Afterhours - Hai Paura Del Buio?

"Hai Paura Del Buio?" fu, per me, un'autentica rivelazione. Avevo già apprezzato la bontà del precedente "Germi" ma con"Hai Paura" gli Afterhours scrivono una delle più belle pagine del rock italiano degli anni '90. Un incrocio efficace di pop e Hardcore fa da base a testi intelligenti , crudi, realistici, surreali e maturi. Un disco che fa affiorare in superficie malessere esistenziale e ribellione verso le cose che ci circondano, "curati" attraverso l'ostentazione di un odio cosciente.
Tra i tanti brani, tutti validi, "Male di Miele", che li ha immediatamente fatti accomunare ai Nirvana, caratterizzato da un tessuto grunge-noise con un efficace testo basato sull'ambiguità, "Elymania"dove il grunge è innestato con lo space-rock. "Veleno" "Dea" e "Lasciami leccare l’adrenalina" potenza pura giocata tra Hardrock e Hardcore. l'ottima "Pelle" che sembra un brano cantautoriale e le altrettanto efficaci "musicista contabile" e "Questo pazzo pazzo mondo di tasse" rallentano il ritmo regalandoci un momento di respiro e di riflessione sulla funzione e collocazione dell'artista moderno nel mondo che viviamo.
Bisognerebbe ricordarli tutti i brani, alcuni menorabili, di questo disco: la nenia di "Senza finestra", i falsi ideali giovanili di "Sui giovani d’oggi ci scatarro su", il gospel di "Voglio una pelle splendida" l'alternanza espressiva di "Rapace", tra carezze e violenza. Un lavoro armonico e coerente a dispetto delle molteplicità stilitiche che contiene.

bello , m'e' piaciuto assai , sicuramente piu' dell'ultimo .

schwantz34 ha scritto:bello , m'e' piaciuto assai , sicuramente piu' dell'ultimo .

Cia schwantz, concordo, anche se hanno tirato fuori dei buoni dischi non sono più riusciti a raggiungere questi vertici creativi (mica facile...), bravi, comunque, a mantenere un buon standard qualitativo