Autocostruzione potenziometro Shunt
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Autocostruzione potenziometro Shunt
Ho visto in rete alcune realizzazioni di un potenziometro di tipo Shunt partendo da uno normale. Cosa ne pensate e che valori dovrei usare?
traspar- Membro classe argento
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Provincia : Allegro ma critico
Re: Autocostruzione potenziometro Shunt
Altra domanda, posso costruirlo con un alps da 10K?
traspar- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 13.09.08
Numero di messaggi : 2727
Località : Palermo
Provincia : Allegro ma critico
Re: Autocostruzione potenziometro Shunt
Scusami, ma quali sono i vantaggi, per una configurazione del genere?
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Numero di messaggi : 10423
Località : Neretum
Provincia : Lupiae
Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: Autocostruzione potenziometro Shunt
Una configurazione del genere dovrebbe avere un unico vantaggio: l'impedenza di ingresso dovrebbe risultare costante.
Le resisetnze di ingresso non dovrebbero avere un valore troppo grande rispetto al valore del potenziometro perchè il volume massimo è dato da RPot / (R + RPot) ma nemmeno troppo piccolo per via del carico che si ritroverebbe la sorgende a volume 0.
Facendo qualche esempio:
R di 25K e pot da 25K, al minimo il carico visto dalla sorgente sarebbe di 25K, al massimo il carico sarebbe da 50K ma l'ampiezza del segnale sarebbe la metà di quello in ingresso.
R di 10K e pot da 50K, al minimo il carico visto dalla sorgente sarebbe solo 10K, mentre al massimo sarebbe da 60K e l'ampiezza del segnale sarebbe circa l'83% di quello in ingresso.
R di 50k e pot da 10K, al minimo il carico visto dalla sorgente sarebbe 50K e al massimo sarebbe da 60K ma l'ampiezza del segnale sarebbe solo il 16%..
Spero di non sbagliare
Le resisetnze di ingresso non dovrebbero avere un valore troppo grande rispetto al valore del potenziometro perchè il volume massimo è dato da RPot / (R + RPot) ma nemmeno troppo piccolo per via del carico che si ritroverebbe la sorgende a volume 0.
Facendo qualche esempio:
R di 25K e pot da 25K, al minimo il carico visto dalla sorgente sarebbe di 25K, al massimo il carico sarebbe da 50K ma l'ampiezza del segnale sarebbe la metà di quello in ingresso.
R di 10K e pot da 50K, al minimo il carico visto dalla sorgente sarebbe solo 10K, mentre al massimo sarebbe da 60K e l'ampiezza del segnale sarebbe circa l'83% di quello in ingresso.
R di 50k e pot da 10K, al minimo il carico visto dalla sorgente sarebbe 50K e al massimo sarebbe da 60K ma l'ampiezza del segnale sarebbe solo il 16%..
Spero di non sbagliare
Mantis-89- Membro classe bronzo
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Re: Autocostruzione potenziometro Shunt
Il vantaggio principale è quello di avere dal punto di vista del percorso del segnaleDe simone Biagio ha scritto:Scusami, ma quali sono i vantaggi, per una configurazione del genere?
il miglior potenziometro del mondo, in quanto non passerebbe da nessun contatto o da nessun film plastico\carbone, ma solamente da una resistenza.
Il potenziometro shunt è uno formato da una res. fissa sul segnale e da una variabile verso massa.mikelangeloz ha scritto:Altra domanda, e che è un potenziometro shunt?
traspar- Membro classe argento
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Numero di messaggi : 2727
Località : Palermo
Provincia : Allegro ma critico
Re: Autocostruzione potenziometro Shunt
Se quanto dici è esatto mi hai aiutato non poco.Mantis-89 ha scritto:Una configurazione del genere dovrebbe avere un unico vantaggio: l'impedenza di ingresso dovrebbe risultare costante.
Le resisetnze di ingresso non dovrebbero avere un valore troppo grande rispetto al valore del potenziometro perchè il volume massimo è dato da RPot / (R + RPot) ma nemmeno troppo piccolo per via del carico che si ritroverebbe la sorgende a volume 0.
Facendo qualche esempio:
R di 25K e pot da 25K, al minimo il carico visto dalla sorgente sarebbe di 25K, al massimo il carico sarebbe da 50K ma l'ampiezza del segnale sarebbe la metà di quello in ingresso.
R di 10K e pot da 50K, al minimo il carico visto dalla sorgente sarebbe solo 10K, mentre al massimo sarebbe da 60K e l'ampiezza del segnale sarebbe circa l'83% di quello in ingresso.
R di 50k e pot da 10K, al minimo il carico visto dalla sorgente sarebbe 50K e al massimo sarebbe da 60K ma l'ampiezza del segnale sarebbe solo il 16%..
Spero di non sbagliare
Unico dubbio: il minimo carico non è dato dal valore risultante piu alto e viceversa?
Ma, al valore di R devo comprendere anche la normale resistenza presente in ingresso ad un pre\buffer?
Con R 5k e pot 10K che valori ho
traspar- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 13.09.08
Numero di messaggi : 2727
Località : Palermo
Provincia : Allegro ma critico
Re: Autocostruzione potenziometro Shunt
Non ne sarei molto sicuro, io preferirei un attenuatore a scatti ad una soluzione del genere.traspar ha scritto:Il vantaggio principale è quello di avere dal punto di vista del percorso del segnale il miglior potenziometro del mondo, in quanto non passerebbe da nessun contatto o da nessun film plastico\carbone, ma solamente da una resistenza.
Sperotraspar ha scritto:Se quanto dici è esatto mi hai aiutato non poco.
In che senso? Il carico minimo è R, il massimo R + RPottraspar ha scritto:Unico dubbio: il minimo carico non è dato dal valore risultante piu alto e viceversa?
Se in ingresso hai una resistenza che va dal segnale a massa va considerata in parallelo a RPot.traspar ha scritto:Ma, al valore di R devo comprendere anche la normale resistenza presente in ingresso ad un pre\buffer?
Dovresti avere 5k al volume minimo, 15K al volume massimo con un segnale del 66%traspar ha scritto:Con R 5k e pot 10K che valori ho
Mantis-89- Membro classe bronzo
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Re: Autocostruzione potenziometro Shunt
Questo è lo scattenuo: http://www.audiofaidate.org/it/materiale/scattenuo.pdf e oltre a realizzare un attenuatore che funziona come un potenziometro classico ti permette di realizzare anche un attenuare shunt
Non mi ricordo se sono spiegati anche i pro e i contro delle due soluzioni..
Non mi ricordo se sono spiegati anche i pro e i contro delle due soluzioni..
Mantis-89- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 29.04.10
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Re: Autocostruzione potenziometro Shunt
Nel senso che il carico massimo non si ha quando il valore è piu basso, nel nostro caso R? Mentre quello minimo quando la res è maggiore, nel nostro caso R + RPot?Mantis-89 ha scritto:In che senso? Il carico minimo è R, il massimo R + RPottraspar ha scritto:Unico dubbio: il minimo carico non è dato dal valore risultante piu alto e viceversa?
E solo un dubbio da ignorante
traspar- Membro classe argento
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Numero di messaggi : 2727
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Re: Autocostruzione potenziometro Shunt
Il carico è la potenza assorbita dal circuito per cui resistenza maggiore = carico minore, resistenza minore = carico maggiore
Mantis-89- Membro classe bronzo
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