Anton Bruckner - Die Nullte
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Anton Bruckner - Die Nullte
Ciao a tutti.
Ho notato che questa sezione è "ferma" da giorni spero quindi di far cosa gradita agli appassionati consigliando un altro pezzo quasi "sconosciuto" ma di grande rilevo secondo me
Si tratta di una delle sinfonie "giovanili" di Anton Bruckner che fu denominata ignobilmente "die nullte" (0) a seguito delle solite insicurezze del compositore austriaco che era facilmente influenzabile dal giudizio altrui - ma che in realtà fu revisionata dopo la n.1 e un altro lavoro orchestrale in Fa -e avrebbe meritato ben altra fortuna a mio avviso
L' interpretazione è memorabile seppure la registrazione sia negli standard Dg (quel suono "scuro" fine anni settanta inizio ottanta)
Barenboim si lascia un pò troppo trasportare e nelle battute prima del finale sentiamo anche la sua voce accompagnare la straordinaria fuga degli archi- tuttavia la sua interpretazione da il giusto respiro alla sinfonia al contrario di altri rinomati interpreti (Solti,tempo troppo veloce e ai limiti del nervosismo nel finale - oppure Tintner per la Naxos fin troppo analitico stranamente in questo caso)
l' orchestra di Chicago si dimostra come al solito su un altro pianeta -sopratutto come fiati, e seppur penalizzata nella registrazione dai tecnici Dg
All' inizio si è disorientati e quasi infastiditi da certi semplicismi e alcuni passaggi "manieristici",ma con il tempo non si potranno non apprezzare il primo e quarto movimento che hanno pochi eguali in termini di inventiva melodica e padronanza della tecnica orchestrale (fuga e contrappunto,ricordo che Bruckner era un' organista e quindi particolarmente difficile gli risultava la composizione orchestrale con risultati talvolta "goffi" e poco credibili proprio nei fiati)
http://www.amazon.com/Bruckner-Symphony-Minor-Hegoland-Psalm/dp/B000025HM8
per chi vuole farsi un' idea un' altra eccellente interpretazione più o meno sulla stessa linea da Youtube - Neville Marriner con la stuttgart symphony,si può saltare direttamente al quarto movimento (purtroppo non ho trovato Barenboim se non nel terzo movimento)
https://www.youtube.com/watch?v=3YzKeVYhMxI
altra importante registrazione quella di Leitner con la Bavarian Radio Symphony Orchestra dal vivo in data incerta ('70?) per l' etichetta Orfeo
Ovviamente per chi volesse avvicinarsi al Bruckner sinfonico più "accessibile" e conosciuto ci sono le ultime tre sinfonie (7,8 e 9) memorabili nelle interpretazioni di Giulini,Jochum (prima maniera) e Furtwangler tanto per fare tre nomi oppure la popolare quarta -segnalo Bohm con la filarmonica di Vienna Decca -ma queste sono composizioni e registrazioni che molti di voi già conosceranno credo
Ovviamente ci sarà pure chi non sopporta Bruckner e potrà dire - non troppo a torto -che ha composto sempre la stessa sinfonia ma nell' austriaco io ho visto sempre grande semplicità d' intenti,sincerità artistica e umiltà
Hans Rott sarebbe stato il suo erede artistico se non avesse avuto una vita così sfortunata,tuttavia Mahler,Nielsen e Sibelius hanno portato avanti alcune delle sue idee in maniera straordinaria,sopratutto il primo che grande influenza ha avuto sulla scuola di Vienna (Schoenberg,Berg e Webern) e tutto il novecento sinfonico -gli altri due erano più sulla scia di Brahms e Dvorak,Nielsen sicuramente più "rivoluzionario" di Sibelius
Buon Ascolto
Ho notato che questa sezione è "ferma" da giorni spero quindi di far cosa gradita agli appassionati consigliando un altro pezzo quasi "sconosciuto" ma di grande rilevo secondo me
Si tratta di una delle sinfonie "giovanili" di Anton Bruckner che fu denominata ignobilmente "die nullte" (0) a seguito delle solite insicurezze del compositore austriaco che era facilmente influenzabile dal giudizio altrui - ma che in realtà fu revisionata dopo la n.1 e un altro lavoro orchestrale in Fa -e avrebbe meritato ben altra fortuna a mio avviso
L' interpretazione è memorabile seppure la registrazione sia negli standard Dg (quel suono "scuro" fine anni settanta inizio ottanta)
Barenboim si lascia un pò troppo trasportare e nelle battute prima del finale sentiamo anche la sua voce accompagnare la straordinaria fuga degli archi- tuttavia la sua interpretazione da il giusto respiro alla sinfonia al contrario di altri rinomati interpreti (Solti,tempo troppo veloce e ai limiti del nervosismo nel finale - oppure Tintner per la Naxos fin troppo analitico stranamente in questo caso)
l' orchestra di Chicago si dimostra come al solito su un altro pianeta -sopratutto come fiati, e seppur penalizzata nella registrazione dai tecnici Dg
All' inizio si è disorientati e quasi infastiditi da certi semplicismi e alcuni passaggi "manieristici",ma con il tempo non si potranno non apprezzare il primo e quarto movimento che hanno pochi eguali in termini di inventiva melodica e padronanza della tecnica orchestrale (fuga e contrappunto,ricordo che Bruckner era un' organista e quindi particolarmente difficile gli risultava la composizione orchestrale con risultati talvolta "goffi" e poco credibili proprio nei fiati)
http://www.amazon.com/Bruckner-Symphony-Minor-Hegoland-Psalm/dp/B000025HM8
per chi vuole farsi un' idea un' altra eccellente interpretazione più o meno sulla stessa linea da Youtube - Neville Marriner con la stuttgart symphony,si può saltare direttamente al quarto movimento (purtroppo non ho trovato Barenboim se non nel terzo movimento)
