Il problema delle tre pareti
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F.Calabrese
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Re: Il problema delle tre pareti
E questa è una strada che con Gennaro avevamo consideratoF.Calabrese ha scritto:rattaman ha scritto:
Forse non ho capito ,quindi i Fullrange hanno molti problemi per una corretta collocazione in ambiente è quindi non ci si può far nulla???...Spero di aver capito bene,anzi male
No... hai capito benissimo...!
Per fortuna sono ipotizzabili configurazioni con Subwoofers o con trasduttori specifici aggiuntivi, pensate per risolvere il problema.
Saluti
F.C.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: Il problema delle tre pareti
Switters ha scritto:...
Mi sembra che tu abbia un'idea un po' riduttiva dell'autocostruzione. Quasi come se un autocostruttore dovesse necessariamente limitarsi a prendere il primo progetto che gli capita sotto tiro in rete e realizzarlo senza alcun approfondimento.
Su diyaudio.com trovi autocostruttori che oltre che a diffusori di ogni tipologia si progettano e si costruiscono driver full-range. AMT, ribbon, field-coil...
Sono stato anch'io autocostruttore, e so bene cosa significhi...
Io prendo semplicemente atto che la disponibilità di un immenso serbatoio di disegni gratuiti, come quello costituito dal Web, ha disorientato gli autocostruttori del primo tipo (quelli che realizzano un progetto completo e preciso...) ed ha suggerito percorsi incredibilmente fallimentari a quelli del secondo tipo... (che dei problemi se ne accorgono solo all'accensione dell'impianto... e spesso nemmeno allora).
Io credo che ci sia ampio spazio per l'autocostruzione, ma in modo lucido ed intellettualmente onesto, vale a dire partendo dalla constatazione che un modello di serie realizzato a costi cinesi non può che stracciare l'equivalente autocostruito... mentre la copia del "super-sistema" viene fuori al 99 per cento talmente inferiore all'originale da averne solo e soltanto la parvenza... Questa è la realtà...!
L'autocostruttore -però- si diverte e spende per i suoi "giochi"... né più né meno di chi realizza modellini di aerei o di navi... Da lì a dire di aver costruito un F-22 Raptor c'è una piccola differenza...!!!
Saluti
F.C.
Re: Il problema delle tre pareti
Non vorrei però che tutto si esaurisse in una sua personale crociata contro l'autocostruzione.
Non vorrei citarla , ma lei sul suo forum ha detto che si meravigliava come sul T- forum non avesse trovato interessati al suo famigerato sistema economico da autocostruire, parlava di una cosa concreta o era solo una sua ipotesi Scientifica teorica?
Non vorrei citarla , ma lei sul suo forum ha detto che si meravigliava come sul T- forum non avesse trovato interessati al suo famigerato sistema economico da autocostruire, parlava di una cosa concreta o era solo una sua ipotesi Scientifica teorica?
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Il problema delle tre pareti
F.Calabrese ha scritto:
Occorre mettere una pietra tombale sulla tradizionale configurazione di diffusore a forma di parallelepipedo e con i trasduttori sul pannello frontale: quale che sia la collocazione, i problemi di risposta in gamma bassa sono inevitabili e di vaste proporzioni.
Soprattutto i diffusori "tower" vanno semplicemente mandati in discarica, se vogliamo davvero parlare di Hi-Fi.
….
2)- Chiedere alle Aziende che la smettano di proporvi il duemilacinquecentesimo diffusore identico al precedente, e con le stesse problematiche...
Scusa, ma sono un po' duro . Se ho ben capito:F.Calabrese ha scritto:
Io credo che ci sia ampio spazio per l'autocostruzione, ma in modo lucido ed intellettualmente onesto, vale a dire partendo dalla constatazione che un modello di serie realizzato a costi cinesi non può che stracciare l'equivalente autocostruito... mentre la copia del "super-sistema" viene fuori al 99 per cento talmente inferiore all'originale da averne solo e soltanto la parvenza... Questa è la realtà...!
1) Tutte le aziende produttrici stanno sbagliando da decenni;
2) In ogni caso, l'autocostruttore potrà solo fare cose peggiori rispetto all'equivalente modello di serie;
3) anche a copiare integralmente il "super sistema" non si ha la speranza di ottenere qualcosa di decente.
L'unica via di uscita che riesco quindi a vederci è farmi progettare un sistema da te, e che ovviamente dovrai essere per ciò adeguatamente remunerato.
