Controreazione

Ciao a tutti e buon ferragosto, talvolta ho letto e sentito parlare di questo fenomeno deleterio per la nostra amata musica, non ho però ben capito quali sono gli effetti e dove va a deteriorare il suono.      

Giovanni_14 ha scritto:Ciao a tutti e buon ferragosto, talvolta ho letto e sentito parlare di questo fenomeno deleterio per la nostra amata musica, non ho però ben capito quali sono gli effetti e dove va a deteriorare il suono.      

la controreazione, se non sbaglio, nasce inizialmente per abbassare l'impedenza di uscita degli amplificatori a stato solido, altrimenti non riuscirebbero a pilotare e ci vorrebbe un trasformatore di uscita (se ho capito bene)
poi con il tempo alcune case produttrici di amplificatori hanno iniziato a marciarci sopra, cercando di creare un filone di audiofili, ai quali veniva fatto pensare che maggiore controreazione significava per forza maggior controllo sugli altoparlanti...
cosa assolutamente falsa...

o perfino giocavano sul fatto che con molta controreazione c'era poca distorsione,
e la distorsione se ricordo bene veniva e viene tutt'ora misurata con l'errore tra il voltaggio in ingresso (segnale da amplificare) e il voltaggio ai morsetti (segnale amplificato)...

nonostante tutti dovrebbero sapere che l'altoparlante non si muove con il VOLTAGGIO, ma bensì con la corrente (AMPERE) e quindi avere un voltaggio in uscita perfetto non significa avere una corrente perfettamente uguale al segnale da amplificare...

un mio caro amico mi fece vedere tre grafici
dove lui aveva memorizzato il voltaggio e la corrente che venivano applicati ad un bel wooferone (tipo padellone professionale, quindi un bel carico pesante) da 3 amplificatori distinti.
il segnale audio era un pezzo di rullante che durava mezzo secondo

due amplificatori erano commerciali, mi sà un denon e un sansui (mi sa che quest'ultimo aveva una controreazione spaventosa)
un altro era un classe A valvolare con ZERO controreazione

ebbene i primi due amplificatori applicavano un voltaggio perfetto all'altoparlante, ma la corrente che attraversava l'altoparlante era ridicola e completamente sballata...

il piccolo classe A, dal canto suo, applicava un voltaggio completamente sballato,
sembrava totalmente un altra canzone,
anzi, sembrava fosse l'altoparlante a pilotare l'amplificatore   
quindi secondo gli standard di misurazione della distorsione io ci avrei dato un buon 120% di distorsione sul voltaggio
ma guardando il grafico della corrente, ci si rende conto che l'altoparlante si muove all'unisono con il segnale audio... una cosa incredibile... si vabbè a meno di qualche picco un pò stondato... o qualche frequenza troppo alta per il woofer... ma in linea di massima era uguale...

infatti la prima cosa che consiglio ai neofiti e di abbinare carichi davvero semplici agli amplificatori commerciali, piu il carico all'amplificatore sembra resistivo e piu questo riesce a nascondere l'evidente problema intrinseco che ha...

soprattutto quando arriva il ragazzetto di turno che vuole amplificare le sue nuove torri
con 4 woofer
2 medi e
3 tweeter
con il suo nuovo fiammante amplificatore 5.1 che dichiara 160watt rms a canale con SOLO 2 transistor per canale  
e poi si lamenta che sbrodola tutto e che l'amplificatore si riscalda a bestia e si sente pianissimo...

Dai una occhiata qui.
http://www.royaldevice.com/controreazione.htm
Ciao

Ringrazio entrambi delle esaustive risposte e informazioni