Richiesta pareri su impianto vintage Philips

Buongiorno a tutti!
Premesso che, purtroppo, non sono molto ferrato in quanto a stereo e affini, scrivo per chiedere il vostro parere in merito a un impianto, appartenuto al mio defunto padre, che ho ritrovato ripulendo la casa di campagna.

E' composto da un giradischi Philips AG 2230, un amplificatore Philips 22GH923 e due casse Philips AD5061
Francamente non so se il tutto sia funzionante o meno poiché, per evitare eventuali danni, mi sono ben guardato dal collegarlo alla corrente. Però, dal punto di vista estetico, il tutto è in buone-ottime condizioni.

Come dicevo, non sono un appassionato (tantomeno di pezzi vintage) e, preferendo tenere altri suoi ricordi più personali, vorrei vendere questi oggetti. Premesso che sono consapevole che non si tratta di pezzi di particolare pregio (com'è, ad esempio, la Brionvega TS 522 che conoscono e apprezzo perfino io), quale ritenete possa essere il giusto valore di questi tre componenti?

non li conosco ma "vintage" non si può definire tutta la roba vecchia.Per essere definito vintage un apparecchio deve avere una valenza storica,ovviamente IMHO.
Prova a vedere se trovi qualcosa on line,ma penso che se fossero perfettamente funzionanti al massimo riusciresti a ricavare qualche biglietto da 10€.

Questo materiale è stato acquistato ancora prima che io nascessi, ma tra tutto penso che il giradischi possa avere ancora un valore.
Io non lo proporrei a meno di 150 euro (ma potrei sbagliarmi, forse il buon Valter Neri potrebbe avere un'idea pi precisa del suo valore), mentre vedo i diffusori molto meno commerciali, così come l'ampli che potrebbe interessare ad un amatore, ma non al pubblico generico.

Roba di fine anni '60. Valore di mercato non ne ho idea, ma immagino assai basso, prossimo alla pacottiglia da brocanteur.
Il giradischi, secondo me, se si trova la cinghia di ricambio e si mette una testina decente, può ancora fare un discreto lavoro.
I diffusori penso siano da buttare nel camino: chissà come sono i centratori e le membrane, a distanza di 50 anni!
Il pezzo che mi incuriosisce e mi fa tenerezza è l'amplificatore: 16 transistor per una potenza d'uscita di ben 7+7 (diconsi sette più sette) Watt RMS.
Se ce l'avessi tra le mani, credo che mi emozionerei moltissimo a risvegliarlo dal letargo.
Il vantaggio di apparecchi di quella generazione è che il circuito è generalmente distribuito in un sacco di spazio e, dunque, l'eventuale sostituzione di componenti sarebbe discretamente agevole.

per curiosità ho fatto un giro sulla rete e ho visto delle quotazioni assurde x oggetti simili ai tuoi.Il giradischi se lo usi e funzionasse bene potresti anche tenerlo,ovviamente con cinghia e testina nuove,gli altri io cercherei di venderli,sempre se funzionanti.La curiosità di accenderli però prima me la toglierei.

Conosco bene giradischi e amplificatore, non riesco ad identificare invece le casse
che certamente non si chiamano AD, forse GL,
ma anche il numero è improbabile,
AD è il famoso prefisso della Philips per i tutti i suoi singoli coni.

Il valore totale potrebbe essere di 200 euro, ma inizio da quello che ha scritto Giucam:

giucam61 ha scritto:.... ho fatto un giro sulla rete e ho visto quotazioni assurde ....

"ho visto quotazioni assurde ...."
non solo in rete si trovano quotazioni assurde di cose che un tempo erano economiche e modeste,
ma anche i prezzi delle "grandi marche" sono ormai assurdi,
pare che la mania o frenesia del collezionismo, dell'avere quel che è raro,
superi la capacità analitica dell'ascoltare,
nessuno nega che anno dopo anno la tecnologia sia sempre più raffinata
ma tutti credono che una volta si costruiva meglio,
la verità è che .... ma quando mai l'audiofilo sa ascoltare davvero!

Il giradischi 2230 regge il tempo degli anni, potrebbe essere revisionato e usato con soddisfazione,
se naturalmente dotato di una puntina nuova,
potresti tenerlo, perché potresti usarlo, ma è anche abbastanza facilmente vendibile perché
è ancora perfettamente usabile,
80 euro, ma,
se lo lucidi a nuovo, lo lubrifichi e lo fai funzionare perfettamente, potresti salire a 120.

L'amplificatore è un bellissimo schema che fa ormai tenerezza,
tutto al germanio, compreso l'unico transistore che equalizza il phono
autocontroreazionandosi tra collettore e base e che quasi ci prova a rispettare la curva RIAA,
è un amplificatore che ha solo valore affettivo, e quando ce l'ha è molto forte,
perché apparteneva sempre ai genitori che non ci sono più,
però funziona bene, potrebbe essere tenuto e usato con soddisfazione
da chi ascolta in modo distratto o di sottofondo,
ripararlo è facile, restaurarlo è molto difficile.
Vale 40 euro, ma se fosse perfettamente restaurato e lucido potrebbe raddoppiare,
ma occorre trovare qualcuno che ne ha nostalgia o curiosità.

Le casse non so, alcune foto mi aiuterebbero,
ma seppur lucide e ben funzionanti sarà difficile venderle.

Ti consiglio di vendere tutto per due motivi:

non sei un tecnico e non potresti revisionare le cose da solo, anche se funzionanti il tempo passa
e una revisione profonda è necessaria,
nessun laboratorio sa rispettare e restaurare, rimarrebbero sotto la polvere in soffitta,
è meglio quindi che proseguano la loro vita anche se non si sa come,

il ricordo dei genitori non sta negli oggetti da rispolverare ogni tanto,
ma nella memoria e nella stima.

Questa è la foto dei due AG923 che io ho in laboratorio, ecco perché lo conosco bene:



uno verrà restaurato e l'altro farà da donatore di pezzi e transistori,
tutto questo perché quello che verrà salvato, quello a sinistra,
è un ricordo drammatico troppo fresco per appartenere ai ricordi di un ragazzo che ha perso il padre
sotto gli occhi senza ancora aver finito d'esser figlio,
ma il forum era troppo distratto per accorgersi di quella storia.


Scusa Gabriele, sono stato dispersivo,
ma un forum non dispersivo è utile come l'ufficio informazioni per i turisti in città.