Ho capito male ?
pallapippo- Membro classe oro
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Impianto :- Spoiler:
- Sorgenti:
cdp: Advance Acoustic MCD 203, modificato (con GE Jan 5751)
giradischi: Pioneer PL-112D; testina: Audio-Techica AT95 EB;
liquida:Asus Eee PC 1001PX; software: wtfplay; cavo usb: Audioquest Cinnamon;dac: SMSL M7;
pre: Yaqin MS-12B modificato da MaurArte (valvole Mullard CV4003 KB/D e Tungsol 12AX7)
finale: Connexelectronic TA3020 V2a con alimentatore A1000SMPS, il tutto modificato ed assemblato da Vincenzo;
casse: Sonus Faber "Concerto" Grand Piano.
cavi segnale: XLR ---> RCA by Vincenzo; Mogami "Stentor";
cavi potenza: Transparent HP 14-4 (biwiring)
cavi alimentazione: by Vincenzo; by bobby052cavihifi; A.V.A.
distr. di rete: by bobby052cavihifi.
Re: Il problema delle tre pareti
De simone Biagio ha scritto:Io invece rimango in attesa di capire la sua concreta soluzione, come le ho sempre detto ( le do del lei per rispetto del suo lavoro, prima che si faccia qualche sbagliata deduzione) che sono molto interessato alle sue trattazioni teoriche, insomma io ho capito che Fabrizio Calabrese, non è uno che si trova a parlare di argomenti che non conosce così per caso, ma fatto salvo questo cosa ci propone?
Finalmente posso rispondere al post più esplicito, spiegando la "mia via".
Dunque: io progetto diffusori (ed elettroniche) da quando avevo 15 anni, cioé da 40 anni a questa parte, ed ho applicato quasi tutte le tecnologìe esistenti in campo elettroacustico, comprese alcune di cui qui non conoscete nemmeno l'esistenza.
In tutto questo tempo sono rimasto sempre un appassionato di Hi-Fi, sempre più sconcertato ed orripilato nell'assistere al dilagare dei pataccari-spennapolli, che per me sono quei personaggi che vendono aria fritta, ma a prezzi concretissimi...
Poi mi sono dedicato all'Inquinamento Acustico, ma era un campo pericoloso: proprio oggi, nei TG, c'è la notizia dei sequestri ad una nota "famiglia" di spacciatori internazionali, che è stata tra gli opponenti dei miei clienti... come negli anni scorsi è accaduto per ex della Banda della Magliana o di una nota "famiglia" zingara...
Così ho pensato di prendermi un poco di "vacanza" dal fronte, tornando a realizzare la mia vera passione... i Grandi impianti ad altissima efficienza...
Ho iniziato a scrivere sui forum alla fine del 2008, ed ho riscontrato un enorme cambiamento rispetto agli anni in cui ero un ragazzo appassionato... Il Web ha reso quasi "normale" che i rapporti siano di crudo interesse e di violenta contrapposizione anche per questioni di minima rilevanza economica...
Così ho dovuto prendere atto della reazione violenta di molti pataccari-spennapolli, minacciati nei loro orticelli dalle mie esternazioni, e mi sono trovato ad un bivio: andarmene e scomparire dal campo, oppure accettare il conflitto all'ultimo sangue. Sapete come è andata...
Ora voi mi direte cosa c'entrano gli autocostruttori...
C'entrano... c'entrano...!
Ora accade che gli autocostruttori, come tanti VERI appassionati, abbiano più Cultura e più rispetto proprio di chi quella Cultura la produce e divulga... quindi li ho immaginati miei ovvi alleati... Ma non è andata così che in minima parte...!
Il fatto è che molti autocostruttori di oggi, a differenza di quelli del passato, non hanno nemmeno un minuto da perdere, nemmeno per ringraziare (non è il caso di voi qui... ma è capitato persino sul mio forum...), e ti sparano il loro calcio nel posteriore quasi in contemporanea al tuo fornir loro le indicazioni che hanno chiesto...
In un clima così "selvatico" ho avuto la fortuna di incontrare uno senza peli sulla lingua, come Audiofilofine, ed altri veri appassionati, talvolta anche autocostruttori, che hanno animato e fatto crescere il mio forum fino a fargli superare la massa critica per la sopravvivenza.
