al lavoro....e ragionavo su una cosa: quanta necessità abbiamo di raggiungere valori di attenuazione superiori a -50db?
Guardavo le caratteristiche di alcuni schemi (roba anche da 250 $....) e vedevo che il range si estende da -52 a -6 o da -66 a -15db...
http://cgi.ebay.it/Ultimate-Remote-Volume-Control-Selector-System_W0QQitemZ290329370385QQcmdZViewItemQQptZLH_DefaultDomain_0?hash=item4398fa9f11
per cui mi domandavo se ci stiamo fasciando la testa inutilmente....
Per il resto sembra che la nostra idea dei due pot non sia poi tanto originale:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=6754
e sembra pure che qualcuno la apprezzi molto.
Rimane il dubbio sulla validità della RIn che scende fino a 33Kohm....ma in fondo consideriamo che anche con un qualunque pot si scende fino a 50Kohm...per cui...
Settimana di "ferie" per me a far da infermiere ad una "amica" che si è operata di ernia ieri...tempo per le prove non mi mancherà.
A presto
Giovanni
Giobax- Membro di riguardo
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Re: IC per potenziometro
Allora….settimana di ferie (ma costretto a casa, anche se non la mia…) non mi resta che passare il tempo a studiare un utilizzo per gli ic oggetto del topic….
Studia e ristudia ho tirato fuori questa cosa, che dopo una mezza giornata di calcoli risulta realizzabile:
R1, R2, R3 e R4 sono i potenziometri degli ic serie MCP42XXX il cui controllo sarà totalmente affidato ad un PIC (microprocessore) così come le bobine dei tre relè che bypassano le tre resistenze fisse R5, R6 e R7.
Veniamo a quelle che sulla carta sembrano essere le sue caratteristiche:
-regolazione a passi di 1db tra -61db e -1db (precisione nell’ordine dei centesimi di db…)
-impedenza di ingresso Zin e di uscita Zout fisse e pari a 100KOhm (variazioni intorno 1%...)
- se non si considera (come credo sia lecito) il ramo di “shunt”, il segnale transita soltanto attraverso due array di resistori.
Il tutto necessita per la versione stereo (oltre che del PIC di controllo) di 4 IC della serie MCP42xxx (3 da 100K e uno da 10K), tre relè doppio scambio e 6 resistori (2 ciascuno per i valori di 820K, 270K e 120K).
A monte un PIC da scegliersi relativamente a quello che si intende montare: telecomando IR, display LCD (anche grafico), gestione ingressi, eccetera.
Che dite? Vale la pena andare avanti o ci sono ovvi o cmq validi motivi per lasciar perdere?
@MADQWERTY
La comunicazione SPI verso i “ragnetti” è una passeggiata: se ne mettono quanti si vuole in cascata (daisy chain…), si porta basso CS (comune a tutti) e si cominciano a mandare le stringhe di 8 bit: lo shift register interno agli IC fa si che i byte vengano appunto “shiftati” sugli IC che compongono la catena. Si riporta CS alto ed il gioco è fatto. Esempio per il mio schema:
CS basso >>> Si inviano i 6 byte relativi ai 3 IC in catena cominciando dai 2 byte dell’ultimo IC della catena >>> CS alto.
Giovanni
Studia e ristudia ho tirato fuori questa cosa, che dopo una mezza giornata di calcoli risulta realizzabile:
R1, R2, R3 e R4 sono i potenziometri degli ic serie MCP42XXX il cui controllo sarà totalmente affidato ad un PIC (microprocessore) così come le bobine dei tre relè che bypassano le tre resistenze fisse R5, R6 e R7.
Veniamo a quelle che sulla carta sembrano essere le sue caratteristiche:
-regolazione a passi di 1db tra -61db e -1db (precisione nell’ordine dei centesimi di db…)
-impedenza di ingresso Zin e di uscita Zout fisse e pari a 100KOhm (variazioni intorno 1%...)
- se non si considera (come credo sia lecito) il ramo di “shunt”, il segnale transita soltanto attraverso due array di resistori.
