Giovanni Allevi inno di Mameli /Novaro

Grande trasmissione ieri sera su radio 1 RAI dedicata al nostro 150 compleanno, due ore filate di emozioni culminate,con l'Inno Nazionale diretto da Giovanni Allevi, mi sono commosso, come un bambino,ed ancora piango.

Partendo dal presupposto che a me la musica di Allevi piace, sono convinto che alcuni miei amici vedendolo dirigere avranno bestemmiato in turco...

Se riesci a scaricrla dal sito della RAI, fagliela sentire senza dire che dirige Allevi, vediamo cosa ti dicono, quella del filmato ovviamente è una prova , ma ti assicuro che ascoltata ieri sera in diretta, è stata da pelle d'oca, sara l'a sigla delle trasmissioni radio RAI ,alle 6.00 e alle 24.00per tutto il 2011, ripeto un esecuzione da brivido, con una potenza un impatto, un ritmo che mi ha fatto sentire l'orgoglio di essere Italiano, e con la musica nei cromosomi.

Patrick ha scritto:Partendo dal presupposto che a me la musica di Allevi piace, sono convinto che alcuni miei amici vedendolo dirigere avranno bestemmiato in turco...

e non solo loro, anche altri

Patrick ha scritto:Partendo dal presupposto che a me la musica di Allevi piace, sono convinto che alcuni miei amici vedendolo dirigere avranno bestemmiato in turco...

Concordo con i tuoi amici ...non lo sopporto lo scopiazzatore con la capigliatura costruita che vuol farsi vedere genio e invece ....

Una persona seria, un tale Uto Ughi ha detto: "Il successo di Allevi? Mi offende! Presuntuoso e mai originale"

«Le composizioni sono musicalmente risibili e questa modestia di risultati viene accompagnata da dichiarazioni che esaltano la presunta originalità dell’interprete. Se cita dei grandi pianisti del passato, lo fa per rimarcare che a differenza di loro lui è "anche" un compositore. Così offende le interpretazioni davvero grandi: lui è un nano in confronto a Horowitz, a Rubinstein. Ma anche rispetto a Modugno e a Mina. Questo deve essere chiaro».

Fonte: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200812articoli/39479girata.asp

Ragazzi io parlavo della trasmissione e dell'Inno , e non tanto di Allevi, che comunque a me non dispiace,se ne avete la possibilità sentitelo, poi magari mi direte che non vi è piaciuto.

La querelle con Ughi l'ho seguita con grande interesse al momento della sua nascita.

Trovo Allevi molto piacevole da ascoltare, alcuni brani mi piacciono moltissimo e questo mi basta.
Chiaro che non si tratti della Lisitsa, di Gould o Gulda, ma anche tecnicamente a me non dispiace. E' pop, molto ben fatto, eseguito su pianoforte.

Patrick ha scritto:La querelle con Ughi l'ho seguita con grande interesse al momento della sua nascita.

Trovo Allevi molto piacevole da ascoltare, alcuni brani mi piacciono moltissimo e questo mi basta.
Chiaro che non si tratti della Lisitsa, di Gould o Gulda, ma anche tecnicamente a me non dispiace. E' pop, molto ben fatto, eseguito su pianoforte.

Ciao Patrick,
rispetto il tuo giudizio naturalmente ..per me però la querelle non esisteva ..semplicemente un grande artista si lamentava di un'altro grande (pallone gonfiato) ....e io concordo al 100%: non lo sopporto!!! ....piuttosto che ascoltarlo metto la House

Mi schiero *nettamente* con i detrattori di Allevi. Di cui Ughi è stato l'esponente più visibile e le cui parole mi trovano d'accordo, nonostante Ughi normalmente non mi sia affatto simpatico, nemmeno artisticamente.
Il giudizio su Allevi non riguarda tanto la sua musica (di cui non esplicito il mio personale giudizio), né la sua tecnica esecutiva (di cui similmente taccio) ma il personaggio, le boutade in cui si paragona ai grandi del passato, le frasi intellettuali (che qualche volta non riesce a dire neanche lui stando serio) dette per colpire i fan o per guadagnarne altri. L'aria da genio quando dice che per imparare a dirigere ha guardato filmati dei grandi direttori del 900. Si è visto, con gli orchestrali che facevano da soli quanto era richiesto dallo spartito per non andare a rotoli...

