Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Io però resterei su cuffie aperteMastergiven ha scritto:Valuta anche il marchio shure
Prinzmetal- Appassionato
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Prinzmetal ha scritto:http://www.head-fi.org/t/634201/battle-of-the-flagships-50-headphones-compared
Porca paletta non si capisce na fava.
Una valanga di dati tutti in un'unica pagina... per fare lo scroll con l'iPad ci ho messo un minuto.
Arrivato alla fine c'era un'elenco e "forse" ho capito chi ha vinto... ma forse.
Complimenti per il layout del sito.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Casssiopea! Ho l'impressione che non ne posso uscire vivo se cerco di farmi una cultura con la terapia d'urto.
Il problema è che ora che ho mandato indietro le cuffie guaste il meglio con cui posso ascoltare sono delle in-ear akg k340 che mi stanno facendo sentire parecchio la mancanza delle sennheiser e quasi quasi mi vien fretta di fare l'acquisto per poter tornare ad un buon ascolto.
Solo che con questa valanga di informazioni mi sento un po' perso. L'inesperienza mi rende difficile valutare adeguatamente le mie esigenze. Mi verrebbe da dire che prefeirei un suono neutro, non vorrei una cuffia sbilanciata, mi paicerebbe un suono dettagliato, che si possano distinguere bene le varie sonorità, i vari strumenti. Non vorrei una cuffia che impasta i suoni per privilegiare ad esempio i bassi, ecco.
Mi sto ricredendo sulle akg 701 non tanto per la cuffia in sè, ma perchè se devo impazzire a trovare il giusto amplificatore rischio di fare un acquisto del quale potrei pentirmi (non so una cippa di ampli per cuffie, se ce ne siano di abbordabili, ma comunque utili e validi per il mio scopo o a cosa dovrei porre attenzione per scegliere e così via). Sto iniziando a pensare che potrei "ripiegare" sulle sennheiser 598 magari affiancandogli il FiiO E10 visto che non dovrebbero essere cuffie esigenti. Ma giusto perchè ora ho le idee meno chiare di prima.
Insomma non vorrei spendere una barca di soldi senza sapere cosa sto comprando. Se avessi la certezza di non pentirmi dell'acquisto sarei disposto a sborsare anche 400 euro tra amplificatore e cuffia, ma senza una gran esperienza di ascolto con che criterio dovrei scegliere?
Speravo che ci fossero distinzioni giusto un attimino più marcate tra i marchi di cuffie, che avessero identità un attimo più definite e si potesse capire un po' meglio quali fossero più indicate per questo o quel genere musicale, e poi che i pareri fossero più omogenei su come rendono le varie cuffie. L'unica cosa di cui mi sono convinto è che la cuffia deve essere rigorosamente aperta. Ma in generale mi sembra una giungla. E non ho ancora trovato un punto di riferimento per provare a farmi una cultura di base che magari nel tempo mi permetterà di poter valutare meglio una cuffia rispetto ad un'altra, perchè tanto ormai ho capito che ne acquisterò diverse prima che mi si guastino quelle che già possiederò.
Il problema è che ora che ho mandato indietro le cuffie guaste il meglio con cui posso ascoltare sono delle in-ear akg k340 che mi stanno facendo sentire parecchio la mancanza delle sennheiser e quasi quasi mi vien fretta di fare l'acquisto per poter tornare ad un buon ascolto.
Solo che con questa valanga di informazioni mi sento un po' perso. L'inesperienza mi rende difficile valutare adeguatamente le mie esigenze. Mi verrebbe da dire che prefeirei un suono neutro, non vorrei una cuffia sbilanciata, mi paicerebbe un suono dettagliato, che si possano distinguere bene le varie sonorità, i vari strumenti. Non vorrei una cuffia che impasta i suoni per privilegiare ad esempio i bassi, ecco.
Mi sto ricredendo sulle akg 701 non tanto per la cuffia in sè, ma perchè se devo impazzire a trovare il giusto amplificatore rischio di fare un acquisto del quale potrei pentirmi (non so una cippa di ampli per cuffie, se ce ne siano di abbordabili, ma comunque utili e validi per il mio scopo o a cosa dovrei porre attenzione per scegliere e così via). Sto iniziando a pensare che potrei "ripiegare" sulle sennheiser 598 magari affiancandogli il FiiO E10 visto che non dovrebbero essere cuffie esigenti. Ma giusto perchè ora ho le idee meno chiare di prima.
