UHER tg 362

Ho recuperato una piastra a cassette Uher tg 362 . Per chi non la conoscesse qui un link
https://tonbandforum.de/showthread.php?tid=10009
Era stata messa da parte 25 anni orsono, nella soffitta dei miei genitori. Era un regalo di un appassionato audiofilo a cui avevo costruito due amplificatori monotriodo.
Già lui non lo usava da tempo. Da un pò di giorni sto recuperando dalla soffitta strumenti del mio vecchio laboratorio per revisionarli e riorganizzare un "angolo laboratorio"
nel mio nuovo garage. Oltre agli strumenti di misura ho recuperato l'Uher e ho trovato anche un Thorens Td 115 che però , se ben ricordo, aveva problemi di velocità, e probabilmente abbisogna di un nuovo motore. Comunque tornando all'Uher  ho cominciato a lavorarci. Sorprendentemente, pulito e oliato  sembra funzionare bene. Per ora ho verificato che gira bene, riproduce bene le cassette test che ho ancora disponibili, ovvero casetta 10 Khz per taratura azimuth ( ritoccato), e livello dolby , testata anche risposta in frequenza con nastro test. Ho fatto una brevissima prova in registrazione e ascolto sul poco spazio libero di una cassetta preregistrata. Anche qui tutto bene , con risposta fino ad almeno 14 Khz. Domani spero di avere una cassetta nuova per un test di registrazione più completo. Devo cercare anche cassetta per taratura velocità e ripristinare il mio misuratore di velocità e wow flutter Philips . La cinghia capstan potrebbe avere 50 anni ma sembra reggere ancora , sicuramente non sarà male cambiarla. Unico componente cambiato per ora è un condensatore da 4,7 uF che rendeva "sordo" un V-Meter.
Il vero problema per me è che una volta rimesso in ordine non saprò che farmene. Non ho più cassette , eliminate 25 anni fa, ho centinaia di vinili e CD che già ascolto poco. Lo terrei solo perchè è una gran macchina da collezione , senza usarlo.
Scrivo qui perchè spero di trovare un estimatore a cui cederlo, che ne faccia un uso più consono.
Anche consigli , da chi conosce ed ha usato, uher dello stesso tipo ( 360,361) sono graditi.
Se poi vogliamo discutere dell' opportunità di usare ancora le cassette nel 2024 ben venga la discussione.

Vedo che nessuno interviene sull’argomento. Sarà forse perché ho sbagliato a scrivere il modello ?
In effetti il registratore è un CG 362 UHER .
Si tratta di una macchina assolutamente fuori dal comune, niente a che vedere con la maggior parte dei cassette giapponesi.
La costruzione è completamente modulare, la meccanica , autoreverse, di fattura professionale utilizza tre motori , di cui un sincrono Papst, volano in ottone rettificato e telaio acciaio di gran spessore. Supera in qualità costruttiva la quasi totalità dei registratori a cassette, forse solo Nakamichi può aver avuto meccaniche dello stesso livello . Al link che avevo postato vedete foto e trovate informazioni abbondanti.
Io ho testato le fluttuazioni di velocità secondo Din , in registrazione  ed ascolto ( la cassetta test per misura in sola riproduzione non la trovo ) , ho lo specifico strumento della Philips. Ho misurato 0,13% , dopo 50 anni e una pulita a cinghie e pinch roller, più due gocce d’olio dove mi sembrava potesse servire !!
La risposta in frequenza -20 db arriva, con nastro TDK D ( economico/standard) a 18 khz -3db , anche se come è regolata adesso risulta un po’ bassa di bias ed ha gli alti leggermente enfatizzati.  
Vedo che alcuni dedicano attenzione a piastre di nessun pregio, ne   per costruzione né per prestazioni mi sorprende che un oggetto così singolare passi inosservato.

Alessandro Gurato ha scritto:Vedo che nessuno interviene sull’argomento. Sarà forse perché ho sbagliato a scrivere il modello ?
In effetti il registratore è un CG 362 UHER .
Si tratta di una macchina assolutamente fuori dal comune, niente a che vedere con la maggior parte dei cassette giapponesi.
La costruzione è completamente modulare, la meccanica , autoreverse, di fattura professionale utilizza tre motori , di cui un sincrono Papst, volano in ottone rettificato e telaio acciaio di gran spessore. Supera in qualità costruttiva la quasi totalità dei registratori a cassette, forse solo Nakamichi può aver avuto meccaniche dello stesso livello . Al link che avevo postato vedete foto e trovate informazioni abbondanti.
Io ho testato le fluttuazioni di velocità secondo Din , in registrazione  ed ascolto ( la cassetta test per misura in sola riproduzione non la trovo ) , ho lo specifico strumento della Philips. Ho misurato 0,13% , dopo 50 anni e una pulita a cinghie e pinch roller, più due gocce d’olio dove mi sembrava potesse servire !!
La risposta in frequenza -20 db arriva, con nastro TDK D ( economico/standard) a 18 khz -3db , anche se come è regolata adesso risulta un po’ bassa di bias ed ha gli alti leggermente enfatizzati.  
Vedo che alcuni dedicano attenzione a piastre di nessun pregio, ne   per costruzione né per prestazioni mi sorprende che un oggetto così singolare passi inosservato.

