I bar in cui si ascolta la musica come si deve

Che ne pensate di questi locali? bar avvezzi all'ascolto Hi-Fi e con impianti di tutto rilievo. Magari ne aprissero qualcuno qui da me, ci andrei praticamente ogni giorno (a rischio di diventare alcolista poco anonimo)

Jazz Kissa

Ne avevo già letto e visti diversi video, i giapponesi anche in questo ambito mettono una cura spettacolare.
Molti come diffusori usano grandi sistemi JBL...strano, eh!?
E molti di quelli, pare escano proprio dall'atelier Kenrick Sound
http://jbl43.com/
https://www.youtube.com/c/KenrickSound



H.

PS: ricordatevi che bava e saliva possono essere estremamente corrosivi per i contatti della vostra tastiera...

handros ha scritto:Ne avevo già letto e visti diversi video, i giapponesi anche in questo ambito mettono una cura spettacolare.
Molti come diffusori usano grandi sistemi JBL...strano, eh!?
E molti di quelli, pare escano proprio dall'atelier Kenrick Sound
http://jbl43.com/
https://www.youtube.com/c/KenrickSound



H.

PS: ricordatevi che bava e saliva possono essere estremamente corrosivi per i contatti della vostra tastiera...

Mi piacerebbe molto vederne uno, sono stato a NY e, se lo avessi saputo prima, ci sarei andato così come a Parigi. Qui all'estremo sud, come sempre, il nulla cosmico, forse tra 20 anni arriverà anche qui questo format.

E' anche una questione di "abitudini sociali", c'è poco da fare, siamo "noi" stessi di base che possiamo influenzare le cose.
Dove vivo, in città per diversi anni c'è stato un circolo gestito da amici e conoscenti, dove, tra le altre cose, si faceva buona musica. Finche è durato l'ho "sovvenzionato" sia da cliente che da socio; poi, nel bene e nek male, nulla è eterno.
E, nemmeno, erano presenti impianti del genere, ma mi accontento della musica!



H.

Bellissimo, ma c'è un ma, personalmente quando esco lo faccio per conversare con gli amici, la musica, quando presente, spesso mi dà fastidio, per non parlare poi del programma musicale...

[quote="giucam61"]Bellissimo, ma c'è un ma, personalmente quando esco lo faccio per conversare con gli amici, la musica, quando presente, spesso mi dà fastidio, per non parlare poi del programma musicale...[/quote]

Idem, ma io non sto parlando di locali generici dove tengono la musica appalla e non riesci a sentire nemmeno i tuoi pensieri, figurati stare in compagnia.
Sto parlando di un locale dove spesso si faceva musica dal vivo, o anche sessioni dj live, appositamente e quindi non come sottofondo; peraltro spesso musica specificamente scelta sul gusto dei gestori e dei frequentatori.
Quindi, di base il problema del fastidio di essere sovrastati da musica fastidiosa e non riuscire a chiacchierare non c'era.



H.

giucam61 ha scritto:Bellissimo, ma c'è un ma, personalmente quando esco lo faccio per conversare con gli amici, la musica, quando presente, spesso mi dà fastidio, per non parlare poi del programma musicale...

Credo che chi va in locali come questi ci va per rilassarsi un pochino, ascoltare bene (anzi molto bene) della musica (che di solito in questi bar non è la solita musica da caciara), leggere un libro o un giornale, sorseggiare del buon vino/cocktail/whiskey, e godersi un pò di sano relax, magari due chiacchere senza urlare e tanta buona musica, BUONA.
Poi potrebbe iniziare a guardare l'impianto, le casse, il giradischi, appassionarsi alla buona riproduzione audio e ai tanti LP presenti negli scaffali, in alcuni di questi locali si possono pure comprare i vinili.
Bello, mi piacerebbe tanto, ma mi sa che resterà solo un desiderio.