Da parte mia ho ricambiato portando alla loro conoscenza aspetti tecnici sconosciuti ai più, come la distorsione da nonlinearità dell'aria nel caso dei normali tweeter a cupola, o il fenomeno del "bounce"... tutte cose ampiamente trattate sul mio forum.
E' chiaro che se dal successo di quel forum derivassero delle commesse per impianti importanti, io non potrei che esser grato dell'aiuto, e quindi non mancherei di proporre kit di ogni tipo (ma sempre originali... potete scommeterci...!)
Ma molti appassionati ed autocostruttori hanno scelto di imitare Tafazzi, venendo sul mio forum solo per fare sterili polemiche o addirittura per insultare... Cose che capitano !!!
Tutto questo ha rallentato un percorso che è comunque aperto.
Io sono andato al Top Audio 2012 con lo spirito di chi era aperto a qualsiasi possibile esito, pacifico o meno, ed ho avuto un'accoglienza degna davvero di un cane in chiesa... Me la sono fatta andare bene, anche perché mi offre la preziosa possibilità di replicare con la mia arma migliore: la Cultura e la spiegazione del contesto fisico e tecnico... Un campo in cui i pataccari-spennapolli non possono che raccogliere legnate...!
Vi chiedo quindi di avere un pizzico di pazienza: chi ha letto qualcosa sul mio forum sa bene che ero arrivato vicinissimo a proporre un Kit da meno di mille Euro di costo totale, rifiniture comprese, ma con un rendimento di 99 dB/1W/1m fino a sotto 40 Hz, ed una tenuta in potenza di circa 300 Watt complessivi...
Se alcuni sviluppi positivi, di cui vi accennerò, dovessero concretarsi... Ecco che quel Kit sarà solo il primo di una lunga lista. Però un pizzico superstizioso lo sono: mai mettere il carro davanti ai buoi !!!
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
Re: Il problema delle tre pareti
E ovvio che se questo fosse al 100x100 corretto , troverei delle evidenti contraddizioni nel non voler rivelare per ragioni professionali il frutto dei suoi studi agli autocostruttori, che comunque nella malagurata ipotesi che si mettessero a clonare un suo sistema avrebbero alla meglio un 10% delle prestazioni ottenibili dallo stesso sistema fatto dal progettista, per quanto riguarda poi la copia commerciale credo che i brevetti potrebbero proteggerla abbondantemente, almeno fino all'ammortizzare l'intera fase di studio e garantirle il suo meritato guadagno.pallapippo ha scritto:F.Calabrese ha scritto:
Occorre mettere una pietra tombale sulla tradizionale configurazione di diffusore a forma di parallelepipedo e con i trasduttori sul pannello frontale: quale che sia la collocazione, i problemi di risposta in gamma bassa sono inevitabili e di vaste proporzioni.
Soprattutto i diffusori "tower" vanno semplicemente mandati in discarica, se vogliamo davvero parlare di Hi-Fi.
….
2)- Chiedere alle Aziende che la smettano di proporvi il duemilacinquecentesimo diffusore identico al precedente, e con le stesse problematiche...Scusa, ma sono un po' duro . Se ho ben capito:F.Calabrese ha scritto:
Io credo che ci sia ampio spazio per l'autocostruzione, ma in modo lucido ed intellettualmente onesto, vale a dire partendo dalla constatazione che un modello di serie realizzato a costi cinesi non può che stracciare l'equivalente autocostruito... mentre la copia del "super-sistema" viene fuori al 99 per cento talmente inferiore all'originale da averne solo e soltanto la parvenza... Questa è la realtà...!
1) Tutte le aziende produttrici stanno sbagliando da decenni;
2) In ogni caso, l'autocostruttore potrà solo fare cose peggiori rispetto all'equivalente modello di serie;
3) anche a copiare integralmente il "super sistema" non si ha la speranza di ottenere qualcosa di decente.
L'unica via di uscita che riesco quindi a vederci è farmi progettare un sistema da te, e che ovviamente dovrai essere per ciò adeguatamente remunerato.
Ho capito male ?
Non vorrei sbagliare, ma credo che in giro ci sono diversi tecnici o presunti tali che pur rendendo pubblico tutto quello che fanno, riescono comunque a vivere dignitosamente, forse anche più che dignitosamente del proprio lavoro (ingegno).
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Il problema delle tre pareti
Caro Signor Calabrese , quindi riassumendo :
1) quasi tutti i diffusori presentano queste problematiche
2) non è possibile modificarle
3) oggi non esiste sul mercato un diffusore che non abbia le suddette problematiche.