Insomma non vorrei spendere una barca di soldi senza sapere cosa sto comprando. Se avessi la certezza di non pentirmi dell'acquisto sarei disposto a sborsare anche 400 euro tra amplificatore e cuffia, ma senza una gran esperienza di ascolto con che criterio dovrei scegliere?
Speravo che ci fossero distinzioni giusto un attimino più marcate tra i marchi di cuffie, che avessero identità un attimo più definite e si potesse capire un po' meglio quali fossero più indicate per questo o quel genere musicale, e poi che i pareri fossero più omogenei su come rendono le varie cuffie. L'unica cosa di cui mi sono convinto è che la cuffia deve essere rigorosamente aperta. Ma in generale mi sembra una giungla. E non ho ancora trovato un punto di riferimento per provare a farmi una cultura di base che magari nel tempo mi permetterà di poter valutare meglio una cuffia rispetto ad un'altra, perchè tanto ormai ho capito che ne acquisterò diverse prima che mi si guastino quelle che già possiederò.
danielets- Novizio
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Putroppo o per fortuna il mondo delle cuffie è una giungla fatta di moltissimi modelli. Per fare ordine, dovresti innanzitutto partire dalla cuffia che ti piace, ascoltandone qualcuna, poi da lì semmai ti compri l'ampli. Se il budget è più ristretto, scegli invece solo tra cuffie pilotabili senza ampli cuffie. IMHO. Purtroppo senza l'ascolto diretto, come si dice sempre, c'è il rischio di comprare qualcosa che non corrisponde alle aspettative.danielets ha scritto: L'inesperienza mi rende difficile valutare adeguatamente le mie esigenze. Mi verrebbe da dire che prefeirei un suono neutro, non vorrei una cuffia sbilanciata, mi paicerebbe un suono dettagliato, che si possano distinguere bene le varie sonorità, i vari strumenti. Non vorrei una cuffia che impasta i suoni per privilegiare ad esempio i bassi, ecco.
Mi sto ricredendo sulle akg 701 non tanto per la cuffia in sè, ma perchè se devo impazzire a trovare il giusto amplificatore rischio di fare un acquisto del quale potrei pentirmi (non so una cippa di ampli per cuffie, se ce ne siano di abbordabili, ma comunque utili e validi per il mio scopo o a cosa dovrei porre attenzione per scegliere e così via). Sto iniziando a pensare che potrei "ripiegare" sulle sennheiser 598 magari affiancandogli il FiiO E10 visto che non dovrebbero essere cuffie esigenti. Ma giusto perchè ora ho le idee meno chiare di prima.
Insomma non vorrei spendere una barca di soldi senza sapere cosa sto comprando. Se avessi la certezza di non pentirmi dell'acquisto sarei disposto a sborsare anche 400 euro tra amplificatore e cuffia, ma senza una gran esperienza di ascolto con che criterio dovrei scegliere?
Le distinzioni tra le cuffie ci sono e possono essere ben marcate, però rischi di essere persuaso dal consiglio di chi in buona fede ha più tempo per postare sul forum, indipendentemente dal fatto che sia il consiglio più adatto dato che, come vedi, le possibilità sono moltedanielets ha scritto: Speravo che ci fossero distinzioni giusto un attimino più marcate tra i marchi di cuffie, che avessero identità un attimo più definite e si potesse capire un po' meglio quali fossero più indicate per questo o quel genere musicale, e poi che i pareri fossero più omogenei su come rendono le varie cuffie. L'unica cosa di cui mi sono convinto è che la cuffia deve essere rigorosamente aperta. Ma in generale mi sembra una giungla. E non ho ancora trovato un punto di riferimento per provare a farmi una cultura di base che magari nel tempo mi permetterà di poter valutare meglio una cuffia rispetto ad un'altra, perchè tanto ormai ho capito che ne acquisterò diverse prima che mi si guastino quelle che già possiederò.