Il tutto necessita per la versione stereo (oltre che del PIC di controllo) di 4 IC della serie MCP42xxx (3 da 100K e uno da 10K), tre relè doppio scambio e 6 resistori (2 ciascuno per i valori di 820K, 270K e 120K).
A monte un PIC da scegliersi relativamente a quello che si intende montare: telecomando IR, display LCD (anche grafico), gestione ingressi, eccetera.
Che dite? Vale la pena andare avanti o ci sono ovvi o cmq validi motivi per lasciar perdere?
@MADQWERTY
La comunicazione SPI verso i “ragnetti” è una passeggiata: se ne mettono quanti si vuole in cascata (daisy chain…), si porta basso CS (comune a tutti) e si cominciano a mandare le stringhe di 8 bit: lo shift register interno agli IC fa si che i byte vengano appunto “shiftati” sugli IC che compongono la catena. Si riporta CS alto ed il gioco è fatto. Esempio per il mio schema:
CS basso >>> Si inviano i 6 byte relativi ai 3 IC in catena cominciando dai 2 byte dell’ultimo IC della catena >>> CS alto.
Giovanni
Giobax- Membro di riguardo
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Re: IC per potenziometro
arrivato arrivato (e ancora mille grazie per la generosità! )Giobax ha scritto:Ciao Mad...arrivato nulla?
ho iniziato anch'io a sistemare l'hardware..
1) schedina demo adattata in passato per PIC16 a 18pin, ora riadattata per fare uscire alimentazione, SPI e 2 ChipSelect :
2) filatura su millefori per ospitare (inizialmente) un IC
a mio parere, la risposta è ni
Nel frattempo mi son messo al lavoro....e ragionavo su una cosa: quanta necessità abbiamo di raggiungere valori di attenuazione superiori a -50db?
Guardavo le caratteristiche di alcuni schemi (roba anche da 250 $....) e vedevo che il range si estende da -52 a -6 o da -66 a -15db...
http://cgi.ebay.it/Ultimate-Remote-Volume-Control-Selector-System_W0QQitemZ290329370385QQcmdZViewItemQQptZLH_DefaultDomain_0?hash=item4398fa9f11
per cui mi domandavo se ci stiamo fasciando la testa inutilmente....
per chi ha catene pre+finali con molto guadagno, -50dB potrebbe andare un po' stretto, se vuole ascoltare la musica a basso volume con una taratura fine dello stesso, il problema principale è la "grana" con cui passi da uno step a quello successivo (nella nostra prima ipotesi con un solo IC, la parte buona della grana iniziaza a -30dB circa.. non ricordo gli esempi successivi..)
ogni volta che entro su AudioFaiDaTe.org mi chiedo perchè non ci entri più spesso..
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e sembra pure che qualcuno la apprezzi molto.
Rimane il dubbio sulla validità della RIn che scende fino a 33Kohm....ma in fondo consideriamo che anche con un qualunque pot si scende fino a 50Kohm...per cui...
leggerò con più attenzione quel thread e allegati..
ho letto un po' alla veloce e non ho fatto verifiche, questa nuova ipotesi porta di buono rispetto ai due pot in cascata?Giobax ha scritto:Studia e ristudia ho tirato fuori questa cosa, che dopo una mezza giornata di calcoli risulta realizzabile:
R1, R2, R3 e R4 sono i potenziometri degli ic serie MCP42XXX il cui controllo sarà totalmente affidato ad un PIC (microprocessore) così come le bobine dei tre relè che bypassano le tre resistenze fisse R5, R6 e R7.
Veniamo a quelle che sulla carta sembrano essere le sue caratteristiche:
-regolazione a passi di 1db tra -61db e -1db (precisione nell’ordine dei centesimi di db…)
-impedenza di ingresso Zin e di uscita Zout fisse e pari a 100KOhm (variazioni intorno 1%...)
- se non si considera (come credo sia lecito) il ramo di “shunt”, il segnale transita soltanto attraverso due array di resistori.