La cosa che mi chiedo , come mai allontanando il diffusore dal muro o inclinandolo al nostro orecchio appare migliorativo?
Inoltre , questo studio è stato fatto negli anni '70 , e l'Italia non era investita da una crisi cosi profonda , come mai non è stato proposto niente alle case costruttrici di diffusori?
Inoltre un diffusore con caratteristiche senza la problematica riportata devono per forza costare tanto? E' lo studio che è costato tanto o la realizzazione?
1) quasi tutti i diffusori presentano queste problematiche
2) non è possibile modificarle
3) oggi non esiste sul mercato un diffusore che non abbia le suddette problematiche.
La cosa che mi chiedo , come mai allontanando il diffusore dal muro o inclinandolo al nostro orecchio appare migliorativo?
Inoltre , questo studio è stato fatto negli anni '70 , e l'Italia non era investita da una crisi cosi profonda , come mai non è stato proposto niente alle case costruttrici di diffusori?
Inoltre un diffusore con caratteristiche senza la problematica riportata devono per forza costare tanto? E' lo studio che è costato tanto o la realizzazione?
magnaco- Membro classe bronzo
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Re: Il problema delle tre pareti
addio anche alle opera quinta? (che ancora profumano di nuovo? )
francobast- Membro di riguardo
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Re: Il problema delle tre pareti
francobast ha scritto:addio anche alle opera quinta? (che ancora profumano di nuovo? )
No quelle no!!! Se le butti le prendo io anche se suonano "malissimo"!
Mauro
emmeci- Membro classe oro
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Re: Il problema delle tre pareti
francobast ha scritto:addio anche alle opera quinta? (che ancora profumano di nuovo? )
coda
magnaco- Membro classe bronzo
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Re: Il problema delle tre pareti
Credo che nell'ultima risposta del Signor Calabrese s i possa trovare la qualcosa inerente le tue domande. Io le confermo, il mio interesse per il kit in oggetto, comunque si potrebbe continuare sul discorso interrotto su i sub IL e relativa sezione medioalti, credo il sistema d'elezione per il T-Forum.magnaco ha scritto:Caro Signor Calabrese , quindi riassumendo :
1) quasi tutti i diffusori presentano queste problematiche
2) non è possibile modificarle
3) oggi non esiste sul mercato un diffusore che non abbia le suddette problematiche.
La cosa che mi chiedo , come mai allontanando il diffusore dal muro o inclinandolo al nostro orecchio appare migliorativo?
Inoltre , questo studio è stato fatto negli anni '70 , e l'Italia non era investita da una crisi cosi profonda , come mai non è stato proposto niente alle case costruttrici di diffusori?
Inoltre un diffusore con caratteristiche senza la problematica riportata devono per forza costare tanto? E' lo studio che è costato tanto o la realizzazione?
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Il problema delle tre pareti
francobast ha scritto:addio anche alle opera quinta? (che ancora profumano di nuovo? )
Coda
bartman- Membro classe bronzo
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Re: Il problema delle tre pareti
pallapippo ha scritto:... Se ho ben capito:
1) Tutte le aziende produttrici stanno sbagliando da decenni;
2) In ogni caso, l'autocostruttore potrà solo fare cose peggiori rispetto all'equivalente modello di serie;
3) anche a copiare integralmente il "super sistema" non si ha la speranza di ottenere qualcosa di decente...
Oddio... detta così fa quasi ridere... ma è la semplice realtà...!
1)- E' vero, ma non solo per la questione delle "tre pareti"...! Ci sono molti altri problemi progettuali che sono affrontati male o malissimo...
Vi ho suggerito di ascoltare con attenzione delle percussioni dal vivo e poi riprodotte da un impianto Hi-Fi... E poi ascoltatele con un diffusore Pro da 150 Euro... rimarrete sorpresi... e forse mi darete ragione. Provare per credere !
2)- No... spiego meglio: i modelli di serie più economici sono attualmente quasi tutti prodotti in Cina, con costi di falegnameria (e di componentistica) che sono meno di un decimo di quelli che incontrerebbe l'autocostruttore. Ma i diffusori di serie sono progettati da un professionista, che ha esperienza e strumentazione...
Come potrebbe mai venirvi in mente l'idea di competere con due Indiana Line ???
3)- Più l'oggetto che si copia è complesso, più è facile che il copiatore trascuri un particolare fondamentalissimo...
