Il mio VirtueTwo dopato

[...segue]

La sfida con il Gainclone

I brani che ho scelto per testare davvero come suona questo VT sono i miei brani preferiti sia per quanto riguarda qualità di registrazione (siamo audiofili, si sa!), sia naturalmente per la bellezza musicale (la Musica prima di tutto, e che diamine! un amplificatore deve pur farci immergere completamente nella musica senza continuamente farci pensare a come suona). I miei CD preferiti per questi compiti sono dunque i seguenti:

• Chemical Brothers - Bass Test (sweep down da far saltare i woofer)
• Eminem - Mockingbird (per i bassi profondi)
• Hans Zimmer - Il Gladiatore (traccia 3)
• Hans Zimmer - L'Ultimo samurai (tracce 8, 9, 10)
• Hans Zimmer - The Dark Knight
• Joe Satriani - The Extremist
• Prodigy (tracce 1 e 2, per saggiare i limiti di potenza ed eventualmente la soglia al clipping)
• Rossini - Overtures (doppio CD) ("Guglielmo Tell" e "La gazza ladra")
• Vivaldi - Le quattro stagioni

Il campione in carica, il mio Gainclone dual mono premium, può adesso essere sfidato da un degno rivale: il VirtueTwo con PSU 30v - 130w.
Devo ammettere che il rodaggio aveva portato i suoi frutti (Seth avevi ragione!) con una differenza così marcata da farmi ricordare quello del T-Amp originale: solo la classe T ottiene tanto beneficio dal rodaggio! La spigolosità dei primi ascolti ha lasciato il posto alla "vecchia" magia del mai dimenticato T-Amp, anche se con molto, molto di più.

Il mio udito si era per così dire abituato al suono ammaliatore del Gainclone, così simile a un caldo valvolare monotriodo, quindi per esempio gli archi delle orchestre risultano un po' più freddi e taglienti rispetto al suono ammaestrato del GC. Ma... dove sta la realtà, l'hifi? Violini che sugli acuti stridono e affettano l'aria, che senti nella trachea, che però un po' più in basso accarezzano la pelle. Questo è il VT. Questa è la realtà che avevo dimenticato, ammaliato dal calore dolcificato del GC.

Con il GC tutto è rotondo, morbido, senza per questo nulla togliere a piatta sparati in faccia o triangoli tintinnanti materializzati davanti all'ascoltatore, ma tutto più... immerso nel cotone. Le overtures di Rossini, avvolgenti e morbide con il GC, con il VT assumono l'austerità divertente di un ascolto solenne a teatro dove i violini incalzano, i contrabbassi e le percussioni scandiscono il ritmo e ogni cosa è definita, nuda (senza cotone) e spesso anche cruda (così com'è, in faccia, senza fronzoli e spesso fredda). Ma questa è la realtà. Con il GC il suono è velluto, con il VT è seta. Però se con il GC stiamo parlando di un fazzoletto di velluto, con il VT si parla di un lenzuolo di seta. Matrimoniale.

Con il VT ogni strumento non solo è al suo posto e matericamente ancorato al luogo in cui il tecnico del suono l'ha collocato sul palcoscenico, ma è anche decisamente suddiviso dagli altri strumenti, pur senza quel nero che rende l'ascolto analitico e stancante. I suoni restano divisi, facilmente definibili, in un dettaglio irraggiungibile dal GC e che avevo senza dubbio dimenticato. Le corde dei violini vibrano, la pelle della grancassa percuote l'aria e il suo essere colpita durante il "colpo d'orchestra" non copre comunque triangoli e ottoni, che restano nell'aria lì dove li avevamo lasciati, mentre il tema principale dei violini è un'autostrada scavata nella roccia di fronte a noi. Nel GC il suono è imbonitore e gentile, quasi ipocrita, nel VT il suono è reale e a volte sa fare male.