Prinzmetal- Appassionato
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
danielets ha scritto:
Speravo che ci fossero distinzioni giusto un attimino più marcate tra i marchi di cuffie, che avessero identità un attimo più definite e si potesse capire un po' meglio quali fossero più indicate per questo o quel genere musicale, e poi che i pareri fossero più omogenei su come rendono le varie cuffie.
Non mi piacciono i discorsi troppo generici, ma alla fine c'è una "sonorità" di fondo e distintiva dei brand sulla quale i loro ingegneri lavorano, purtroppo spesso non gli riesce per tutti i modelli, e a parlarne in termini così generali non solo è difficile, ma si rischia sempre di cadere nel pressapochismo e fare figuracce. (per questo nessuno si sbilancia; troppo generico, troppi modelli, troppe differenze con le amplificazioni...)
Provo a grandissime linee a darti un riassunto di mie impressioni ricavate dagli ascolti, sappi che quello che scriverò è estremamente generico, però è come un po' come vedere questa "giungla" da googlearth.
I modelli ai quali mi riferisco avendoli ascoltati abbastanza bene sono AKG K701, Sennheiser HD650, Shure SRH940, Beyerdynamic DT880, e, a grandi linee, da quello che ho capito leggendo, possono rientrarci anche AKG K501, K601, K702, Senn HD598, HD600, SRH 840, DT660, DT990... nella fascia di prezzo che hai indicato.
AKG: Cercano aria e dettaglio - hanno spesso headstage ampi e ariosi, preferiscono sacrificare la presenza e la pesantezza della gamma bassa pur di mantenere una medio alta leggera e separata ben in evidenza. Per classica, acustica, jazz. Non puntano sulla facilità di pilotaggio.
Sennheiser: cercano la musicalità - hanno un suono rilassante e musicale, eufonico e piacevole. Non fanno dell'analiticità un must, ma con molte senn sono ascoltabili anche le registrazioni vecchie o poco riuscite. La gamma medio-bassa, al contrario della AKG, prevale sulla medio alta. Da questo il termine noto e abusato dai cuffiofili "velo Sennheiser". Un po' per tutti i generi, non puntano sulla facilità di pilotaggio.
Shure: cercano la precisione - Per certi versi simili alle AKG, ma con un basso più presente digeriscono anche rock e pop. Al contrario delle Senn non sopportano le registrazioni mal fatte e spesso possono risultare asettiche e freddine. Nette e precise cercano di colorare il meno possibile. Puntano sulla velocità e l'analiticità. Sono molto facili da pilotare.
Beyerdynamic: Cercano l'equilibrio. Prendi quello che ho scritto sopra, lo metti in un frullatore, ed escono le Beyer. Per dare una maggior facilità di pilotaggio hanno fatto gli stessi modelli con impedenze diverse (32 - 250 - 600 Ohm)
Per finire ti posso dire che la mia preferenza va alla sonorità Beyer.
alessandro1- Membro classe argento
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Bell'intervento,Ale. Concordo in toto a parte per le shure,non avendole mai potute ascoltare purtroppo (anche se molto probabilmente le mie future in ear saranno proprio le shure se215 ) Mi è piaciuto come hai interpretato le Beyer,penso che sia proprio cosi...da qui il termine "goderecce"...ma per la classica secondo te andrebbero bene?? Io penso che le k701 siano veramente adatte a questi generi dove il basso è quasi inesistente...hanno un suono che quasi ti fa dimenticare di avercele addosso,a patto che ,appunto, si stia ascoltando generi "umplugged"...in caso contrario....Beyer
MClean86- Membro di riguardo
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Michele se posso manifestare un dubbio,.... dire che il basso nella classica sia quasi inesistente mi fa pensare che stai limitando il campo ai soli quartetti d'archi o poco più.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
De simone Biagio ha scritto: Michele se posso manifestare un dubbio,.... dire che il basso nella classica sia quasi inesistente mi fa pensare che stai limitando il campo ai soli quartetti d'archi o poco più.
Quoto Biagio. Già con Chopin solista bisogna scendere parecchio e scendere bene in basso. Con il '900 non ne parliamo. E qui le 880 danno il meglio. Poi per questioni di gusto e ascolti molto prolungati potrebbero essere preferibili le HD 650. Le 880 arrivano come un treno.