Vi racconto un episodio vero: dieci anni fa il massimo esperto italiano (prima o dopo di me, ditelo voi...), che lavorava per una delle massime aziende mondiali, decise di ricopiare una delle mie soluzioni tecniche per conseguire alti livelli sonori sulle piste da ballo e minime immissioni verso l'abitato... Ebbene, nonostante la strapotenza culturale ed economica, il risultato fu addirittura PEGGIORE di quello prodotto da un impianto convenzionale... Ovviamente il super-esperto aveva fatto ben tre errori enormi, che ovviamente mi sono guardato bene dal spiegargli...!!!
Io sono sincero... e lo so bene che in campo Hi-Fi non vi è mai capitato qualcuno che lo facesse così apertamente...!!!
Saluti
F.C.
Re: Il problema delle tre pareti
De simone Biagio ha scritto: Credo che nell'ultima risposta del Signor Calabrese s i possa trovare la qualcosa inerente le tue domande. Io le confermo, il mio interesse per il kit in oggetto, comunque si potrebbe continuare sul discorso interrotto su i sub IL e relativa sezione medioalti, credo il sistema d'elezione per il T-Forum.
Grazie del "Signor Calabrese" ma così mi sento vecchio...!
Mi sta venendo in mente una proposta simpatica: quella di fare una scommessa con voi tutti, mettendo in palio il progetto gratuito del Super-Kit da meno di mille Euro...
Ma ci devo pensare sopra e fare un paio di prove, prima...
Ne riparliamo volentieri !
Saluti
F.C.
Re: Il problema delle tre pareti
De simone Biagio ha scritto:Credo che nell'ultima risposta del Signor Calabrese s i possa trovare la qualcosa inerente le tue domande. Io le confermo, il mio interesse per il kit in oggetto, comunque si potrebbe continuare sul discorso interrotto su i sub IL e relativa sezione medioalti, credo il sistema d'elezione per il T-Forum.magnaco ha scritto:Caro Signor Calabrese , quindi riassumendo :
1) quasi tutti i diffusori presentano queste problematiche
2) non è possibile modificarle
3) oggi non esiste sul mercato un diffusore che non abbia le suddette problematiche.
La cosa che mi chiedo , come mai allontanando il diffusore dal muro o inclinandolo al nostro orecchio appare migliorativo?
Inoltre , questo studio è stato fatto negli anni '70 , e l'Italia non era investita da una crisi cosi profonda , come mai non è stato proposto niente alle case costruttrici di diffusori?
Inoltre un diffusore con caratteristiche senza la problematica riportata devono per forza costare tanto? E' lo studio che è costato tanto o la realizzazione?
Abbiamo trovato finalmente il T-diffusore? Credo proprio di no , qua si cerca una grossa casa produttrice.
magnaco- Membro classe bronzo
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Re: Il problema delle tre pareti
F.Calabrese ha scritto:De simone Biagio ha scritto: Credo che nell'ultima risposta del Signor Calabrese s i possa trovare la qualcosa inerente le tue domande. Io le confermo, il mio interesse per il kit in oggetto, comunque si potrebbe continuare sul discorso interrotto su i sub IL e relativa sezione medioalti, credo il sistema d'elezione per il T-Forum.
Grazie del "Signor Calabrese" ma così mi sento vecchio...!
Mi sta venendo in mente una proposta simpatica: quella di fare una scommessa con voi tutti, mettendo in palio il progetto gratuito del Super-Kit da meno di mille Euro...
Ma ci devo pensare sopra e fare un paio di prove, prima...
Ne riparliamo volentieri !
Saluti
F.C.
Non sarà proprio un T-diffusore , ma se suona bene credo che ci siano tante persone disposte ad acquistarle.
magnaco- Membro classe bronzo
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Re: Il problema delle tre pareti
magnaco ha scritto:Caro Signor Calabrese , quindi riassumendo :
1) quasi tutti i diffusori presentano queste problematiche
2) non è possibile modificarle
3) oggi non esiste sul mercato un diffusore che non abbia le suddette problematiche.
La cosa che mi chiedo , come mai allontanando il diffusore dal muro o inclinandolo al nostro orecchio appare migliorativo?
Inoltre , questo studio è stato fatto negli anni '70 , e l'Italia non era investita da una crisi cosi profonda , come mai non è stato proposto niente alle case costruttrici di diffusori?