Tuttavia questo senza nessuna difficoltà d'ascolto, anzi spesso, come non mi succedeva più molto spesso di fare con il GC, mi trovavo a seguire la musica e immergermi nei pensieri che mi suscitava, più che sentire come suonava e questo è strano con un amplificatore nuovo e da testare, di solito accade molto più avanti con gli ascolti, quando lo si possiede da mesi. La notevole analiticità e il dettaglio sorprendente (anche nei confronti del TA 10.1) rendono i CD registrati male uno strazio, eppure, nonostante ciò, questi sono ben più ascoltabili con il VT che non con il GC, diciamo che il loro ascolto è comunque divertente. Già, il VT sembra sappia rendere emozionante anche il CD registrato peggio, anche se, mettiamolo in chiaro, rivelerà ogni pecca della registrazione o del supporto. File compressi, scricchiolii del legno, pubblico poco rispettoso, tutto sarà alla mercé del vostro udito con il VT, quindi siete avvisati: solo registrazioni degne di questo nome! Ma nonostante tutto, semmai doveste ascoltare un MP3 a basso bit rate (orrore!) o un CD ormai rovinato, vi divertirete comunque.

Quello che colpisce davvero ascoltando il VT sono i bassi profondi e controllati: mai dalle mie Proson 6030 avevo sentito questi bassi. La potenza decisamente maggiore del VT rispetto al GC (nonostante sulla carta sia praticamente uguale) e ormai esuberante perfino per il mio ambiente d'ascolto (taverna da 40 mq), permette un controllo sui woofer delle Proson davvero sublime! E' un piacere sentire il punch che colpisce alla bocca dello stomaco dopodichè sentire il suono dentro di sè, con una frequenza che scende sotto i piedi. Alcuni brani sono decisamente tellurici, fanno vibrare il tappeto, il divano e i nostri glutei con esso!

Mi ha davvero stupito sia con i Chemical Brothers, che con Eminem la capcità di controllo dei woofer: il VT riesce a spingerli là dove non erano mai andati, ma subito dopo a frenarli immediatamente, con uno stop vigoroso. Con "Bass Test" lo sweep down fa rabbrividire e si pensa "Il woofer mi verrà sparato in faccia?!", mentre con Mockingbird è entusiasmante il controllo di bassi così profondi e precisi. Sarà strano, ma tutto questo controllo in basso, persino a volumi troppo alti per l'ambiente d'ascolto, resta intatto anche con brani esplosivi come "Smack my bitch up" e "Firestarter" dei Prodigy: nessun clipping e ogni strumenti al suo posto, il VT non si siede mai. E quel controllo dei woofer sui bassi davvero magistrale che dona un senso del ritmo al VT decisamente sconosciuto al GC, che invece conosceva anche troppo bene la distorsione su "Bass test" o "Mockingbird" a volumi anche non troppo elevati, punto davvero dolente per il campione in carica, che cominciava a tremare sul suo trono... E il GC conosceva anche troppo bene il punto di clipping su "Firestarter" o sul concerto live in DVD degli U2, una vera resa dell'amplificatore in classe AB.

Sarà la PSU potenziata, saranno gli AuriCaps, saranno le Proson che sono un carico difficile, ma il VT mostra una potenza che finalmente nella mia catena audio ha una sua ragion d'essere, funzionale, udibile e utile (senza clipping niente più rischi per i tweeter delle Proson!). E questa potenza riesce a rendere una dinamica ancora più in evidenza rispetto a quanto ero abituato a sentire fin'ora: dai pianissimo fino ai fortissimo dei crescendo che hanno reso leggendario Rossini, la differenza di volume non è mai stata così netta. Non so, i db saranno pure gli stessi (non si può modificare l'intensità di una frequenza a cui questa è registrata, ovvio), eppure c'è molto di più e i pieni orchestrali sono spessi e vigorosi.