Ciao, confesso che non ho capito quasi nulla di quello che hai scritto, però lo hai scritto bene!

Scherzi a parte, non ho mai amato i nastri, probabilmente perché ho sempre avuto a che fare con registratori di scarsa qualità.

Ora forse sarebbe arrivato il momento di imparare qualcosa visto che ho ereditato un Nakamichi e un Marantz degli anni ottanta, ma loro sono troppo complessi e io troppo vecchio per imparare a metterci le mani.

Nakamichi faceva registratori a cassette di qualità altissima.
I modelli migliori erano eccezionali, l’obbiettivo del costruttore era raggiungere le massime prestazioni possibili al formato cassetta, senza conpromessi. Anche i modelli inferiori erano comunque di ottimo livello . Il problema è che oggi disponiamo di svariate alternative digitali e tanta sofisticazione sembra poco utile.
Resta la bellezza di alcune macchine , la soddisfazione di vederle funzionare ancora e bene. Unica possibilità di uso razionale è oggi il recupero di collezioni di registrazioni datate, al limite per conservarle digitalizzate. Altrimenti resta una soddisfazione che ricorda quella di chi restaura macchine d’epoca, ovvero visto che oggi disponiamo per registrare di nuove tecnologie ,il paragone sarebbe più calzante con i locomotori a vapore .
Almeno i registratori a cassette hanno meno problemi di ingombro !

Comunque se serve una mano per il Nakamichi o il Marantz sono ben disponibile. Al limite potrei usare il mio uher per realizzare cassette prova per taratura.
Questo è possibile perché posseggo alcune cassette originali di riferimento per la taratura del mio.

Alessandro Gurato ha scritto:Comunque se serve una mano per il Nakamichi o il Marantz sono ben disponibile. Al limite potrei usare il mio uher per realizzare cassette prova per taratura.
Questo è possibile perché posseggo alcune cassette originali di riferimento per la taratura del mio.

Buongiorno, molte grazie sei davvero gentilissimo, purtroppo oltre a non possedere le competenze per imbarcarmi in un lavoro del genere, che potrei sempre tentare di acquisire, per altri 5 anni la cassa di previdenza del mio Ordine professionale ha deciso che non mi manderà in pensione e quindi non avrò molto tempo per simili passatempi, già i giradischi mi rimangono aperti sul tavolo per settimane figurati se provassi a metter mano a un oggetto ben più complesso come un registratore a cassette.

Comunque grazie davvero per la disponibilità, ti disturberò quando riuscirò a andare in pensione, sempre se non sarò completamente rimbambito e le artriti alle mani non mi impediranno di lavorare ....

Ma siamo ottimisti, la mia Cassa ha detto che fino a 71 anni godrò di ottima salute!

philball1959 ha scritto: ti disturberò quando riuscirò a andare in pensione, sempre se non sarò completamente rimbambito e le artriti alle mani non mi impediranno di lavorare ....

stamattina ho ricevuto la notifica dall'INPS che domani mi accreditano la prima mensilità pensionistica

Quaiozi! ha scritto:

philball1959 ha scritto: ti disturberò quando riuscirò a andare in pensione, sempre se non sarò completamente rimbambito e le artriti alle mani non mi impediranno di lavorare ....

stamattina ho ricevuto la notifica dall'INPS che domani mi accreditano la prima mensilità pensionistica

Ma allora sei anziano...🤭

Alessandro Gurato ha scritto:Nakamichi faceva registratori a cassette di qualità altissima.
I modelli migliori erano eccezionali, l’obbiettivo del costruttore era raggiungere le massime prestazioni possibili al formato cassetta, senza conpromessi. Anche i modelli inferiori erano comunque di ottimo livello . Il problema è che oggi  disponiamo di svariate alternative digitali e tanta sofisticazione sembra poco utile.
Resta la bellezza di alcune macchine , la soddisfazione di vederle funzionare ancora e bene. Unica possibilità di uso razionale è oggi il recupero di collezioni di registrazioni datate, al limite per conservarle digitalizzate. Altrimenti resta una soddisfazione che ricorda quella di chi restaura macchine d’epoca, ovvero visto che oggi disponiamo per registrare di nuove tecnologie ,il paragone sarebbe più calzante con i locomotori a vapore .
Almeno i registratori a cassette hanno meno problemi di ingombro !

quando ero ragazzo, sognavo un Nakamichi 1000, l'unica macchina in grado di arrivare a 18/20 khz



ma costava unbotto e non avevo soldi.
di deck ne ho avuti tre, nell'ordine: un Toshiba PC4020>Technics RS615>Technics M45





quest'ultimo giace da molti anni inattivo, dovrei farlo sistemare, i motori girano, il capstan e testine sono a posto, ma non avvolge, probabilmente qualche rotella in gomma e/o cinghia che slitta, potrei anche farlo, ho tante cassette che non ho buttato...vedremo

giucam61 ha scritto:

Quaiozi! ha scritto:

philball1959 ha scritto: ti disturberò quando riuscirò a andare in pensione, sempre se non sarò completamente rimbambito e le artriti alle mani non mi impediranno di lavorare ....

stamattina ho ricevuto la notifica dall'INPS che domani mi accreditano la prima mensilità pensionistica

Ma allora sei anziano...🤭

ho qualche mese in più di te...quindi poca roba, ergo, sei anziano anche te

Come darti torto...
.. purtroppo, per la pensione, devo attendere ancora qualche anno.
Parlando di deck, io ho questo in soffitta..