Il tutto necessita per la versione stereo (oltre che del PIC di controllo) di 4 IC della serie MCP42xxx (3 da 100K e uno da 10K), tre relè doppio scambio e 6 resistori (2 ciascuno per i valori di 820K, 270K e 120K).
A monte un PIC da scegliersi relativamente a quello che si intende montare: telecomando IR, display LCD (anche grafico), gestione ingressi, eccetera.
Che dite? Vale la pena andare avanti o ci sono ovvi o cmq validi motivi per lasciar perdere?
in teoria (se intendiamo Zin e Zout allo stesso modo, io le intendo come da freccioline Rin e Rout sui miei disegnini) Zin dovrebbe essere più alta possibile, e Zout più bassa possibile.. il tuo pot R2 è tutto in serie al segnale (senza il successivo shunt verso massa) e mi pare che aumenti non di poco Zout...
francamente, di questo schema intuisco gli svantaggi (discreto aumento di complicazione) ma non i vantaggi...aiutami a far luce!
io per il momento ne ho messo uno solo di IC, e pensavo di comandare 2 in parallelo (o con stesso Chip Select, o con 2 chip select distinti)
@MADQWERTY
La comunicazione SPI verso i “ragnetti” è una passeggiata: se ne mettono quanti si vuole in cascata (daisy chain…), si porta basso CS (comune a tutti) e si cominciano a mandare le stringhe di 8 bit: lo shift register interno agli IC fa si che i byte vengano appunto “shiftati” sugli IC che compongono la catena. Si riporta CS alto ed il gioco è fatto. Esempio per il mio schema:
CS basso >>> Si inviano i 6 byte relativi ai 3 IC in catena cominciando dai 2 byte dell’ultimo IC della catena >>> CS alto.
Giovanni
invece è assai interessante l'ipotesi daisy chain, soprattuto perchè consente di far cambiare stato a tutti gli IC in contemporanea, quando viene alzato il ChipSelect.. valuterò anch'io
ieri, dopo aver finito il montaggio, ho fatto le foto e provato a far parlare il PIC con l'IC... non si son cagati di striscio
farò altre prove più approfondite, nel frattempo mi fai vedere i pezzi di codice MikroBasic con cui configuri l'interfaccia SSP , e come gli mandi i dati ?
merci!
madqwerty- Moderatore
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Re: IC per potenziometro
"Zin dovrebbe essere più alta possibile, e Zout più bassa possibile.. il tuo pot R2 è tutto in serie al segnale (senza il successivo shunt verso massa) e mi pare che aumenti non di poco Zout..."
ecco...il mio unico neurone è andato al mare..e io tiro fuori questa roba!
Mi ero focalizzato sull'idea di avere Rin e Rout costanti...senza rendermi conto che in quel modo ottenevo si quello che mi ero prefisso..ma Rout se ne andava alle stelle (nella fattispecie rimaneva identica a Rin....). Cancella quello che ho detto nell'ultimo post....io richiamo all'ordine il mio neurone e gli faccio pasare un brutto quarto d'ora.
In pvt i codici che mi hai chiesto.
Giovanni.
ecco...il mio unico neurone è andato al mare..e io tiro fuori questa roba!
Mi ero focalizzato sull'idea di avere Rin e Rout costanti...senza rendermi conto che in quel modo ottenevo si quello che mi ero prefisso..ma Rout se ne andava alle stelle (nella fattispecie rimaneva identica a Rin....). Cancella quello che ho detto nell'ultimo post....io richiamo all'ordine il mio neurone e gli faccio pasare un brutto quarto d'ora.
In pvt i codici che mi hai chiesto.
Giovanni.
Giobax- Membro di riguardo
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Re: IC per potenziometro
Mentre aspetto notizie sull'esito dei file che ti ho inviato, continuo ad implementare routine con lo scopo di vederne la fattibilità e la praticità nell'utilizzo. Direi che encoder rotativi (uno per il volume e uno per selezionare gli ingressi) e un display 2x16 siano per me l'ideale. Prossime prove quelle del telocomando IR. Intanto, posto le foto del mio kit "da viaggio" e dei circuiti realizzati per fare le prove con i POT.