A riprova di questo Hans Zimmer con i suoi samurai mette in mostra perfettamente queste doti del VT, il guerriero rosso combatte con tutta la sua forza nell'impeto della battaglia conclusiva senza mai fare andare in affanno il VT, che resta sempre in piedi a dirigere. Anche il Gladiatore combatte finalmente sorretto da una colonna sonora che non nasconde confusione, mai un singolo strumento è sovrastato o confuso da altri. E quando i bassi elettronici del Cavaliere Oscuro emergono dai woofer... trema l'inferno.

Ormai posso chiaramente dire che il suono del GC è un fazzoletto vellutato, ma senza vincoli e mosso facilmente dal vento quando si fa impetuoso, mentre il suono del VT è un lenzuolo di seta, con dei pesi ai bordi (il controllo sui bassi) che lo rendono immobile, mentre fluttua nell'aria ma non si sposta, mentre brillano le sue gemme ricamate sopra (il dettaglio e la suddivisione degli strumenti).

Ascoltando qualcosa di meno sinfonico e più "facile", l'ottima registrazione di Satriani fa il suo dovere, anche se qui le differenze con il GC si assottigliano. Tutto comunque è reso live dal VT, nel bene e nel male: la batteria è grandiosa, con piatti e cimbali sparati in faccia, mentre il rullante scuote il divano e la chitarra elettrica del leggendario Joe è vivida e colorata nell'aria. Al confronto il GC ha colori più sbiaditi, dove le linee a volte spigolose e vive del suono live sono smussate e imbottite. E' facile abituarsi al suono del GC, ma altrettanto facile, se se ne ha l'occasione, è tornare nel mondo reale dove tutti i colori, le luci fioche ma anche abbaglianti, le linee morbide ma anche dure e spigolose, fanno parte del suo suono live. E il VT è questa occasione. Finalmente alzare il volume è diventato un piacere e non un timore.

Per testare le voci il bellissimo "Genius Loves Company" di Ray Charles e un CD di arie cantante dalla Divina, mettono in risalto come le voci maschili abbiano più realismo e la giusta profondità (e il suono live dell'ultimo lavoro di Ray è una doccia fredda in senso positivo, dove manca spesso il respiro e letteralmente mi sono trovato a chiudere gli occhi sui colpi di batteria dopo aver alzato il volume ancora una volta), mentre la Callas esibisce la capacità di materializzarsi per cantare a due metri da me nella mia taverna.

Infine il mio Vivaldi preferito, quello della Quattro Stagioni, mi fa visita ed è la goccia finale. Vedete, questo concerto lo conosco a memoria da quando avevo 10 anni, non voglio dire ogni singola nota però quasi, ogni attacco, so le pause e quando entra ogni strumento o comincia la frase musicale, riuscirei a cantare (voce orrenda e stonature mie permettendo!) il seguito esatto di una parte qualsiasi che mi facciate ascoltare. Mi aveva emozionato davvero con il T-Amp, la prima volta, poi con il GC proprio per il suo carattere caldo e ammaliante, ma adesso con il VT mi ha lasciato davvero - e dico davvero - sbigottito, per aver sentito delle frasi musicali secondarie aggiungersi al tema principale in un punto dell'Estate che non avevo mai sentito! E il vibrare delle corde dei violini o dell'archetto poggiarsi su di esse un attimo prima di farle vibrare non era mai stato così reale. Tutto si materializzava davanti. E' stata un'esperienza musicalmente sconvolgente, non credo di esagerare nel dirlo.


Il verdetto

Avrete ormai capito che il VT ha spodestato il GC dal suo trono. Quest'ultimo ha dovuto soccombere sotto i colpi dello sfidante per: ricchezza timbrica, dettaglio, capacità analitica, soundstage, profondità dei bassi, controllo dei woofer e pilotaggio di diffusori ostici come le Proson 6030, dinamica.

