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Nuove Indiana Line Tesi 560 e 260

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Messaggio Da Vincenzo Gio 15 Dic 2011 - 19:43

Solomon ha scritto:Ogni categoria con delle piccole perle da consigliare. Ma i "sordi"... ah no scusa. I "ciechi".

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Messaggio Da Orazio Privitera Gio 15 Dic 2011 - 19:44

dude ha scritto:Magari puoi mandare loro una mail con allegata la pagina, così se il progetto si fosse arenato puoi contribuire a sbloccarlo Wink
Sono venuti a conoscienza di questa foto già da diverso tempo, mi hanno risposto che non è opera loro Mmm
Orazio Privitera
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Messaggio Da Biagio De Simone Gio 15 Dic 2011 - 21:46

Orazio Privitera ha scritto:
dude ha scritto:Magari puoi mandare loro una mail con allegata la pagina, così se il progetto si fosse arenato puoi contribuire a sbloccarlo Wink
Sono venuti a conoscienza di questa foto già da diverso tempo, mi hanno risposto che non è opera loro Mmm
Dude proponiti, subito dopo la stesura definitiva del T-speaker. Smile
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Messaggio Da dude Gio 15 Dic 2011 - 22:57

Orazio Privitera ha scritto:
dude ha scritto:Magari puoi mandare loro una mail con allegata la pagina, così se il progetto si fosse arenato puoi contribuire a sbloccarlo Wink
Sono venuti a conoscienza di questa foto già da diverso tempo, mi hanno risposto che non è opera loro Mmm
Ma dai!? Non posso immaginare che razza di caxxone psicopatico si metta a fare un falso del genere Mmm Deve essere uno con tanto tempo da buttare poveretto, mi scuso col forum e con Indiana Line per il procurato allarme, qualcuno avrà pensato che si possano
Fare veramente dei diffusori del genere a prezzo abbordabile Laughing Laughing Laughing

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Messaggio Da falco Mer 21 Dic 2011 - 18:04


per Fabrizio"
ciao se le vuoi provare sono a disposizione attualmentre le sto sentendo con un un ONKYO tx-sr 608 ; il nad l'ho dato a mio fratello e mi sono recuperato il 3225 pe. contattami a ams@amslettura.com oppure 3338902931( cellulare di lavoro) ciao marco.
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Messaggio Da Alfredo Di Pietro Mer 21 Dic 2011 - 19:33

Tra qualche tempo potrete leggere la mia recensione delle Tesi 560 su "Non solo audiofili"
Smile Wink
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Messaggio Da Stentor Mer 21 Dic 2011 - 23:19

Alfredo Di Pietro ha scritto:Tra qualche tempo potrete leggere la mia recensione delle Tesi 560 su "Non solo audiofili"
Smile Wink

Bene ...son curioso Smile

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Messaggio Da Tesi Mer 28 Dic 2011 - 16:44

Alfredo Di Pietro ha scritto:Tra qualche tempo potrete leggere la mia recensione delle Tesi 560 su "Non solo audiofili"
Smile Wink

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Messaggio Da ahlborner Gio 29 Dic 2011 - 11:48

Anche io sarei ben curioso di leggere pregi e difetti di questi diffusori, visto che sono stato piacevolmente colpito dalla serie Musa, diffusori molto musicali, molto raffinati e mai affaticanti, e non per ultimo dalle capacita dinamiche invero sorprendenti. E sopratutto dal valore prestazionale ben piu alto della categoria di prezzo di appartenenza.

Tant'è vero che non capisco certe prese di posizione assolutamente negative, ma sopratutto certe critiche tecniche, che a mio avviso non hanno ragion d'essere.

Cari saluti e buone feste a tutti!

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Messaggio Da Tesi Gio 29 Dic 2011 - 12:37

Diciamo che sono un felice possessore di questi diffusori ... ma e' anche vero che le sto' modificando completamente.
Anch'io come te, faccio il tifo per un marchio italiano che mi ha permesso con un prezzo abbordabile per me, di provare ad ascoltare musica!

E' pero' anche vero che alcune pecche ci sono e ... chi lo sa' se sarebbe stato possibile avviarle !?