Inoltre un diffusore con caratteristiche senza la problematica riportata devono per forza costare tanto? E' lo studio che è costato tanto o la realizzazione?
Bellissimi spunti...! Grazie !!!
1)- Vero...
2)- Vero...
3)- Le Klipschorn e poco altro...
Allontanando il diffusore dal muro si attenua l'eccesso di basse causato dalle riflessioni: questo accade, ovviamente, in tutti i diffusori che sono stati originalmente progettati per operare lontano dalle pareti.
La massima parte delle Aziende opera questa scelta per fare in modo che le risposte in frequenza rilevate dalle riviste nelle camere anecoiche (o con tecniche anecoiche) risultino perfette e lineari.
Ma questo compromette le prestazioni di quei diffusori nei normali ambienti domestici !!!
Saluti
F.C.
Re: Il problema delle tre pareti
De simone Biagio ha scritto: E ovvio che se questo fosse al 100x100 corretto , troverei delle evidenti contraddizioni nel non voler rivelare per ragioni professionali il frutto dei suoi studi agli autocostruttori, che comunque nella malagurata ipotesi che si mettessero a clonare un suo sistema avrebbero alla meglio un 10% delle prestazioni ottenibili dallo stesso sistema fatto dal progettista, per quanto riguarda poi la copia commerciale credo che i brevetti potrebbero proteggerla abbondantemente, almeno fino all'ammortizzare l'intera fase di studio e garantirle il suo meritato guadagno.
Non vorrei sbagliare, ma credo che in giro ci sono diversi tecnici o presunti tali che pur rendendo pubblico tutto quello che fanno, riescono comunque a vivere dignitosamente, forse anche più che dignitosamente del proprio lavoro (ingegno).
Belle osservazioni ! Però...
Il 10 per cento delle prestazioni di un FullHorn 4 o 5 vie sono il livello di prestazioni di diffusori come le Focal Grand Utopia, le Wilson Alexandria, le Magico Q7... ed io credo sinceramente che sin troppi si "accontenterebbero"...!!!
Quanto ai brevetti, io ne ho fatto uno a fine anni '90, che sarebbe valso decine di miliardi di lire, se solo i magistrati avessero applicato le leggi appena promulgate...
Non è andata così... e la storia la trovate sul mio Sito...
I tecnici che progettano e -contemporaneamente- propongono Kit sono sostanzialmente due: Giussani e Majandi... In entrambi i casi i Kit si sono dimostrati esiziali per la loro attività di vendita di modelli finiti...
E poi voi non prendete mai in considerazione una ipotesi piuttosto pericolosa: immaginate per esempio che qualcuno (uno di voi, oppure uno come me... ) prenda in esame un Kit come le Altec-remix o le Delta 4R5 e lo "adatti" in modo di elevarne di una decina di volte le prestazioni (è possibile... ve lo assicuro...): allora state pur tranquilli che -da allora in poi- sarebbe ben dura impresa vendere qualche diffusore, per i due malcapitati progettisti...!
Per questo è sempre un errore gravissimo quello di mescolare realizzazioni personali e Kit... chi fa l'uno, fa sempre meglio a non far l'altro...!
Saluti
F.C.
Re: Il problema delle tre pareti
F.Calabrese ha scritto:magnaco ha scritto:Caro Signor Calabrese , quindi riassumendo :
1) quasi tutti i diffusori presentano queste problematiche
2) non è possibile modificarle
3) oggi non esiste sul mercato un diffusore che non abbia le suddette problematiche.
La cosa che mi chiedo , come mai allontanando il diffusore dal muro o inclinandolo al nostro orecchio appare migliorativo?
Inoltre , questo studio è stato fatto negli anni '70 , e l'Italia non era investita da una crisi cosi profonda , come mai non è stato proposto niente alle case costruttrici di diffusori?
Inoltre un diffusore con caratteristiche senza la problematica riportata devono per forza costare tanto? E' lo studio che è costato tanto o la realizzazione?
Bellissimi spunti...! Grazie !!!
1)- Vero...
2)- Vero...
3)- Le Klipschorn e poco altro...
Allontanando il diffusore dal muro si attenua l'eccesso di basse causato dalle riflessioni: questo accade, ovviamente, in tutti i diffusori che sono stati originalmente progettati per operare lontano dalle pareti.
La massima parte delle Aziende opera questa scelta per fare in modo che le risposte in frequenza rilevate dalle riviste nelle camere anecoiche (o con tecniche anecoiche) risultino perfette e lineari.