I pregi del Gainclone:
• suono subito piacevole, ammaliante
• calore di tutte le frequenze riprodotte
• medi morbidi e vellutati
• 3 ingressi

I difetti del Gainclone:
• mancanza di controllo in basso
• distorsione delle frequenze più estreme in basso ad alti volumi
• eccesiva colorazione e ammorbidimento del suono

Passiamo ora al vincitore. I pregi del VirtueTwo:
• dettaglio e analiticità
• divertimento all'ascolto
• pilotaggio diffusori
• bassi profondissimi e controllati
• nessuna distorsione nemmeno a volumi elevatissimi
• nessuna confusione degli strumenti nemmeno in brani sinfonici complessi ad alta dinamica
• suono estremamente live, così com'è stato registrato, senza alcuna colorazione

Ma i difetti? Ce ne sono, purtroppo:
• suono estremamente live, così com'è stato registrato, senza alcuna colorazione
• 1 solo ingresso
• mancanza del telecomando (nemmeno il GC ne era provvisto)
• costo elevato della versione potenziata in confronto ai comuni ampli in classe T

Vediamo che il primo difetto è lo stesso dell'ultimo pregio. Già, perchè questo aspetto del VT potrebbe piacere a qualcuno ma non a tutti. Di sicuro però, rappresenta in pieno la classe T, da qualcuno malvista proprio perchè abituato al suono un po' artefatto dei vecchi classe A/AB o valvolari.

A proposito del prezzo, mi sento di dire che i 500 dollari sono un po' tanti relativamente al confronto diretto con altri chip in classe T attorno ai quali si possono costruire dignitosi amplificatori, ma in assoluto per raggiungere le prestazioni del VT, senza tirare in ballo fattori di moltiplicazione irrealistici e risibili, si dovrebbe spendere molto, molto di più.

Ci voleva forse un avversario di levatura ben più elevata del dignitosissimo GC per competere con questo VT, e quando questo accadrà sicuramente ne farò un'altra prova comparativa. Per ora però, mi godo il mio VT e le mie Proson sembrano gradire parecchio, visto che mai sono state pilotate così bene e in grado finalmente di arrivare lassù (e laggiù, se capite che intendo) dove non lo erano mai state.

 
Aggiunta

Mi è stato chiesto che ne è del TA 10.1 in confronto a questo VT. Beh, il TA 10.1 era stato complessivamente vinto dal GC e il VT ha battuto il GC come avete visto su praticamente tutta la linea. A voi le conclusioni!

Silver Black ha scritto:...
• suono estremamente live, così com'è stato registrato, senza alcuna colorazione

Vediamo che il primo difetto è lo stesso dell'ultimo pregio. Già, perchè questo aspetto del VT potrebbe piacere a qualcuno ma non a tutti. Di sicuro però, rappresenta in pieno la classe T...

Grazie. Recensione esaustiva e seduttiva. Ne è valsa la pena aspettare!
Se non hai il Virtue, ti viene l'acquolina in bocca
Quelli della Virtue andranno in brodo di giuggiole per un tale lavoro.
Vuoi vedere che prima o poi Lucio Cadeddu ti chiama nel suo staff di revisori e che 6moons ti corteggia...

Silver Black ha scritto:A voi le conclusioni!

Ottima recensione, complimenti

Le conclusioni sono abbastanza scontate. Se il t-amp ha
rappresentato per molti l'ingresso verso l'hifi di qualita'
il Virtue rappresenta un vero upgrade senza compromessi
sotto il profilo qualitativo e nella scelta dei diffusori.

Complimenti per la splendida recensione!!! Mi sembrava di stare lì ad ascoltare il VT con te!!!

Silver Black ha scritto:
A voi le conclusioni!

C'è voluto un po' di tempo, ma alla fine la recensione l'hai fatta!!!
Rispetto alla mia breve recensione sul confronto VT/TA 10.1 (http://t-class.niceboard.org/virtue-audio-f54/da-ta-101-a-virtue-two-t2458.htm) la tua è più precisa ed analitica, sono però contento che le nostre impressioni siano decisamente convergenti (comincio a credere che il mio entusiasmo per il Virtue Two non sia solo suggestione!!!).

Grazie (domani se non sbaglio ci sarai anche tu da Andrea, quindi a domani!!! )

Smanetton ha scritto:Grazie. Recensione esaustiva e seduttiva. Ne è valsa la pena aspettare!