Questo si trova ad una mezz'oretta da casa mia, ovviamente non ci sono mai stato, impianto più economico ma bell'ambiente..
https://www.google.com/search?q=bar+musica+sommacampagna+verona&oq=bar+musica+somma&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUqBwgCECEYoAEyBggAEEUYOTIHCAEQIRigATIHCAIQIRigATIHCAMQIRigATIHCAQQIRifBTIHCAUQIRifBTIHCAYQIRifBTIHCAcQIRifBTIHCAgQIRifBTIHCAkQIRifBTIHCAoQIRifBTIHCAsQIRifBTIHCAwQIRifBTIHCA0QIRifBTIHCA4QIRifBdIBCDY3NzZqMGo0qAIOsAIB&client=tablet-android-lenovo-rev2&sourceid=chrome-mobile&ie=UTF-8#vhid=/g/11y3rrpz5d&vssid=lcl

questo!?
https://www.larena.it/argomenti/spettacoli/vinili-e-socialita-inaugurato-l-hi-fi-bar-all-interno-di-villa-venier-1.10652032



H.

Ho visto anche questo "The Riff, il ristorante di Fabio Volo a Reggio Emilia"



C'è in evidenza un bel ampli Mcintosh, credo gli abbiano fatto l'impianto quelli di Audiocostruzioni (Sbisà).

handros ha scritto:questo!?
https://www.larena.it/argomenti/spettacoli/vinili-e-socialita-inaugurato-l-hi-fi-bar-all-interno-di-villa-venier-1.10652032



H.

Già, mai stato..

Non so se vale ugualmente, ma mi è appena tornato in mente che qualche anno fa passando davanti la veranda vetrata della Antica Corte Pallavicina
https://www.anticacortepallavicinarelais.it/
si intravedeva un monumentale impianto stereo sul lato corto della sala: la casse sembravano monumentali Sonus Faber, il finale un Donizetti (ma non ci giurerei...).
Vale!?



H.

Ma và và, qua in Italia i bar al più mettono Radio DJ: semmai, più che i "bar" potrebbe esistere qualche "caffé HiFi" (come contraltare dei caffé letterari), ma temo che scarseggino (entrambi).

Nel "paese della cultura" la musica di qualità è un'argomento di nicchia.

Marco Ravich ha scritto:Ma và và, qua in Italia i bar al più mettono Radio DJ: semmai, più che i "bar" potrebbe esistere qualche "caffé HiFi" (come contraltare dei caffé letterari), ma temo che scarseggino (entrambi).

Nel "paese della cultura" la musica di qualità è un'argomento di nicchia.

Cultura? in Italia, che possiede il 60% dei beni culturali di tutto il mondo, l'unica cultura che riusciamo a produrre è questa:
https://www.tforumhifi.com/t62043-la-nuova-supercazzola-prematurata.
La musica? senza autotune i cantanti di oggi nemmeno si presentano sul palco (sanno abbastanza bene che sono delle cornacchie, con tutto il rispetto per quest'ultime).
I ragazzi adesso, sono abituati a autotune, neomelodico, trap (neanche rep che già ha delle basi culturali vedi Caparezza), il pop è troppo elevato come genere, non parliamo poi del cantautorato che sembra sparito dai radar. Se questi ragazzi si trovassero in un bar di questo genere gli sembrerebbe di essere atterrati in chi sa quale mondo parallelo, che deludente costatazione e che tristezza per il futuro, certo poi spunta, dal nulla, un chitarrista 28enne come Matteo Mancuso e uno riinizia a sperare, ma queste sono, ahi me, mosche albine.

Chardonnay ha scritto:La musica? senza autotune i cantanti di oggi nemmeno si presentano sul palco (sanno abbastanza bene che sono delle cornacchie, con tutto il rispetto per quest'ultime).

Premesso che credo fermamente "paese della cultura" sia fuorviante (meglio "paese dei monumenti" o "delle vecchie opere"), evitiamo però (anche se, col governo attuale, va di moda) di fare di tutta l'erba un fascio : "i cantanti" no, ma "alcuni" - in genere quelli di tendenza - sì.

In Italia c'è indubbiamente ancora chi fa musica - ma anche cinema, teatro, letteratura, poesia, ecc. - decente/mente, ma non siamo capaci di valorizzarlo.

Anche per questo vanno così di moda cover/tribute bands (che personalmente aborro): il "già sentito" è una sicurezza...

