Consiglio cuffie alta qualità e basso prezzo

Lèggerò l’articolo ma non posso ipotizzare che ci sia solo il filo più sottile. Sarebbe solo un aumento della resistenza è una diminuzione della massa mobile ma anche dell’efficienza del sistema . Sicuramente nell’insieme delle caratteristiche riescono a guadagnare in termini di qualità con un alta impedenza ma non credo proprio che ci sia solo il filo meno spesso.

Alessandro Gurato ha scritto:Sarebbe solo un aumento della resistenza è una diminuzione della massa mobile ma anche dell’efficienza del sistema

ma infatti c'è una diminuzione dell'efficienza del sistema
tanto che hai bisogno di un amplificatore più potente
se l'articolo fosse stato scritto da un fesso qualunque potrei avere dei dubbi
ma se lo scrive BD bisogna che mi fidi, fanno cuffie di mestiere
ma continuo ad attendere il punto di vista di valterneri, l'unico del quale davvero mi fidi

Quello che non mi è chiaro come si traduce in termini di qualità del suono la stessa cuffia da 250 ohm e da 600 ohm. Leggo maggior precisione
Il suono è più nitido a parità di condizioni di collegamento e set-up?

Naturalmente sarebbe stupido pensare che sul sito di Beyer Dynamic scrivano cose non vere o fesserie . Sicuramente loro sono tra i più esperti di queste cose. Io penso che abbiano semplificato nel descrivere i vantaggi dell’alta impedenza , in modo da essere compresi dall cliente medio.  Un trasduttore da cuffia funziona esattamente come un altoparlante , l’equipaggio mobile deve essere leggero ma anche rigido ,  la forza che lo muove è proporzionale alla corrente che attraversa la bobina e al  numero delle spire. Dipende anche naturalmente dalla potenza del magnete che è un altro fattore determinante. Poi la bobina potrà accelerare meglio quanta più forza sarà disponibile e meno massa. Anche un trasduttore da cuffia avrà la sua frequenza di risonanza , il suoi Qt , Qm, Qe la sua cedevolezza ecc.
penso che la cosa sia piuttosto complicata e tutti questi parametri vadano gestiti con sapienza dal costruttore .
Filo più sottile uguale meno massa uguale cuffia migliore sarà anche vero ma è una semplificazione.
Comunque cercando in rete ho trovato , sempre fonte Beyer , dichiarato esplicitamente che le cuffie ad alta impedenza hanno più spire.
Eventualmente vi giro l’articolo.

Alessandro Gurato ha scritto:
Comunque cercando in rete ho trovato , sempre fonte Beyer , dichiarato esplicitamente che le cuffie ad alta impedenza hanno più spire.
Eventualmente vi giro l’articolo.

evidentemente nel bilancio finale la bobina pesa comunque di meno
per quanto riguarda gli altri parametri ai quali fai riferimento è tutto vero
ma nella fattispecie si parla della medesima cuffia che cambia da modello a modello solo per l'impedenza

Buongiorno a tutti,
entro in argomento chiedendo questo:
con l'ampli in firma fino a che impedenza potrei spingermi per cuffie budget 200 max eur?
ho senheiser 590  e mi trovo bene, ma dovendone prendere un secondo paio avevo curiosità di provare cuffie a impedenza superiore.

mi tentano le Beyer DT 880 PRO
grazie

jungleland ha scritto:Buongiorno a tutti,
entro in argomento chiedendo questo:
con l'ampli in firma fino a che impedenza potrei spingermi per cuffie budget 200 max eur?
ho senheiser 590  e mi trovo bene, ma dovendone prendere un secondo paio avevo curiosità di provare cuffie a impedenza superiore.

mi tentano le Beyer DT 880 PRO
grazie

Ti parlo per la mia esperienza personale: ho le Beyer ma DT 880 Black edition da 250 ohm di impedenza
Rispetto alle PRO sono dichiarate come tipologia semi-aperte.
Soddisfano le mie orecchie. Hanno una risposta neutra. Su alcune registrazioni possono enfattizzare un pò la gamma alta, ma non ne ho mai avvertito nessun fastidio in tal senso
Le ho pagate € 140,00 e per il momento sono molto soddisfatto sia utilizzandole sull'uscita cuffie dell'amplificatore integrato un Marantz PM8006, sia sull'ampli per cuffie un Violetric V202

