Pink Floyd - The Final Cut

Questa notte, verso l'una. Moglie e figlie dormono già da un pezzo, fuori comincia a nevicare. L'ora è tarda, in cuffia saltabecco tra una traccia e l'altra dell'opera in titolo, un rip 24/96 da vinile. Rip perfetto, mai ascoltato il disco in questo modo... Non ho tempo per un ascolto continuativo, passo da un pezzo all'altro, cercando gli episodi preferiti. Ad un tratto sobbalzo sulla sedia, il cuore in gola: qualcuno sta sollevando una tapparella di casa!!! Ma chi???? Mi guardo in giro e ci metto un po' prima di capire che la tapparella in questione è uno dei tanti effetti sonori con cui i PF infarcivano i loro dischi...
Opera controversa, amata o odiata dai fan del gruppo inglese. L'ultimo disco dei PF o il primo disco solista di Roger Waters? Oppure un ibrido come sembra testimoniare il retro della copertina, "by Roger Waters, performed by Pink Floyd"? Oltretutto fra i performers in questione manca il povero Richard Wright, andatosene dal gruppo per le insanabili divergenze con Waters. Ai tempi dell'uscita (1983), anch'io lo considerai un'opera minore del gruppo, troppo cupa e intimista, con quell'ossessione di Waters per la guerra e il padre morto in battaglia. L'ho rivalutato solo da qualche anno, riascoltandolo dopo molto tempo, anche alla luce dei successivi dischi solisti di Waters. E oggi lo considero un grande disco, uno dei miei preferiti.

gg

Consiglio per chi non l'avesse di comprare l'ultima versione remasterd che contiene il brano WHEN THE TIGER BROKE FREE.

Adoro The Final Cut

Anche io amo questo disco ed i suoi testi,
sono pero' poco interessato alle discussioni che riguardano gli autori;
un grande intramontabile album , gran musica e testi,
ritorna sempre nei miei ascolti,ciao

Through the fish-eyed lens of tear stained eyes
I can barely define the shape of this moment in time
And far from flying high in clear blue skies
I'm spiraling down to the hole in the ground where I hide.

Anche io adoro questo disco.
Toglietemi un dubbio. Nel bel mezzo del disco, in sottofondo, si sente una frase in italiano; dice:
"scusi dov'è il bar?" o "scusi dov'è il bagno ?"
se non l'avete notata, ascoltate attentamente...

NicoRF ha scritto:
Toglietemi un dubbio. Nel bel mezzo del disco si sente una frase in italiano dice:
"scusi dov'è il bar?" o "scusi dov'è il bgno ?"
se non l'avete notata, ascoltate attentamente...

si sente due volte, la prima, in "The Fletcher Memorial Home", una voce chiede "Scusi, dov'è il bar?". Poi verso la fine di "Not Now John" è Waters a urlare la stessa frase, oltre a ripeterla in greco e in francese .

gg

E' l'album dei Pink che mi piace di meno... sorry

Vincenzo ha scritto:E' l'album dei Pink che mi piace di meno... sorry

E' così anche per me... L'altro molto controverso, Animals, invece lo adoro...

adoro roger waters e di conseguenza adoro questo disco.

un paio di anni fa ho visto roger dal vivo a milano, un vero spettacolo.

mcrema ha scritto:
un paio di anni fa ho visto roger dal vivo a milano, un vero spettacolo.

C'ero anch'io!!!
Ho letto di un possibile tour di The Wall, fatto da Waters nel 2010-11...

Thought I oughta bare my naked feelings,
Thought I oughta tear the curtain down.
I held the blade in trembling hands
Prepared to make it but just then the phone rang
I never had the nerve to make the final cut.

NicoRF ha scritto:
"scusi dov'è il bar?" o "scusi dov'è il bagno ?"
se non l'avete notata, ascoltate attentamente...

dice scusi dov'è il bar, è scritto anche nei testi del disco.
A me piace molto questo disco, più di the wall.

Il vinile è registrato in maniera eccezionale, qualunque edizione sia, consigliatissimo

Pedro ha scritto: E oggi lo considero un grande disco, uno dei miei preferiti.

Tutto sommato non riesco ad odiarlo.

Vincenzo ha scritto:E' l'album dei Pink che mi piace di meno... sorry

Nooooooooooo... Vincenzo.... non puoi colpirmi così al cuore!

Ti perdono solo perchè mi stai simpatico!

the final cut è il mio album preferito mi piace tantissimo la voce di roger waters peccato che quando ho visto i pink floyd waters se nera gia andato

Concordo con Vincenzo, non è un brutto disco, ma non sono i Pink Floyd, come del resto The Piper at the Gates of Dawn è Syd Barrett.