GRAZIE!!!

Se non hai il Virtue, ti viene l'acquolina in bocca

Anche se ce l'hai ma non puoi ascoltarlo, come me ultimamente!

Quelli della Virtue andranno in brodo di giuggiole per un tale lavoro.

Sono loro che hanno fatto un ottimo lavoro, io ho detto le cose così come le sentivo.

Vuoi vedere che prima o poi Lucio Cadeddu ti chiama nel suo staff di revisori e che 6moons ti corteggia...

Non credo proprio!

bonghittu ha scritto:Ottima recensione, complimenti

thema2000ie ha scritto:Complimenti per la splendida recensione!!! Mi sembrava di stare lì ad ascoltare il VT con te!!!

GRAZIE!

fuscusmic ha scritto:C'è voluto un po' di tempo, ma alla fine la recensione l'hai fatta!!!
Rispetto alla mia breve recensione sul confronto VT/TA 10.1 (http://t-class.niceboard.org/virtue-audio-f54/da-ta-101-a-virtue-two-t2458.htm) la tua è più precisa ed analitica, sono però contento che le nostre impressioni siano decisamente convergenti (comincio a credere che il mio entusiasmo per il Virtue Two non sia solo suggestione!!!).

E' sempre bello confrontare più recensioni tra loro e vedere i vari punti di vista di chi ha ascoltato lo stesso oggetto, in un forum è quello che chi legge si aspetta.

Grazie (domani se non sbaglio ci sarai anche tu da Andrea, quindi a domani!!! )

Tu sei davvero quello del tuo avatar? Sembri Gesù!
Sarà un piacere confrontarsi dal vivo sui nostri ascolti! Ma il VT lo porti tu o lo porto io?

Ottima recensione, complimenti sono proprio curioso si sentire questo gioiellino domani da Andrea

Davvero una bella recensione, complimenti Sergio, io non sono cosi' bravo a descrivere le mie emozioni...

Sarebbe interessante poterlo confrontare con la Sure TK50 modificata.

Chapeau.

Ciao

P.

Silver Black ha scritto:

thema2000ie ha scritto:Complimenti per la splendida recensione!!! Mi sembrava di stare lì ad ascoltare il VT con te!!!

GRAZIE!

Complimenti meritatissimi. Il modo in cui hai scritto la recensione a mio parere "rende l'idea" molto di più di tante recensioni di professionisti, in cui vengono descritte emozioni che capiscono solo loro.

Complimenti per la recensione e per le sensazioni di ascolto trasmesse
Certo che il prezzo di vendita non rispecchia la filosofia della classe T , tuttavia la voglia di provarlo e forte

pincellone ha scritto:

Sarebbe interessante poterlo confrontare con la Sure TK50 modificata.

Eh eh eh........chissàààààààààààààààààààà

Silver Black ha scritto:
Tu sei davvero quello del tuo avatar? Sembri Gesù!
Sarà un piacere confrontarsi dal vivo sui nostri ascolti! Ma il VT lo porti tu o lo porto io?

Ora, più che a Gesù, somiglio a qualche demone

Riguardo al VT, pensavo foste già d'accordo sul tuo (che tralaltro è più dopato del mio); io vengo in moto e, pur essendo piccola la scatoletta, preferirei fare a meno di portarmela appresso...

A domani...

Selvag60 ha scritto:
Eh eh eh........chissàààààààààààààààààààà

Selvag, a te il compito di portare la sure per una vera
comparativa.
Sarebbe interessante provarla con l'alimentatore top del
Virtue

bonghittu ha scritto:

Selvag, a te il compito di portare la sure per una vera
comparativa.
Sarebbe interessante provarla con l'alimentatore top del
Virtue

Io la porto...... poi se vogliono provarla a loro rischio, in effetti non ha proprio un bell'aspetto rassicurante del resto è la mia prima realizzazione quindi puoi immaginarti il troiaio che ho fatto dentro e speriamo che regga il trauma del viaggio e non perda i pezzi per strada

Caro Sergio ti faccio i miei più sinceri complimenti per la bella recensione ! Non solo bella, ma partecipata e davvero completa da tutti i punti di vista !!!

