Costo attualizzato del vintage
4 partecipanti
Costo attualizzato del vintage
Che ne dite di provare a calcolare qui il costo che avrebbero oggi certe soluzioni vintage che acquistiamo usate? Consiglio di riportare il prezzo dell'epoca e farne almeno una proiezione sulla base dell'inflazione.
Ci sono alcuni strumenti che ci vengono in aiuto. Il primo è un tool del Sole 24 Ore che calcola il valore della lira (oggi in euro):
https://www.infodata.ilsole24ore.com/2016/05/17/calcola-potere-dacquisto-lire-ed-euro-dal-1860-2015/
Da esso si impara che, per esempio, 500.000 lire hanno un valore attuale così variabile
ANNO DELLA SPESA - VALORE ATTUALE in €
1970 - 4.534
1975 - 2.646
1980 - 1.220
1985 - 639
1990 - 485
1995 - 379
2000 - 338
E' evidente come negli anni più remoti, a causa dell'inflazione folle, ogni specifico anno avesse un valore molto diverso dal precedente. Già dal 1990 pare che che cose prendano una piega più lineare.
ALTRO STRUMENTO è il convertitore storico di valuta:
https://fxtop.com/it/conversione-valute-passato.php?A=100&C1=GBP&C2=EUR&DD=01&MM=01&YYYY=1975&B=1&P=&I=1&btnOK=Cerca
Per fare i cambi nel caso in cui l'informazione che abbiamo sul prezzo originale del componente non fosse in lire.
Ci sono alcuni strumenti che ci vengono in aiuto. Il primo è un tool del Sole 24 Ore che calcola il valore della lira (oggi in euro):
https://www.infodata.ilsole24ore.com/2016/05/17/calcola-potere-dacquisto-lire-ed-euro-dal-1860-2015/
Da esso si impara che, per esempio, 500.000 lire hanno un valore attuale così variabile
ANNO DELLA SPESA - VALORE ATTUALE in €
1970 - 4.534
1975 - 2.646
1980 - 1.220
1985 - 639
1990 - 485
1995 - 379
2000 - 338
E' evidente come negli anni più remoti, a causa dell'inflazione folle, ogni specifico anno avesse un valore molto diverso dal precedente. Già dal 1990 pare che che cose prendano una piega più lineare.
ALTRO STRUMENTO è il convertitore storico di valuta:
https://fxtop.com/it/conversione-valute-passato.php?A=100&C1=GBP&C2=EUR&DD=01&MM=01&YYYY=1975&B=1&P=&I=1&btnOK=Cerca
Per fare i cambi nel caso in cui l'informazione che abbiamo sul prezzo originale del componente non fosse in lire.
ftalien77- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 19.04.14
Numero di messaggi : 1390
Provincia : Bologna
Impianto : Due orecchie.
Re: Costo attualizzato del vintage
Per avere un quadro realistico, non basta convertire, devi valutare il potere d'acquisto della moneta.
Queste sono un po' di informazioni reperite in rete, mettendo da parte il discorso sul paniere dei prezzi dei beni di prima necessità, queste informazioni sono utili per capire cosa poter acquister con Lit. 100.000 nel...
Nel 1970 lo stipendio medio di un operaio si aggirava intorno a 120.000 lire mentre quello di un impiegato raggiungeva le 150.000 lire.
Negli anni ’80 lo stipendio di un operaio corrispondeva 350.000 lire, un motorino “Ciao” costava 900.000 lire.
Nel 1972 l'autobianchi A112 costava 1.162.500 lire, la 128 Berlina 1.322.720 lire, l'Alfasud 1.420.000.
Dal sito di Pasini leggo:
"nel 1975, anno nel quale l’esplosione della ‘moda’ dell’Alta Fedeltà stava raggiungendo un picco da vero e proprio fenomeno di costume, un ‘TD125 MkII’ costava 235.000 lire, o 175.000 senza braccio. L’ultimo simbolo della ‘vecchia scuola’ professionale inglese, il Garrard ‘401’, costava allora 140.000 lire (ovviamente senza base né braccio), un Lenco ‘85’ 195.000 e l’eccellente Dual ‘1249’ 195.000 lire. Ma il successo ci fu, e grande, grazie alle eccellenti qualità dei giradischi Thorens ed alla loro forte immagine, che permisero di vendere bene anche i ‘piccoli’ della Casa, il ‘TD165’ (95.000 lire) e il ‘TD160’ (110.000 lire).
Nel 1974 il ruolo di ‘ammiraglia’ della linea passò dal ‘TD125 MkII’ al ‘TD126’; modello con una cospicua componentistica elettronica, secondo le tendenze dell’epoca. Sviluppato in tre successivi ‘step’ e con il suo braccio originale ‘TP16’ o ‘TP62’ o ancora uno dei tanti bracci separati offerti in commercio all’epoca, il ‘126’ fu anch’esso un vero ‘benchmark’ della categoria. A prezzi, però, sempre meno ‘popolari’; nel 1978 un ‘TD126 MkIII’ costava 440.000 lire contro le 385.000, ad esempio, del Linn LP12."
Prendendo per buoni tutti questi dati, si capisce che l'accesso ad una sogente hi-fi era nettamente oneroso.
Queste sono un po' di informazioni reperite in rete, mettendo da parte il discorso sul paniere dei prezzi dei beni di prima necessità, queste informazioni sono utili per capire cosa poter acquister con Lit. 100.000 nel...