E' un prodotto di successo, e tutto questo lo può fare, dirigere in Senato, fare concerti all'arena di Verona... spacciarsi per il nuovo Brahms o Mozart...
Il mercato lo premia e fin quanto questo sarà vero le schiere dei suoi detrattori accaniti (perché sentono che tutto questo fa del male alla Cultura, all'Arte) saranno sempre e comunque una minoranza.

La cosa importante è non comprare i suoi dischi ...e quando li si vede nei negozi nasconderli dietro altri in modo che ne vendano meno possibile !

HistoireDuSoldat ha scritto:Si è visto, con gli orchestrali che facevano da soli quanto era richiesto dallo spartito per non andare a rotoli...

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E non credo che questa sia stata la prima volta.

Ragazzi insisto, il post era indirizzato a parlare di una bella trasmissione radiofonica, dedicata ai 150 anni dall' unità d' Italia, ed oggi è merce rara, durata 2 ore, dalle 21.00 alle 23.00, dove Allevi avra avuto al massimo 5 minuti,secondo me stupendi, e parlo dell'interpretazione dell'Inno da parte di una magnifica orchestra sinfonica che quella della RAI di Torino,diretta secondo me benissimo, proprio da Allevi,ora non so se ha contribuito l'emozione,o magari il fatto di aver seguito tutta la trasmissione, con voce narrante, parti recitate ( Elio Pandolfi ) ,parti cantate,e lo spendido violino del virtuoso Quarta. ma ho ancora i brividi.

Che l'orchestra sia composta da musicisti formidabili, consumati professionisti è sicuro, e non è la qualità dell'esecuzione dell'Inno di Mameli ad essere in dubbio, brano che avranno suonato migliaia di volte, ma la bontà della direzione di Allevi e ti assicuro che amici che lo fanno di professione lo trovano assolutamente inadatto al ruolo. Ma tranquillo, a loro dire è in ottima compagnia.

Patrick, è proprio quello che sto cercando di dire, a me non è sembrato il solito Inno, e sicuramente questo nel bene e nel male non si può addebitare all'orchestra sinfonica, ma alla direzione,io lo trovato ringiovanito e molto attuale e sopratutto non mi e sembrata una marcia militare,una potenza e una drammaticità che mia coltpito, mi piacerebbe molto che tu lo potessi sentire,per avere un tuo giudizio,da professionista,approposito, nella stessa trasmissione c'è stato anche un inno con chitarra elettrica alla Jimi Hendrix, bbbbbrrrrrrrrr....... da brivido anche quello.

De simone Biagio ha scritto:Patrick, è proprio quello che sto cercando di dire, a me non è sembrato il solito Inno, e sicuramente questo nel bene e nel male non si può addebitare all'orchestra sinfonica, ma alla direzione,io lo trovato ringiovanito e molto attuale e sopratutto non mi e sembrata una marcia militare,una potenza e una drammaticità che mia coltpito, mi piacerebbe molto che tu lo potessi sentire,per avere un tuo giudizio,da professionista,approposito, nella stessa trasmissione c'è stato anche un inno con chitarra elettrica alla Jimi Hendrix, bbbbbrrrrrrrrr....... da brivido anche quello.

Ti ringrazio della stima, ma per dare giudizi critici su esecuzioni di musica classica non ho proprio la preparazione. Inno con la chitarra elettrica? Chi lo suonava? Azzardo due nomi:Paolo Carta o Luca Colombo...

MI sembra di ricordare Paolo Carta.

De simone Biagio ha scritto:MI sembra di ricordare Paolo Carta.

Se era lui è stato un bel sentire. Grande professionista.

E c'era pure questa versione. W l'Italia Ripeto due ore da brivido.

Ma che dovrebbe fare Allevi....dire no,grazie...non sono all'altezza dei migliori classici e mi metto da parte?
Chi lo denigra è l'albero maestro del marketing di Allevi e neanche se ne rende conto, e la cosa è alquanto comica!
Un pò come il Berlusca e la sinistra....ma questo, purtroppo, non è comico!
Capisco il sentimento di dissociazione che vuole avere certa elite classica nei confronti di questo pianista "pop",capisco che palchi e onori che spetterebbero ad altri son stati furtati dal Giuvanninattaccodipanic e gli appellativi di "genio", "nuovo mozart" etc....sono fuori luogo.ma chi è lo stronzo....lui o certo giornalismo? lLui o chi lo ha chiamato al Senato al posto di SuaumiltàUghi?
In sintesi...a me Yngwie Malmsteen mi fa 2 palle cubiche (come sta diatriba su Allevi) eppure è un mostro...

e ce lo vedete Ughi a prestarsi a una cosa del genere?