A tal proposito rilancio:

Marco Ravich ha scritto:

Chardonnay ha scritto:La musica? senza autotune i cantanti di oggi nemmeno si presentano sul palco (sanno abbastanza bene che sono delle cornacchie, con tutto il rispetto per quest'ultime).

Premesso che credo fermamente "paese della cultura" sia fuorviante (meglio "paese dei monumenti" o "delle vecchie opere"), evitiamo però (anche se, col governo attuale, va di moda) di fare di tutta l'erba un fascio : "i cantanti" no, ma "alcuni" - in genere quelli di tendenza - sì.

In Italia c'è indubbiamente ancora chi fa musica - ma anche cinema, teatro, letteratura, poesia, ecc. - decente/mente, ma non siamo capaci di valorizzarlo.

Anche per questo vanno così di moda cover/tribute bands (che personalmente aborro): il "già sentito" è una sicurezza...

A tal proposito rilancio:

Si in effetti hai ragione, ho fatto una radiografia a largo spettro, non tutti i cantanti, qualcuno (Brunori ma anche come ho detto prima Caparezza, persona dalla notevole cultura) e qualche residuo dei tempi che furono, che ancora canta (Guccini, Concato....).
Però mi devi consentire una considerazione, ci sono ragazzi nati nel 2009/2010 che neanche sanno chi è Pino Daniele, che secondo me è una delle più grandi espressioni musicali italiane dal dopoguerra, è una cosa inconcepibile, frequentassero luoghi dove lo propongono, ne verrebbero a conoscenza e tra l'altro il 05/01/2025 ricorre il 10mo anno dalla scomparsa.

I ragazzi del 2010 al massimo conoscono la trap, le ragazze poi non ne parliamo.
A quell'età, grazie ad un amico, che mi stava anche antipatico, scoprii un altro pianeta musicale, galeotta fu una cassettina, mi disse "scolta questi che iè forti", si trattava di"made in Japan", da lì abbandonai la musica italiana da classifica che ascoltava la mia povera sorella più grande e iniziò la passione

c'è il T Trane a Perugia
https://g.co/kgs/VMUrDdU
in pratica è un negozio di dischi , se non ricordo male quasi solo vinili , con annesso BAR , e zona DJ dove ti alzi ti scegli il tuo lp lo metti su o lo fai mettere dai ragazzi del bar e poi ti godi la tua bevanda , oppure mentre la tua comitiva cazzeggia ti sposti nelle due altre stanze del locale e ti scegli un vinile da comprare , se non ricordo male avevano anche uno stanzino con apparecchi hifi , usati da poter acquistare , e dove fanno anche serate live o presentazioni di cantanti /dischi .

giucam61 ha scritto:I ragazzi del 2010 al massimo conoscono la trap, le ragazze poi non ne parliamo.

Anche qua non generalizziamo: la maggior parte (forse), ma per diversi altri non è così.

In qualsiasi caso credo/temo che il vero problema siano sempre i minori spazi per la musica dal vivo, oltre al calo di coloro che si dedicano a fare musica.

Consiglio, a chi interessato, di approfondire la sezione "Cultura e tempo libero" del rapporto ISTAT "noi Italia 2024" molto utile per comprendere:

https://noi-italia.istat.it/pagina.php?L=0&categoria=7&dove=ITALIA

...certo è indicativo che la "rock band" europea - che sta spopolando in tutto il globo - del momento nemmeno ci passa in Italia:

Guido1978 ha scritto:c'è il T Trane a Perugia
https://g.co/kgs/VMUrDdU
.

BBBBEEEEELLLLLOOOOOO, lo voglio qui da me.
Ho scoperto che qui c'è il https://www.tatumart.it/ ma non è propriamente un HiFi BAR, il https://www.mindhouse.it/ e il https://www.facebook.com/milesdavisjazzclub/, diciamo più dei jazz club che degli HiFi BAR.