Nel 1970 lo stipendio medio di un operaio si aggirava intorno a 120.000 lire mentre quello di un impiegato raggiungeva le 150.000 lire.
Negli anni ’80 lo stipendio di un operaio corrispondeva 350.000 lire, un motorino “Ciao” costava 900.000 lire.
Nel 1972 l'autobianchi A112 costava 1.162.500 lire, la 128 Berlina 1.322.720 lire, l'Alfasud 1.420.000.
Dal sito di Pasini leggo:
"nel 1975, anno nel quale l’esplosione della ‘moda’ dell’Alta Fedeltà stava raggiungendo un picco da vero e proprio fenomeno di costume, un ‘TD125 MkII’ costava 235.000 lire, o 175.000 senza braccio. L’ultimo simbolo della ‘vecchia scuola’ professionale inglese, il Garrard ‘401’, costava allora 140.000 lire (ovviamente senza base né braccio), un Lenco ‘85’ 195.000 e l’eccellente Dual ‘1249’ 195.000 lire. Ma il successo ci fu, e grande, grazie alle eccellenti qualità dei giradischi Thorens ed alla loro forte immagine, che permisero di vendere bene anche i ‘piccoli’ della Casa, il ‘TD165’ (95.000 lire) e il ‘TD160’ (110.000 lire).
Nel 1974 il ruolo di ‘ammiraglia’ della linea passò dal ‘TD125 MkII’ al ‘TD126’; modello con una cospicua componentistica elettronica, secondo le tendenze dell’epoca. Sviluppato in tre successivi ‘step’ e con il suo braccio originale ‘TP16’ o ‘TP62’ o ancora uno dei tanti bracci separati offerti in commercio all’epoca, il ‘126’ fu anch’esso un vero ‘benchmark’ della categoria. A prezzi, però, sempre meno ‘popolari’; nel 1978 un ‘TD126 MkIII’ costava 440.000 lire contro le 385.000, ad esempio, del Linn LP12."
Prendendo per buoni tutti questi dati, si capisce che l'accesso ad una sogente hi-fi era nettamente oneroso.
Ivan- Giovane Saggio del Forum
- Data d'iscrizione : 11.02.08
Numero di messaggi : 4914
Località : Penisola
Impianto : Ctrl+C, Ctrl+V.
Re: Costo attualizzato del vintage
Considera che i siti che ho linkato tengono conto dell'inflazione. Non è abbastanza, in effetti, per considerare lo sforzo necessario ad acquistare un bene, ma è già un'indicazione generica che permette di capire a grandi linee il valore.
Comunque sì l'hifi era oneroso, ma l'accesso alla musica penso lo fosse meno. Molti all in one (giradischi+ampli) penso fossero accessibili e pure i dischi credo si vendessero a prezzi onesti, ma non ne ho esperienza, sono nato nel 77...
Ricordo però, a fronte delle affermazioni del tipo "ricordo che i CD costavano poco", che diversi album raggiungevano, a ridosso del 2000, le 40.000 lire che non erano proprio poche.
Comunque sì l'hifi era oneroso, ma l'accesso alla musica penso lo fosse meno. Molti all in one (giradischi+ampli) penso fossero accessibili e pure i dischi credo si vendessero a prezzi onesti, ma non ne ho esperienza, sono nato nel 77...
Ricordo però, a fronte delle affermazioni del tipo "ricordo che i CD costavano poco", che diversi album raggiungevano, a ridosso del 2000, le 40.000 lire che non erano proprio poche.
ftalien77- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 19.04.14
Numero di messaggi : 1390
Provincia : Bologna
Impianto : Due orecchie.
Re: Costo attualizzato del vintage
poiché mi sono affacciato all'hifi tra metà e fine anni 70 (ero un ragazzino), confermo il fatto che anche un impiantino entry level era davvero oneroso anche per i pochi coetanei che già lavoravano, per studenti squattrinati poi era nera. Il primo impianto lo comprai lavorando una intera estate. Chi aveva in casa un impianto decente di solito era perché lavorava da tempo, oppure aveva il fratello maggiore o il papà appassionato di musica. Ovvio nelle case medio-alto borghesi gli impianti ( quasi senza dischi) c'erano anche perchè era uno status symbol. Negli anni 80 poi i coordinati arrivarono quasi in ogni casa. I CD appena usciti e fino a fine millennio avevano costi elevati, in rapporto al costo della vita. I prezzi si ridimensionarono nei primi anni del millennio, se ricordo bene.
fritznet- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 27.02.10
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Re: Costo attualizzato del vintage
I CD non sono mai costati poco anzi, periodicamente sulle riviste di musica nascevano petizioni per cercare di abbassarne il prezzo, ricordo i grafici a torta con la ripartizione del ricavo. In questo caso parliamo di pura speculazione.ftalien77 ha scritto:
Ricordo però, a fronte delle affermazioni del tipo "ricordo che i CD costavano poco", che diversi album raggiungevano, a ridosso del 2000, le 40.000 lire che non erano proprio poche.
Quello che volevo dire è che non basta attualizzare un valore, serve sempre contestualizzarlo. Il post di Fritznet è esplicativo per l'hifi.
Ivan- Giovane Saggio del Forum
- Data d'iscrizione : 11.02.08
Numero di messaggi : 4914
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