Il Virtue è davvero un piccolo miracolo di bontà audiofila, sia nella versione One che Two....
In ciò che hai scritto ritrovo tutte le impressioni che ebbi non appena ascoltato il mio gioiellino VT One (e che scrissi in breve sul forum) emozioni che rinnovo quotidianamente ad ogni ascolto. Il segreto di questo prodigio sta in quello che Roger Sheker il progettista del VT ha detto nella sua intervista su TNT: "donare alle masse" un suono audiophile ( o almeno molto vicino a quei standards ) ad un prezzo popolare.

Credo che per battere il Virtue si dovrà ahimè.... salire di molto con il prezzo... forse qualcosa di meglio lo si può ottenere sborsando dai 2500 ai 3000 euro in sù

Complimenti sei stato fantastico...........cioè sembra veramente di esser li con te, pazzesco davvero!!!

Povero GC, ma è così tanta la differenza? perchè dalla tua rece sembra proprio di si.

Anch'io ascolto col Virtue Two, non ho termini di paragone, ma l'impressione è che il VT non sia semplicemente più dettgaliato o più potente o più quello o più quell'altro, penso che invece sia un'alchimia di equilibrio e bel suono, un equilibrio delicato di tutte le componenti, probabilmente si potranno trovare dei classe T più performanti in un parametro piuttosto che in un altro, ma non lasceranno nelle orecchie lo stesso piacevole risultato (almeno per ora sembra essere così).

(l'apprezzamento per l'ottima recensione stà nella striscietta verde che ti ho dato subito dopo averla letta)

Selvag60 ha scritto:
e speriamo che regga il trauma del viaggio e non perda i pezzi per strada

Potresti usare scotch hiend per vincere la resistenza dei presenti...

fuscusmic ha scritto:Ora, più che a Gesù, somiglio a qualche demone

Allora ti riconoscerò cercando questo:

Riguardo al VT, pensavo foste già d'accordo sul tuo (che tralaltro è più dopato del mio); io vengo in moto e, pur essendo piccola la scatoletta, preferirei fare a meno di portarmela appresso...

No problem, porto il mio, l'ho già imballato per bene (ancora "fumante" dei ri-ascolti dei brani che ascolteremo domani... ), però il mio non si apre e non si setta come finale.

fannaru ha scritto:Caro Sergio ti faccio i miei più sinceri complimenti per la bella recensione ! Non solo bella, ma partecipata e davvero completa da tutti i punti di vista !!!

Credo che per battere il Virtue si dovrà ahimè.... salire di molto con il prezzo... forse qualcosa di meglio lo si può ottenere sborsando dai 2500 ai 3000 euro in sù

Grazie per i complimenti. Sono d'accordo con te, per fare meglio si dovrà andare ben oltre i 1000 euro (anche se odio fare paragoni di questo tipo). Diciamo che la classe A/AB dovrà stare ben al di sopra anche di tale soglia...

somian929rr ha scritto:Complimenti sei stato fantastico...........cioè sembra veramente di esser li con te, pazzesco davvero!!!

GRAZIE!! Sono contentissimo tu abbia avuto questa sensazione! Cerco di ottenerla quando scrivo: non annoiare, coinvolgere e rendere partecipe delle mie emozioni chi legge.

Povero GC, ma è così tanta la differenza? perchè dalla tua rece sembra proprio di si.

Eh sì... confermo purtroppo per lui. Comunque resta un ottimo ampli.