Sono rimasto incredibilmente sorpreso della gentilezza dell'Ing. Musso che mi ha fornito gli schemi del crossover e mi ha spiegato che il "suono" dei diffusori e' molto legato all'ambiente di ascolto senza trascurare quanto incidano le esigenze del pubblico a cui ci si rivolge. E comunque la scelta timbrica e' sempre soggettiva!

Detto cio', anche le Tesi 560 non risultano stancanti .. ma praticamente gli acuti non ci sono!
E' normale che non stanchino ... potrebbero avere un certo fascino dovuto ad una gamma media abbastanza equilibrata ma ... ho la sensazione che si e' tolto tutto cio' che non riescano a riprodurre.
Ed anche questa e' una scelta per certi versi condivisibile .... se non fosse che, chi e' abituato a sentire diffusori di un certo livello le mancanze le sente.

Io sto' rifacendo i crossover cambiando la componentistica e mi sembra di avvicinarmi sempre di piu' alla meta di ottenere un diffusore equilibrato e quanto piu' completo come dettaglio ...
Soffro ancora una eccessiva direzionalita' che mi ha costretto a metterli quasi faccia faccia per avere (con dei cuscini come high trap) una scena il piu' possibile ampia (non appena riesco a trovarlo, i cuscini verranno sostiuiti da feltro abbastanza spesso).

Dimenticavo una cosa, io faccio le prove passo le nottate ad ascoltare ... cerco di aggiustare .. poi arriva mio fratello Lallo che tac ... individua il problema e da' un accenno di soluzione su cui lavorare .... sono curioso di verificare se quanto da lui denunciato sia supportato anche dalla recensione e magari da delle prove strumentali di Alfredo.

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Messaggio Da ahlborner Gio 29 Dic 2011 - 20:49

Credo non sia questione di essere fan o meno di una azienda; il rischio concreto che il tutto si trasformi in tifo osannato per questo o per quel prodotto è molto alto, e questo (nel bene e nel male) è sempre un danno.
In genere parlo bene dei prodotti che mi soddisfano, molto raramente critico cio che non mi piace.

Torno sul discorso delle Musa.
Partecipo poco a questo ed altri forum, benche vi segua piu o meno costantemente.
Ho scritto che non capisco alcune critiche che non hanno ragion d'essere. Lasciando perdere commenti del tipo "fanno cagare" et similia, mi ha incuriosito la sensazione d'ascolto che le Musa avevano dato ad alcuni utenti del forum; principalmente bassi rimbombanti e poco controllati, medi confusi e impastati e alti poco definiti (non ricordo esattamente le parole, ma erano critiche all'incirca simili).

Ora, premesso che qualsiasi persona con un minimo di esperienza capirebbe che qualunque diffusore può suonare male messo in condizioni critiche, diro la mia.

Ho ascoltato questi diffusori (505), in condizioni non perfettamente favorevoli, e devo riconoscere che inizialmente sulla gamma bassa ho avuto la sensazione di un bel basso certamente pieno (e anche esteso) per il tipo di diffusore, ma poco controllato. Tuttavia il registro medio e acuto, mi sono sembrati da subito di grande, (molto) grande qualita.

Dovendo, per esigenze varie, valutare l'acquisto di un secondo impiantino, ho pensato subito di comprare le Musa 505, quelle da pavimento appunto.
Le ho installate con eletroniche Rotel. Diffusori nuovi di negozio.
Che sorpresa... e non in positivo!

Registro grave impastato, medi fortemente congestionati, acuti inesistenti!
Certamente, il rodaggio ha funzione importantissima, mi armo di santa pazienza e decido di aspettare la fine di qualche decida di ore di ascolto. In realta almeno le prime 15 ore consecutive, sono state messe in play con cd particolarmente "carichi", in repeat, e a volumi tutt'altro che lievi.

Riprovo con un ascolto: mhhh, si, il registro grave è migliorato un po, solo un po, su quello medio e acuto non ci siamo proprio.
Proprio quelle sensazioni di smarrimento tali da far venire il dubbio: "ma ho comprato una porcheria cosi?", e anche le elettroniche Rotel, che certo non sono chiuse, avrebbero dovuto dare una certa spinta in avanti sulla brillantezza.

Qui c'è qualcosa che non va, mi dico.
Tuttavia il mio atteggiamento prudenziale mi imponeva di attendere ancora e metterle in condizioni differenti di esprimersi, per poter valutare.

