Tingvall Trio in concerto (strepitosi)

STRE-PI-TO-SIIIIIIIIII !!!!

Andiamo per ordine, la serata inizia subito bene con il viaggio Pianiga-Mestre scroccato alle Ferrovie dello Stato per un risparmio netto di 2.15 euro che di questi tempi son tutti presi.
Motivo ?

Alle 19 complice uno strappo di un'amico mi ritrovo alla stazione di Pianiga.
In un secondo mi ritrovo completamente solo in una stazione fantasma... niente biglietteria, niente distributori automatici, solo obliteratori.
Un silenzio irreale, buio, freddo... mi si avvicinano due lupi... uno mi chiede informazioni per la Siberia e io gli rispondo <<Mi scusi non sono del posto, sto andando al concerto dei Tingvall Trio>>.
Mi annussa, alza la zampa, e se ne va senza salutare... <<Leone cane cafone>>.

Monto in treno senza biglietto e cerco "Stentor" il controllore... sorry cerco "Ivano" il controllore... a risorry è la sindrome da T-Forum, cerco "invano" il controllore e alla fine mi ritrovo a Mestre in un battibaleno.

Arriva Marco... aperitivo... kebab... e via al concerto.

Mi siedo comodamente a circa 6 metri dal palco, l'auditorium è accogliente, intimo con un'acustica molto buona complici le travi in legno al soffitto e le poltrone in tessuto.
La sala è piena per trequarti, pubblico ordinato e apparentemente competente.

Tre strumenti solo, pianoforte, contrabbasso e batteria.
Poca amplificazione viste le dimensioni intimistiche della sala.

Sta per iniziare il concerto e mi domando <<E questi chissono... e chi li ha mai sentiti prima ?.>>
Effettivamente sono qui alla cieca su imbeccata di Marco ma questi non so nemmeno da dove vengono.
Poi si presentano Martin Tingvall è un pianista svedese, Omar Rodriguez Calvo è un bassista cubano, e
Jurgen Spiegel un batterista tedesco.

Lo chiamano Modern Jazz.

Dopo due tre brani rimango folgorato <<Ma questa è la mia musica>> sussurro a Marco.
In effetti ascolto Scott Cossu e a volte Pat Metheny i due citati sono molto più melodici il Jazz che propongono i Tingvall Trio è molto facile, digeribile.

Il contrabassista viene da un'altro pianeta e imho una spanna sopra agli altri due che seppur bravi non impressionano per i virtuosismi.
Quello che impressiona invece è la combinazione dei tre.

C'è sempre un basso che incanta e la batteria che sostiene il tutto.
A tratti sembra musica New Age con atmosfere sognanti per poi riprendere, con momenti di quasi rock.

Tutto molto naturale e godibile con cambiamenti di ritmo piacevoli, la musica scivola via senza fatica.

Io e Marco incrociamo gli sguardi e sembriamo due bambini che hanno appena infilato il dito nella Nutella e si scambiano il piacere del gusto.
Peccato che abbiamo quasi 50anni a testa ma la goduria è la stessa.

Provo a chiudere gli occhi per fare un test audiofilo, riuscirò a sentirli così a casa mia ?.
Ovvio che il cervello attraverso la vista ha già collocato nel palco i tre strumenti e le loro posizioni ma sorpresa... chiudendo gli occhi molto cambia.
Il pianoforte si sposta molto più avanti, la scena si appiattisce.
Evidentemente questa è la musica live, non c'è separazione, spettacolarizzazione, profondità e scena, tutto è molto semplice e molto dinamico.
Niente velocità estrema, forse lo strumento più sacrificato nella riproduzione casalinga è la batteria... le percussioni live sono decisamente un'altra cosa.

Che dire, chiudo come ho aperto semplicemente STRE-PI-TO-SIIIIIIIIII !!!!