Scusami , ma quale diatriba su Allevi,io sto parlando di una trasmissione su i 150 dall'unità d'Italia,poi se noi riusciamo a farci venire le palle cubiche e a dividerci su Allevi, vuol dire che postero una mia interpretazione dell' inno suonato sul fido buontempi e sono sicuro che sarete tutti uniti nel mandarmi subito a quel paese.

De simone Biagio ha scritto:Scusami , ma quale diatriba su Allevi,io sto parlando di una trasmissione su i 150 dall'unità d'Italia,poi se noi riusciamo a farci venire le palle cubiche e a dividerci su Allevi, vuol dire che postero una mia interpretazione dell' inno suonato sul fido buontempi e sono sicuro che sarete tutti uniti nel mandarmi subito a quel paese.

Hai ragionissima e mi scuso (non ce l'avevo con te comunque)...ma un pò c'ho le balle girate io stasera...un pò su altri forum si è protratta per tempi inutilmente lunghi una demolizione di Allevi veramente agghiacciante......e la preoccupazione è che si riproponesse sta tiritera in questa sede,che il verso mi pareva quello ma stavo chiaramente sbagliando......sorry!

Resterò in topic sorvolando la questione "Allevi sì Allevi no" (io una mia idea me la sono fatta, ma mi chiedo se sia davvero in grado di giudicare).
Quindi, restando in topic: ottimo il nostro grande inno diretto da Allevi.

Ma no settore, si cazzegia non te la prendere.

De simone Biagio ha scritto:Ma no settore, si cazzegia non te la prendere.

Posso sospendere tranquillamente la questione Allevi come OT, anche se mi verrebbe da dire "non ci sto". Per me, per il mio modo di vedere queste cose, i valori in gioco sono troppo alti. E' vero che è una battaglia sterile: chi sta da una parte non riesce a convincere chi sta dall'altra. Alla fine chi ne trae vantaggio è solo il mercato, grazie alla pubblicità gratuita che ne deriva.

On Topic, l'inno di mameli in quella esecuzione già l'avevo ascoltato ai tempi, e riascoltandolo anche adesso per me non suona così diverso da sé stesso, come tu dici.
Posso essere d'accordo sull'opportunità di celebrare la storia d'Italia - senza cadere nella retorica - e sarei curioso (ma timoroso) di ascoltare quella trasmissione che tu dici. Provo a vedere se è disponibile sul sito di radio 1.

Per me va benissimo,Histoire in fondo è quello che chiedevo, poi magari le suggestioni saranno diverse, io lo ascoltata di sera, in diretta, durante i circa 200 km quotidiani, che ogni sera per lavoro faccio da solo,magari mi sono fatto prendere dalla retorica e dalla nostalgia, ma ti assicuro che durante quell'Inno io ero in lacrime, e non mi succede spesso, anzi proprio l'Inno da un pò di tempo mi lasciava un pò freddino,saranno anche i tempi particolari che stiamo vivendo,sarà che mi ha scavato in fondo facendo uscire prepotentemente quel senso di orgoglio e di appartenenza nazionale che da un pò di tempo avevo sopito, saranno i pensieri che mi son passati per la testa asentir parlare della nascita della nostra Nazione,e delle persone che vi hanno contribuito, sarà il timore di pensare che il sacrificio di tanti, oggi magari venga da molti considerato inopportuno, sarà il timore di vederla disgregare la nostra amata terra, ripeto sarà retorica. ma a me mi ha preso, Poi magari a te e a tanti altri potra non piacere l'intepretazione di Allevi, e di non trovarla assolutamente innovativa come era sembrato a me,ma questo va bene e nelle cose, e nel nostro modo di pensare e di discuterne civilmente così come stiamo facemdo, non sono mai stato per il pensiero unico, anzi. Chiedo scusa per i sentimentalismi