https://www.youtube.com/watch?v=3YzKeVYhMxI
altra importante registrazione quella di Leitner con la Bavarian Radio Symphony Orchestra dal vivo in data incerta ('70?) per l' etichetta Orfeo
Ovviamente per chi volesse avvicinarsi al Bruckner sinfonico più "accessibile" e conosciuto ci sono le ultime tre sinfonie (7,8 e 9) memorabili nelle interpretazioni di Giulini,Jochum (prima maniera) e Furtwangler tanto per fare tre nomi oppure la popolare quarta -segnalo Bohm con la filarmonica di Vienna Decca -ma queste sono composizioni e registrazioni che molti di voi già conosceranno credo
Ovviamente ci sarà pure chi non sopporta Bruckner e potrà dire - non troppo a torto -che ha composto sempre la stessa sinfonia ma nell' austriaco io ho visto sempre grande semplicità d' intenti,sincerità artistica e umiltà
Hans Rott sarebbe stato il suo erede artistico se non avesse avuto una vita così sfortunata,tuttavia Mahler,Nielsen e Sibelius hanno portato avanti alcune delle sue idee in maniera straordinaria,sopratutto il primo che grande influenza ha avuto sulla scuola di Vienna (Schoenberg,Berg e Webern) e tutto il novecento sinfonico -gli altri due erano più sulla scia di Brahms e Dvorak,Nielsen sicuramente più "rivoluzionario" di Sibelius
Buon Ascolto
LEPORELLO- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 18.05.12
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Località : L' universo
Provincia : rilassato
Occupazione/Hobby : Artista...un tempo...forse
Impianto : il mio orecchio e il mio cervello
Re: Anton Bruckner - Die Nullte
Apprezzo molto questi tuoi post "divulgativi", grazie.
Occasu- Membro di riguardo
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Re: Anton Bruckner - Die Nullte
Occasu ha scritto:Apprezzo molto questi tuoi post "divulgativi", grazie.
Quoto.
flovato- UTENTE BANNATO
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Numero di messaggi : 12509
Impianto : (non specificato)
Re: Anton Bruckner - Die Nullte
Elevaci...
Alessandro LXIV- Membro classe oro
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Re: Anton Bruckner - Die Nullte
Grazie.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: Anton Bruckner - Die Nullte
CD di non facile reperibilita': su amazon c'e' l' intero cofanetto delle sinfonie dirette da Barenboim, ne vale la pena?
Occasu- Membro di riguardo
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Re: Anton Bruckner - Die Nullte
Ciao a tutti e grazie,ero sicuro che nessuno li leggesse questi thread sinceramente per me è una grande soddisfazione poter condividere certe composizioni "sconosciute" (o quasi) con altri appassionati
Per il cofanetto sinceramente non so se ne valga la pena,ricordo una buona prima di Barenboim/Chicago oltre a questa "die nullte" ma rimarrei più sugli interpreti sopracitati per le altre sinfonie in base ai miei gusti e background,poi ovviamente bisognerebbe sempre ascoltare per potersi fare un' idea personale
Alessandro
è vero,certa arte che rappresenta la parte migliore dell' essere umano (quella creativa,legata all' inconscio e all' inesprimibile nel linguaggio comune) possono sicuramente "elevare" - io al massimo sono in grado di "sollevare" qualcosa ma nulla di più -ciò che so al riguardo me lo hanno insegnato altri o l' ho imparato sui libri quando non c' era "internet" purtroppo (o per fortuna a seconda dei punti di vista ) e devo dire che nel nostro paese ci sono fin troppe imposizioni e "chiusure" per quanto riguarda certi studi e si finisce alla fine per studiare ed eseguire sempre gli stessi programmi,autori e composizioni nei conservatori o nei concerti (con qualche parziale eccezione per fortuna in questi ultimi dove l' interprete famoso può anche "osare" talvolta)
Per il cofanetto sinceramente non so se ne valga la pena,ricordo una buona prima di Barenboim/Chicago oltre a questa "die nullte" ma rimarrei più sugli interpreti sopracitati per le altre sinfonie in base ai miei gusti e background,poi ovviamente bisognerebbe sempre ascoltare per potersi fare un' idea personale
Alessandro
è vero,certa arte che rappresenta la parte migliore dell' essere umano (quella creativa,legata all' inconscio e all' inesprimibile nel linguaggio comune) possono sicuramente "elevare" - io al massimo sono in grado di "sollevare" qualcosa ma nulla di più -ciò che so al riguardo me lo hanno insegnato altri o l' ho imparato sui libri quando non c' era "internet" purtroppo (o per fortuna a seconda dei punti di vista ) e devo dire che nel nostro paese ci sono fin troppe imposizioni e "chiusure" per quanto riguarda certi studi e si finisce alla fine per studiare ed eseguire sempre gli stessi programmi,autori e composizioni nei conservatori o nei concerti (con qualche parziale eccezione per fortuna in questi ultimi dove l' interprete famoso può anche "osare" talvolta)
LEPORELLO- Membro di riguardo
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Re: Anton Bruckner - Die Nullte
LEPORELLO ha scritto:
è vero,certa arte che rappresenta la parte migliore dell' essere umano (quella creativa,legata all' inconscio e all' inesprimibile nel linguaggio comune) possono sicuramente "elevare"
Mi sono accorto solo adesso dell' errore grammaticale dovuto alla fretta,siccome non posso più modificare il messaggio faccio un auto-quote
certa arte ecc. può sicuramente elevare
chiedo scusa,ero sicuro di aver scritto "certe composizioni",sarà l' età che avanza
LEPORELLO- Membro di riguardo
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