Ebbene, dopo un utilizzo di circa 120 ore (che non sono poche!!), le cose cambiano! E di molto!
Il registro medio si apre, diventa luminoso, chiaro, preciso, assolutamente eufonico, il registro medio alto si estende diventando raffinatissimo, e di una precisione assolutamente strabiliante.
Il grave, come c'era da aspettarsi, gia dopo 40 ore guadagna una estensione maggiore, un controllo molto buono. pur conqualche piccolo difettuccio che andro poi a eliminare piu avanti.
Mi chiedo, è possibile che un diffusore possa aver bisogno di cosi tante ore, specialmente sul tweeter per potersi esprimere al meglio?
Si, non solo è possibile, ma ne occorrono altre. Diciamo che, mentre i woofer iniziano a stabilizzarsi intorno alle 40/50 ore di funzionamento, il tweeter inizia, e dico inizia, verso le 80 ore a far sentire un timido (ma proprio timido) cambiamento tale da far sospettare che viste le non poche ore di uso, siamo arrivati alla frutta e il cambiamento rimanga comunque solo un accenno di sfumatura; ma da questo momento le cose non finiscono qui. Arrivati a circa 120 ore il cambiamento è di quelli "woooow"! Ma posso dire che il tweeter è comunque maturato intorno alle 160/170 ore di funzionamento e forse qualcosina in piu. Tempi biblici, ma posso dire che ne è valsa la pena,e la pazienza mi ha ripagato con un suono di una raffinatezza, di una qualita che si trova in diffusori di ben altro costo.
Non stiamo parlando di sfumature, ma di un suono completamente stravolto, tali da far pensare a diffusori diversi.
Mentre in altri diffusori ad un primo ascolto si possono comunque intuire certe potenzialita del diffusore, qui siamo proprio di fronte ad una metamorfosi totale, di larva che si trasforma in farfalla.

La particolare configurazione sospensione pneumatica/reflex, penso faccia si che i due woofer, pur identici, raggiungano una maturita in tempi differenti, certamente prima quello caricato in reflex, vista la possibile maggior escursione, mentre per il secondo woofer che lavora in s.p. occorre verosimilmente maggior tempo.
A questo, ci aggiungiamo il fatto che il tweeter, ha bisogno davvero di tanto, tantissimo tempo per raggiungere le prestazioni migliori.
Questi differenti tempi (ovviamente presenti anche in altri diffusori, ma devo dire maggiormente critici in queste Musa) portano ad avere inizialmente un diffusore in continua evoluzione, dove no nsi capisce se un giorno migliorano le voci a discapito dei violini, e quando i violini sembrano meravigliosi i corni suonano con uno straccio in campana! Il punto interrogativo sulla testa del povero acquirente è assicurato!

Con un po di pazienza, il tutto si allinea per un suono assolutamente corretto, molto esteso, veramente (ma VERAMENTE!) raffinato, ed eufonico.

Solo una certa (invero piccola) sbrodolosita del grave permaneva e andava eliminata.
Sbrodolosita che chiaramente era causata dalla troppa vicinanza dello sbocco reflex al pavimento e dai microscopici piedini in gomma, che non mi hanno mai convinto da subito, vista la poca stabilita che davano al diffusore.
Sono bastate tre punte per risolvere magicamente il tutto.
Il basso è diventato assolutamente perfetto, causa anche l'allontanamento dello sbocco reflex dal pavimento (le punte sollevano il diffusore di 1,5 cm), ma sopratutto controllato, frenato al punto giusto, eliminata ogni sensazione di sbrodolosita, di code manco a parlarne. Inoltre il palcoscenico si è esteso nelle tre dimensioni e la focalizzazione è diventata di una precisione invero notevolissima; l'accoppiamento rigido come sospettavo ha dato i suoi enormi frutti.