Ecco i due semplici circuiti per i pot digitali. Semplicemente "innestandoli" uno sull'altro si riesce a parallelale segnali e alimentazione e a creare la daisy chain (SO del primo su SI del secondo)
Questo invece il putiferio che regna sulla scrivania che son riuscito a rimediare qui in "trasferta"...ma non è che su quello a casa le cose vadano meglio...
Ed ecco invece i moduli che ho realizzato per "giocare" con i PIC. Non tutto è farina del mio sacco (alcuni sono copiati dal sito Fisertek) anche se la maggior parte è "roba mia". Da sinistra in alto: display grafico 128x64, orologio con protocollo I2C, alimentatore 12V e 5V, modulo led e display sette segmenti, interfaccia pulsanti, modulo per due banchi di memoria I2C (24lcxxx) o SPI (25XXX), interfaccia RS232 (MAX232), modulo centrale per PIC 40 pin con oscillatore quarzato 20Mhz e possibilità di programmazione ICSP, display LCD 4x20.
Unico problema....la settimana di ferie volge al termine...
Dai...vediamo se fra me e Marco si riesce a tirar fuori qualcosa di valido e soprattutto in filosofia T...
Giovanni
Ecco i due semplici circuiti per i pot digitali. Semplicemente "innestandoli" uno sull'altro si riesce a parallelale segnali e alimentazione e a creare la daisy chain (SO del primo su SI del secondo)
Questo invece il putiferio che regna sulla scrivania che son riuscito a rimediare qui in "trasferta"...ma non è che su quello a casa le cose vadano meglio...
Ed ecco invece i moduli che ho realizzato per "giocare" con i PIC. Non tutto è farina del mio sacco (alcuni sono copiati dal sito Fisertek) anche se la maggior parte è "roba mia". Da sinistra in alto: display grafico 128x64, orologio con protocollo I2C, alimentatore 12V e 5V, modulo led e display sette segmenti, interfaccia pulsanti, modulo per due banchi di memoria I2C (24lcxxx) o SPI (25XXX), interfaccia RS232 (MAX232), modulo centrale per PIC 40 pin con oscillatore quarzato 20Mhz e possibilità di programmazione ICSP, display LCD 4x20.
Unico problema....la settimana di ferie volge al termine...
Dai...vediamo se fra me e Marco si riesce a tirar fuori qualcosa di valido e soprattutto in filosofia T...
Giovanni
Giobax- Membro di riguardo
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Re: IC per potenziometro
eccomi
ahimè (per modo di dire) sono anch'io nel turbine delle vacanze,
rientrato ieri notte dal weekend di ferragosto, e ho di nuovo la valigia in mano
ammappete cumpà, complimenti per l'armamentario, ne hai già fatte di battaglie coi PIC !
vedo anche pcb fatte in casa? sei piazzato molto molto bene, complimenti ..
ho potuto provare un po' alla veloce i tuoi 4 compilati .HEX,
l'impressione è che nessuno di loro parta (led acceso fisso, da SPI non esce niente..)
ma ho fatto solo prove veloci, e purtroppo se ne riparla per la prossima settimana..
rischio che quando torno hai già finito tutto!
ahimè (per modo di dire) sono anch'io nel turbine delle vacanze,
rientrato ieri notte dal weekend di ferragosto, e ho di nuovo la valigia in mano
ammappete cumpà, complimenti per l'armamentario, ne hai già fatte di battaglie coi PIC !
vedo anche pcb fatte in casa? sei piazzato molto molto bene, complimenti ..
ho potuto provare un po' alla veloce i tuoi 4 compilati .HEX,
l'impressione è che nessuno di loro parta (led acceso fisso, da SPI non esce niente..)
ma ho fatto solo prove veloci, e purtroppo se ne riparla per la prossima settimana..
rischio che quando torno hai già finito tutto!
madqwerty- Moderatore
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Re: IC per potenziometro
madqwerty ha scritto:eccomi
ahimè (per modo di dire) sono anch'io nel turbine delle vacanze,
rientrato ieri notte dal weekend di ferragosto, e ho di nuovo la valigia in mano
ammappete cumpà, complimenti per l'armamentario, ne hai già fatte di battaglie coi PIC !
vedo anche pcb fatte in casa? sei piazzato molto molto bene, complimenti ..
ho potuto provare un po' alla veloce i tuoi 4 compilati .HEX,
l'impressione è che nessuno di loro parta (led acceso fisso, da SPI non esce niente..)
ma ho fatto solo prove veloci, e purtroppo se ne riparla per la prossima settimana..
rischio che quando torno hai già finito tutto!