Mah, musica dal vivo ce n'è tantissima, molto più di una volta, i ragazzi hanno molte più chance per suonare e produrre i propri lavori, forse sta proprio lì l'impoverimento musicale attuale, troppa musica accessibile e spessissimo di livello artistico scadente, chi riusciva ad emergere negli anni 60/70 lo faceva grazie al talento, non all'autotune e a look stravaganti e per nulla originali.

giucam61 ha scritto:Mah, musica dal vivo ce n'è tantissima, molto più di una volta, i ragazzi hanno molte più chance per suonare e produrre i propri lavori, forse sta proprio lì l'impoverimento musicale attuale, troppa musica accessibile e spessissimo di livello artistico scadente, chi riusciva ad emergere negli anni 60/70 lo faceva grazie al talento, non all'autotune e a look stravaganti e per nulla originali.

Questa riflessione mi ricorda tantissimo il testo di una canzone di Pierangelo Bertoli.

Il fatto è che il bar non è un luogo deputato all'ascolto della musica; quando c'è, è un sottofondo, quindi non ha senso metterci un costoso impianto di qualità. Si parla, c'è confusione, la maggior parte degli avventori è concentrata su altro.
Già è un po' diverso se la musica è dal vivo, anche se in parte c'è il medesimo problema. Ricordo i tempi quando a Bologna, all'Osteria dell'Orsa organizzavano concerti jazz: era bellissimo perché, se facevi confusione, il proprietario veniva a dirti: "Silenzio che stiamo ascoltando!"... ma già allora era un'eccezione. Invece sarebbe bellissimo: ricordo un piccolo bar in Messico con un pianoforte a coda (!) che occupava forse un terzo del locale e un ragazzo che lo suonava, confusione non ce n'era perché il posto era veramente piccolo, ed era piacevolissimo. Qua da noi, non so se sarebbe sostenibile.
Qui, locali dedicati all'ascolto della musica in HiFi, con anche tavolini e somministrazione di bevande e pasti, ma primariamente pensati per la musica, se ci sono, sono per forza pochi, perché siamo pochi noi interessati... a meno di non farci andare anche la massa, ma a quel punto si torna al discorso iniziale: diventa inutile l'alta fedeltà perché non ci sono le condizioni per goderla.

rebus ha scritto:Il fatto è che il bar non è un luogo deputato all'ascolto della musica; quando c'è, è un sottofondo, quindi non ha senso metterci un costoso impianto di qualità. Si parla, c'è confusione, la maggior parte degli avventori è concentrata su altro.
Già è un po' diverso se la musica è dal vivo, anche se in parte c'è il medesimo problema. Ricordo i tempi quando a Bologna, all'Osteria dell'Orsa organizzavano concerti jazz: era bellissimo perché, se facevi confusione, il proprietario veniva a dirti: "Silenzio che stiamo ascoltando!"... ma già allora era un'eccezione. Invece sarebbe bellissimo: ricordo un piccolo bar in Messico con un pianoforte a coda (!) che occupava forse un terzo del locale e un ragazzo che lo suonava, confusione non ce n'era perché il posto era veramente piccolo, ed era piacevolissimo. Qua da noi, non so se sarebbe sostenibile.
Qui, locali dedicati all'ascolto della musica in HiFi, con anche tavolini e somministrazione di bevande e pasti, ma primariamente pensati per la musica, se ci sono, sono per forza pochi, perché siamo pochi noi interessati... a meno di non farci andare anche la massa, ma a quel punto si torna al discorso iniziale: diventa inutile l'alta fedeltà perché non ci sono le condizioni per goderla.

In Giappone ce ne sono un bel po e a quanto ho visto sparsi nel modo anche. Poi, sempre secondo me, se si lanciasse un format del genere anche qui potrebbe essere uno stimolo per far avvicinare giovani e non solo a questo meraviglioso hobby che ci aiuta a trarre, dalla nostra musica preferita, il meglio possibile.
Se mai l'unico vero problema è quale musica ascoltano i nostri giovani e, visto la qualità artistica e di conseguenza delle incisioni, non so se potrebbe essere di interesse per loro.
Se ascolto un brano di classico o un quartetto jazz, ma anche una canzone di Giorgia o Mina, non mi piace ascoltare un'accozzaglia di strumenti che neanche ben si riescono a definire.
Lo stesso varrebbe per la trap, il reggaeton o per il neomelodico?

Questo è un piccolo locale dove si esibiscono live artisti importanti, secondo me, ha più senso di un bar (bello per carità) con impiantone e dischi vari..
https://lecantine-arena.com/