Alti inesistenti? Medi impastati? No, non sono caratteristiche di questi diffusori; sono diffusori precisissimi, palcoscenico esteso, estensione molto lineare (se si eccettua un certa abbondanza in gamma medio bassa efficacemente corretta con le punte) e completa.
Certo, penso che chi ascolta rock duro a livelli live, debba cercare altrove, non sono diffusori nati per trapanare i timpani o ferirli con graffianti sonorita.
Non che con il rock suonino male, -anche perche hanno capacita dinamiche che altri diffusori dal costo anche molto superiore si sognano-, solo che lo ingentiliscono.
Secondo me sono stati progettati e nascono come diffusori raffinati ed eufonici prima di tutto, perfetti per tutta la musica classica (anche quella sinfonica capace di grandi spunti dinamici), musica acustica in generale, adorabili con il jazz, non disdegnando anche certo rock melodico e musica leggera in generale.
Per le mie esigenze, con i Rotel erano addirittura fin troppo aperte, motivo per cui ho sostituito le elettroniche, dopo varie prove, con Nad, andando a cozzare con la regoletta aurea che vuole elettroniche e diffusori con caratteristiche tendenti all'opposto per ottenere un risultato neutro.
Ebbene, con i Nad, che sono notoriamente apparecchi tendenti al "dolce" avrei dovuto ottenere un suono eccessivamente rilassato, forse tendente al fiacco; e invece tutt'altro, ho guadagnato in eufonicita, senza perdere minimamente in dettaglio, estensione alle alte frequenze, e con un'estensione e un controllo sulle basse frequenze da brivido.
E questo per il mio ambiente di ascolto e per il tipo di musica che ascolto.

Difetti? Mi spiace, ma visto il costo di acquisto (600 euro), e che offrono pure una finitura in vero legno, peraltro davvero di ottima fattura, parlare di difetti sarebbe fuorviante.
Possono piacere o non piacere, ma certo è che si tratta di diffusori di alto livello, e di prestazioni molto superiori alla fascia di prezzo cui appartengono.

Due cose mi sento di consigliare alla IL:
1) predisponete il basamento per inserire delle punte, perche venderle con quei quattro gommini significa davvero limitarne le potenzialita. Ogni audiofilo con esperienza ne capisce l'importanza e vi pone rimedio da solo, ma non tutti potrebbero saperlo e lasciarsi ingannare da un suono un poco gonfio sul registro basso e una focalizzazione poco precisa.
Ho notato che sono molto piu sensibili di quanto mi aspettassi circa l'altezza dal pavimento, anche un solo centimetro in piu modifica sensibilmente la grandiosita del basso.
Si potrebbero pensare due set di punte di diversa altezza, in modo da linearizzare la risposta sul registro grave in base al proprio ambiente.

2), scrivete sul manuale a chiare lettere che occorrono ben piu delle "poche decine di ore" consigliate per migliorarne le prestazioni. E sopratutto per il tweeter. La fretta e l'inesperienza potrebbero facilmente ingannare, squalificando un prodotto di per se eccellente.


Tesi, da quello che ho letto mi pare di capire che i tuoi diffusori abbiano un'impostazione nettamente diversa dalle Musa.
Proprio il palcoscenico nelle Musa è davvero esteso e la focalizzazione particolarmente stabile.
Trovo tuttavia un pochino rischioso modificare il crossover, chi lo ha progettato ben sapeva quello che faceva, e probabilmente voleva dare una impostazione ben precisa al diffusore.
Sono piu dell'idea che se l'impostazione non piace, pace e amen, si debba cercare un altro diffusore.
Poi se a uno piace sperimentare, allora è un altro discorso!

Ciao!

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Messaggio Da Tesi Gio 29 Dic 2011 - 21:38

Sicuramente mi piace sperimentare .... ma forse mi sono espresso male. Io non sto' modificando il crossover come impostazione, sto' semplicemente cambiando la componentistica che per forza di cose per quel prezzo non puo' essere a livelli molto alti.

Il presupposto era ... spendo 400 Euro e cerco di migliorarle arrivando a 500 euro di spesa (100 euro di componenti) o ne spendo 500 direttamente e le tengo cosi'? Ho preferito la prima ipotesi perche' magari riusciro' ad ottenere anche quelle sfumature soggettive che "smanettando" spero di raggiungere.

