Re: IL FONOMETRO , ma quanto pompa il tuo stereo ?! :-)

Da quadram Lun 9 Nov 2009 - 12:12

Andrea Borassi ha scritto:Quadram se in grande.
Mi hai chiarito parecchie idee confuso (pensa che sono ingegnere anche io...) e adesso ti chiedo uno sforzo in più.
Parto da zero, non ho l'orecchio addestrato a individuare ciò che è - musicalmente parlando - meglio o peggio, da questo punto di vista sono una specie di tabula rasa sulla quale iniziare a scivere.
Questo è un vantaggio enorme se sfruttato correttamente in altre parole vorre ottenere il miglior compromesso possibile in modo oggettivo. Una sistema HiFi che possa essere un punto di partenza apprezzabile da ogni audiofilo esperto quindi SENZA ERRORI GROSSOLANI.
Bene, l'idea è di acquistare un sistema base (TA 10.3 o Trend.One - che non si trova in commercio) e casse Klipsch o Indiana Line ancora da definire) e di allestirlo nei migliori dei modi. Ho la fortuna di possedere un Fonometro CEL-228 (con analisi in frequenza) e tanta voglia di sperimentare. Come dovrei procedere?
Dove recupero segnali campioni da usare come riferimento per uni range di frequenza (già perchè è un range non una frequenza precisa)?
Se ho capito bene il principio è quello di realizzare una curva (esiste una curva di riferimento? vale ancora quella di Moller?) ottimale per l'orecchio umano. Certo ognuno ha il suo modo di ascoltare la musica ma io forse non ce l'ho ancora.

bah, sinceramente non credo di meritarmi questo complimento, anche se ti ringrazio.
detto fuori dai denti, lascia perdere il fonometro e le analisi in frequenza e fai andare le tue orecchie. ascolta ascolta e ascolta i pezzi che ti piacciono di più, ovunque, prova modificando questo e quello del tuo impianto finchè non è corretto per i TUOI parametri.
poi, una volta che hai ottenuto un valore che si approssima a quello che desideravi (e anche qua c'è ne da discutere eh, perchè con il tempo si diventa più esigenti in termini acustici) puoi fare tutte le misurazioni di fino che desideri, magari anche con lo strumento, però prima devi SAPERE cosa cercare.
dal mio umilissimo punto di vista, a meno di misurazioni professionali, cioè che si confrontano con dei parametri normativi ben precisi, con misurazioni che sono univoche, TUTTE le misurazioni sonore in questo campo non hanno alcun senso.
quante volte hai sentito dire l'ampli X è meglio di Y e poi vedere scatenarsi un putiferio di opinioni contrastanti? io una milionata almeno.
è pseudoscientificità che io spiego come cercare di dare peso scientifico ad una ipotesi di gusto personale per poter avallare una tesi che ci vuole dar ragione a tutti i costi.
ti ripeto la storia (VERA) del musicista che non riusciva ad accordare il suo strumento, dopo che fior fior di arch. psicoac. gran test di caz. hanno restaurato con parametri audiofili una delle principali sale da concerto di Milano, spacciandola per la migliore al mondo perchè era stata misurata da strumenti che di soggettivo non hanno proprio nulla. tanti ti diranno che è possibile, io non sono uno di quelli. sta di fatto che possiamo discuterne o no, ma sto signore LI non riesce a suonare.

Da Silver Black Mar 10 Nov 2009 - 2:33

Andrea Borassi ha scritto:Questo è un vantaggio enorme se sfruttato correttamente in altre parole vorre ottenere il miglior compromesso possibile in modo oggettivo. Una sistema HiFi che possa essere un punto di partenza apprezzabile da ogni audiofilo esperto quindi SENZA ERRORI GROSSOLANI. [...] Se ho capito bene il principio è quello di realizzare una curva (esiste una curva di riferimento? vale ancora quella di Moller?) ottimale per l'orecchio umano. Certo ognuno ha il suo modo di ascoltare la musica ma io forse non ce l'ho ancora.

In molti hanno provto ad oggettivare l'hifi, ma con scarsi risultati. E' proprio impossibile, sarebbe come trovare una musica che piaccia a tutti, in qualsiasi momento.
Segui il consiglio di Quadram, ha detto cose davvero giuste.

Da ytse Mar 9 Feb 2010 - 22:54

Quoto wasky che propone Room EQ Wizard associato all' ECM8000. E' un'ottima soluzione se non si vogliono spendere capitali e si riescono a fare cosette abbastanza "divertenti" a livello hobbistico:)

CLIO è un sistema "leggermente" più costoso Very Happy

Per quanto riguarda il fonometro radioshack c'è da dire che il microfono non è lineare su tutto lo spettro. Solitamente dopo i 4khz inizia a discostarsi troppo dalla linearità e in modo diverso da un esemplare all'altro...insomma non si può dire abbia risposta piatta, assolutamente!.
Cmq direi che per la 30ina di euro a cui si trova funziona fin troppo bene.

Come già riferito da quadram una misura effettuata senza il riferimento della frequenza lascia il tempo che trova. Certo qualche indicazione di massima per confrontare come suona un pezzo su due impianti si riesce ad avere ma sono troppe le variabili per fidarsi della sola lancetta del fonometro...e alla fine non so nemmeno che cosa ho misurato.
Diverso è il discorso se si fissa una frequenza...ma a questo punto come già detto..che misuriamo ? Che significato ha in ambito hifi ? Come riproduco la misura in un altro ambiente? (ehh...l'ambiente...non ce lo scordiamo!)

Misurare una frequenza alla volta per ricavare una risposta in frequenza nemmeno è possibile con quel fonometro per quanto scritto sopra (non è lineare su tutto lo spettro....tocca spendere parecchi € in più per trovare un fonometro che lo sia...).

Forse con un rumore rosa però può diventare interessante l'utilizzo di un fonometro economico in termini relativi...e a questo punto poco importa se si usa la scala di ponderazione A o B (l'esempio della bilancia scassata di schwantz34 rende l'idea Very Happy

)

Da Andrea Gianelli Mer 10 Feb 2010 - 15:29

Andrea Borassi ha scritto:Un sistema HiFi che possa essere un punto di partenza apprezzabile da ogni audiofilo esperto quindi SENZA ERRORI GROSSOLANI.

è un sistema elettricamente ed acusticamente corretto: elettroniche lineari (buoni ampli a stato solido, meglio a mosfet e lettore cd decentemente costruito) e una buona coppia di diffusori a sospensione pneumatica (i trasduttori sono sempre l'anello debole della catena ma il caricamento in cassa chiusa annulla almeno la controfase acustica e questa non è certo cosa di poco conto, fermo restando che la qualità dei componenti impiegati e la costruzione del cabinet restano fondamentali).

Andrea Borassi ha scritto:realizzare una curva (esiste una curva di riferimento? vale ancora quella di Moller?) ottimale per l'orecchio umano. Certo ognuno ha il suo modo di ascoltare la musica ma io forse non ce l'ho ancora.

Lo avevano fatto e proprio sulla base delle curve di Fletcher-Munson è nata l'idea dell'interruttore di compensazione fisiologica: il tanto controverso loudness.
Meglio seguire la strada di cui sopra, premiando scelte tecnicamente corrette. In tal caso aumentano le probabilità sia di ottenere un buon risultato sonoro sia che esso possa essere ripetibile. Wink

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