Dipende molto da come è realizzata l’uscita per cuffie dell’ampli.
Vorrei precisare una cosa , non è che le cuffie ad alta impedenza sono difficili da pilotare o che abbisognano dì chissà quale potenza. Sono ad alta impedenza, dunque richiedono, rispetto a quelle a bassa impedenza, più tensione ma meno corrente.
Sicuramente più tensione è un problema con gli apparecchi portatili, alimentati a batterie di bassa tensione. Sono problemi risolvibili ma complicano le cose. Su apparati da casa o da studio non è detto che sia un problema.Nello specifico se l’amplificatore in tuo possesso ricava l’uscita cuffia da quella altoparlanti non dovrebbe essere un problema , anzi le cuffie ad alta impedenza potrebbero andare meglio. Se monta un operazionale per buffer e ci pilota le cuffie , di nuovo , l’impedenza alta non dovrebbe essere uno svantaggio . Questo di massima , andrebbe valutato caso per caso. Sicuramente cuffie ad alta impedenza sono sconsigliate sui telefonini e , come già detto, su apparati portatili con alimentazione a 5 volt. Anche qui però può esserci l’eccezione, se l’apparato monta un survoltore per alimentare l’ampli cuffie , può fare un buon lavoro comunque . In questo ultimo caso probabilmente la cosa sarà specificata ed enfatizzata dal costruttore.Fra le caratteristiche tecniche da cercare di massimo rilievo è la massima tensione in uscita . Deve essere alta, valori ottimi sono da considerare 10v rms o più, accettabili 5v rms.
Meno deluderanno.

ringrazio Andreacd per l'opinion sulle 880pro, una conferma insomma.

ringrazio Alessandro per l'illuminante risposta.
Ho un NAD C326 che a questo punto dovrebbe essere tranquillamente in grado di governare cuffie a 250 ohm.

vedremo, se procederò all'acquisto, come se la caverà il fiio ka1 e il confronto con le sennheiser hd598.

Ho dato un occhiata agli apparecchi che indichi.
Nad c326, dallo schema si evince che prendono il
segnale dallo stadio finale e lo portano all’uscita cuffie con una resistenza. Non ci sono controindicazioni per le impedenze alte , anzi , sicuramente meglio cuffie ad alta impedenza. Il sistema adottato però non è il massimo come controllo , linearità delle cuffie. Per il fiio viceversa vedo problemi di volume con cuffie ad alta impedenza. Sono due situazioni molto diverse , direi opposte, richiederebbero soluzioni diverse.

con il fiio userò le sennehiser che sono a bassa impedenza, cosa che in realtà ho già fatto di sfuggita.

cosa , più nel dettaglio, intendi con linearità nel governare cuffie come le 880pro con il Nad?

risultato non ottimale a volumi bassi/alti?

jungleland ha scritto:Buongiorno a tutti,
entro in argomento chiedendo questo:
con l'ampli in firma fino a che impedenza potrei spingermi per cuffie budget 200 max eur?
ho senheiser 590  e mi trovo bene, ma dovendone prendere un secondo paio avevo curiosità di provare cuffie a impedenza superiore.

mi tentano le Beyer DT 880 PRO
grazie

Ti tentano le DT 880 perchè devi fare mixing?. A differenza delle BLACK EDITION hanno un cavo spiralato anzichè liscio e stringono leggermente di più sul capo
Poi non so se i pad siano effettivamente uguali a quelli della BLACK EDITION.
Il suono per quello che scrivono sul sito beyer è lo stesso

no, solo puro ascolto.

necessità di prenderne un secondo paio con curiosità di provare qualcosa di diverso dalle senn; impedenza più alta e, se possibile, non pienamente aperte, dato che la moglie a volte "rogna" per il volume elevato delle cuffie...dice che si sente come se non le stessi usando...

jungleland ha scritto:con il fiio userò le sennehiser che sono a bassa impedenza, cosa che in realtà ho già fatto di sfuggita.

cosa , più nel dettaglio, intendi con linearità nel governare cuffie come le 880pro con il Nad?

risultato non ottimale a volumi bassi/alti?

il fatto che ricavino il segnale dal’uscita altoparlanti con una resistenza implica che non ci siano problemi di tensione massima disponibile ma ci sia un problema di impedenza alta dell ‘uscita cuffie, questo non è ideale.
La risposta in frequenza sarà influenzata dalla curva di impedenza della cuffia e mancherà un buon smorzamento elettrico della membrana.
Questo in teoria , in pratica può essere che vada tutto sufficientemente bene. Un buon amplificatore per cuffia ha tensioni alte ma mantiene un impedenza di uscita bassa e quindi un buon fattore di smorzamento.
Comunque l’uscita cuffia sugli amplificatori,una volta almeno, era quasi sempre realizzata così .Poi negli anni si sono diffusi gli amplificatori specifici per cuffia che effettivamente dovrebbero dare qualcosina in più.

Io ho ancora un amplificatore integrato PIONEER del 1983 modello SA-940. 70W in 8 ohm, che non uso più (un po' me ne pento)
Li ho provato le cuffie Beyer e devo dire che la sensazione di qualità sonora è migliore rispetto al nuovo ampli integrato MARANTZ e all'ampli per cuffie VIOLETRIC.
A parte che devo stare attento al volume spinge tantissimo. A meno di ore 09.00 il volume con quasi tutte le registrazioni.