Approfitto per dire cosa penso del "basso". Personalemente lo soffro tantissimo, quando si gonfia, prevale e sovrasta le medie non lo sopporto. Per me deve esserci, scendere bene, essere preciso e corposo. Fine. Appena fa un po' il protagonista mi disturba proprio e mi da quella sensazione di sporcare la musica. Per ora il basso come lo vedo io l'ho trovato solo in cuffia aperta. Per sentirlo "nella pancia" ci vogliono i diffusori (in una catena da paura), non le cuffie spostate in basso. Ovviamente imho.
alessandro1- Membro classe argento
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Non vi sfugge nulla eh??
Esatto,mi avete colpito e affondato...per la classica in effetti mi riferivo proprio a quanto scritto da Biagio
Io di Chopin ho "solo" i notturni e me li ricordo benissimo soprattutto con le K701...però erano collegate all'uscita cuffie del mio integrato...e quindi con anche il Dac e compagnia bella...magari lisce attaccate al mio ipod non mi sarebbero piaciuti...in ogni caso,rimpiango di averle svendute,perché piano piano mi sto accorgendo di quanto fossero delle cuffie eccezionali sotto certi aspetti e che forse avrei dovute tenerle per degli ascolti "mirati" e fatti ad hoc per loro...mai che ritroverò un pollo che le rimetta in vendita a quanto le avevo messe io,praticamente nuove per giunta.
Esatto,mi avete colpito e affondato...per la classica in effetti mi riferivo proprio a quanto scritto da Biagio
Io di Chopin ho "solo" i notturni e me li ricordo benissimo soprattutto con le K701...però erano collegate all'uscita cuffie del mio integrato...e quindi con anche il Dac e compagnia bella...magari lisce attaccate al mio ipod non mi sarebbero piaciuti...in ogni caso,rimpiango di averle svendute,perché piano piano mi sto accorgendo di quanto fossero delle cuffie eccezionali sotto certi aspetti e che forse avrei dovute tenerle per degli ascolti "mirati" e fatti ad hoc per loro...mai che ritroverò un pollo che le rimetta in vendita a quanto le avevo messe io,praticamente nuove per giunta.
MClean86- Membro di riguardo
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
E si, sono stato molto tentato di prenderle io, ma qualche esitazione e le ho perdute, spero non per sempre.MClean86 ha scritto:Non vi sfugge nulla eh??
Esatto,mi avete colpito e affondato...per la classica in effetti mi riferivo proprio a quanto scritto da Biagio
Io di Chopin ho "solo" i notturni e me li ricordo benissimo soprattutto con le K701...però erano collegate all'uscita cuffie del mio integrato...e quindi con anche il Dac e compagnia bella...magari lisce attaccate al mio ipod non mi sarebbero piaciuti...in ogni caso,rimpiango di averle svendute,perché piano piano mi sto accorgendo di quanto fossero delle cuffie eccezionali sotto certi aspetti e che forse avrei dovute tenerle per degli ascolti "mirati" e fatti ad hoc per loro...mai che ritroverò un pollo che le rimetta in vendita a quanto le avevo messe io,praticamente nuove per giunta.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
PS Al momento sto sentendo su una web radio la 1812 nella edizione telarc ed ora sta passano il Requiem di Brahms e i bassi ci sono eccome se ci sono.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Molto interessanti questi ultimi interventi. Avevo addocchiato le beyerdynamic dt 990 e dt 880, ma il fatto che la descrizione recitasse "semi-aperte" mi ha lasciato perplesso. Ho come l'idea che il fatto di non essere aperte (o del tutto aperte) possa, non so bene come dire, "ovattare" il suono, prediligere i suoni bassi, anzi no forse renderli meno naturali.
Per la musica classica ogni suono è importante quindi è importante poterli distinguere bene. I bassi ci sono eccome, chiaro che dipende da cosa stai ascoltando. Si possono avere momenti che ad un ascoltatore distratto (o sprovvisto di buon sistema di ascolto) possono sembrare di pausa, di silenzio, ma solo perchè lo strumento sta suonando qualcosa in tono davvero basso e allora te lo perderesti.
Mi sta inoltre sovvenendo un dubbio di natura tecnica: ma le cuffie a bassa impedenza, non è che per caso rischiano di perdere in dettaglio? E un dubbio con qualche fondamento?