Sono contento che tu sia soddisfattissimo delle tue Musa .... ma credo converrai che sostituendo i condensatori elettrolitici bipolari con quelli in propilene, resistenze non induttive al posto di quelle a filo e induttanze in corobar o in aria ... le cose potrebbero migliorare ulteriolmente e se i bassi sono da brivido gia' ora ....
E' vero che le bobine variano la resistenza in base alla loro tipologia, ma anche questo diventa una variabile che puo' consentire di adattare, giocandoci su, i diffusori all'ambiente e alle elettroniche in nostro possesso.
Hai detto tu stesso che passando da Rotel a NAD le cose sono cambiate .... e questo credo che mi ha spinto a provare ...
Il progettista con cosa le prova ? In che tipo di ambiente ?
Sono convinto che dei diffusori economici sono per forza un po' tirati nella componentistica ed e' normale che siano anche abbastanza sensibili a variazioni di pilotaggio o di ambiente. Ecco io vorrei adattarli a casa mia e al mio NAD.

Diciamo che se riuscissi a far suonare le mie Tesi come le tue Musa ... sarei contentissimo ed avrei risparmiato 100 Euro!


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Messaggio Da ahlborner Gio 29 Dic 2011 - 22:17

Avevo capito stessi modificando i parametri elettrici del crossover.
Certamente una componentistica migliore puo aumentare le prestazioni.

Non conosco il crossover dei tuoi diffusori; sulle Musa le sezione passa alto (forse piu critica) è gia affidata a componenti buoni come condensatori poliestere e induttanze in aria cosi come la sezione del medio.
Sul passa basso si utilizzano condensatori elettrolitici, comunque meno critici rispetto alla sezione passa alto.

In ogni caso credo che la Musa e le Tesi siano due progetti abbastanza diversi e che nascono per esigenze d'ascolto differenti; il che non vuol dire che siano di qualita inferiore, ma semplicemente che suonano in maniera differente.

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Messaggio Da Orazio Privitera Gio 29 Dic 2011 - 23:35

@ahlborner grazie per aver condiviso. In effetti mi hai dato delle risposte, dato che sto facendo rodare le sorelle minori ( le 205 ) per sapere come si sentirebbero dopo rodate
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Messaggio Da Tesi Ven 30 Dic 2011 - 12:53

Scusate ma e' solo per capire se qualcuno puo' spiegarmi.
Se questi sono i grafici di SUONO allegati al sito ufficiale delle MUSA 505 (http://www.indianaline.it/musa-505/1881), il grafico della funzione di trasferimento del filtro non sta' ad indicare che il tweeter lavora attenuato di circa 10 db rispetto ai medio bassi?
O si deve interpretare in maniera diversa?

Ciao grazie e scusate ma non sono riuscito ad inserire direttamente l'immagine








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Messaggio Da falco Ven 30 Dic 2011 - 13:39

Salve concordo anche io con ahlborner come gia ho scritto precedentemente quando ho acquistato le 560 gli alti erano pochi e con il tempo sono aumentati ora la cassa e' molto equilibrata e vi posso assicurare che l' abbinamento con il nad ( ho provato con 3225 pe ) e molto buono ed il suono e' equilibnrato e molto dinamico ( non e' chiuso ) mentre con ONKYO tx-sr 608 gli alti sono troppi e troppo spigolosi ( freddi ) a seconda dell' abbinamento con le elettroniche cambia la timbrica.
saluti a tutti
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Messaggio Da alex79roma Ven 30 Dic 2011 - 13:52

Tesi ha scritto:il grafico della funzione di trasferimento del filtro non sta' ad indicare che il tweeter lavora attenuato di circa 10 db rispetto ai medio bassi?
O si deve interpretare in maniera diversa?

è abbastanza comune che il tweeter a parità di potenza emetta una decina di db in più rispetto al woofer e che quindi il filtro ne debba attenuare l'emissione ottenendo così una risposta in frequenza dell'intero diffusore coerente.
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Messaggio Da Tesi Ven 27 Gen 2012 - 16:15

