Anti-Cables Clone

A che punto siete ?
Li avete fatti ?

Non ancora... (e non sorridere )

mgiombi ha scritto:Non ancora... (e non sorridere )

no..no... ( )
Comunque credetemi.. sono VERAMENTE difficili da gestire !!

in che senso?

robertor ha scritto:in che senso?

Nel senso pratico del termine. Rigidissimi !! Posizionarli e' come modellare un ferro. Anzi devi modellarlo !!
Comunque twistarli, avvolgerli in teflon, quello da idraulico per intendersi, inguainarli. Mi sono trovato benissimo con le banane, più semplici da inserire data la rigidità dell'insieme. Come vanno... beh per essere dei pezzi di rame vanno bene davvero e costano pochissimo. Certo altre geometrie più complesse, e non vuol dire più costose come materiali, ma solo di mano d'opera, rendono meglio, ma a questo prezzo...

vedo che la discussione sugli anticables "clone" è ferma, io ho appena cambiato casa quindi non ho più approfondito il reperimento del cavo solid core smaltato, e cmq non sono molto più convinto della "bontà" del progetto: la rigidità ma soprattutto la fragilità di questi cavi (leggi: magari si stacca in qualche punto la smaltatura...). Credo che un approccio migliore siano i cavi basati su coassiale solid core AIRCOM PLUS, non ho ancora avuto modo di procurarli, ma mi prometto di pubblicare le mie prime impressioni appena li realizzerò. Alla fine il "contenuto" ovvero un singolo conduttore solid core in rame OFC 99,99% è lo stesso, soltanto che qui è isolato al meglio con una guaina in teflon e non con la smaltatura.

saluti,
Matteo

classd1981 ha scritto:vedo che la discussione sugli anticables "clone" è ferma, io ho appena cambiato casa quindi non ho più approfondito il reperimento del cavo solid core smaltato, e cmq non sono molto più convinto della "bontà" del progetto: la rigidità ma soprattutto la fragilità di questi cavi (leggi: magari si stacca in qualche punto la smaltatura...). Credo che un approccio migliore siano i cavi basati su coassiale solid core AIRCOM PLUS, non ho ancora avuto modo di procurarli, ma mi prometto di pubblicare le mie prime impressioni appena li realizzerò. Alla fine il "contenuto" ovvero un singolo conduttore solid core in rame OFC 99,99% è lo stesso, soltanto che qui è isolato al meglio con una guaina in teflon e non con la smaltatura.

saluti,
Matteo

Ciao,
come visibile in firma mi sono assemblato con l'Aircom Plus sia i cavi di segnale sia i cavi di potenza. Le opinioni riguardo alla resa sonora di questo coassiale sono contrastanti, a livello personale posso dire di esserne molto soddisfatto. Nei miei 2 mini-impianti la sinergia pare essere realmente azzeccata. Il solid-core centrale in rame OFC 99,99% da 2,7mm, l'isolamento in aria (la guaina però non è, purtroppo, in teflon ma in "volgare" PVC) e la doppia schermatura in rame (foglio+treccia fitta) rappresentano, da un punto di vista teorico, un'ottima "base progettuale", soprattutto per un cavo di segnale. Io, effetto pelle o non effetto pelle (a tal riguardo, con una sezione di 2mm, anche gli Anti-Cables dovrebbero non esserne esenti, qualora il "fenomeno" esista realmente lungo le frequenze udibili e/o si manifesti con sistematicità), li trovo ottimi anche collegati ai diffusori (li ho intrecciati e terminati in configurazione semi-bilanciata, con cioè le calze di ambedue i conduttori collegate all'anima centrale del polo negativo, lato ampli). C'è un unico abnorme problema: l'assoluta scomodità. Col cavo di segnale si può tutto sommato convivere senza patemi d'animo ma i cavi di potenza... sono pesanti, ingestibili, quando mi viene voglia di fare qualche prova, mi basta mettere mano al primo connettore da disconnettere e ci ripenso immediatamente. Davvero, sono una tortura... però suonano molto bene, almeno per me. Non sono affatto un sostenitore accanito dell'importanza dei cavi ma neanche il contrario. Credo che l'atteggiamento di chi sostiene che i cavi siano assolutamente tutti uguali sia aprioristico all'esperienza (magari un modo per sentirsi più tranquillo, con una "menata" in meno cui dover stare dietro), esattamente come chi ne decanta chissà quali miracoli. Io, provando diversi cavi nei miei impianti, di differenze ne ho ben riscontrate, magari facendo talvolta fatica a identificare con esattezza cosa migliorasse e cosa peggiorasse, tuttavia che il suono cambiasse m'è il più delle volte (mica sempre...) parso evidente. Indice che i cavi, a loro modo, anche solo per sfumature, non sono tutti uguali; ciò detto, come sempre, secondo il mio modestissimo parere...
Saluti a go-go,
Grrr...