Il punto è che in questo momento non potrei spendere un patrimonio anche per un amplificatore, quindi vorrei trovare un giusto compromesso (non per forza super potente, l'importante è che non snaturi l'audio). Scaterei a priori cuffie con impedenza molto alta, perchè mi costringerebbero a dover acquistare un amplificatore molto costoso, non perchè la qualità dell'audio sia enormemente superiore di quelli meno costosi, ma solo perchè in grado di pilotare qualsiasi cosa. Tanto per fare un esempio le akg 701 sarebbero ancora abbordabili, ma se mi costringono a spendere il doppio del loro valore per un ampli in grado di pilotarle forse non valgono la candela (e pensare che hanno un'impedenza di 62 ohm contro i 50 delle sennheiser che avevo). E poi dopo che avevo perso tempo a trovare un lettore portatile che leggesse i flac (perchè privarsi dell'ascolto quando non si è casa?) mi dispiacerebbe che le cuffie lo rendessero proprio del tutto inutile (con le senn 595 da 50 ohm l'audio non si degradava tanto).
Cercare di capire cosa convenga acquistare si sta rivelando un'impresa più ardua di quanto potesse essere immaginabile.
Insomma può sembrare che sto cercando la luna, in realtà vorrei un buon compromesso o uno per cui valga la pena spendere.
Per la musica classica ogni suono è importante quindi è importante poterli distinguere bene. I bassi ci sono eccome, chiaro che dipende da cosa stai ascoltando. Si possono avere momenti che ad un ascoltatore distratto (o sprovvisto di buon sistema di ascolto) possono sembrare di pausa, di silenzio, ma solo perchè lo strumento sta suonando qualcosa in tono davvero basso e allora te lo perderesti.
Mi sta inoltre sovvenendo un dubbio di natura tecnica: ma le cuffie a bassa impedenza, non è che per caso rischiano di perdere in dettaglio? E un dubbio con qualche fondamento?
Il punto è che in questo momento non potrei spendere un patrimonio anche per un amplificatore, quindi vorrei trovare un giusto compromesso (non per forza super potente, l'importante è che non snaturi l'audio). Scaterei a priori cuffie con impedenza molto alta, perchè mi costringerebbero a dover acquistare un amplificatore molto costoso, non perchè la qualità dell'audio sia enormemente superiore di quelli meno costosi, ma solo perchè in grado di pilotare qualsiasi cosa. Tanto per fare un esempio le akg 701 sarebbero ancora abbordabili, ma se mi costringono a spendere il doppio del loro valore per un ampli in grado di pilotarle forse non valgono la candela (e pensare che hanno un'impedenza di 62 ohm contro i 50 delle sennheiser che avevo). E poi dopo che avevo perso tempo a trovare un lettore portatile che leggesse i flac (perchè privarsi dell'ascolto quando non si è casa?) mi dispiacerebbe che le cuffie lo rendessero proprio del tutto inutile (con le senn 595 da 50 ohm l'audio non si degradava tanto).
Cercare di capire cosa convenga acquistare si sta rivelando un'impresa più ardua di quanto potesse essere immaginabile.
Insomma può sembrare che sto cercando la luna, in realtà vorrei un buon compromesso o uno per cui valga la pena spendere.
danielets- Novizio
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
minor impedenza può comportare minore qualità. Ma siamo su livelli di ascolto già molto raffinati. Ad esempio si dice che le Dt880 600 Ohm siano molto più raffinate delle dt880 32 Ohm. Non fatico a crederci, per assaporare quelle finezze magari ci vuole non solo orecchio, ma un ampli valvolare OTL ben fatto e ben progettato da qualche centinaio d'euro, o uno stato solido sempre ben fatto che spinga bene fino a quell'impedenza. (infatti l'A1 della Beyer serve a questo, ma 1000,oo euro ). E son buoni tutti a dire che una "cuffia della madonna" suona raffinata con un "ampli della madonna". Se ti piace vincere facile... Allo stato attuale DT880 32Ohm con Little dot I+ (con giuste valvole e opa) batte in "piacevolezza" il duo K701 + A1 Clone. Sicuramente questione di gusti, ma a parte una scena enorme fornita da K701+A1 sul resto sto bene come stavo prima. Come vedi in questa "giungla" di cuffie e ampli si può star bene anche con 300,oo circa. Per l'accoppiata DT880+A1 ho solo visto che con il rock spingono da matti, per metterci la mia classica preferita aspetto il il 20/12/2012 la fine del mondo me la faccio in casa mia
alessandro1- Membro classe argento
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Quando ho iniziato a vagliare cuffie non mi aspettavo che sarei finito a spendere più tempo nella ricerca di un amplificatore.