Scusate se ci ritorno ..ma a me qualcosa non torna ancora sulle mie Tesi 560.
Innanzitutto ringrazio Alex79 per la spiegazione sul tweeter ..ma ancora non suonano come vorrei.
Guardando l'ottima recensione di Alfredo sulle Tesi 560 ho cercato di capire i grafici delle misure e questo :
http://nuke.nonsoloaudiofili.com/Portals/0/Indiana%20Line%20Tesi%20560/M%2005%20Risposta%20driver%20filtrati.jpg
mi fa' pensare che quel tweeter abbia un'estensione limitata ( sul resto del grafico non commento, ma da ignorante ho l'impressione che non sia una gran risposta in frequenza ....).
E' cosi' o va' interpretato in manoera diversa?
Una delle cose che a me sembra di sentire, e' l'eccessiva direzionalita' e mancanza di ambienza di questi diffusori, fattore quest'ultimo, che credo sia determinato dalle alte-altissime frequenze (lo deduco da alcuni commenti DYI in cui si aggiungono dei supertweeter)
E' possibile che sia dovuto a questo?
Prendetemi pure in giro ma se possibile aiutatemi a capire se sto' dicendo delle castronerie .....
Grazie in anticipo ....
Alessandro

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Messaggio Da ahlborner Sab 28 Gen 2012 - 9:51

Salve.
Il grafico che hai postato, piu che l'estensione in frequenza sembra il grafico di trasferimento del filtro.
Sta ad indicare i punti di inizio e fine di operativita di ogni singolo altoparlante.
Il grafico dove è rappresentata l'estensione in frequenza è questo: http://nuke.nonsoloaudiofili.com/Portals/0/Indiana%20Line%20Tesi%20560/M%2002%20Free%20Field%20Response%20Ottimizzata.jpg

e visto cosi, se i dati sono corretti, il diffusore ha un ottima estensione in frequenza, e oltretutto sembra piuttosto lineare.

Dubito fortemente che i problemi che a cui fai riferimento siano imputabili all'estensione in frequenza.
Sembrano i classici problemi di un posizionamento sbagliato, ambiente non favorevole per quella tipologia di diffusori, oppure piu semplicemente, hanno un'impostazione sonora che non è di tuo gradimento.
In tal caso, le modifiche possono arrivare fino ad un certo punto, non si puo stravolgere completamente l'impronta sonora del diffusore, senza andare incontro a problemi pratici di realizzazione. E' molto piu semplice riprogettare un diffusore completamente da capo.

Inoltre, ti suggerisco, di comprarti sei punte solide, tre per diffusore, e provare ad installarle. Il cambiamento è notevole, in bene o in male poi lo deciderai tu; tuttavia i parametri che vengono generalmente migliorati con l'inserimento delle punte sono proprio la focalizzazione dell'immagine, dando una sensazione di palcoscenico abbastanza differente rispetto al diffusore senza punte.


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Messaggio Da Tesi Sab 28 Gen 2012 - 19:48

Ti ringrazio per le risposte sempre corrette ed esaurienti.
Se posso esagerare nella richiesta di spiegazioni: ma la funzione di trasferimento e' quindi un diagramma teorico e non si basa su delle misurazioni reali?
In effetti il diagramma che mi indichi (per quel poco che ne capisco) sembrerebbe ottimo data la categoria di diffusori .....
Per quanto riguarda il posizionamento e le punte, credo di aver trovato il compromesso migliore (poggiano su i famosi ferma porte indicati da TNT ....).
Per quanto riguarda le modifiche, dopo la sostituzione di quasi tutti i componenti e sostituendo la resistenza d'attenuazione da 2,2 Ohm in ingresso al filtro del tweeter con una da 1,5 Ohm con in parallelo un condensatore da 1 uF la scena comincia a delinearsi (ho anche i crossover esterno e non so' se puo' piu' o meno influire la minor lunghezza dei cavi di potenza ) .... continuero' a fare prove ma cominciano a piacermi ....
Di sicuro dopo aver letto il tuo intervento, mi sono reso conto che ho iniziato le modifiche troppo presto (avranno avuto una trentina d'ore di rodaggio), pero', ormai sono in ballo e in fondo ..provando si impara!
Qualsiasi commento e' benvenuto!

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Messaggio Da ahlborner Sab 28 Gen 2012 - 20:19

Le misurazioni dovrebbero essere reali.
In ogni caso come ho gia scritto, quel grafico non sta ad indicare la qualita di un altoparlante, ma semplicemente i punti di intervento del filtro.
E di per se, potrebbe non rappresentare le caratteristiche fisico/elettriche degli altoparlanti, ma solo il range di frequenza di ogni altoparlante deciso in sede di progetto, range operato tramite il crossover.
In poche parole, ogni singolo altoparlante potrebbe avere una estensione in frequenza sicuramente maggiore, ma il crossover agisce su dei punti di intervento ben precisi e stabiliti dal costruttore, per restringere il campo di utilizzo a sole determinate frequenze. Il progetto del box, forma, dimensioni, fonoassorbente, saranno caratteristiche complementari e completanti delle scelte di taglio del crossover, tali da rendere un diffusore con una risposta in frequenza cosi come è stato pensato dal progettista.