Per me invece di vacanze se ne riparla a settembre....
L'armamentario nasce dalla curiosità di sperimentare con i PIC e visto che ho sempre digerito poco millefori e breadbord mi sono organizzato......e credimi trovo il tutto (moduli separati e facilmente cablabili)di una praticità
unica quando si deve sperimentare. Pcb rigorosamente fatte in casa con il sistema del bromografo...anche qui sembra chissà quale impegno, ma credimi che una volta organizzati rimane il metodo più veloce (in "barba" ai fautori dei vari metodi quali "stira e ammira" o altri...): stampo su acetato con la laser o la bj, 4 minuti di esposizione, 1 minuto nella soda a sviluppare e un altro scarso ad "incidere" in acido muriatico e acqua ossigenata.
Qui puoi vedere il mio bromografo (rigorosamente autocostruito):
http://www.grix.it/viewer.php?page=4492
Per quanto riguarda il tuo circuito...hai provato altri "programmi" giusto per vedee se il PIC funziona o cmq l'oscillatore fa il suo dovere?
Tranquillo...ti aspetto. Nel finesettimana ho intenzione di scrivere una routine per il telecomando IR, in modo da poter memorizzare diciamo almeno sei tasti (volume +, volume -, ingresso +, ingresso -, mute e...quello che ci viene in mente...) di un qualunque telecomando compatibile RC5 (philips, maranz e grundig di solito). Aspetto te per quello che riguarda le prove sul pot, visto che ad "orecchie", impianto e calcoli sei sicuramente messo meglio di me.
Goditi le ferie...
Giovanni.
Giobax- Membro di riguardo
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Re: IC per potenziometro
Giovanni, ma scrivere un programma per pilotare i vari IC di controllo volume, tipo pga2311 et simili, non è più semplice?
giovyy- Membro classe bronzo
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Re: IC per potenziometro
giovyy ha scritto:Giovanni, ma scrivere un programma per pilotare i vari IC di controllo volume, tipo pga2311 et simili, non è più semplice?
Sicuramente si e magari con risultati migliori, visto che è già una strada intrapresa da altri..... Come dicevamo con Marco, il "nostro" progetto è un "esercizio di stile". La cosa che ci piace di questo IC è che si comporta esattamente come un array resistivo "puro",totalmente passivo, mentre il pga2311 et similia, sono alla fine degli OP-AMP il cui guadagno può esser regolato da un microprocessore. Nella fattispecie quello che tentiamo di mettere in piedi noi potrebbe essere equiparato ad un potenziometro motorizzato. Appena Marco avrà modo di testare la qualità di quell'array resistivo dal punto di vista audiofilo, decideremo se andare avanti o meno. Rimane il fatto che buona parte del software fin qui realizzato con poche modifiche può essere applicato anche ad altri "controlli di volume".
Cordiali saluti.
Giovanni.
Giobax- Membro di riguardo
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Re: IC per potenziometro
Giobax ha scritto:giovyy ha scritto:Giovanni, ma scrivere un programma per pilotare i vari IC di controllo volume, tipo pga2311 et simili, non è più semplice?