E qui la cosa si fa più complessa. Non conosco le marche che, magari hanno a listino anche prodotti abbordabili, ma restano valide scelte. Non è nemmeno facile cercarli per me perchè i negozi online che conosco io vanno bene per hardware informatico e non sono i canali privilegiati per questo materiale ed ebay è sul serio una giungla come marchi che non saprei nemmeno riscrivere.
Mi attrae l'idea del FiiO E9K perchè potrei usarlo anche da collegare al PC però non sembra in grado di pilotare cuffie molto esigenti. Di questo passo ho timore che prima di tornare a godermi un buon ascolto passerà del tempo.
E qui la cosa si fa più complessa. Non conosco le marche che, magari hanno a listino anche prodotti abbordabili, ma restano valide scelte. Non è nemmeno facile cercarli per me perchè i negozi online che conosco io vanno bene per hardware informatico e non sono i canali privilegiati per questo materiale ed ebay è sul serio una giungla come marchi che non saprei nemmeno riscrivere.
Mi attrae l'idea del FiiO E9K perchè potrei usarlo anche da collegare al PC però non sembra in grado di pilotare cuffie molto esigenti. Di questo passo ho timore che prima di tornare a godermi un buon ascolto passerà del tempo.
danielets- Novizio
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
è anche che è quasi impossibile ascoltarli nei negozi... ci vuole fortuna. Ci sono comunque ampli dalle 100,oo alle 150,oo tra usati, nuovi, cloni... di tutto rispetto. Insomma, può essere molto meglio un A1 clone con le HD598, che un E7 con le HD650. Se poi punti sul portatile a tutti i costi è ovvio che un piccolo compromesso lo devi fare e cercare solo cuffie facili.
alessandro1- Membro classe argento
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
alessandro1 ha scritto:minor impedenza può comportare minore qualità.
Questa cosa è opinabile, magari all'interno dello stesso marchio è vero, ma tra marchi diversi non direi.
Il problema del basso che si lascia andare alle basse impedenze è dovuto al fatto che cuffie a bassa impedenza necessitano di ampli con una bassa impedenza d'uscita, il rapporto ideale dovrebbe essere: impedenza cuffia > 10 impedenza uscista ampli.
Io come prima cuffia iniziare con una cuffia facile da pilotare, poi magari più avanti potrai abbinarci un ampli e poi, eventualmente, cambiarla con qualcosa di più esigente, partire in 4° è sempre problematico IMHO
turo91- Membro classe argento
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Alla fine ho scelto le AKG 701.
Suonano più cristalline delle sennheiser 595 che avevo prima. Ho riscontrato subito quello che leggevo in giro riguardo alla precisione e nitidezza con cui rendono il cantato. I bassi sono meno marcati delle hd595, però, forse complice l'ampli cuffia, ora nei brani che ascoltavo in questo periodo (quindi con le hd595) percepisco molto più facilmente l'ingresso dei vari strumenti. I suoni alti sono ben più energici rispetto alle hd595, di primo acchito direi, anche troppo energici e forse a scapito dei medi quando il volume si alza: ascoltavo il finale della seconda sinfonia di Mahler e il quando il coro arriva al culmine il suono delle voci si impasta un po' mentre le trombe si sentono belle squillanti e distinte. Con le hd 595 in quel passaggio mi ricordo che la scena era più omogenea ed equlibrata. Le sto ascoltando da poche ore quindi è presto per dare giudizi. Però, comlice anche il fatto che non le trovo comodissime da indossare, se anche con più rodaggio suonassero così tanto diverse dalla mie vecchie senn allora potrei pensare di tornare sui mie passi e, visto che ho fatto 30, farei 31 prendendo delle hd600 o addirittura delle hd650 anche se non so bene che differenza intercorra tra le due.