Ottimo report, emozionante direi!
Fa venir voglia di ascoltarli! Come si fa?

m.phobos ha scritto:Ottimo report, emozionante direi!
Fa venir voglia di ascoltarli! Come si fa?

Mo chiediamo ad Andrea "dove si compra"

Intanto qui

https://www.youtube.com/watch?v=CNFyvWlJ-sE

https://www.youtube.com/watch?v=CpHBjKTmXws

https://www.youtube.com/watch?v=DxdbdlsEuZY

https://www.youtube.com/watch?v=j7m7wX_PU7Q

Poi "ci penso"

Cerco "Ivano" il controllore...tu sei matto!

Mi hai fatto morire dal ridere!

Cmq i Tingvall Trio li sto già...comprando!

bellissimo!
inutile dire che avrei voluto esserci! beati voi..
comunque ricordo quando li segnalò Solomon.
ne rimasi veramente colpito..

Beati voi che li avete sentiti dal vivo! Anch'io li trovo musicalmente vicini ai miei gusti. RockJazzAmbiente con verniciate di mitologia nordica e l'ombrellino nel bicchiere di liquore cubano.

Io come già detto li ho sentiti la prima volta con le Midi Sensorial di Ars Aures ed i finali M100 Accuphase, una sensazione indescrivibile, i 500watt assorbivano qualunque problema di registrazione e la rendevano dinamica e coinvolgente, di una matericità densa e credibile. Risentiti a casa dopo l'arrivo del CD a casa, comprato la sera stessa, ho capito che la registrazione era compressa! Pazienza, perdonabile, ci sono un sacco di clip, e vi confesso avrei preferito una registrazione più pacata e meno energica. Con gli M100 non avevo notato il problema, ma con i miei 130watt ho subito avvertito la presenza del compressore e del clip in agguato.
Verificando con SoundForge ho avuto subito conferme.

Nonostante queste pecche (comunissime) di registrazione, specie nel contrabbasso, i Tingvall mi hanno fatto riscoprire il suono brillante, energico e dinamico del Fazioli, capace anche di sfumature di nebbie sospese.

e come dissi qui:
https://www.tforumhifi.com/t14047-tingvall-trio-vattensaga-bellissimo-capolavoro?highlight=Tingvall
sono un capolavoro!

sono bravissimi
se ti piace tingvall trio ,potrebbe piacerti anche trichotomy ,karl seglem ,avishai cohen per non parlare di e.s.t. ed helgen lien , tutti esecutori di jazz nordico.
musica da seguire con tanto interesse.

adriano gaddari ha scritto: sono bravissimi
se ti piace tingvall trio ,potrebbe piacerti anche trichotomy ,karl seglem ,avishai cohen per non parlare di e.s.t. ed helgen lien , tutti esecutori di jazz nordico.
musica da seguire con tanto interesse.

Bravo Adriano, tutti ottimi riferimenti, amo molto Helgen Lien con il loro Natsukashii, album molto intimo, raffinato, meno "rock" di Vattensaga, ma capace di equilibrio tra sfumatura, melodia e carattere. Buono anche il north jazz folk di Seglem e molto belli anche gli Esbjoern Svensson Trio

Aggiungerei anche Marcin Wasilewski con "Faithful", Bobo Stenson di cui segnalo "Cantando", Tord Gustavsen Ensemble con l'ottimo restored returned.

flovato ha scritto:STRE-PI-TO-SIIIIIIIIII !!!!

Non posso che essere d'accordo.

Ho avuto la fortuna di ascoltarli live lo scorso Agosto in un concerto (per giunta gratuito ...) nella mia città, sono rimasto letteralmente conquistato dal loro modo di interpretare il jazz.

Masterix ha scritto:

flovato ha scritto:STRE-PI-TO-SIIIIIIIIII !!!!

Non posso che essere d'accordo.

Ho avuto la fortuna di ascoltarli live lo scorso Agosto in un concerto (per giunta gratuito ...) nella mia città, sono rimasto letteralmente conquistato dal loro modo di interpretare il jazz.

