Inserire DAC all'interno di un Pioneer SA500a

Ciao a tutti,
complice la quarantena, mi sono ritrovato a rivalutare questo piccoletto di casa Pioneer anni 70....ma non come ampli per diffusori, bensì solo come ampli per cuffie.
Viste le sue dimensioni ridotte e il suono che sposa i miei gusti, con annesse comodità dovute alle varie regolazioni toni+loudness (che non guasta mai), me lo sono piazzato affianco al portatile e devo dire che fa la sua bella figura  




Ci ascolto Tidal tramite un V-DAC2 + alimentatore zetagi con le mie cuffie preferite, le monolith m1060...magneto-planari dunque!
Senza nulla togliere al vdac, ma l'estetica di questo Pioneer mi pare risentire parecchio della presenza dello scatolotto di casa inglese...ragion per cui mi chiedevo se sia possibile riuscire ad inserire un modulo dac direttamente all'interno del Pioneer, e per modulo intendo comprensivo di alimentazione...o magari se sia possibile alimentare tale scheda direttamente dall'alimentazione del Pioneer.
Mi pare che all'interno, il piccoletto sia abbastanza scarno e si possa prestare ad interventi simili ma io sono abbastanza ignorante in materia...



Come extrema ratio, non sarebbe male riuscire ad inserirci proprio il V-DAC....ma forse come dimensioni iniziamo ad essere strettini; parliamo di uno scatolotto quasi a base quadrata di 330 x 118 x 316mm.
Potete leggerne qualcosa in questo interessante articolo:
http://www.argaudio.it/pioneer-sa-500a.html

Vi ringrazio per l'attenzione concessami e vi auguro una buona giornata!
Un caro saluto

Michele

L'oggetto è proprio bello e l'idea di metterci dentro il V-DAC mi convince.
Terrei però separata l'alimentazione.
Al massimo togli la carrozzeria al V-DAC.
Io ci metterei dentro anche un Chromecast Audio e diventerebbe così un dispositivo completamente autonomo.
Sarebbe bello avere lo schema elettrico per poter vedere se si può togliere qualcosa all'attenuatore per l'uscita delle cuffie.

Si l'idea mi stuzzica parecchio anche se dubito sia fattibile...il vdac, anche spogliato del suo case, ha comunque una lunghezza di quasi 17cm ed una larghezza di circa 9cm (poco male...) mentre lo spazio vuoto all'interno del Pioneer è nettamente inferiore.
Non ho un bagaglio tecnico tale da riuscire a valutare le varie alternative, tipo, soprattutto, le varie interferenze che potrebbero crearsi con la vicinanza dei vari componenti.
Appena riesco provo a fare delle foto comparative per capire meglio le dimensioni del problema....

bru.b ha scritto:video youtube

Ma è stupendo!!
In effetti la soluzione di includere un raspberry non sarebbe affatto male, oltre che nettamente meno complessa rispetto a quella del vdac...il problema è che mi pare di capire che col raspberry in campo hifi si riesca a cifre basse a crearsi una sorta di streamer wifi...io invece ho bisogno proprio di un DAC da collegare via usb al portatile...o via coassiale tramite chiavetta Hiface M2Tech o simili.
Stando in tema raspberry, ci sarebbe questa ditta che produce anche un DAC alimentato a 5V stand-alone, ovvero senza che si debba collegare ad un raspberry:



Alimentandolo a batteria, penso che la cosa si possa fare interessante...ma ho letto svariate menate su come queste schede risentano pesantemente di interferenze se alimentate proprio con alimentatori esterni, per via della troppa vicinanza tra i vari componenti....ed io ci devo ascoltare in cuffia, non proprio un metodo d'ascolto che perdona certe cose

Oppure una scheda come questa:
https://www.audiophonics.fr/en/diy-dac/dac-module-akm-ak4495seq-ak4118-32bit-384khz-p-11126.html



con il suo trasformatore:
https://www.audiophonics.fr/en/r-core-transformers/r-core-transformer-30va-2x15v-2x9v-p-8273.html



Io ho una soluzione simile e sono riuscito ad assemblarlo senza nessuna competenza in elettronica..

