Dimensionamento alimentazione

se stai parlando di alimentare un motore è una faccenda probabilmente ti basta un canonico 20% di margine di sovradimensionamento,nell'audio la faccenda è diversa...
Alimentare solo ad esempio un apparecchio digitale a (la butto li) 24V dc nn è la stessa cosa che alimentare un ampli in classe a o ab a 24V dc e nn è solo questione di corrente e quindi energia.Il fatto è che quella tensione qui la moduli e la utilizzi x ottenere quello che ti esce dai driver.Mi riferisco agli accorgimenti da intraprendere.
Per tornare a ''quanto esagerare'' sovradimensionare si fa ovnq x la spiacevole questione che il componente reale nn è quello teorico e si tiene in ogni caso un margine

Ieri, stimolato dal 3D di RanocchiO, ho preso sonno immaginandomi avvolto delle spire di un trasformatore …

Condivido il delirio del dormiveglia qualitativamente, ché non so far di conto.

Con carico e senza filtro abbiamo una tensione sinusoidale nel trasformatore e una corrente della stessa forma....

Con condensatore di livellamento abbiamo corrente solo quando la tensione supera quella ai capi del condensatore, quindi in una finestra temporale minore del periodo, e tanto più stretta tanto più aumentiamo la capacità di filtro: la stessa corrente continua sul carico richiede “impulsi“ di intensità via via più elevata e durata minore. Durante questo “sottoperiodo” la corrente nel trasformatore è la somma di quella che carica il condensatore con quella che alimenta il carico. Se si tratta di un alimentatore per amplificatore audio viene quindi modulata dal segnale.

Così, a naso, per dimensionare un trasformatore, devo tener conto della corrente (media) assorbita, e del ripple che voglio ottenere, con un occhio alla linearità dell'apparato... e chissà di cos'altro ...

Buona musica a tutti.

Purtroppo nel campo audio solo parte delle risposte vengono dal Millmann (nn mi ricordo se si scriveva cosi e neanche so se esiste piu se nn in polverosi scaffali...) la qualita' del risultato finale cioe' quello che ascoltiamo stanno tra la matematica,i ''trucchi'' da vecchi mestieranti una roba tipo prestigiatori e qlcosa che neanche noi che lo facciamo sappiamo bene il perchè.Un po per dirla come Eistein la teoria è quando nn funziona niente ma si sa il perchè ma ,la pratica è quando funziona tutto ma nn si sa il perchè.Magari nn in tutte le cose ma in una certa percentuale di ''successi finali'' direi che è cosi...

valvolas ha scritto:Purtroppo nel campo audio solo parte delle risposte vengono dal Millmann (nn mi ricordo se si scriveva cosi e neanche so se esiste piu se nn in polverosi scaffali...) la qualita' del risultato finale cioe' quello che ascoltiamo stanno tra la matematica,i ''trucchi'' da vecchi mestieranti una roba tipo prestigiatori e qlcosa che neanche noi che lo facciamo sappiamo bene il perchè.Un po per dirla come Eistein la teoria è quando nn funziona niente ma si sa il perchè ma ,la pratica è quando funziona tutto ma nn si sa il perchè.Magari nn in tutte le cose ma in una certa percentuale di ''successi finali'' direi che è cosi...

Quoto il quote tranne che nel "purtroppo" e nella limitazione al campo audio.
Cito Feynman:"Quello che non riesco a creare, non lo saprò mai capire".