Sicuramente si e magari con risultati migliori, visto che è già una strada intrapresa da altri..... Come dicevamo con Marco, il "nostro" progetto è un "esercizio di stile". La cosa che ci piace di questo IC è che si comporta esattamente come un array resistivo "puro",totalmente passivo, mentre il pga2311 et similia, sono alla fine degli OP-AMP il cui guadagno può esser regolato da un microprocessore. Nella fattispecie quello che tentiamo di mettere in piedi noi potrebbe essere equiparato ad un potenziometro motorizzato. Appena Marco avrà modo di testare la qualità di quell'array resistivo dal punto di vista audiofilo, decideremo se andare avanti o meno. Rimane il fatto che buona parte del software fin qui realizzato con poche modifiche può essere applicato anche ad altri "controlli di volume".
Cordiali saluti.
Giovanni.
Ok, il problema è che non so niente di PIC, sennò ci avrei provato (con pga2311 )
Saluti, Giovanni.
giovyy- Membro classe bronzo
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Re: IC per potenziometro
il mio con bottoni e led funge, su F819 e F87,Giobax ha scritto:Per quanto riguarda il tuo circuito...hai provato altri "programmi" giusto per vedere se il PIC funziona o cmq l'oscillatore fa il suo dovere?
anche in modalità non-debug scaricato col programmer..
vabù, prima di andare via di casa ho intravisto la funzione logic analzyer del pickit2, sai mai che non possa venire in aiuto
ovazione! stavo giusto per chiederti se per caso avevi un vaga idea in merito.. io molto molto pocheTranquillo...ti aspetto. Nel finesettimana ho intenzione di scrivere una routine per il telecomando IR, in modo da..
Aspetto te per quello che riguarda le prove sul pot, visto che ad "orecchie", impianto e calcoli sei sicuramente messo meglio di me.
mi avvarrò della consulenza dei miei fidi torinesi
madqwerty- Moderatore
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Re: IC per potenziometro
madqwerty ha scritto:
mi avvarrò della consulenza dei miei fidi torinesi
Ok...vedo nei prossimi giorni di realizzare una PCB con un pic, un paio di pulsanti e due moduletti per gli ic pot come i miei e di inviarteli, giusto per avere tra le mani qualcosa che sicuramente funziona, magari con il 16F88 che mi pare hai detto di avere. "Esercizio di stile" o no...dobbiamo sapere come "suonano" sti robi...e benvengano i torinesi. Per il telecomando ho già un idea, spazio sul PIC (16f877 per ora) ne abbiamo a bizzeffe (anche con il Mikrobasic che fagocita spazio tra SPI per ic pot, controlli e display lcd siamo sotto il 20% di spazio utilizzato). Ovviamente sempre e cmq in filosofia -T (massimo risultato minima spesa). A proposito, ti posto se interessa l'indirizzo del mio spacciatore di PIC (ultimamente neanche su ebay polonia si compra a questi prezzi..es: 16f877 a 5€ con spese di spedizione ridicole).
Giovanni (che sarà meglio che se ne vada a letto vista l'ora e il programma di domani...)
Giobax- Membro di riguardo
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Re: IC per potenziometro
Giobax ha scritto: A proposito, ti posto se interessa l'indirizzo del mio spacciatore di PIC (ultimamente neanche su ebay polonia si compra a questi prezzi..es: 16f877 a 5€ con spese di spedizione ridicole).
posta posta!!
giovyy- Membro classe bronzo
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Re: IC per potenziometro
Bene...pomeriggio di lavoro con esito molto appagante: abbiamo il telecomandoooooooo!
Sono riuscito a "leggere" i codici di un telecomando con protocollo RC5-Philips (piuttosto diffuso, quindi si potranno facilmente impiegare telecomandi "universali").
Bene...l'ultimo dubbio per quello che riguarda il software me lo sono tolto...adesso siamo nelle mani (e nelle orecchie....) di Marco (Mad).
Giovanni
Sono riuscito a "leggere" i codici di un telecomando con protocollo RC5-Philips (piuttosto diffuso, quindi si potranno facilmente impiegare telecomandi "universali").
Bene...l'ultimo dubbio per quello che riguarda il software me lo sono tolto...adesso siamo nelle mani (e nelle orecchie....) di Marco (Mad).
Giovanni
Giobax- Membro di riguardo
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Re: IC per potenziometro
Giovanni, sei un grande!
giovyy- Membro classe bronzo
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