Azz sarebbe fantastica questa soluzione! Grazie!
Hai seguito una qualche guida/tutorial? Soprattutto per come collegare il trasformatore alla (presumo?) vaschetta iec (sempre che ci stia nel pannello dell'ampli...).
Peccato solo che nessuna di queste schede su quel range di prezzo abbia un ingresso USB...avrei preferito limitare al minimo le connessioni e dunque evitare la conversione in coax tramite hiface. Ma come scheda rimane molto interessante

Mi sembra doveroso ricordare che lavorare con la 220 è pericoloso.

Questa è un'immagine del dac con le indicazioni sui collegamenti.


Se noti è indicata un'area per la USB da acquistare  a parte ed inserire a "panino", tipo questa:



Su ebay o aliexpress ce ne sono parecchie con e senza USB, questa ad esempio ha solo la usb come ingresso:
https://www.ebay.it/itm/Assembled-XMOS-U8-AK4495SEQ-AD827-DAC-USB-Decoder-Board-4700UF-35V-32BIT-768K/222399709657?hash=item33c80e41d9:g:b64AAOSwTglYltfq

Attenzione, verifica che la scheda sia assemblata e che abbia il chip montato.
Quasi tutte hanno il doppi ingresso di corrente AC +-15 e +-9 compatibile con l'alimentatore che ho postato prima.

Questo è il mio dac, ho voluto fare il figo con due trasformatori separati..:

Chiedo scusa per il ritardo nella risposta!
Ti ringrazio ancora per il prezioso contributo! Avevo letto la presentazione del tuo DAC e colgo l'occasione per farti i complimenti per la realizzazione! Mi pare che lo avessi venduto poi, sbaglio?
Comunque, sono sempre più propenso ad inserire il VDAC al suo interno, lo spazio ci sarebbe. Il vero problema, per me, rimane l'alimentazione del vdac: come lo alimento? Si becca poca roba, parliamo di 500mah su 12V.
Allo stato lo sto alimentando con lo ZETAGI stabilizzato e tarato a 12V...ma questo non ci entrerebbe sicuramente all'interno del pioneer e da tenere in giro è ancora più brutto del vdac stesso (e ce ne vuole).
L'alimentatore originale era pure difettoso; emette un fastidiosissimo fischio ad alta frequenza...tipica schifezza switching cinese. Dunque, o ne prendo un altro magari fatto meglio (resinato e isolato) in modo che non fischi, oppure pensavo ad una scheda di alimentazione compatibile da inserire anch'essa dentro al pioneer, tipo questa

In ogni caso sono tanto contento dell'accoppiata Pioneer/Monolith m1060.
Un gran bel sentire!
Da vero vintage, il pioneer non ha il relè all'accensione e dunque per evitare il "bump" ho collegato due resistenze da 8ohm@10W ceramiche e tutto è tornato silenzioso.
In verità si percepisce ancora un lontanissimo fruscio a bassa frequenza e penso che sia qualche condensatore che andrebbe rinfrescato o che magari ha solo bisogno di ritornare a suonare con continuità.
Il suono che esce sembra quasi valvolare...e in effetti l'ampli ha finali al germanio che appunto contribuiscono a tirare fuori un suono caldo e avvolgente, per nulla affaticante insomma. E visto che l'appetito vien mangiando, con questa timbrica ci vedrei molto molto bene un cavo in argento puro per la cuffia. Dovrebbe dare quel tocco di controllo in più al basso (che in effetti a volte risulta un po' lunghetto...che a me non dispiace, ma per dovere di cronaca lo segnalo) e un po' più di apertura anche in alto che non guasta mai. Sarebbe la ciliegina sulla torta insomma...soprattutto se penso a quanto ho pagato il Pioneer (che non aveva un paio di manopole originali, ma era tenuto molto bene per il resto).
Insomma, work in progress e vi ringrazio ancora per l'attenzione e la disponibilità! A presto

Michele

PS: come promesso, eccolo in grande spolvero con la sua nuova compagna