TEAC AI-301DA
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TEAC AI-301DA
A nessuno è ancora capitato tra le mani e ha avuto modo di provarlo? http://www.teac.com/product/ai-301da/ Potendolo portar via alla cieca a 380-390 euro circa (sempre con possibilità di restituzione eventualmente) che dite? (Di listino credo stia intorno ai 500).
Karl78- Novizio
- Data d'iscrizione : 11.04.14
Numero di messaggi : 6
Provincia : Torino
Impianto : (non specificato)
Re: TEAC AI-301DA
Le differenze esistenti tra il:
TEAC AI-301DA Specification
ed il:
TEAC A-H01 Specification
mi sembrano piuttosto contenute quindi suppongo che il risultato sia comparabile, tenendo però presente che il DAC è diverso, anche se mi pare che il primo modello risulti più flessibile.
A quel punto, dopo avere sentito il parere di qualche esperto del forum, specie a quel prezzo, potrebbe risultare interessante.
TEAC AI-301DA Specification
ed il:
TEAC A-H01 Specification
mi sembrano piuttosto contenute quindi suppongo che il risultato sia comparabile, tenendo però presente che il DAC è diverso, anche se mi pare che il primo modello risulti più flessibile.
A quel punto, dopo avere sentito il parere di qualche esperto del forum, specie a quel prezzo, potrebbe risultare interessante.
aleaudio2010- Affezionato
- Data d'iscrizione : 27.10.10
Numero di messaggi : 223
Località : Toscana
Impianto : 2 casse da pc senza pretese
Re: TEAC AI-301DA
Grazie. Non l'ho più trovato a quel prezzo, però allo stesso prezzo mi sono avventurato sul modello ud 301 (solo dac senza ampli, a parte cuffie) il fratellino minore del 501. Dovrebbe arrivare a giorni. Vediamo...
Karl78- Novizio
- Data d'iscrizione : 11.04.14
Numero di messaggi : 6
Provincia : Torino
Impianto : (non specificato)
Re: TEAC AI-301DA
Per il DAC potresti guardare la sezione del forum apposita per capire se esistono migliori alternative.
aleaudio2010- Affezionato
- Data d'iscrizione : 27.10.10
Numero di messaggi : 223
Località : Toscana
Impianto : 2 casse da pc senza pretese
Re: TEAC AI-301DA
Cercherò di non dilungarmi troppo a) perché non sono un esperto (tanto meno di terminologie "audiofile" che ogni tanto mi pare possano voler dire tutto e il contrario di tutto) e b) perché avendo optato per il modello solo DAC sarebbe la sezione sbagliata, però visto che ne ho accennato...
Mi è arrivato l'UD 301 da circa una settimana ("prezzaccio" su Amazon spagnolo a poco più di 380 euro). Ascolto solo ed esclusivamente liquida, flac da 44.1 a 192, 16 e 24bit (al limite magari ISO, ma sempre su PC). Come software JRiver 20, e arrivo al TEAC via USB e driver ASIO (non sono uno che fa dei cavi per il trasporto digitale un feticcio, essendo convinto - in teoria sulla carta così dovrebbe essere, e così risulta dalle misurazioni che mi è capitato di leggere - che un cavo usb delle balle utilizzato per collegare la stampante "suoni" uguale a uno da 800 euro - ma siamo impazziti?! -, ma se può interessare a qualcuno, uso un Audioquest Pearl, ovvero il più economico degli Audioquest, acquistato solo perché gli altri cavi che ho sono tutti occupati da altre periferiche). Il notebook è relativamente prestante (i7, 16 GB di RAM ecc. Asus ROG 750JX se qualcuno vuol farsi un'idea e sempre che faccia una qualche differenza) e non utilizzato esclusivamente per l'ascolto di musica (niente Fidelizer men che meno JPlay o simili, per quanto abbia voglia di vedere se e in che misura vi siano differenze, e francamente ne dubito. Ma sulla questione "ibernazioni" confesso di essere un po' prevenuto: a parte che mi resta una procedura scomoda da usare su un pc che necessariamente debbo usare anche per altro e non solo per l'ascolto, c'è il fatto che voglio sapere esattamente quali processi vengono killati da un programma, e semmai me li killo da solo e decido io se, come e quando farlo, e soprattutto quali killare e quali no). I diffusori sono gli amplificati Audioengine A5+ (peraltro ancora in "rodaggio").