L'accoppiata Dac FiiO E17 + Ampli cuffia FiiO E9k desktop non sembrano aver alcun problema a pilotarle. Se attivassi lo switch del gain e mettessi il volume al massimo penso che scoppierebbero. Uhm, magari non scoppiano le cuffie ma le mie orecchie di sicuro sì.
PS. Quanto tempo potrebbe volerci,indicativamente, perchè si rodino abbastanza da esser sicuri che si siano assestate sul modo di suonare? Perchè ho solo una 30ina di giorni per poterle rendere indietro se non mi convincono.
Suonano più cristalline delle sennheiser 595 che avevo prima. Ho riscontrato subito quello che leggevo in giro riguardo alla precisione e nitidezza con cui rendono il cantato. I bassi sono meno marcati delle hd595, però, forse complice l'ampli cuffia, ora nei brani che ascoltavo in questo periodo (quindi con le hd595) percepisco molto più facilmente l'ingresso dei vari strumenti. I suoni alti sono ben più energici rispetto alle hd595, di primo acchito direi, anche troppo energici e forse a scapito dei medi quando il volume si alza: ascoltavo il finale della seconda sinfonia di Mahler e il quando il coro arriva al culmine il suono delle voci si impasta un po' mentre le trombe si sentono belle squillanti e distinte. Con le hd 595 in quel passaggio mi ricordo che la scena era più omogenea ed equlibrata. Le sto ascoltando da poche ore quindi è presto per dare giudizi. Però, comlice anche il fatto che non le trovo comodissime da indossare, se anche con più rodaggio suonassero così tanto diverse dalla mie vecchie senn allora potrei pensare di tornare sui mie passi e, visto che ho fatto 30, farei 31 prendendo delle hd600 o addirittura delle hd650 anche se non so bene che differenza intercorra tra le due.
L'accoppiata Dac FiiO E17 + Ampli cuffia FiiO E9k desktop non sembrano aver alcun problema a pilotarle. Se attivassi lo switch del gain e mettessi il volume al massimo penso che scoppierebbero. Uhm, magari non scoppiano le cuffie ma le mie orecchie di sicuro sì.
PS. Quanto tempo potrebbe volerci,indicativamente, perchè si rodino abbastanza da esser sicuri che si siano assestate sul modo di suonare? Perchè ho solo una 30ina di giorni per poterle rendere indietro se non mi convincono.
danielets- Novizio
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Prinzmetal ha scritto:Io però resterei su cuffie aperteMastergiven ha scritto:Valuta anche il marchio shure
Perchè?
Attutirebbero forse un eventuale effetto "rimbombo" degli strumenti caratterizzati da un suono molto basso?
Grazie
Dav- Membro di riguardo
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Impianto : (non specificato)
Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Dav ha scritto:Prinzmetal ha scritto:
Io però resterei su cuffie aperte
Perchè?
Attutirebbero forse un eventuale effetto "rimbombo" degli strumenti caratterizzati da un suono molto basso?
Grazie
un po' si e un po' no.
delle shure, invece, parlando delle 940: veloci, pulite, nette, ariose, facili da amplificare (per quello che riguarda la potenza), chiuse e isolanti ma non opprimenti, anzi. Alcuni le trovano troppo fredde e taglienti, io le reputo mostruosamente veloci e precise. Magiche sulle voci e ottime sui violini. Tutto bene anche in basso fin quando non arrivano i pieni orchestrali novecenteschi. Lì fatica un po' di più.
alessandro1- Membro classe argento
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Ciao,Dav ha scritto:Prinzmetal ha scritto:
Io però resterei su cuffie aperte
Perchè?
Attutirebbero forse un eventuale effetto "rimbombo" degli strumenti caratterizzati da un suono molto basso?
Grazie
le cuffie aperte in genere come ho scritto sopra sono più naturali, il suono è più "arioso". Non userei il termine rimbombo perchè se c'è una cosa che non si sente, a differenza degli impianti tradizionali, è proprio il rimbombo; certo può esserci un equilibrio timbrico sbilanciato verso il basso, ma questo non dipende strettamente dal fatto che le cuffie siano chiuse (ovvero ci sono cuffie aperte con bassi molto enfatizzati); considera comunque che l'impatto che hanno le cuffie chiuse sulle basse frequenze è più difficile da riprodurre in quelle aperte, diciamo che è un tipo di impatto un po' diverso...forse è questo quello che intendevi tu...