30 ore di rodaggio sono praticamente nulla, sopratutto se il diffusore dovesse avere certe caratteristiche in comune con le Musa.
Come ho scritto sopra, le Musa hanno avuto bisogno di 100 ore per sentire un timido cambiamento, e si sono poi stabilizzato oltre le 150. Tempi enormi.

Una parola sui ferma porte: le punte operano esattamente al contrario. Le punte servono per accoppiare, i gommini (anchei fermaporte quindi, e quasiasi materiale gommoso e ammortizante) servono invece per disaccoppiare.
Le punte hanno la funzione del diodo meccanico, ovvero l'energia (vibrazioni in questo caso) puo (in parte) passare attraverso le punte trasferendosi al pavimento, ma questa non può tornare indietro (eliminando quindi pericolosi feedback che potrebbero sporcare la scena sonora).

I gommini in generale operano con il principio opposto: disaccoppiano il diffusore dal pavimento, l'energia che arriva nel gommino, si trasforma in calore, ma a seconda delle caratteristiche del materiale usato, buona parte parte dell'energia potrebbe non essere convertita in calore e rientrare nel diffusore.

In genere ho sempre trovato netti miglioramenti dagli accoppiamenti rigidi come le punte.
E il costo è abbastanza permissivo; sono sicuro che avrai speso di piu nell'acquisto dei componenti del crossover.

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Messaggio Da Tesi Sab 28 Gen 2012 - 21:28

Le punte le ho provate e le ho qui in casa ma proprio non vanno.
I fermaporte li modificati per inserire dei parallelepipedi di gomma pane per cancellare ..quella che si usava a scuola per il disegno tecnico.
E devo dire che non mi trovo male!
Anche se una volta terminato il lavoro sui tweeter ..qualcosa su quei quei 120 Hz a effetto loudness dovro' farlo!

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Messaggio Da Alfredo Di Pietro Sab 28 Gen 2012 - 21:37

ahlborner ha scritto:Salve.
Il grafico che hai postato, piu che l'estensione in frequenza sembra il grafico di trasferimento del filtro.
Sta ad indicare i punti di inizio e fine di operativita di ogni singolo altoparlante.
Il grafico dove è rappresentata l'estensione in frequenza è questo: http://nuke.nonsoloaudiofili.com/Portals/0/Indiana%20Line%20Tesi%20560/M%2002%20Free%20Field%20Response%20Ottimizzata.jpg

e visto cosi, se i dati sono corretti, il diffusore ha un ottima estensione in frequenza, e oltretutto sembra piuttosto lineare.

La tua interpretazione è corretta Ok

La risposta in frequenza delle Tesi è una delle più lineari che mi sia capitato d'incontrare.

Molto regolare il lobo polare di dispersione del tweeter, anche al variare dell'angolo di ripresa.
Non si notano scompensi nemmeno sulle medie grazie alla buona qualità del mid-woofer e al rifasatore.

Le prove d'ascolto hanno confermato una finestra scenica molto ampia, stabile e poco influenzata dai discostamenti dalla posizione ideale.

Per me si tratta sicuramente di un buon diffusore.
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Messaggio Da Tesi Sab 28 Gen 2012 - 22:49

Aiutatemi a capire ..... ma quello che si ascolta e' la funzione di trasferimento del filtro o quello dell'estensione in frequenza?

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Messaggio Da Alfredo Di Pietro Dom 29 Gen 2012 - 8:58

Tesi ha scritto:Aiutatemi a capire ..... ma quello che si ascolta e' la funzione di trasferimento del filtro o quello dell'estensione in frequenza?

Quello che si ascolta, specificando la distanza d'ascolto, è il risultato dell'amalgama dei driver filtrati con il fondamentale apporto dell'acustica ambientale.

Se le misure in anecoica e Free Field danno un quadro replicabile e preciso del comportamento, in ambiente è tutto un altro discorso.
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