Ma questo compromette le prestazioni di quei diffusori nei normali ambienti domestici !!!
Saluti
F.C.
Quindi per farli suonare bene dovremmo trasformare i nostri appartamenti in sale anecoiche? Queste cose non le dicono nelle caratteristiche dei diffusori che le rilevazioni sono state fatte in sale anecoiche .
Comunque non mi ha risposto sul fatto che come mai in tutti questi anni non c'è mai stato nessuno a sviluppare le sue idee e quelle dei suoi predecessori?
L'altra domanda che le avevo fatto è sui costi, costa tanto la realizzazione o sono i suoi studi che sono stati costosissimi ?
magnaco- Membro classe bronzo
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Re: Il problema delle tre pareti
Era solo per una forma di educazione, ma se me lo consente la posso chiamare Fabrizio . Credo che siamo quasi coetanei.F.Calabrese ha scritto:De simone Biagio ha scritto: Credo che nell'ultima risposta del Signor Calabrese s i possa trovare la qualcosa inerente le tue domande. Io le confermo, il mio interesse per il kit in oggetto, comunque si potrebbe continuare sul discorso interrotto su i sub IL e relativa sezione medioalti, credo il sistema d'elezione per il T-Forum.
Grazie del "Signor Calabrese" ma così mi sento vecchio...!
Mi sta venendo in mente una proposta simpatica: quella di fare una scommessa con voi tutti, mettendo in palio il progetto gratuito del Super-Kit da meno di mille Euro...
Ma ci devo pensare sopra e fare un paio di prove, prima...
Ne riparliamo volentieri !
Saluti
F.C.
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Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: Il problema delle tre pareti
magnaco ha scritto:
(1) Quindi per farli suonare bene dovremmo trasformare i nostri appartamenti in sale anecoiche? Queste cose non le dicono nelle caratteristiche dei diffusori che le rilevazioni sono state fatte in sale anecoiche .
(2) Comunque non mi ha risposto sul fatto che come mai in tutti questi anni non c'è mai stato nessuno a sviluppare le sue idee e quelle dei suoi predecessori?
(3) L'altra domanda che le avevo fatto è sui costi, costa tanto la realizzazione o sono i suoi studi che sono stati costosissimi ?
Mi ha distratto una telefonata... ma rispondo volentieri...
1)- Quello dei diffusori progettati per le camere anecoiche, invece che per le abitazioni, è uno dei fatti più scandalosi di cui dovrebbero vergognarsi le riviste...!
Avete fatto caso che misurano ad un metro ed addirittura mettono il microfono addosso alla cupoletta del woofer e dentro il condotto reflex...???
Possibile che nessuno di voi appassionati sia disposto ad intonare un bel coretto con me, facendo un bellissimo "pernacchio alla dé Filippo"...??? (non posso postare link, ma sapete tutti a quale mitica scena mi riferisco...!).
2)- Semplice assenza di richiesta da parte del mercato, favorita dalla complicità e dal silenzio delle riviste, che ad un certo punto hanno sospeso le VERE misurazioni in ambiente... sostituendole con quelle "col trucco" (spiegato sul mio forum).
3)- Un diffusore ben progettato potrebbe costare addirittura meno di uno degli attuali ed erronei: se infatti si sfruttano bene le pareti si guadagna di efficienza e si possono impiegare magneti di minori dimensioni...!
Saluti
F.C.
Re: Il problema delle tre pareti
magnaco ha scritto:F.Calabrese ha scritto:
Bellissimi spunti...! Grazie !!!
1)- Vero...
2)- Vero...
3)- Le Klipschorn e poco altro...
Allontanando il diffusore dal muro si attenua l'eccesso di basse causato dalle riflessioni: questo accade, ovviamente, in tutti i diffusori che sono stati originalmente progettati per operare lontano dalle pareti.
La massima parte delle Aziende opera questa scelta per fare in modo che le risposte in frequenza rilevate dalle riviste nelle camere anecoiche (o con tecniche anecoiche) risultino perfette e lineari.
Ma questo compromette le prestazioni di quei diffusori nei normali ambienti domestici !!!
Saluti
F.C.
Quindi per farli suonare bene dovremmo trasformare i nostri appartamenti in sale anecoiche? Queste cose non le dicono nelle caratteristiche dei diffusori che le rilevazioni sono state fatte in sale anecoiche .