Diamo a Salvo quel che è di Salvo... suo il merito della segnalazione.

Noi ci limitiamo a godere delle gioie proposte dai cacciatori di talenti.

flovato ha scritto:

Masterix ha scritto:

flovato ha scritto:STRE-PI-TO-SIIIIIIIIII !!!!

Non posso che essere d'accordo.

Ho avuto la fortuna di ascoltarli live lo scorso Agosto in un concerto (per giunta gratuito ...) nella mia città, sono rimasto letteralmente conquistato dal loro modo di interpretare il jazz.

Diamo a Salvo quel che è di Salvo... suo il merito della segnalazione.

Noi ci limitiamo a godere delle gioie proposte dai cacciatori di talenti.

Io mi sono limitato a riportare quel che mi hanno fatto scoprire, quel pomeriggio. Il merito forse è di quei coraggiosi discografici che oggi stanno facendo un immenso lavoro. Tutte le perle che ti ha segnalato Adriano, e le mie piccole aggiunzioni sono una piccolissima parte di enormi progetti musicali tutti estremamente interessanti.

a cui aggiungerei Esperanza Spalding con il BELLISSIMO "Chamber Music Society", Nik Bartsch's Ronin con l'ultimo BELLISSIMO "Llyria".

poi faccio una classifica delle cose più belle sentite in questi BELLISSIMI mesi passati con la musica. Almeno quella, è sempre BELLISSIMA!

ciao Solomon
Esperanza Spalding l'ho acquistato anch'io , ed è bellissimo anche se diverso dal jazz nordico
a cui ci siamo riferiti.Condividiamo i gusti in tal senso.
non conosco Nik Bartsch' Ronin , adesso provvedo.
Se non lo avete ancora fatto ,ascoltate " Live in Hamburg" di E.S.T. è un perla!!!

scaricato Nik Bartsch- Llyrìa.
mi fido di te e di ECM, le anteprime sono molto ambient, come piace a me.

adriano gaddari ha scritto: scaricato Nik Bartsch- Llyrìa.

Scaricato ? Ah adesso ho capito... ti sei collegato su iTunes e hai scaricato PAGANDO i brani di cui sopra.

Bisogna specificare altrimenti pensano che siamo una banda di scaricatori.

adriano gaddari ha scritto: scaricato Nik Bartsch- Llyrìa.
mi fido di te e di ECM, le anteprime sono molto ambient, come piace a me.

Ti assicuro che, nonostante un po' di compressione (tipico delle ultime produzioni ECM), è un album ipnotico. Mio brano preferito MODUL 47, dove a 2'02" arriva un basso meravigliosamente profondo e fisico, non l'ho misurato, ma potrebbe sfiorare i 30hz. Ormai modul 47 fa parte dei miei CD TEST

si....si..comprato , a buon prezzo ( euro 6,90 ) ma sempre comprato.
anche perche altrimenti la qualità ne risente.

flovato ha scritto:

adriano gaddari ha scritto: scaricato Nik Bartsch- Llyrìa.

Scaricato ? Ah adesso ho capito... ti sei collegato su iTunes e hai scaricato PAGANDO i brani di cui sopra.

Bisogna specificare altrimenti pensano che siamo una banda di scaricatori.

mi ricollego al 3D aperto da Fabio , per ribadire quanto siano bravi questi tre ragazzoni.
ho avuto la fortuna di vederli e ascoltarli ieri sera dal vivo al teatro Eliseo di Nuoro,
oltre alla bontà delle loro composizioni molto melodiche , devo dire che sono veramente trascinanti e simpatici, Complimenti!!!!
Unico neo , scarso pubblico .
Come per Jan Garbarek a Sassari , la scorsa settimana , e malgrado il costo del biglietto in linea con la miseria di questi giorni , l'affluenza a queste manifestazioni è
sensibilmente calata.
al rientro a casa ho avuto un assoluto senso di disappunto nel vedere in tv , il pubblico presente al concerto della Pausini, ( con tutto il rispetto per l'artista ).

adriano gaddari ha scritto:
Unico neo , scarso pubblico .