Aiwa Excelia 007..

giucam61 ha scritto:Come darti torto...
.. purtroppo, per la pensione, devo attendere ancora qualche anno.
Parlando di deck, io ho questo in soffitta..

Aiwa Excelia 007..

Bellissimo, ha già il Dolby C e persino DBX, è a posto?

giucam61 ha scritto:Come darti torto...
.. purtroppo, per la pensione, devo attendere ancora qualche anno.
Parlando di deck, io ho questo in soffitta..

Aiwa Excelia 007..

Io ho questo e un Marantz di cui devo trovare la foto.

philball1959 ha scritto:
Io ho questo e un Marantz di cui devo trovare la foto.

Trovata.

Cinghie sbriciolate, ovviamente, con 20/30€ si trovano nuove, se non ricordo male anni fa avevo messo un annuncio di vendita sul sito, adesso vedo online quotazioni assurde.

Penso di essere ancora , poco, più anziano.
Il mio primo cassetto è stato questo :

giucam61 ha scritto:Cinghie sbriciolate, ovviamente, con 20/30€ si trovano nuove, se non ricordo male anni fa avevo messo un annuncio di vendita sul sito, adesso vedo online quotazioni assurde.

Si, oltre 1000€

Per le cinghie qualcosa si trova , non originali, ma si può combinare. Il problema sono le puleggette, le frizioncine.
Difficile trovarle, difficile sperare siano ancora integre.
Però per piastre top di gamma, con tre motori in particolare, potrebbero non esserci grandi problemi. Per il Nakamici sarei fiducioso. Per molti altri meno, magari girano o li si fa girare con due cinghiette nuove, ma sarà improbabile un buon funzionamento.

Alessandro ha scritto:Il problema sono le puleggette, le frizioncine.

Proprio quelle, il mio M45 ricordo che le pulivo con un cotton fioc e alcool, per qualche ora funzionava, ma poi ritornava a non avvolgere, quindi si ingarbugliava il nastro

Esatto
Succede proprio questo . La gomma si altera , si irrigidisce e le pulegge slittano. Da considerare che la giusta tensione del nastro viene data da frizioni che sui vecchi dispositivi erano costituite da sistemi di due superfici separate da un feltro ed una molla regolabile. Le pulegge in gomma devono essere solidali a ciò che muovono non devono slittare mai. Talvolta la puleggia in gomma slitta prima della frizione, e questo non va bene. La piastra magari apparentemente va , ma la tensione del nastro non è regolare. Tipico risultato l’instabilità di aderenza del nastro sulle testine con instabilità della gamma alta , poi anche slittamenti del
nastro sul capstan e rigatura del nastro.
Tutto questo , di massima, ben superato nelle piastre con motori direttamente collegati ai reel. In questo caso non ci sono pulegge ne frizioni, la regolazione tensione nastro avviene elettronicamente.

L'M45 ha 2 motori, trazione diretta sul capstan, l'altro motore da il moto ad una ruota di frizione montata su una sorta di pendolo, che a seconda fà ruotare il mandrino di dx (FF) o sx (RW), il mandrino di dx è ovviamente anche quello che avvolge il nastro in play

Alessandro Gurato ha scritto:Penso di essere ancora , poco, più anziano.
Il mio primo cassetto è stato questo :

Troppo lusso, io avevo questo pagato 50.000 lire..

Be
Io dicevo primo stereo. Ho avuto anche io un Philips mono, addirittura solo riproduttore!
Comunque il Toshiba lo ho pagato 80.000 lire.
Erano così poche per me che me lo ricordo ancora dopo cinquanta anni!!

Quaiozi! ha scritto:L'M45 ha 2 motori, trazione diretta sul capstan, l'altro motore da il moto ad una ruota di frizione montata su una sorta di pendolo, che a seconda fà ruotare il mandrino di dx (FF) o sx (RW), il mandrino di dx è ovviamente anche quello che avvolge il nastro in play

Molte macchine erano fatte così, anche in Akai di cui facevo assistenza. Il “ pendolino” deve avere la gomma in ordine e una frizioncina altrettanto a posto. A suo tempo si cambiavano spesso. La frizione determina la forza con cui si appoggia alla puleggia.Non credo ci sia più modo di averli nuovi, al massimo si puliscono o , forse , si trova la gomma simile da provare a sostituire.