Comunque non mi ha risposto sul fatto che come mai in tutti questi anni non c'è mai stato nessuno a sviluppare le sue idee e quelle dei suoi predecessori?
L'altra domanda che le avevo fatto è sui costi, costa tanto la realizzazione o sono i suoi studi che sono stati costosissimi ?
Non è vero che le riviste misurano i diffusori in sale anecoiche !!!
In alcuni casi le misure vengono fatte utilizzando un tempo di acquisizione brevissimo e in campo vicino per cercare di catturare solo l'emissione dell'altoparlante e non anche i riverberi dovuti all'ambiente.
In ogni caso sono state fatte tantissime prove sulle riviste ( in particolare ricordo quelle di Suono e alcune su Fedeltà del suono) misurando i diffusori in più posizioni nell'ambiente, indicando le distanze,pubblicando le varie curve ottenute e commentandole.
Queste tematiche sono vecchie come il cucco, non a caso gli studi di Allison risalgono a più di 50 anni fà, sono stati scritti fiumi d'inchiostro e, anche sulle riviste Italiane, sono stati fatti articoli e finanche serie di articoli in svariate puntate dedicati a quest'argomento.
TUTTI i progettisti di diffusori conoscono benissimo queste tematiche e le affrontano ognuno con il proprio sapere, la propria esperienza considerando il risultato che intendono ottenere e il target economico del diffusore.
Il fatto che ogni diffusore deve suonare dentro uno spazio chiuso da almeno SEI pareti (e non tre) lo hanno affrontato decine di progettisti, come Almar Bose( e per far suonare le 901 ci vuole quasi una stanza apposta), lo stesso Allison(possedevo da ragazzo una coppia di Allison 3, erano casse da posizionare in angolo, per quanto mi ricordo suonavano bene, e a me all'epoca bastava(avevo circa 17 anni) però in seguito ho capito che alcune cose, che oggi ritengo irrinunciabili, non le avevano proprio. Dovetti toglierle perchè mia madre nell'angolo al posto del diffusore mise un armadio!!! Perchè la loro posizione era OBBLIGATA a differenza dei diffusori "tradizionali", che alcuni schifano ritenendo(?) di saper fare di meglio, che comunque possono essere messi dove ci pare, e... suonano), alcuni diffusori Linn vanno appoggiati alla parete (non mi pare abbiano un grandissimo successo, eppure tecnicamente sono all'avanguardia), Aloia, Gallo, Nudell, il progettista delle Mirage, e tantissimi altri che hanno cercato ognuno a modo suo di rendere il diffusore poco sensibile al posizionamento e di sfruttare le pareti per avere una risposta il più estesa e regolare possibile.
sonic63- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 21.12.09
Numero di messaggi : 5402
Località : napoli
Impianto : pre e finali autocostruiti + casse autocostruite
Re: Il problema delle tre pareti
Il mio riferirsi a tecnici progettisti, non era rivolto nello specifico al panorama locale, ma era da intendersi in maniera generale.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 29.12.10
Numero di messaggi : 10423
Località : Neretum
Provincia : Lupiae
Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: Il problema delle tre pareti
sonic63 ha scritto:
Non è vero che le riviste misurano i diffusori in sale anecoiche !!!
In alcuni casi le misure vengono fatte utilizzando un tempo di acquisizione brevissimo e in campo vicino per cercare di catturare solo l'emissione dell'altoparlante e non anche i riverberi dovuti all'ambiente...
Appunto... misurando a tre centimetri dalla cupola del woofer si nasconde ai lettori l'effetto della vicinanza delle pareti...!
Quanto al fatto che TUTTI i progettisti sappiano del "problema delle tre pareti"
(e se ne freghino...), a me questa appare più come un'accusa nei loro confronti di prendervi per i fondelli, a voi appassionati...!!!
Certo che vi siete fidati di un bel numero di "simpaticoni"...!!! --- ---
Saluti
F.C.
Re: Il problema delle tre pareti
sonic63 ha scritto:...Aloia, Gallo, Nudell, il progettista delle Mirage, e tantissimi altri che hanno cercato ognuno a modo suo di rendere il diffusore poco sensibile al posizionamento e di sfruttare le pareti per avere una risposta il più estesa e regolare possibile.
Ma ne siete davvero così sicuri...?
Guardate che basta una misuretta da due minuti, per smentirvi !!!
Saluti
F.C.
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