Meglio per noi , ce li siamo goduti in santa pace.
Sono tra i dischi che ascolto di più, registrazione non eccelsa ma qualità artistica superlativa.
Movie tra i miei brani preferiti oltre a Mustasch.

L'articolazione del basso è uno strumento che uso come riferimento, dal vivo è mostruosa, se la catena riesce a riprodurre quelle emozioni allora vuol dire che ci siamo.

Qui un assaggio: http://tingvall-trio.de/skagerrak

adriano gaddari ha scritto: sono bravissimi
se ti piace tingvall trio ,potrebbe piacerti anche trichotomy ,karl seglem ,avishai cohen per non parlare di e.s.t. ed helgen lien , tutti esecutori di jazz nordico.
musica da seguire con tanto interesse.

E forse anche il Tord Gustavsen Trio...

Bel reportino Fabio, grazie.
Devo quotare Salvo per Esbjoern Svensson Trio (purtroppo il pianista è morto) e i Ronin di Bartsch: a detta loro fanno dello zen jazz!!!! A me piacciono un mondo.

Ma ci sono anche i BIG BLUE (cam jazz), che hanno fatto un album con un suono di grande precisione e delle strutture melodiche adamantine. Ascoltate il brano "Mini Male"!



Però adesso sono troppo preso dal tedesco Wolfgang Haffner, con il suo "Heart of the Matter" che mostra un equilibrio di scelte timbriche ed armoniche di grande sapienza. C'è ritmo, elettronica, acustica, emozione, un basso di grande misura, ricostruzione scenica da architetto, ed un po' di guest star come il grandeThomas Quasthof e Dominic Miller (chitarrista di Sting). Per me numero uno

Io ho visto i Tingvall Trio in concerto due giorni fa (19/12/2012) al PanicJazz Club di Marostica (Vi) e devo dire che, tolti gli EST, non avevo mai sentito un trio jazz nordico così affiatato, tecnicamente eccezionale, soprattutto nella sezione ritmica, e con una originalità ed una freschezza compositiva veramente rara.

Nel concerto non si sono minimamente risparmiati dando il massimo per quasi due ore per poi rimanere completamente a disposizione del pubblico nel post concerto.

Propongo anche di dare un ascolto al primo disco in piano solo del leader Martin Tingvall che si intitola "en ny dag".

Si tratta sicuramente di un disco più intimo e sognante di quello che di solito si ascolta nei pezzi in trio.

polafa ha scritto:Io ho visto i Tingvall Trio in concerto due giorni fa (19/12/2012) al PanicJazz Club di Marostica (Vi) e devo dire che, tolti gli EST, non avevo mai sentito un trio jazz nordico così affiatato, tecnicamente eccezionale, soprattutto nella sezione ritmica, e con una originalità ed una freschezza compositiva veramente rara.

Nel concerto non si sono minimamente risparmiati dando il massimo per quasi due ore per poi rimanere completamente a disposizione del pubblico nel post concerto.

Propongo anche di dare un ascolto al primo disco in piano solo del leader Martin Tingvall che si intitola "en ny dag".

Si tratta sicuramente di un disco più intimo e sognante di quello che di solito si ascolta nei pezzi in trio.

anche ieri hanno fatto altrettanto ,
alla fine del concerto erano all'uscita del teatro , e tutti abbiamo avuto la possibilità di complimentarci personalmente con i componenti .Disponibilissimi.

Concordo anche su quanto dici di E.S.T. ..... Unici!

Grazie per la segnalazione del " solo " di Martin Tingvall , provvedo subito all'ascolto

concordo quasi interamente con flovato tranne che per il batterista. Una macchina da guerra con bel gusto musicale!