Alessandro LXIV ha scritto:Anch'io ascolto col Virtue Two, non ho termini di paragone, ma l'impressione è che il VT non sia semplicemente più dettgaliato o più potente o più quello o più quell'altro, penso che invece sia un'alchimia di equilibrio e bel suono, un equilibrio delicato di tutte le componenti, probabilmente si potranno trovare dei classe T più performanti in un parametro piuttosto che in un altro, ma non lasceranno nelle orecchie lo stesso piacevole risultato (almeno per ora sembra essere così).

(l'apprezzamento per l'ottima recensione stà nella striscietta verde che ti ho dato subito dopo averla letta)

Già! E grazie mille per il voto positivo dunque!

Smanetton ha scritto:

Silver Black ha scritto:...
• suono estremamente live, così com'è stato registrato, senza alcuna colorazione

Vediamo che il primo difetto è lo stesso dell'ultimo pregio. Già, perchè questo aspetto del VT potrebbe piacere a qualcuno ma non a tutti. Di sicuro però, rappresenta in pieno la classe T...

Grazie. Recensione esaustiva e seduttiva. Ne è valsa la pena aspettare!
Se non hai il Virtue, ti viene l'acquolina in bocca
Quelli della Virtue andranno in brodo di giuggiole per un tale lavoro.
Vuoi vedere che prima o poi Lucio Cadeddu ti chiama nel suo staff di revisori e che 6moons ti corteggia...

Ciao Pirmario , ma tu perchè il VT lo tieni in panchina?

Grazie Sergio per l'ottima recensione. Speriamo che quelli della Virtue non la traducano, altrimenti ci spolperanno per la probabile ondata di future richieste. Mettici una buona parola...chessò uno sconto (vedi tu).
Un salutone
maurizio

maurizio3929 ha scritto:Grazie Sergio per l'ottima recensione. Speriamo che quelli della Virtue non la traducano, altrimenti ci spolperanno per la probabile ondata di future richieste. Mettici una buona parola...chessò uno sconto (vedi tu).
Un salutone
maurizio

O' pizzardone , ma dov'eri finito ? tutto buono ?

schwantz34 ha scritto:

maurizio3929 ha scritto:Grazie Sergio per l'ottima recensione. Speriamo che quelli della Virtue non la traducano, altrimenti ci spolperanno per la probabile ondata di future richieste. Mettici una buona parola...chessò uno sconto (vedi tu).
Un salutone
maurizio

O' pizzardone , ma dov'eri finito ? tutto buono ?

Ciao Sergietto, non sono finito da nessuna parte. Vi seguo sempre con interesse ma, al momento, posso contribuire ben poco con le mie impresioni di ascolto, poichè sono sprovvisto di amplificazione. In realtà, attendo che arrivi un piccolo gioellino per settembre ancora in cantiere ; non il mio ovviamente.
salutoni
m.

maurizio3929 ha scritto:

schwantz34 ha scritto:

maurizio3929 ha scritto:Grazie Sergio per l'ottima recensione. Speriamo che quelli della Virtue non la traducano, altrimenti ci spolperanno per la probabile ondata di future richieste. Mettici una buona parola...chessò uno sconto (vedi tu).
Un salutone
maurizio

O' pizzardone , ma dov'eri finito ? tutto buono ?

Ciao Sergietto, non sono finito da nessuna parte. Vi seguo sempre con interesse ma, al momento, posso contribuire ben poco con le mie impresioni di ascolto, poichè sono sprovvisto di amplificazione. In realtà, attendo che arrivi un piccolo gioellino per settembre ancora in cantiere ; non il mio ovviamente.
salutoni
m.

Ahhhhh! Meno male ! Me stavo a preoccupa' ...mmmh gioellino ...spero che nn costi come un oggettuzzo di Bulgari
se parla sempre di Maurarte handmade ? :-)
ciao!
S.

Alessandro LXIV ha scritto:Ciao Piermario , ma tu perchè il VT lo tieni in panchina?

La mia panchina è come quella di una squadra di hockey: tutti giocano e mai nessuno resta in campo per troppo tempo. E' chiaro che ho un portiere dai riflessi fulminanti (Charlize) e il Virtue Two è il mio Wayne Gretzky