Il punto più basso dei Pink Floyd, nonostante il suono sia ottimo. Per fortuna ogni tanto (non abbastanza), Gilmour ci mette del suo per risollevare un disco noioso.

io ad esempio, non linciatemi, non sopporto gilmour. ovvero adoro i pink floyd, ma ho un avversione per gilmour legata al personaggio, alla voce, devo pensare solo alla chitarra per sopportarlo, sono wateriano....

mcrema ha scritto:io ad esempio, non linciatemi, non sopporto gilmour. ovvero adoro i pink floyd, ma ho un avversione per gilmour legata al personaggio, alla voce, devo pensare solo alla chitarra per sopportarlo, sono wateriano....

prova a sentire "live in gdansk " ... ;-)

ps:a me i PF , m'hanno segnato , anno 1989 , il mio primo concerto visto ...al parco di Monza...mi viene da piangere....saudade...

Io non sopporto la voce angosciosa che Waters ha iniziato ad adottare da Animals e poi ha sfogato completamente in The Wall e The Final Cut. Gilmour ha una voce pastosa, non è un usignolo ma è gradevole.

Wolfgang ha scritto:Io non sopporto la voce angosciosa che Waters ha iniziato ad adottare da Animals e poi ha sfogato completamente in The Wall e The Final Cut. Gilmour ha una voce pastosa, non è un usignolo ma è gradevole.

Idem, la voce di gilmour imho è bellissima!

E' così anche per me... L'altro molto controverso, Animals, invece lo adoro...

concordo in pieno.
comunque, incuriosito, me lo riascolto.

ps:a me i PF , m'hanno segnato , anno 1989 , il mio primo concerto
visto ...al parco di Monza...mi viene da piangere....saudade...

io me li son visti dalla barca a venezia.
saudade anche la mia, forse perchè avevo 20 anni in meno!?!?!


p.s.: tornando al disco in questione c'è da salvare "solo il primo assolo molto floydiano di gilmore in not now john".

La “voce angosciosa” di Waters dal mio punto di vista è perfetta per ciò cha canta. The Final Cut è a sua volta un album “angoscioso”, molto intimista, ma anche profondamente poetico. Dopo The Wall, Waters entra ancor di più dentro se stesso, nei suoi incubi, nei suoi ricordi, nella sua estrema sensibilità artistica. Certo, questo è un album suo più che dei Pink Floyd e difatti sarà il loro ultimo insieme. Adoro anche Gilmour, la sua pulizia chitarristica la sua voce “flautata”, con quella intrinseca vena malinconica, ma credo che Waters sia forse più profondo ed anche più “geniale” (e la genialità spesso s’accompagna ad un "fastidioso" egocentrismo).
The Final Cut mi commuove sempre quando lo ascolto; volevo scegliere un testo, ma sono in difficoltà perché sono troppi i brani che mi piacciono, ne riporto uno per tutti (se qualcuno volesse leggere the final cut con traduzioni: http://pinkfloyd.lacortedeimiracoli.com/traduzioni/thefinalcut.php )

Like the moment when the brakes lock
And you slide towards the big truck
You stretch the frozen moments with your fear
And you'll never hear their voices
And you'll never see their faces
You have no recourse to the law anymore

And as the windshield melts
My tears evaporate
Leaving only charcoal to defend
Finally I understand
The feelings of the few
Ashes and diamonds
Foe and friend
We were all equal
in the end

(Come nell'istante in cui i freni si bloccano
E scivoli contro l'autotreno
La tua paura prolunga gli attimi raggelati
E non sentirai mai più le loro voci
E non vedrai mai più i loro volti
Non farai più ricorso ad una legge

E mentre il parabrezza si scioglie
Le mie lacrime evaporano
Lasciando solo carbone da difendere
Alla fine capisco
Quello che pochi sentono:
Carbone e diamanti,
Nemico e amico,
Tutti siamo uguali
Alla fine)

fuscusmic ha scritto:La “voce angosciosa” di Waters dal mio punto di vista è perfetta per ciò cha canta. The Final Cut è a sua volta un album “angoscioso”, molto intimista, ma anche profondamente poetico. Dopo The Wall, Waters entra ancor di più dentro se stesso, nei suoi incubi, nei suoi ricordi, nella sua estrema sensibilità artistica. Certo, questo è un album suo più che dei Pink Floyd e difatti sarà il loro ultimo insieme. Adoro anche Gilmour, la sua pulizia chitarristica la sua voce “flautata”, con quella intrinseca vena malinconica, ma credo che Waters sia forse più profondo ed anche più “geniale” (e la genialità spesso s’accompagna ad un "fastidioso" egocentrismo).
The Final Cut mi commuove sempre quando lo ascolto...

Vero, la voce di waters è perfetta, come lo è (era) per le parti più "allucinate" dei floyd... ricordo Set the Control for the Heart of the Sun o le grida di Careful with That Axe, Eugene in Live at Pompeii.... BEI TEMPI!
Sicuramente The Final Cut è il miglior disco di Waters, ma qui al contrario che in The Wall non c'è nessuna influenza degli altri componenti del gruppo.