Prinzmetal- Appassionato
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Imho dopo circa un centinaio di ore le cuffie sono rodate. Comunque c'è chi dice che vadano rodate per 400 ore (o erano 400 giorni? ). In sostanza lasciale suonare per 4 giorni di fila poi vedi; comunque il carattere delle cuffie non si modifica col rodaggio, al massimo si mettono a posto piccole caratteristiche, quindi non aspettarti stravolgimenti. Le K701 comunque suonano come le hai descritte tu, sono molto diverse dalle Sennheiser, direi in antitesi. Se prendi un buon ampli puoi tirare fuori un po' di basso in più ma niente di straordinario, quello è il carattere.danielets ha scritto:Alla fine ho scelto le AKG 701.
Suonano più cristalline delle sennheiser 595 che avevo prima. Ho riscontrato subito quello che leggevo in giro riguardo alla precisione e nitidezza con cui rendono il cantato. I bassi sono meno marcati delle hd595, però, forse complice l'ampli cuffia, ora nei brani che ascoltavo in questo periodo (quindi con le hd595) percepisco molto più facilmente l'ingresso dei vari strumenti. I suoni alti sono ben più energici rispetto alle hd595, di primo acchito direi, anche troppo energici e forse a scapito dei medi quando il volume si alza: ascoltavo il finale della seconda sinfonia di Mahler e il quando il coro arriva al culmine il suono delle voci si impasta un po' mentre le trombe si sentono belle squillanti e distinte. Con le hd 595 in quel passaggio mi ricordo che la scena era più omogenea ed equlibrata. Le sto ascoltando da poche ore quindi è presto per dare giudizi. Però, comlice anche il fatto che non le trovo comodissime da indossare, se anche con più rodaggio suonassero così tanto diverse dalla mie vecchie senn allora potrei pensare di tornare sui mie passi e, visto che ho fatto 30, farei 31 prendendo delle hd600 o addirittura delle hd650 anche se non so bene che differenza intercorra tra le due.
L'accoppiata Dac FiiO E17 + Ampli cuffia FiiO E9k desktop non sembrano aver alcun problema a pilotarle. Se attivassi lo switch del gain e mettessi il volume al massimo penso che scoppierebbero. Uhm, magari non scoppiano le cuffie ma le mie orecchie di sicuro sì.
PS. Quanto tempo potrebbe volerci,indicativamente, perchè si rodino abbastanza da esser sicuri che si siano assestate sul modo di suonare? Perchè ho solo una 30ina di giorni per poterle rendere indietro se non mi convincono.
A questo punto potresti considerare di prendere le hd600, che si trovano usate, però ti servirebbe un ampli per pilotarle...
ps: ancora una volta si conferma l'importanza dell'ascolto in prima persona
Prinzmetal- Appassionato
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Cuffie: Hifiman He500, Grado sr325is, AKG K701, Shure SRH840
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Re: Cuffie per classica: chiuse o aperte? E magari quali brand sono più adatti?
Prinzmetal ha scritto:Ciao,Dav ha scritto:
Perchè?
Attutirebbero forse un eventuale effetto "rimbombo" degli strumenti caratterizzati da un suono molto basso?
Grazie
le cuffie aperte in genere come ho scritto sopra sono più naturali, il suono è più "arioso". Non userei il termine rimbombo perchè se c'è una cosa che non si sente, a differenza degli impianti tradizionali, è proprio il rimbombo; certo può esserci un equilibrio timbrico sbilanciato verso il basso, ma questo non dipende strettamente dal fatto che le cuffie siano chiuse (ovvero ci sono cuffie aperte con bassi molto enfatizzati); considera comunque che l'impatto che hanno le cuffie chiuse sulle basse frequenze è più difficile da riprodurre in quelle aperte, diciamo che è un tipo di impatto un po' diverso...forse è questo quello che intendevi tu...
Sì,grazie mille...
Forse l'effetto "rimbombo" di cui parlo io è dovuto alla bassissima qualità delle mie cuffie "super" entry level...
Dav- Membro di riguardo
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