Consiglio amplificatore vintage

Ciao a tutti sto guardando ad un amplificatore vintage per sostituire il mio Sony TA-F35 che ho venduto mi sto interessando a due uno e' il Dynamic's GSA 8500 L'altro è il Pioneer SA-610 a cui farò pilotare due casse B&W  Dm220 quale mi consigliate dei due ?

Mia opinione: se non c'è affezione, quegli ampli sono da evitare perchè troppo troppo vecchi. Superati circuitalmente (troppo complessi e troppa retroazione), hanno commutatori e potenziometri in forse e TUTTI i condensatori eletrolitici da sostituire di certo.
Io l'ho fatto col mio primo ampli e ho speso 200 euro in cap... Un evidente caso di accanimento terapeutico, ma era un ricordo mio e del mio amico cui lo vendetti e che purtroppo morì. Ed era un top di gamma, 15 chili di ampli...
Con quei soldi compri del nuovo, per esempio un ampli Yamaha, che ne ricalca un po' l'estetica ed è molto meglio. Con garanzia di 2 anni.
Se poi il recappaggio lo fai fare forse non basta il doppio...

Ok grazie del consiglio guarderò al nuovo

Col vintage basta un nulla per stravolgere il suono originario.
un vecchio couterpoint SA20 già passato tra le mani di un tecnico pareva suonare bene ma non spingeva come doveva.
al secondo controllo c'era una resistenza da cambiare....
è un terno a lotto, poi ti accordi che un classe D suona meglio ma solo perchè è nuovo non perchè il progetto sia superiore.

Ritengo anche io che il vintage oggi sia generalmente sovrastimato. Per vari motivi. Innanzitutto disponibilità nuove tecnologie e/o miglioramento delle vecchie. Poi degrado dei componenti, sicuramente i condensatori ma ancora di più commutatori e potenziometri, talvolta anche transistor, anche se più raramente. Però esistono delle eccezioni, dei veri capolavori  difficilmente eguagliabili. Sono però rarità e generalmente vendute molto care.  Vedo invece attenzione e sovrastima per apparecchi che non erano un granché neppure da nuovi, oppure per apparecchi tanto ben costruiti, belli, ma inutili. Per esempio ho verificato richieste enormi per i Sansui top di gamma degli anni 70/80. Sono splendidi, costruiti bene, ma tutt’altro che minimalisti.
Decine di commutatori , svariati potenziometri, moltissimi componenti. Difficile ipotizzare che dopo 40/50 anni funzioni tutto al meglio. Negli anni 90  già davano evidenti segni di sofferenza, soprattutto per i commutatori dai contatti incerti. Ne ho esperienza in quanto avevo in quegli anni un laboratorio di riparazioni audio e video. Frequenti anche i problemi legati al degrado dei transistor , 2sa726 , 2sc1313 ( pensate ricordo ancora le sigle) che erano soggetti a dare scariche e malfunzionamenti vari. Pensare che oggi , dopo altri 30 anni funzionino bene mi sembra utopico.
Consiglierei piuttosto di privilegiare apparecchi di alta qualità ma anche minimalisti, in alcuni casi può essere una buona scelta.