Ho provato sia i flac "nature", sia upsamplati dal TEAC a 192 o a 176.4 (sceglie in automatico in base alla frequenza nativa), sia convertiti al volo da JRiver in DoP e in DSD nativo (quanto al DSP di JRiver, oltre alla conversione al volo utilizzo il livellamento volume in tandem col Peak Level Normalize, previa analisi audio R128 ecc. svolta sempre da JRiver). L'impressione principale è che, come mi pare sostengano in molti per il fratello maggiore, con il DSD dia qualcosa in più (se per il DSD in sé o per la bontà dell'apparecchio questo non saprei dire). Al mio inesperto orecchio non paiono differenze abissali, e me ne accorgo più con alcuni brani e/o tipi di musica che non con altri, ma tanto per dire, un senso di maggiore fluidità e "naturalità" se così si può dire, rispetto a un PCM 192Khz, l'ho avvertito maggiormente, tra i brani ascoltati per ultimi, con Starlight dei Muse o Sunrise di Norah Jones. In particolare per quanto concerne la voce, ma anche nel complesso, alti e bassi. Questi ultimi più che fluidi o naturali mi sembrano un pelo più... boh, puliti? precisi? controllati? Non meno profondi e coinvolgenti, questo non direi, e comunque potrebbe essere anche solo un'impressione o il frutto della particolare "colorazione" dei diffusori (trovo difficile la comparazione dato che in JRiver per passare dalla conversione in DSD al formato originale, si deve stoppare la riproduzione quindi non si può fare al volo). Le mia impressioni insomma non sono troppo diverse da queste: http://archimago.blogspot.it/2013/09/measurements-pcm-to-dsd-upsampling.html
Mi sono dilungato più di quanto avessi in mente ma essendo nuovo una minima premessa su cosa ascolto e come pensavo fosse d'obbligo.
Un saluto a tutti
Mi è arrivato l'UD 301 da circa una settimana ("prezzaccio" su Amazon spagnolo a poco più di 380 euro). Ascolto solo ed esclusivamente liquida, flac da 44.1 a 192, 16 e 24bit (al limite magari ISO, ma sempre su PC). Come software JRiver 20, e arrivo al TEAC via USB e driver ASIO (non sono uno che fa dei cavi per il trasporto digitale un feticcio, essendo convinto - in teoria sulla carta così dovrebbe essere, e così risulta dalle misurazioni che mi è capitato di leggere - che un cavo usb delle balle utilizzato per collegare la stampante "suoni" uguale a uno da 800 euro - ma siamo impazziti?! -, ma se può interessare a qualcuno, uso un Audioquest Pearl, ovvero il più economico degli Audioquest, acquistato solo perché gli altri cavi che ho sono tutti occupati da altre periferiche). Il notebook è relativamente prestante (i7, 16 GB di RAM ecc. Asus ROG 750JX se qualcuno vuol farsi un'idea e sempre che faccia una qualche differenza) e non utilizzato esclusivamente per l'ascolto di musica (niente Fidelizer men che meno JPlay o simili, per quanto abbia voglia di vedere se e in che misura vi siano differenze, e francamente ne dubito. Ma sulla questione "ibernazioni" confesso di essere un po' prevenuto: a parte che mi resta una procedura scomoda da usare su un pc che necessariamente debbo usare anche per altro e non solo per l'ascolto, c'è il fatto che voglio sapere esattamente quali processi vengono killati da un programma, e semmai me li killo da solo e decido io se, come e quando farlo, e soprattutto quali killare e quali no). I diffusori sono gli amplificati Audioengine A5+ (peraltro ancora in "rodaggio").
Ho provato sia i flac "nature", sia upsamplati dal TEAC a 192 o a 176.4 (sceglie in automatico in base alla frequenza nativa), sia convertiti al volo da JRiver in DoP e in DSD nativo (quanto al DSP di JRiver, oltre alla conversione al volo utilizzo il livellamento volume in tandem col Peak Level Normalize, previa analisi audio R128 ecc. svolta sempre da JRiver). L'impressione principale è che, come mi pare sostengano in molti per il fratello maggiore, con il DSD dia qualcosa in più (se per il DSD in sé o per la bontà dell'apparecchio questo non saprei dire). Al mio inesperto orecchio non paiono differenze abissali, e me ne accorgo più con alcuni brani e/o tipi di musica che non con altri, ma tanto per dire, un senso di maggiore fluidità e "naturalità" se così si può dire, rispetto a un PCM 192Khz, l'ho avvertito maggiormente, tra i brani ascoltati per ultimi, con Starlight dei Muse o Sunrise di Norah Jones. In particolare per quanto concerne la voce, ma anche nel complesso, alti e bassi. Questi ultimi più che fluidi o naturali mi sembrano un pelo più... boh, puliti? precisi? controllati? Non meno profondi e coinvolgenti, questo non direi, e comunque potrebbe essere anche solo un'impressione o il frutto della particolare "colorazione" dei diffusori (trovo difficile la comparazione dato che in JRiver per passare dalla conversione in DSD al formato originale, si deve stoppare la riproduzione quindi non si può fare al volo). Le mia impressioni insomma non sono troppo diverse da queste: http://archimago.blogspot.it/2013/09/measurements-pcm-to-dsd-upsampling.html
Mi sono dilungato più di quanto avessi in mente ma essendo nuovo una minima premessa su cosa ascolto e come pensavo fosse d'obbligo.
Un saluto a tutti
Karl78- Novizio
- Data d'iscrizione : 11.04.14
Numero di messaggi : 6
Provincia : Torino
Impianto : (non specificato)
Re: TEAC AI-301DA
M'intriga un ampli che abbia un DAC integrato ed ho visto il prodotto cui fa riferimento l'oggetto di questo thread.
Qualcuno ce l'ha? Lo può consigliare? O ci sono alternative migliori?
Qualcuno ce l'ha? Lo può consigliare? O ci sono alternative migliori?
Truman- Appassionato
- Data d'iscrizione : 09.04.10
Numero di messaggi : 266
Località : Valligiana
Provincia : Valligiana
Impianto : SuperPro 707 + SMSL SA-S3 TA2021B + W3 Micro
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