Ciao, grazie per aver descritto la tua esperienza con l'Aircom Plus, attualmente uso dei cavi autocostruiti col CAT5 e mi trovo molto bene, ma questi nuovi cavi (più per voglia di sperimentare che per ottenere "miglioramenti" a cui credo molto poco) che mi dici essere scomodi e difficilmente gestibili non mi entusiasmano più di tanto.... gli anni passano e mi sta passando anche la voglia di fare il "pioniere"....

saluti!

Matteo

Tigre Della Tazmania ha scritto:
Ciao,
come visibile in firma mi sono assemblato con l'Aircom Plus sia i cavi di segnale sia i cavi di potenza. Le opinioni riguardo alla resa sonora di questo coassiale sono contrastanti, a livello personale posso dire di esserne molto soddisfatto. Nei miei 2 mini-impianti la sinergia pare essere realmente azzeccata. Il solid-core centrale in rame OFC 99,99% da 2,7mm, l'isolamento in aria (la guaina però non è, purtroppo, in teflon ma in "volgare" PVC) e la doppia schermatura in rame (foglio+treccia fitta) rappresentano, da un punto di vista teorico, un'ottima "base progettuale", soprattutto per un cavo di segnale. Io, effetto pelle o non effetto pelle (a tal riguardo, con una sezione di 2mm, anche gli Anti-Cables dovrebbero non esserne esenti, qualora il "fenomeno" esista realmente lungo le frequenze udibili e/o si manifesti con sistematicità), li trovo ottimi anche collegati ai diffusori (li ho intrecciati e terminati in configurazione semi-bilanciata, con cioè le calze di ambedue i conduttori collegate all'anima centrale del polo negativo, lato ampli). C'è un unico abnorme problema: l'assoluta scomodità. Col cavo di segnale si può tutto sommato convivere senza patemi d'animo ma i cavi di potenza... sono pesanti, ingestibili, quando mi viene voglia di fare qualche prova, mi basta mettere mano al primo connettore da disconnettere e ci ripenso immediatamente. Davvero, sono una tortura... però suonano molto bene, almeno per me. Non sono affatto un sostenitore accanito dell'importanza dei cavi ma neanche il contrario. Credo che l'atteggiamento di chi sostiene che i cavi siano assolutamente tutti uguali sia aprioristico all'esperienza (magari un modo per sentirsi più tranquillo, con una "menata" in meno cui dover stare dietro), esattamente come chi ne decanta chissà quali miracoli. Io, provando diversi cavi nei miei impianti, di differenze ne ho ben riscontrate, magari facendo talvolta fatica a identificare con esattezza cosa migliorasse e cosa peggiorasse, tuttavia che il suono cambiasse m'è il più delle volte (mica sempre...) parso evidente. Indice che i cavi, a loro modo, anche solo per sfumature, non sono tutti uguali; ciò detto, come sempre, secondo il mio modestissimo parere...
Saluti a go-go,
Grrr...

secondo voi è lo stesso (nell'ottica di realizzare dei cloni) utilizzare anzichè cavo da 2mm, 3 cavi da 0,75mm per polarità (2,25mm totali)???